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Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
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milian_t
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 Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
Censura mediatica? Lo stato condannato per Genova
May 09 20 Comments Category: Digital Freedom
Un ferito del G8
E’ passata così, volando basso basso e senza alcuna risonanza la sentenza di condanna allo stato italiano per i fatti di Genova.
La prima condanna nei confronti del Ministero dell’Interno per le illecite violenze dei poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, a sei anni dal G8 genovese. E’ infatti del 4 Maggio la decisione del giudice Angela Latella che presso il tribunale di Genova ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista.
Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzava in alto le mani dipinte di bianco urlando: “Non violenza!“. La foto che ritrae l'accusatrice Gli agenti ed i loro superiori avrebbero raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c’era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra “buoni” e “cattivi”: bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice.
Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati e sono spesso stati coperti da un pesante velo di omertà, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell’Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa – cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali – , ma il punto è evidentemente un altro. E le parole del giudice non lasciano scampo ad altre interpretazioni:
Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un’iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l’ordine pubblico gravemente messo in pericolo.
E qui ancora mi sento perplesso e frustrato, se penso che le uniche fonti che hanno dato rilievo alla notizia sono proprio quelle del Web che in questi anni sempre più mi appare come l’unica fonte di vera informazione senza contaminazioni e soprattutto ben al di sopra della censura dei penpensanti, dei politici, delle forze di Governo.
E proprio dalla rete e dalle pagine el sito di Gennaro Carotenuto ritrovo le informazioni che ho “plagiato” in un articolo di MASSIMO CALANDRI, forse il solo giornalista ad aver alzato il velo di omertà e di silenzio che circonda il fatto. Un fatto che leggo su Verità e Giustizia, che vedo su ChioggiaLab, che rinfresco su newsgroup ma che latita sui media tradizionali, latitanza che si sente come un pesante macigno sulle spalle di una informazione sempre più corrotta.
E da Altervista leggo le testimonianze di quei giorni, non certo da settimanali di rotocalco o di intrattenimento.
E quando mi dicono che l’Informazione italiana sta morendo non posso fare altro che sospirare ed annuire, sperando di cuore in un nuovo IndyMedia che sappia guardare al di la della cieca espressione di dissenso politico e sappia fornire una volta per tutte della buona informazione.
E rabbrividisco ancora di più pensando agli eventi narrati nel famigerato “Dossier Antigone” che ancora è nell’aria, sospeso e quasi taciuto…
Dio, grazie per il Web.
fonte: http://www.lastknight.com/2007/05/0...ato-per-genova/
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#1 26 Dicembre 2010, 13:12 |
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Davide Rap
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no... e successo un paio di volte che mi fermassero con un albanese non proprio santarellino... come mai a me davano del lei scusandosi quasi per avermi fermato e spigandomi le motivazioni del controllo mentre al mio amico lo portavano in centrale tutta la notte anche se in quell'occasione non aveva combinato nulla?
Se la polizia ha picchiato dei "manifestanti" probabilmente sono più che certo avranno avuto i loro motivi.
Onore e rispetto per le Nostre forze dell'ordine. a me non fanno paura
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#2 26 Dicembre 2010, 16:19 |
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milian_t
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no... e successo un paio di volte che mi fermassero con un albanese non proprio santarellino... come mai a me davano del lei scusandosi quasi per avermi fermato e spigandomi le motivazioni del controllo mentre al mio amico lo portavano in centrale tutta la notte anche se in quell'occasione non aveva combinato nulla?
Se la polizia ha picchiato dei "manifestanti" probabilmente sono più che certo avranno avuto i loro motivi.
Onore e rispetto per le Nostre forze dell'ordine. a me non fanno paura
nemmeno a me fanno paura.  ma non andrò mai a manifestare e nemmeno allo stadio, non si sa mai che qualcuno sbagli e colpisca me per colpire un altro, una cosa tipo fuoco amico, siamo umani, si può sbagliare... vuoi per la paura di prenderle  o per eccesso di diciamo, zelo, ricordate quell'uomo pelle e ossa morto in galera per delle, si dice, percosse?
Cosa gli poteva fare un mingherlino di quella taglia?
Stefano Cucchi. Ora, la verità
30th ott 2009
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Nicola Piras
stefano-cucchi3_fondo-magazineUn altro caso come quello di Aldrovandi, il ragazzo ucciso dalla polizia a Ferrara? Oggi i riflettori sono puntati su Stefano Cucchi. Il giovane aveva 31 anni, alle spalle la comunità di recupero, appena 43 kg di peso e in tasca circa 20 gr di marijuana, poca cocaina, 2 pasticche (di ecstasy per gli agenti, di calmanti per il padre del ragazzo). È stato condotto in carcere la notte tra il 15 e il 16 Ottobre. Ne è uscito la prima mattina del 22 dentro una bara. Fatto, di non poca rilevanza, soggiace nelle sue condizioni di salute ottime al momento dell’arresto.
Il pm sta indagando per omicidio preterintenzionale. Ma se la famiglia non avesse denunciato i fatti probabilmente tutto sarebbe messo a tacere. Proviamo a ricostruire l’accaduto. Il giovane viene fermato intorno alle 23.30 del 15 ottobre dai carabinieri che gli contestano il possesso di una piccola dose di stupefacenti. All’1.30 della mattina il ragazzo, scortato in casa dai militari, assiste a una perquisizione della sua camera, che non da frutti, per poi essere condotto in galera. La mattina dopo parteciperà al processo per direttissima con il volto evidentemente tumefatto. I medici dell’ambulatorio del Palazzo di Giustizia stileranno un referto medico che rileva “lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore, bilateralmente” inoltre “lesioni agli arti inferiori e alla regione sacrale”. Durante il processo Stefano lamenta il fatto che gli sia stato affidato un legale d’ufficio piuttosto che il suo avvocato di fiducia. Dal carcere di Regina Coeli, viste le sue precarie condizioni di salute, Stefano viene condotto all’ospedale Fatebenefratelli. Dove una radiografia evidenzierà ” la frattura corpo vertebrale L3 dell’emisona sinistra e la frattura della vertebra coccigea”. Quindi rispedito in carcere. La mattina seguente, visto l’aggravarsi della sua situazione, il detenuto verrà portato presso il padiglione detenuti dell’Ospedale Pertini. La domenica verso le 21:00 la famiglia avvertita del trasferimento del giovane si reca in ospedale. Dove un piantone, rassicuradoli per le condizioni di salute del figlio, gli impedisce il colloquio. La visita dei familiari viene impedita sino al martedì successivo. Il mercoledì il padre di Stefano ottiene un permesso del giudice del tribunale di sorveglianza per avere un colloquio con il figlio detenuto. Mancante però del visto, dunque tutto slitta ancora di un giorno. Alle ore 6.20 della mattina seguente il giovane Stefano Cucchi muore. Il referto medico dell’autopsia riferisce che il decesso sia avvenuto “per cause naturali”.
stefano-cucchi2_fondo-magazine1La Polizia penitenziaria e l’arma dei Carabinieri tessono vicendevolmente alibi tesi a scagionarsi. Del resto, come affermano “era debilitato”, “le nostre camere di sicurezza, che sono quelle regolamentari, non sono certo alberghi a cinque stelle”. Senza dubbio, spiegazioni poco plausibili. Che lasciano seri dubbi sullo svolgersi della vicenda dal tragico esito. La famiglia sconvolta ha, volontariamente, diffuso le drammatiche e, per certi versi, raccapriccianti immagini della salma di Stefano. Segnato da evidenti segni di percosse sul volto, tumefazioni, un occhio rientrato nell’orbita, la mascella spaccata. Immagini orribili che riportano la situazione oltre le divagazioni del caso. Oltre le dichiarazioni scandalizzate e bipartisan dei parlamentari che vogliono luce su questa vicenda. Oltre chi, con cattivo gusto e pessima scelta dei tempi, difende l’Arma. I termini medici servono a ben poco. In quel volto si legge l’orrore di una rabbia cieca e immotivata. Si legge l’innocenza di chi è con le spalle al muro. Di chi non può difendersi e cede. La tristezza di chi abbandona la vita senza il commiato della famiglia.
stefano-cucchi1_fondo-magazineQuesto voi lo chiamate Stato di Diritto? Dov’è la tanto vantata “risposta delle istituzioni”? Questo non è Stato ma, bisognerebbe piuttosto chiedersi, chi è “Stato”? Chi ha ridotto così la patria del diritto romano, fondamento del diritto continentale? Perché chi dovrebbe difenderci, chi è addetto a far rispettare le leggi si riduce a barbaro e bruto?Ci lamentiamo della violenza gratuita, con aria da moralisti e benpensanti, e poi la dispensiamo come fosse un giocattolo? Condanniamola, emarginiamola, agiamo in modo che non si verifichi più che uno Stato si faccia carnefice e poi si mimetizzi vittima. Chi sbaglia deve pagare. Sia questo carabiniere, civile o poliziotto. Lo stato deve agire severamente nei confronti di chi commette reati di tale efferatezza.
http://www.mirorenzaglia.org/?p=10042
Ultima modifica di milian_t il 26 Dicembre 2010, 16:35, modificato 1 volta in totale |
#3 26 Dicembre 2010, 16:28 |
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gladium
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
centra niente onore e rispetto...
Semplicemente anche dentro la polizia, ai carabinieri, ai finanzieri etc etc etc ci sono alcuni esaltati e delle emerite merdaccie fallite che solo perchè hanno addosso una divisa si credono dei padreterni (vedi ad esempio il pirla di poliziotto che ha sparato in mezzo all' autostrada uccidendo quel ragazzo tifoso laziale che stava dormendo in macchina...).
Questi devono essere presi e trattati come tutti gli altri cittadini, ne più ne meno.
P.S.: a Genova quella volta di porcate ne sono successe tante (vedi scuola Diaz etc etc etc), chissa mai se si saprà la verità....
____________ Non tentare di diventare un uomo che ha successo. Prova a diventare un uomo che ha valore. (Albert Einstein)
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#4 26 Dicembre 2010, 16:34 |
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milian_t
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
centra niente onore e rispetto...
Semplicemente anche dentro la polizia, ai carabinieri, ai finanzieri etc etc etc ci sono alcuni esaltati e delle emerite merdaccie fallite che solo perchè hanno addosso una divisa si credono dei padreterni (vedi ad esempio il pirla di poliziotto che ha sparato in mezzo all' autostrada uccidendo quel ragazzo tifoso laziale che stava dormendo in macchina...).
Questi devono essere presi e trattati come tutti gli altri cittadini, ne più ne meno.
P.S.: a Genova quella volta di porcate ne sono successe tante (vedi scuola Diaz etc etc etc), chissa mai se si saprà la verità....
giusto,
ne metto uno che ho trovato su youtube, forse è una fake, se urta la vostra sensibilità rimuoveterlo dal forum e scusatemi, se fosse vero è agghiacciante, comunque queste cose succedono un poco in tutto il globo, sempre che non sia una cosa finta questo video, scusate ancora se mi piace la verità!
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#5 26 Dicembre 2010, 16:42 |
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morello
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio] boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no... e successo un paio di volte che mi fermassero con un albanese non proprio santarellino... come mai a me davano del lei scusandosi quasi per avermi fermato e spigandomi le motivazioni del controllo mentre al mio amico lo portavano in centrale tutta la notte anche se in quell'occasione non aveva combinato nulla?
Se la polizia ha picchiato dei "manifestanti" probabilmente sono più che certo avranno avuto i loro motivi.
Onore e rispetto per le Nostre forze dell'ordine. a me non fanno paura
Non è assolutamente vero. Io durante un derby Reggiana - Modena anni '90 nel vecchio stadio Mirabello di Reggio Emilia, qualche idiota si divertiva a fare i gavettoni al portiere del Modena Ballotta (poi diventato portiere della Reggiana), il questore di Reggio Emilia ha deciso di far entrare una 30 di celerini in curva a caricare a casaccio. Morale della storia due donne ferite per trauma cranico, un pensionato di 65 anni in ospedale per frattura alla spalla e contusioni varie ( era caduto dai gradoni dopo diverse manganellate) ragazzini di 14 anni manganellati mentre cercavano rifugio in un altro settore, Morello ha preso una manganellata sul alluce del piede sinistro. Mentre i responsabili dei gavettoni si sono rifugiati in bar sotto la curva. Ciò nonostante gridavamo che i responsabili erano in bar i celerini non volevano ascoltare. Morale della storia, dopo due mesi il questore rimosso, le scuse ufficiali su i giornali locali dei vertici della polizia e condanna del sindacato dei poliziotti. Pare anche che i feriti siano stati risarciti dallo stato (a nostre spese) non dal questore che ha dato l'ok alle manganellate.
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#6 27 Dicembre 2010, 10:02 |
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morello
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio] boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no...
Non in tutti i casi
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#7 27 Dicembre 2010, 10:07 |
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milian_t
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no...
Non in tutti i casi
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questo è il costume del governare, kossiga docet, ho scritto tutto in un mio post precedente, ha detto parole, se fosse vero, agghiaccianti, le stesse cose che stai mostrando tu... il terrorismo per dominare e comandare la gente, cosa poi c'entrassero dei liceali all'Armando Diaz di Genova, questo nonsi è ancora capito!
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no... e successo un paio di volte che mi fermassero con un albanese non proprio santarellino... come mai a me davano del lei scusandosi quasi per avermi fermato e spigandomi le motivazioni del controllo mentre al mio amico lo portavano in centrale tutta la notte anche se in quell'occasione non aveva combinato nulla?
Se la polizia ha picchiato dei "manifestanti" probabilmente sono più che certo avranno avuto i loro motivi.
Onore e rispetto per le Nostre forze dell'ordine. a me non fanno paura
Non è assolutamente vero. Io durante un derby Reggiana - Modena anni '90 nel vecchio stadio Mirabello di Reggio Emilia, qualche idiota si divertiva a fare i gavettoni al portiere del Modena Ballotta (poi diventato portiere della Reggiana), il questore di Reggio Emilia ha deciso di far entrare una 30 di celerini in curva a caricare a casaccio. Morale della storia due donne ferite per trauma cranico, un pensionato di 65 anni in ospedale per frattura alla spalla e contusioni varie ( era caduto dai gradoni dopo diverse manganellate) ragazzini di 14 anni manganellati mentre cercavano rifugio in un altro settore, Morello ha preso una manganellata sul alluce del piede sinistro. Mentre i responsabili dei gavettoni si sono rifugiati in bar sotto la curva. Ciò nonostante gridavamo che i responsabili erano in bar i celerini non volevano ascoltare. Morale della storia, dopo due mesi il questore rimosso, le scuse ufficiali su i giornali locali dei vertici della polizia e condanna del sindacato dei poliziotti. Pare anche che i feriti siano stati risarciti dallo stato (a nostre spese) non dal questore che ha dato l'ok alle manganellate.
Si sà, chi paga sono sempre i fessi!
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#8 27 Dicembre 2010, 22:20 |
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Davide Rap
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no...
Non in tutti i casi
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Mi verrebbe da dire " ma quelli erano manifestanti "... ma faccio finta di non averlo detto...
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#9 27 Dicembre 2010, 22:32 |
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milian_t
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Registrato: Aprile 2010
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
boh... io ritengo sempre che la polizia sappia bene chi malmenare e chi no...
Non in tutti i casi
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Mi verrebbe da dire " ma quelli erano manifestanti "... ma faccio finta di non averlo detto... 
Caro mio, la Democrazia è andata a farsi friggere da tempo... o forse non è mai esistita!
Alla faccia dei segreti di Stato molto scomodi, che coprono crimini e reati orrendi e disgustosi!
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#10 27 Dicembre 2010, 22:35 |
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Davide Rap
Webmaster

Registrato: Novembre 2004
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
non so... personalmente sono molto allergico agli scioperi ... personalmente se avessi dei dipendenti che osano scioperarmi il motivo della mia vita sarebbe quello di rovinare loro e le loro famiglie... Grazie al cielo al momento non ho ancora questi poteri
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#11 27 Dicembre 2010, 22:38 |
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sorrento76
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
centra niente onore e rispetto...
Semplicemente anche dentro la polizia, ai carabinieri, ai finanzieri etc etc etc ci sono alcuni esaltati e delle emerite merdaccie fallite che solo perchè hanno addosso una divisa si credono dei padreterni (vedi ad esempio il pirla di poliziotto che ha sparato in mezzo all' autostrada uccidendo quel ragazzo tifoso laziale che stava dormendo in macchina...).
Questi devono essere presi e trattati come tutti gli altri cittadini, ne più ne meno.
P.S.: a Genova quella volta di porcate ne sono successe tante (vedi scuola Diaz etc etc etc), chissa mai se si saprà la verità....
Si,Gladium esprime un concetto condivisibile.Ogni singola comunità della nostra società,sia essa delle forze dell'ordine o i dipendenti di una multinazionale,è un microcosmo e,come tale,rappresenta un piccolo mondo all'interno del quale sussistono caratteri e personalità diverse.
Sui fatti di Genova,drammatici in numerosi frangenti,se ne potrebbe disquisire per giorni.Il mio concetto di base è che in una manifestazione di piazza dove si lancia di tutto,chi va lì incappucciato(e già così facendo dimostra di non capire il vero senso del"manifestare",dello "scioperare",sacrosanto diritto in democrazia per esprimere il proprio dissenso!)dovrebbe già sapere a priori di doversi aspettare botte da parte della polizia.O forse siamo in un paese dove,se invece di quel povero ragazzo,fosse morto il carabiniere,una volta data una medaglia a sua madre,allo stadio si fosse continuato a gridare"carabinieri bastardi",mentre quel ragazzo(povera vittima..che però armeggiava un estintore)è diventato un eroe?
Negli scioperi,e me lo insegna l'esperienza fin dai tempi di scuola,il 60% delle persone di solito va lì solo per cazzeggiare.
____________ SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
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#12 28 Dicembre 2010, 13:56 |
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Bes
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Registrato: Febbraio 2007
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Età: 46 Residenza:  Sardussia
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
centra niente onore e rispetto...
Semplicemente anche dentro la polizia, ai carabinieri, ai finanzieri etc etc etc ci sono alcuni esaltati e delle emerite merdaccie fallite che solo perchè hanno addosso una divisa si credono dei padreterni (vedi ad esempio il pirla di poliziotto che ha sparato in mezzo all' autostrada uccidendo quel ragazzo tifoso laziale che stava dormendo in macchina...).
Questi devono essere presi e trattati come tutti gli altri cittadini, ne più ne meno.
P.S.: a Genova quella volta di porcate ne sono successe tante (vedi scuola Diaz etc etc etc), chissa mai se si saprà la verità....
Si,Gladium esprime un concetto condivisibile.Ogni singola comunità della nostra società,sia essa delle forze dell'ordine o i dipendenti di una multinazionale,è un microcosmo e,come tale,rappresenta un piccolo mondo all'interno del quale sussistono caratteri e personalità diverse.
Sui fatti di Genova,drammatici in numerosi frangenti,se ne potrebbe disquisire per giorni.Il mio concetto di base è che in una manifestazione di piazza dove si lancia di tutto,chi va lì incappucciato(e già così facendo dimostra di non capire il vero senso del"manifestare",dello "scioperare",sacrosanto diritto in democrazia per esprimere il proprio dissenso!)dovrebbe già sapere a priori di doversi aspettare botte da parte della polizia.O forse siamo in un paese dove,se invece di quel povero ragazzo,fosse morto il carabiniere,una volta data una medaglia a sua madre,allo stadio si fosse continuato a gridare"carabinieri bastardi",mentre quel ragazzo(povera vittima..che però armeggiava un estintore)è diventato un eroe?
Negli scioperi,e me lo insegna l'esperienza fin dai tempi di scuola,il 60% delle persone di solito va lì solo per cazzeggiare.
Per quanto riguarda gli scioperi degli studenti, soprattutto quelli delle scuole, sono d'accordo con te. Lo spirito "critico" e "politico" vedo che manca nella maggior parte delle persone adulte, figuriamoci in ragazzini di 16/18 anni......
Per quanto riguarda gli scioperi di chi lavora, il discorso del metterla nel "cazzeggio" cambia non poco... non dimentichiamoci i sacrifici anche economici che comportano le giornate di sciopero...
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#13 28 Dicembre 2010, 14:12 |
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icipo76
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Età: 48 Residenza:  savoia
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
nelle aziende metalmeccaniche e manifatturiere
a scioperare in tempo di crisi fai un favore all' azienda
oltretutto al giorno d' oggi le aziende in italia non hanno
piu' nessun motivo di rimanere in italia
a loro non frega piu' assolutamente nulla dello sciopero degli operai
anzi aspettano solo di chiudere la baracca e aprire in serbia o romania
invece gli sciperanti nel pubblico e nei trasporti
creando un disagio fanno ancora sentire la loro voce
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#14 28 Dicembre 2010, 14:21 |
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Speck
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Registrato: Novembre 2004
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Età: 123 Residenza:  fuerteventura --- bye bye italy for ever
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
non so... personalmente sono molto allergico agli scioperi ... personalmente se avessi dei dipendenti che osano scioperarmi il motivo della mia vita sarebbe quello di rovinare loro e le loro famiglie... Grazie al cielo al momento non ho ancora questi poteri 
guarda che il problema non sussiste.
prendi solo professionisti che dispongono di partita iva...se uno vuole lavorare da te, che se la apra..se non la vuole aprire, c'è sempre la ricevuta fiscale comprensiva di detrazione, marca da bollo e pensione pagata, ti fai dire il loro onorario e patteggi la cifra.
se stanno in malattia per finta, sono cavoli loro. se anzichè lavorare vogliono andare al bar tutto il giorno a bersi il caffè e grattarsi le noci di cocco, saranno cavoli loro, se anzichè lavorare sette giorni su sette ne vogliono lavrorare 2 su sette, son cavoli loro, se vogliono scioperare, che scioperino alla fine te ne fotti perchè difficilmente un professionista sciopera 180 giorni l'anno, perchè se non lavora non porta a casa nulla e crepa di fame.
____________ È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."
Ultima modifica di Speck il 28 Dicembre 2010, 18:42, modificato 13 volte in totale |
#15 28 Dicembre 2010, 15:01 |
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morello
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio] non so... personalmente sono molto allergico agli scioperi ... personalmente se avessi dei dipendenti che osano scioperarmi il motivo della mia vita sarebbe quello di rovinare loro e le loro famiglie... Grazie al cielo al momento non ho ancora questi poteri
Il diritto di sciopero è garantito nell'ordinamento giuridico italiano dall'art. 40 della Costituzione che recita: "Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano". L'astensione dal lavoro può essere considerata sciopero quando è posta in essere da un insieme di lavoratori per la difesa o la promozione di interessi collettivi, sia giuridici che economici. E' ammesso anche lo sciopero politico-economico, volto all'emanazione di provvedimenti direttamente incidenti sugli interessi dei lavoratori, mentre lo sciopero politico puro (che era incriminabile fino al 1974 ai sensi dell'art. 503 del codice penale) rappresenta oggi un inadempimento contrattuale nei confronti del padrone, ma è considerato dal punto di vista dell'ordinamento generale esercizio della libertà di sciopero tutelata dall'art. 40 della Costituzione. Anche lo sciopero a scacchiera, lo sciopero articolato o a singhiozzo è legittimo, purché non leda la produttività dell'azienda, ma colpisca solo la produzione. Ciò significa che l'unico limite allo sciopero va individuata nella lesione della integrità degli impianti o nella possibilità di prosecuzione dell'attività economica dell'impresa. E' legittimo quindi che il padrone "comandi" alcuni lavoratori durante lo sciopero per non compromettere la funzionalità delle attrezzature e degli impianti aziendali. Inoltre, è legittimo lo sciopero dello straordinario, mentre non lo è il cosiddetto sciopero pignolo, cioè lo svolgimento dell'attività lavorativa solo in base alle norme di legge e di regolamento senza obbedire alle specifiche indicazioni del datore di lavoro.
L'impresa può sostituire i lavoratori in sciopero con altri suoi dipendenti, mentre non può ricorrere a lavoratori esterni all'azienda. La serrata, cioè la chiusura dello stabilimento dove è in corso uno sciopero, è ammessa come esercizio della libertà del datore di lavoro, ma lascia integro il diritto dei lavoratori alla retribuzione. E' però considerata comportamento antisindacale se non è finalizzata a tutelare l'integrità di persone o degli impianti.
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#16 28 Dicembre 2010, 21:23 |
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morello
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio] non so... personalmente sono molto allergico agli scioperi ... personalmente se avessi dei dipendenti che osano scioperarmi il motivo della mia vita sarebbe quello di rovinare loro e le loro famiglie... Grazie al cielo al momento non ho ancora questi poteri
Il problema e che non ti sei mai trovato a lavorare in una catena di montaggio , dove facendo onestamente il tuo lavoro, percepisci uno dei più bassi stipendi d'europa, dove il potere d'aquisto cala sempre più. Con un mutuo da pagare ed i figli da mantenere. Se non ci fossero stati i nostri padri che con le lotte di piazza avessero conquistato certi diritti, come la cassa integrazione, come il licenziamento senza giusta causa. A quest'ora centinaia e migliaia di persone che avevano perso tutto e non avendo più nulla da perdere avrebbero fatto il finimondo.
LA COLPA DI QUESTA CRISI GLOBALE E DEL SISTEMA CAPILASTISTICO CHE I PADRONI E POLITICI HANNO VOLUTO. E CHI PAGA E STA PAGANDO LE CONSEGUENZE SONO SEMPRE I PIU' DEBOLI.
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#17 28 Dicembre 2010, 22:00 |
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Batir
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
In natura esiste la legge del piu' forte
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#18 28 Dicembre 2010, 22:04 |
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morello
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
MARCHIONNE SI PULISCE IL CULO CON LO STATUTO DEI LAVORATORI, MARONI CON LA COSTITUZIONE ITALIANA, BOSSI CON IL TRICOLORE... MI SA CHE IL 2010 LO FESTEGGIO AL CESSO.
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#19 28 Dicembre 2010, 22:35 |
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milian_t
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 Re: Censura Mediatica? Lo Stato Condannato Per Genova
come ho scritto in altri post, noi non possimao togliere dal governo il presidente o chi altro, se fa delle cavolate, anni fa i potenti della terra hanno deciso che la nostra moneta non poteva essere scambiata con oro o equivalente, che tutto doveva essere virtuale, che una banca non di proprietà del Popolo Sovrano doveva prestarci dei soldi pagando un biglietto di carta che al massimo costa sui 6 centesimi di euro la banconota più costosa (detto da Beppe Grillo e sul sito della Banca d'Italia è spiegato perché non possiamo devidere di stampare noi questa carta, dato che un'associazione dei consumatori pugliese li ha denunciati qualche anno fa, risposta del magistrato di Cassazione - non si può accogliere la richiesta in quanto l'accordo è stato fatto in sede sovranazionale tra stati - come dire che i cittadini non contano una cippa.
E poi ci chiediamo il perché del deficit?
Ma ci sono una valanga di motivi per cui a loro conviene prenderci in giro... su, svegliamoci, adesso viene pure a mancare l'alternaza politica che garantiva un minimo di democrazia reale... insomma, siamo quasi alla frutta, vedrete che proporranno cose sempre più ardite, orari di lavoro sempre più lunghi a fronte di una busta paga sempre meno gonfia, hanno già bloccato gli stipendi per tre anni (i nostri, ovvio, i loro non si toccano, mai!)
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#20 29 Dicembre 2010, 20:02 |
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