Champions League, finale tra Metallurg e Sparta
(AGM-DS) - Milano, 12 gennaio - Sara` tra Metallurg Magnitogorsk e Sparta Praga, come previsto, la finale della European Champions Cup di hockey ghiaccio. I russi hanno pero` dovuto sudare piu` del previsto per avere ragione, solo ai rigori, degli slovacchi dello Slogan Bratislava nel gruppo Ragulin di qualificazione del torneo che si svolge a San Pietroburgo.
Nel gruppo Hlinka tutto facile invece per lo Sparta, mentre all’ultimo posto e` finito il Davos, peggior prestazione di una squadra svizzera nella storia della manifestazione.
I RISULTATI
Gruppo Hlinka
Sparta Praga-Karpat Oulu
5-3
Sparta Praga-Davos
6-4
Karpat Oulu-Davos
6-1
CLASSIFICA: Sparta Praga 6; Karpat Oulu 3; Davos 0;
Gruppo Ragulin
Metallurg Magnitogorsk-MoDo 3-0
Slovan Bratislava-MoDo
4-1
Metallurg Magnitogorsk-Slovan Bratislava 2-1 rig.
CLASSIFICA: Metallurg Magnitogorsk 5; Slovan Bratislava 3; MoDo 0;
Finale
Metallurg Magnitogorsk-Sparta Praga (domenica 13 Gennaio ore 16.30)
LE PARTITE DEL METTALLURG MAGNITOGORSK
Il Metallurg a forza tre sul MoDo
Secondo match della prima giornata che vede affrontarsi sul ghiaccio gli svedesi del MoDo e i Russi del Metallurg Magnitogorsk. I favoriti d\'obbligo sono i russi ma visto il risultato del match precedente tutto può accadere.
Il primo periodo vede una supremazia da parte della compagine russa che concretizza la mole di gioco prodotta già dopo 8\'51" con Mirnov che batte Krizan per l\'1-0; il metallurg non smette di portare pressione sulla gabbia del MoDo e dopo aver sprecato una superiorità gli uomini di coach Postnikov raddoppiano al 16\'49" con Kulemin che, posizionato centralmente all\'altezza del punto d\'ingaggio, corregge l\'assist di Fedorov di quel tanto che basta per rendere vano il tentativo di parata di Krizan.
Nel secondo periodo cambia la musica, almeno inizialmente, complice anche una penalità comminata dagli arbitri alla compagine russa nei secondi finali del drittel precedente; il MoDo preme alla ricerca del gol che accorcerebbe le distanze ma Scott fa buona guardia e permette ai suoi di riorganizzare le idee almeno fino a quando al 38\'00" Kudrna non tira fuori dal cilindro una giocata da standing ovation e mette a segno il 3-0 che chiude il periodo centrale.
Il terzo periodo non offre particolari spunti con i russi che controlano il match e gli svedesi che tentano con poca convinzione di battere un sempre attento Scott.
Con la prova di forza messa in mostra oggi il Metallurg si candida a vincere questa edizione della European Champions Cup anche se Coach Postnikov non si mostra soddisfatto e sottolinea come il nervosismo abbia impedito ai suoi di esprimersi al meglio.
Pronostico rispettato, ma quanta fatica!
Slovan Bratislava - Metallurg Magnitogorsk 1-2so (1-0,0-0,0-1,0-0,0-1)
quasi tutti avevano previsto il Metallurg Magnitogorsk in finale, ma ben pochi si aspettavano che il cammino verso l'ultimo atto avesse un finale così ricco di insidie per i campioni di Russia.
La ricca e potente squadra degli Urali ha rischiato seriamente di uscire davanti ai determinati slovacchi dello Slovan Bratislava, con un roster di qualità inferiore e un budget 10 volte meno ricco.
Gli slovacchi, che si giocano a loro volta l'accesso in finale, partono subito col piede sull'acceleratore, cercando di sorprendere i più quotati avversari che mantengono il controllo del gioco ma tremano per due volte quando il palo li salva sulla conclusione di Radoslav Kropac e Daniel Hancak centra la traversa dopo un quarto d'ora di gioco.
La carica dello Slovan porta al vantaggio: è Marek Uram, forse l'uomo di maggior qualità, ad infilare il goalie canadese Travis Scott dopo 17 minuti.
Nel secondo periodo i russi rientrano sul ghiaccio molto più aggressivi, ma la scarsa vena degli avanti deve fare i conti anche con la straordinaria forma del portiere dello Slovan, il finlandese Sasu Hovi, che non si fa superare dagli astuti russi, abili a creare situazioni di caos davanti alla sua gabbia. Ma se non sono le punte a fare la differenza, lo è certamente il volume di gioco espresso dal Metallurg, che arriva al pareggio a 10' dalla fine: in power play è Igor Korolev a sfruttare una ribattuta di Hovi sulla conclusione del difensore slovacco, ed ex Slovan, Martin Strbak. La parità rimane anche nei supplementari e così sono i tiri di rigore a decidere: si rivela qui azzeccata la mossa di coach Valeri Postnikov si sostituire Scott con il back up, il portiere della nazionale bielorussa Andrei Mezin che si fa battere dal primo tiro di Martin Hujsa ma poi respinge tutti gli altri, mentre il suo collega Hovi si fa battere per due volte da Alexei Kaigorodov, che regala una sudata finale ai suoi.
Finale in cui i russi partono ancora favoriti, ma che non è più così a pronostico chiuso: certamente anche lo Sparta Praha saprà vendere cara la pelle.
Alexei Kaigorodov (Metallurg9 segna il gol vittoria