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Stato Attuale Dell'economia In Russia
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fmi: Russia zavorrata da sanzioni rischia perdita cumulata Pil 9%

New York, 3 ago. (askanews) - Nel medio termine la Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se le sanzioni imposte dall'occidente così come le misure adottate in risposta dal Cremlino resteranno in atto. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. Secondo l'istituto di Washington, la ripresa dell'economia russa potrebbe essere meno rapida di quando il governo si aspetti proprio a causa delle sanzioni adottate contro Mosca per il suo ruolo a sostegno dei separatisti pro-Russia nei territori orientali nell'Est dell'Ucraina e per l'annessione della penisola di Crimea.

"Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.

Secondo l'istituzione guidata da Christine Lagarde, le autorità economiche e finanziarie di Mosca hanno risposto bene nella gestione delle sanzioni e del calo dei prezzi del greggio - da cui l'economia dipende - controbilanciando gli shock esterni. Ma un peggioramento delle tensioni geopolitiche potrebbe alimentare la caduta del rublo, spingere al rialzo l'inflazione e la fuga dei capitali andando a pesare ulteriormente sulla domanda interna. L'Fmi ha lasciato invariate le sue stime per il 2015 aspettandosi una contrazione del 3,4% contro le stime di Mosca per un -3%. Nel lungo termine l'Fmi si aspetta una crescita "modesta" dell'1,5% all'anno a causa dei lenti progressi nell'implementare le riforme strutturali.

http://www.askanews.it/nuova-europa...9_711575548.htm

Alcune aziende italiane però investono ancora:

Danone: piano di investimenti da 700 milioni di dollari in Russia

Mosca (Russia) – La multinazionale Danone non abbandonerà il mercato russo, in cui opera con 20 stabilimenti e circa 14 mila dipendenti. “Continueremo a investire nello sviluppo del business e ad aprire nuove linee di produzione”, ha dichiarato alla stampa Bernard Ducrot, Ceo di Danone Russia. “Anzi, abbiamo intenzione di implementare gli investimenti previsti fino al 2017”. Il vice presidente, direttore del dipartimento relazioni istituzionali Marina Balabanova, ha poi specificato: “Si tratta di circa 700 milioni di dollari, che l’azienda ha intenzione di investire su un periodo di cinque anni e che saranno destinati in gran parte alla modernizzazione delle strutture, per portarle in linea con gli standard internazionali di qualità Danone”. Per quanto riguarda le nuove specifiche inserite del decreto di rinnovo dell’embargo sui prodotti agroalimentari, che modifica alcuni aspetti dell’importazione di prodotti senza lattosio, Balabanov ha dichiarato che la società è pronta a prendere in considerazione la produzione in loco, ma solo dopo aver valutato la richiesta reale del mercato.

http://www.alimentando.info/formagg...lari-in-russia/



Più o meno gli stessi analisti che prevedevano la Cina a un passo dal crollo a luglio.. forse sarebbe bene che guardassero più in casa propria
 



 
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fmi: Russia zavorrata da sanzioni rischia perdita cumulata Pil 9%

New York, 3 ago. (askanews) - Nel medio termine la Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se le sanzioni imposte dall'occidente così come le misure adottate in risposta dal Cremlino resteranno in atto. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. Secondo l'istituto di Washington, la ripresa dell'economia russa potrebbe essere meno rapida di quando il governo si aspetti proprio a causa delle sanzioni adottate contro Mosca per il suo ruolo a sostegno dei separatisti pro-Russia nei territori orientali nell'Est dell'Ucraina e per l'annessione della penisola di Crimea.

"Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.

Secondo l'istituzione guidata da Christine Lagarde, le autorità economiche e finanziarie di Mosca hanno risposto bene nella gestione delle sanzioni e del calo dei prezzi del greggio - da cui l'economia dipende - controbilanciando gli shock esterni. Ma un peggioramento delle tensioni geopolitiche potrebbe alimentare la caduta del rublo, spingere al rialzo l'inflazione e la fuga dei capitali andando a pesare ulteriormente sulla domanda interna. L'Fmi ha lasciato invariate le sue stime per il 2015 aspettandosi una contrazione del 3,4% contro le stime di Mosca per un -3%. Nel lungo termine l'Fmi si aspetta una crescita "modesta" dell'1,5% all'anno a causa dei lenti progressi nell'implementare le riforme strutturali.

http://www.askanews.it/nuova-europa...9_711575548.htm

Alcune aziende italiane però investono ancora:

Danone: piano di investimenti da 700 milioni di dollari in Russia

Mosca (Russia) – La multinazionale Danone non abbandonerà il mercato russo, in cui opera con 20 stabilimenti e circa 14 mila dipendenti. “Continueremo a investire nello sviluppo del business e ad aprire nuove linee di produzione”, ha dichiarato alla stampa Bernard Ducrot, Ceo di Danone Russia. “Anzi, abbiamo intenzione di implementare gli investimenti previsti fino al 2017”. Il vice presidente, direttore del dipartimento relazioni istituzionali Marina Balabanova, ha poi specificato: “Si tratta di circa 700 milioni di dollari, che l’azienda ha intenzione di investire su un periodo di cinque anni e che saranno destinati in gran parte alla modernizzazione delle strutture, per portarle in linea con gli standard internazionali di qualità Danone”. Per quanto riguarda le nuove specifiche inserite del decreto di rinnovo dell’embargo sui prodotti agroalimentari, che modifica alcuni aspetti dell’importazione di prodotti senza lattosio, Balabanov ha dichiarato che la società è pronta a prendere in considerazione la produzione in loco, ma solo dopo aver valutato la richiesta reale del mercato.

http://www.alimentando.info/formagg...lari-in-russia/



Più o meno gli stessi analisti che prevedevano la Cina a un passo dal crollo a luglio.. forse sarebbe bene che guardassero più in casa propria


Il FMI è un'istituzione USA. Le agenzie di rating sono tutte USA.
Come possono autocriticarsi?   E' come se a scuola una persona avesse tra gli insegnanti tutti parenti e come preside papà: impossibile una bocciatura o no? Se per assurdo ci fosse tra i banchi Einstein, sono sicuro che non sarebbe il primo della classe in questa scuola       
 



 
Ultima modifica di Bozhe82 il 04 Agosto 2015, 11:16, modificato 1 volta in totale 
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the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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New York, 3 ago. (askanews) - Nel medio termine la Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se le sanzioni imposte dall'occidente così come le misure adottate in risposta dal Cremlino resteranno in atto. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. Secondo l'istituto di Washington, la ripresa dell'economia russa potrebbe essere meno rapida di quando il governo si aspetti proprio a causa delle sanzioni adottate contro Mosca per il suo ruolo a sostegno dei separatisti pro-Russia nei territori orientali nell'Est dell'Ucraina e per l'annessione della penisola di Crimea.

"Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.

Secondo l'istituzione guidata da Christine Lagarde, le autorità economiche e finanziarie di Mosca hanno risposto bene nella gestione delle sanzioni e del calo dei prezzi del greggio - da cui l'economia dipende - controbilanciando gli shock esterni. Ma un peggioramento delle tensioni geopolitiche potrebbe alimentare la caduta del rublo, spingere al rialzo l'inflazione e la fuga dei capitali andando a pesare ulteriormente sulla domanda interna. L'Fmi ha lasciato invariate le sue stime per il 2015 aspettandosi una contrazione del 3,4% contro le stime di Mosca per un -3%. Nel lungo termine l'Fmi si aspetta una crescita "modesta" dell'1,5% all'anno a causa dei lenti progressi nell'implementare le riforme strutturali.

http://www.askanews.it/nuova-europa...9_711575548.htm

Alcune aziende italiane però investono ancora:

Danone: piano di investimenti da 700 milioni di dollari in Russia

Mosca (Russia) – La multinazionale Danone non abbandonerà il mercato russo, in cui opera con 20 stabilimenti e circa 14 mila dipendenti. “Continueremo a investire nello sviluppo del business e ad aprire nuove linee di produzione”, ha dichiarato alla stampa Bernard Ducrot, Ceo di Danone Russia. “Anzi, abbiamo intenzione di implementare gli investimenti previsti fino al 2017”. Il vice presidente, direttore del dipartimento relazioni istituzionali Marina Balabanova, ha poi specificato: “Si tratta di circa 700 milioni di dollari, che l’azienda ha intenzione di investire su un periodo di cinque anni e che saranno destinati in gran parte alla modernizzazione delle strutture, per portarle in linea con gli standard internazionali di qualità Danone”. Per quanto riguarda le nuove specifiche inserite del decreto di rinnovo dell’embargo sui prodotti agroalimentari, che modifica alcuni aspetti dell’importazione di prodotti senza lattosio, Balabanov ha dichiarato che la società è pronta a prendere in considerazione la produzione in loco, ma solo dopo aver valutato la richiesta reale del mercato.

http://www.alimentando.info/formagg...lari-in-russia/



Più o meno gli stessi analisti che prevedevano la Cina a un passo dal crollo a luglio.. forse sarebbe bene che guardassero più in casa propria


Beh sulla Cina ci hanno preso alla grandissima (Non so l'FMI, io avevo letto l'articolo di Bill Gross). A metà Giugno la borsa è crollata in maniera considerevole.

http://www.repubblica.it/economia/2...kong-119948463/
http://www.ilsole24ore.com/art/mond...ml?uuid=ACilhvb
http://www.lastampa.it/2015/07/27/e...BdP/pagina.html

Il rublo lo vedo in costante rischio, veramente fragile. I tassi sono ancora troppo elevati. La Russia ha ancora parecchio lavoro da fare...
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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New York, 3 ago. (askanews) - Nel medio termine la Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se le sanzioni imposte dall'occidente così come le misure adottate in risposta dal Cremlino resteranno in atto. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. Secondo l'istituto di Washington, la ripresa dell'economia russa potrebbe essere meno rapida di quando il governo si aspetti proprio a causa delle sanzioni adottate contro Mosca per il suo ruolo a sostegno dei separatisti pro-Russia nei territori orientali nell'Est dell'Ucraina e per l'annessione della penisola di Crimea.

"Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.

Secondo l'istituzione guidata da Christine Lagarde, le autorità economiche e finanziarie di Mosca hanno risposto bene nella gestione delle sanzioni e del calo dei prezzi del greggio - da cui l'economia dipende - controbilanciando gli shock esterni. Ma un peggioramento delle tensioni geopolitiche potrebbe alimentare la caduta del rublo, spingere al rialzo l'inflazione e la fuga dei capitali andando a pesare ulteriormente sulla domanda interna. L'Fmi ha lasciato invariate le sue stime per il 2015 aspettandosi una contrazione del 3,4% contro le stime di Mosca per un -3%. Nel lungo termine l'Fmi si aspetta una crescita "modesta" dell'1,5% all'anno a causa dei lenti progressi nell'implementare le riforme strutturali.

http://www.askanews.it/nuova-europa...9_711575548.htm

Alcune aziende italiane però investono ancora:

Danone: piano di investimenti da 700 milioni di dollari in Russia

Mosca (Russia) – La multinazionale Danone non abbandonerà il mercato russo, in cui opera con 20 stabilimenti e circa 14 mila dipendenti. “Continueremo a investire nello sviluppo del business e ad aprire nuove linee di produzione”, ha dichiarato alla stampa Bernard Ducrot, Ceo di Danone Russia. “Anzi, abbiamo intenzione di implementare gli investimenti previsti fino al 2017”. Il vice presidente, direttore del dipartimento relazioni istituzionali Marina Balabanova, ha poi specificato: “Si tratta di circa 700 milioni di dollari, che l’azienda ha intenzione di investire su un periodo di cinque anni e che saranno destinati in gran parte alla modernizzazione delle strutture, per portarle in linea con gli standard internazionali di qualità Danone”. Per quanto riguarda le nuove specifiche inserite del decreto di rinnovo dell’embargo sui prodotti agroalimentari, che modifica alcuni aspetti dell’importazione di prodotti senza lattosio, Balabanov ha dichiarato che la società è pronta a prendere in considerazione la produzione in loco, ma solo dopo aver valutato la richiesta reale del mercato.

http://www.alimentando.info/formagg...lari-in-russia/



Più o meno gli stessi analisti che prevedevano la Cina a un passo dal crollo a luglio.. forse sarebbe bene che guardassero più in casa propria


Beh sulla Cina ci hanno preso alla grandissima (Non so l'FMI, io avevo letto l'articolo di Bill Gross). A metà Giugno la borsa è crollata in maniera considerevole.

http://www.repubblica.it/economia/2...kong-119948463/
http://www.ilsole24ore.com/art/mond...ml?uuid=ACilhvb
http://www.lastampa.it/2015/07/27/e...BdP/pagina.html

Il rublo lo vedo in costante rischio, veramente fragile. I tassi sono ancora troppo elevati. La Russia ha ancora parecchio lavoro da fare...


Il rublo è sceso per 4 ragioni essenzialmente negli ultimi gg:
1)Taglio di tassi d'interesse (11%, dopo che a dicembre erano stati alzati al 17%. L'ultimo taglio ha colto di sorpresa il mercato, dopo dati economici non buoni e per il rischio inflazione)
2) Calo del petrolio (dopo aver sfiorato i 70$, ora il prezzo sta ritestando i minimi di inizio anno, 45$ è "il fondo")
3) Politica monetaria Banca Centrale russa: approfittando del ritracciamento del petrolio di primavera, è intervenuta sul mercato per acquistare dollari e soprattutto oro, per rafforzare le sue riserve valutarie, dopo che erano state usate per respingere l'attacco speculativo del dicembre scorso. Ora ha interrotto gli acquisti di dollari, ma continua a non intervenire "a difesa del rublo. Cosa da NON dimenticare: la Russia non fa debito (è uno dei Paesi più virtuosi del mondo sotto questo aspetto***), per l'anno corrente è stato stimato un prezzo medio del petrolio di 3180 rubli al barile, dato da cui dipendono le entrate fiscali derivanti dalle vendite dei colossi petroliferi russi (vendono in dollari e convertono i ricavi in rubli): col prezzo a 50$, il tasso rublo/dollaro deve essere -> 63,6.
In questo momento Usd/Rub quota 62.8, ergo è sottostimato.
4)Nell'ultimo mese sono stati pagati i dividendi delle compagnie russe: gli investitori stranieri hanno preso i rubli e poi li hanno convertiti in dollari/euro: altro motivo della "pressione" sul rublo.

Fonti: http://www.finanz.ru/valyuty

***
http://blog.ilgiornale.it/rossi/201...la/?repeat=w3tc
http://it.sputniknews.com/politica/20150627/641193.html

Cito da Sputnik, che riprende da Il Giornale:

"Certo l'economia russa è in profonda recessione, come buona parte dei Paesi europei, ma niente fa presagire al molto propagandato "rischio default" (da molti così tanto auspicato)," — scrive l'editorialista.
Così, secondo il quotidiano italiano, il rapporto tra deficit e PIL della Russia è pari al 3,6%, mentre nel periodo di maggior crisi tra il 2010 e il 2012 negli Stati Uniti, questa cifra era del 10% e nell'eurozona era del 6%; lo stesso valore si osserva oggi in Gran Bretagna. Emerge che la Russia, nonostante sia in una fase di recessione, ha parametri economici migliori rispetto ai Paesi occidentali, scrive l'analista.
Se si guarda il rapporto tra debito e PIL, vale la pena notare che in Russia nel 2015 questo indicatore non supererà il 18%.
"Solo per confronto, il valore medio per l'eurozona di questo rapporto è del 92%, mentre in Italia supera il 130%," — si afferma nell'articolo.
Commentando i dati sulla disoccupazione in Russia, l'editorialista osserva che il tasso di disoccupazione è del 5,8%, mentre in Europa tale dato sarebbe considerato come uno dei più virtuosi.

 



 
Bozhe82 Invia Messaggio Privato
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luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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New York, 3 ago. (askanews) - Nel medio termine la Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se le sanzioni imposte dall'occidente così come le misure adottate in risposta dal Cremlino resteranno in atto. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. Secondo l'istituto di Washington, la ripresa dell'economia russa potrebbe essere meno rapida di quando il governo si aspetti proprio a causa delle sanzioni adottate contro Mosca per il suo ruolo a sostegno dei separatisti pro-Russia nei territori orientali nell'Est dell'Ucraina e per l'annessione della penisola di Crimea.

"Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.

Secondo l'istituzione guidata da Christine Lagarde, le autorità economiche e finanziarie di Mosca hanno risposto bene nella gestione delle sanzioni e del calo dei prezzi del greggio - da cui l'economia dipende - controbilanciando gli shock esterni. Ma un peggioramento delle tensioni geopolitiche potrebbe alimentare la caduta del rublo, spingere al rialzo l'inflazione e la fuga dei capitali andando a pesare ulteriormente sulla domanda interna. L'Fmi ha lasciato invariate le sue stime per il 2015 aspettandosi una contrazione del 3,4% contro le stime di Mosca per un -3%. Nel lungo termine l'Fmi si aspetta una crescita "modesta" dell'1,5% all'anno a causa dei lenti progressi nell'implementare le riforme strutturali.

http://www.askanews.it/nuova-europa...9_711575548.htm

Alcune aziende italiane però investono ancora:

Danone: piano di investimenti da 700 milioni di dollari in Russia

Mosca (Russia) – La multinazionale Danone non abbandonerà il mercato russo, in cui opera con 20 stabilimenti e circa 14 mila dipendenti. “Continueremo a investire nello sviluppo del business e ad aprire nuove linee di produzione”, ha dichiarato alla stampa Bernard Ducrot, Ceo di Danone Russia. “Anzi, abbiamo intenzione di implementare gli investimenti previsti fino al 2017”. Il vice presidente, direttore del dipartimento relazioni istituzionali Marina Balabanova, ha poi specificato: “Si tratta di circa 700 milioni di dollari, che l’azienda ha intenzione di investire su un periodo di cinque anni e che saranno destinati in gran parte alla modernizzazione delle strutture, per portarle in linea con gli standard internazionali di qualità Danone”. Per quanto riguarda le nuove specifiche inserite del decreto di rinnovo dell’embargo sui prodotti agroalimentari, che modifica alcuni aspetti dell’importazione di prodotti senza lattosio, Balabanov ha dichiarato che la società è pronta a prendere in considerazione la produzione in loco, ma solo dopo aver valutato la richiesta reale del mercato.

http://www.alimentando.info/formagg...lari-in-russia/



Più o meno gli stessi analisti che prevedevano la Cina a un passo dal crollo a luglio.. forse sarebbe bene che guardassero più in casa propria


Beh sulla Cina ci hanno preso alla grandissima (Non so l'FMI, io avevo letto l'articolo di Bill Gross). A metà Giugno la borsa è crollata in maniera considerevole.

http://www.repubblica.it/economia/2...kong-119948463/
http://www.ilsole24ore.com/art/mond...ml?uuid=ACilhvb
http://www.lastampa.it/2015/07/27/e...BdP/pagina.html

Il rublo lo vedo in costante rischio, veramente fragile. I tassi sono ancora troppo elevati. La Russia ha ancora parecchio lavoro da fare...



Che ci sia tanto da fare non lo mette in dubbio nessuno. Ma tra essere in difficoltà e crollare ce ne passa.. la Cina in un momento difficile continua ad aumentare il PIL dell'8 per cento l'anno. Se loro sono in difficoltà in Europa siamo al suicidio collettivo?

Sono normali crisi di assestamento dopo un decennio di crescita selvaggia. Sia Russia che Cina risentono come è logico di ingerenze esterne, ma le loro economie tengono alla grande. Da noi invece sento parlare di qualcosa come altri 20 anni di crisi prima che tutto riparta sul serio.. fare paragoni mi sembra poco credibile
 



 
the_wolf Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
http://it.sputniknews.com/mondo/20150804/885517.html

Adesso la UE si è messa a contrabbandare in Russia pure la carne di maiale?       

Con che faccia parlano alla tv di contraffazione/contrabbando/falso cinese?     

P.S. perchè rovinarsi la reputazione facendo del becero contrabbando se in Europa è tutto ok
e solo la Russia sta morendo di fame per le sanzioni?   
Perchè non fa un editoriale il Sole 24ore?
 



 
Ultima modifica di Bozhe82 il 04 Agosto 2015, 17:06, modificato 1 volta in totale 
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   
 




____________
SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
Ultima modifica di sorrento76 il 04 Agosto 2015, 20:52, modificato 1 volta in totale 
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   


Che ci sia crisi non lo nega nessuno. E nessuno nega che la crisi non si risolverà nel breve termine. Ma qualunque economista che si rispetti ti dirà che oltre a quello che è l'andamento dell'economia nel breve e medio periodo, è fondamentale tenere ben presente quelli che sono gli scenari di lungo periodo. E gli scenari di lungo periodo prevedono una sempre più stretta collaborazione tra Russia-Cina-India e (se il cielo lo vorrà) l'Europa. Potenzialmente ci sono le possibilità per uno sviluppo enorme.

Per fare un paragone calcistico, il primo Milan di Sacchi di periodi negativi ne ebbe eccome. Vinse lo scudetto il primo anno e poi non fu più capace di rivincerlo per qualche anno, nonostante fosse uno squadrone. Ma in ogni caso si era nel trend di costruire un grande squadrone, che negli anni a venire vinse sia in Italia, che in Europa che nel mondo.

Lo stesso tipo di discorso si può fare per i paesi.. le difficoltà sono normali, ma sono difficoltà che incontra chi sta cercando di costruire un grande paese, o sono difficoltà di chi cerca solo di frenare la propria caduta? Ognuno faccia le proprie valutazioni..

Perdonate il paragone un poco strambo ma dovete anche capire che siamo al 5 di agosto, a Milano si muore dal caldo e i pochi che sono ancora in ufficio devono andare al mare con urgenza prima di svalvolare del tutto  
 



 
the_wolf Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
http://it.sputniknews.com/mondo/20150804/885517.html

Adesso la UE si è messa a contrabbandare in Russia pure la carne di maiale?       

Con che faccia parlano alla tv di contraffazione/contrabbando/falso cinese?     

P.S. perchè rovinarsi la reputazione facendo del becero contrabbando se in Europa è tutto ok
e solo la Russia sta morendo di fame per le sanzioni?   
Perchè non fa un editoriale il Sole 24ore?


L'europa giustamente fa i suoi interessi. Non so se poi si possa parlare di Europa, di un singolo stato, o di una singola compagnia. Già da tempo comunque avevamo segnalato sul forum che diversi prodotti venivano rietichettati (spesso dalla Bielorussia per quello che ho potuto constatare).

Ovviamente con la nuova legge i danni economici per diverse aziende europee saranno maggiori (anche se alcune tipo la Danone stanno valutando se convenga produrre in loco).
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
[quote user="the_wolf" post="6831039"]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   


Che ci sia crisi non lo nega nessuno. E nessuno nega che la crisi non si risolverà nel breve termine. Ma qualunque economista che si rispetti ti dirà che oltre a quello che è l'andamento dell'economia nel breve e medio periodo, è fondamentale tenere ben presente quelli che sono gli scenari di lungo periodo. E gli scenari di lungo periodo prevedono una sempre più stretta collaborazione tra Russia-Cina-India e (se il cielo lo vorrà) l'Europa. Potenzialmente ci sono le possibilità per uno sviluppo enorme.

Per fare un paragone calcistico, il primo Milan di Sacchi di periodi negativi ne ebbe eccome. Vinse lo scudetto il primo anno e poi non fu più capace di rivincerlo per qualche anno, nonostante fosse uno squadrone. Ma in ogni caso si era nel trend di costruire un grande squadrone, che negli anni a venire vinse sia in Italia, che in Europa che nel mondo.

Lo stesso tipo di discorso si può fare per i paesi.. le difficoltà sono normali, ma sono difficoltà che incontra chi sta cercando di costruire un grande paese, o sono difficoltà di chi cerca solo di frenare la propria caduta? Ognuno faccia le proprie valutazioni..

Perdonate il paragone un poco strambo ma dovete anche capire che siamo al 5 di agosto, a Milano si muore dal caldo e i pochi che sono ancora in ufficio devono andare al mare con urgenza prima di svalvolare del tutto  :-D[/quote




Tutte considerazioni giuste Wolf,compreso il paragone e non credo dipendesse dal caldo
Che nel lungo termine questi accordi porteranno frutti e riscontri degni di nota non lo metto in dubbio. Ciò che però io discuto e vado dicendo dopo quasi 8 anni di frequentazione russa è che ,accordi o non accordi,rilancio dell'economia o non rilancio,in questi paesi emergenti,trainanti,giganti o come li si voglia chiamare,finché non si diffonderà un benessere comune che non vada ristretto a quel 30% della popolazione che effettivamente lo percepisce,permarra' sempre il rischio di salite e discese come sulle montagne russe. Insomma sono bastati solo due anni di difficoltà per frenare gli entusiasmi e la fiducia di milioni di famiglie russe. E ci credo se persino a Mosca una persona su due non riesca a trovare nulla per cui ti vengano offerti più di 50mila rubli al mese. Questa considerazione,magari solo personale,probabilmente non incide sulla crescita economica di un paese ma su come la percepisce nel quotidiano una parte consistente della popolazione.
Purtroppo se noi abbiamo perso un potenziale 60% di clientela per la quale ci eravamo sbattuti per anni,per me significa che un paese in 10 anni di crescita continua come la Russia non è  stato in grado di formare una classe imprenditoriale capace di passare stabilmente attraverso i primi venti contrari.
Noi abbiamo resistito,ma ahimè come altre centinaia di nostre rappresentanze entro fine anno molto probabilmente sbaraccheremo per almeno un paio di anni per poi magari riproporci in un prossimo futuro.
 




____________
SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   


Che ci sia crisi non lo nega nessuno. E nessuno nega che la crisi non si risolverà nel breve termine. Ma qualunque economista che si rispetti ti dirà che oltre a quello che è l'andamento dell'economia nel breve e medio periodo, è fondamentale tenere ben presente quelli che sono gli scenari di lungo periodo. E gli scenari di lungo periodo prevedono una sempre più stretta collaborazione tra Russia-Cina-India e (se il cielo lo vorrà) l'Europa. Potenzialmente ci sono le possibilità per uno sviluppo enorme.

Per fare un paragone calcistico, il primo Milan di Sacchi di periodi negativi ne ebbe eccome. Vinse lo scudetto il primo anno e poi non fu più capace di rivincerlo per qualche anno, nonostante fosse uno squadrone. Ma in ogni caso si era nel trend di costruire un grande squadrone, che negli anni a venire vinse sia in Italia, che in Europa che nel mondo.

Lo stesso tipo di discorso si può fare per i paesi.. le difficoltà sono normali, ma sono difficoltà che incontra chi sta cercando di costruire un grande paese, o sono difficoltà di chi cerca solo di frenare la propria caduta? Ognuno faccia le proprie valutazioni..

Perdonate il paragone un poco strambo ma dovete anche capire che siamo al 5 di agosto, a Milano si muore dal caldo e i pochi che sono ancora in ufficio devono andare al mare con urgenza prima di svalvolare del tutto  


Chiaro, la Russia peraltro ha un margine di sviluppo grandissimo. Se si pensa che il PIL russo è più o meno simile a quello italiano, e ha un'estensione geografica e risorse naturali di ben altro tipo si capisce subito che può aspirare a diventare come la Cina o gli USA.

Il problema secondo me è che bisognerebbe fare di più e in fretta, altrimenti c'è il rischio che rimanga un'eterna promessa. Anche perché non so Putin quanto tempo durerà / avrà voglia di governare. Le elezioni saranno nel 2018 (e arrivarci con due anni di crisi non è la cosa migliore), e alcuni parlano di un possibile ritiro nel 2021 (quando avrebbe quasi 70 anni).
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   


Che ci sia crisi non lo nega nessuno. E nessuno nega che la crisi non si risolverà nel breve termine. Ma qualunque economista che si rispetti ti dirà che oltre a quello che è l'andamento dell'economia nel breve e medio periodo, è fondamentale tenere ben presente quelli che sono gli scenari di lungo periodo. E gli scenari di lungo periodo prevedono una sempre più stretta collaborazione tra Russia-Cina-India e (se il cielo lo vorrà) l'Europa. Potenzialmente ci sono le possibilità per uno sviluppo enorme.

Per fare un paragone calcistico, il primo Milan di Sacchi di periodi negativi ne ebbe eccome. Vinse lo scudetto il primo anno e poi non fu più capace di rivincerlo per qualche anno, nonostante fosse uno squadrone. Ma in ogni caso si era nel trend di costruire un grande squadrone, che negli anni a venire vinse sia in Italia, che in Europa che nel mondo.

Lo stesso tipo di discorso si può fare per i paesi.. le difficoltà sono normali, ma sono difficoltà che incontra chi sta cercando di costruire un grande paese, o sono difficoltà di chi cerca solo di frenare la propria caduta? Ognuno faccia le proprie valutazioni..

Perdonate il paragone un poco strambo ma dovete anche capire che siamo al 5 di agosto, a Milano si muore dal caldo e i pochi che sono ancora in ufficio devono andare al mare con urgenza prima di svalvolare del tutto  


Chiaro, la Russia peraltro ha un margine di sviluppo grandissimo. Se si pensa che il PIL russo è più o meno simile a quello italiano, e ha un'estensione geografica e risorse naturali di ben altro tipo si capisce subito che può aspirare a diventare come la Cina o gli USA.

Il problema secondo me è che bisognerebbe fare di più e in fretta, altrimenti c'è il rischio che rimanga un'eterna promessa. Anche perché non so Putin quanto tempo durerà / avrà voglia di governare. Le elezioni saranno nel 2018 (e arrivarci con due anni di crisi non è la cosa migliore), e alcuni parlano di un possibile ritiro nel 2021 (quando avrebbe quasi 70 anni).


infatti si stava facendo in fretta: ho visto i mie clienti che aumentavano gli affari con la Russia in maniera vertiginosa in pochi anni.. ho visto i turisti russi invadere Milano e Rimini, apprezzare il cibo e l'abbigliamento italiani.. ho visto i turisti russi imparare piano piano i modi di fare europei, confrontarsi con persone nuove che non avevano mai visto perchè prima non potevano viaggiare. Ho visto i raggi B balenare nel buio e ho visto il mondo cambiare, in maniera sempre più veloce.

Infatti non mi sono affatto stupito quando qualcuno dall'alto ha pensato bene di mettere un freno a questi cambiamenti..

Bisogna fare di più certo, ma la fretta è da sempre cattiva consigliera. Per tornare al paragone calcistico, nessuna grande squadra è stata costruita dal mattino alla sera, nè senza sacrifici o tentativi falliti.. occorrono tempo e pazienza
 



 
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il sottoscritto,quando si tocca un tasto come quello dell'economia,avendo un'esperienza quotidiana per via del lavoro con clienti,compratori,esercenti,broker etc. sia italiani che russi,preferisce definire la faccenda limitandosi ad una"analisi sul campo" (se mi e' consentito definirla cosi'),piuttosto che affidarsi a numeri astratti,previsioni alla Paolo Fox, voci di imprenditori che comunque hanno il popo' parato e la vedono sempre a modo loro.
Non ci sono dubbi che in Russia l'economia abbia ricevuto una brusca frenata nell'ultimo biennio e non credo che le cose torneranno ad un livello di fiducia e di slancio nel breve termine.
Noi alla prossima fiera di settembre abbiamo il 40% sia di ditte italiane che di clientela russa che NON si presentera' per ovvie ragioni.A Mosca e in molte ragioni(fonte business forum di commercianti e non un qualche sito di finanza)un negozio su due dall'abbigliamento al calzaturiero,dalla pelletteria all'elettronica e' in difficolta'. Nel settore della ristorazione gli investimenti si sono dimezzati e di turisti russi(salvo che per la Crimea)quest'anno se ne vedranno parecchi di meno.
Comunque,come si dice a Kazan...damose un pizzico su a panza e annamo avanti   


Che ci sia crisi non lo nega nessuno. E nessuno nega che la crisi non si risolverà nel breve termine. Ma qualunque economista che si rispetti ti dirà che oltre a quello che è l'andamento dell'economia nel breve e medio periodo, è fondamentale tenere ben presente quelli che sono gli scenari di lungo periodo. E gli scenari di lungo periodo prevedono una sempre più stretta collaborazione tra Russia-Cina-India e (se il cielo lo vorrà) l'Europa. Potenzialmente ci sono le possibilità per uno sviluppo enorme.

Per fare un paragone calcistico, il primo Milan di Sacchi di periodi negativi ne ebbe eccome. Vinse lo scudetto il primo anno e poi non fu più capace di rivincerlo per qualche anno, nonostante fosse uno squadrone. Ma in ogni caso si era nel trend di costruire un grande squadrone, che negli anni a venire vinse sia in Italia, che in Europa che nel mondo.

Lo stesso tipo di discorso si può fare per i paesi.. le difficoltà sono normali, ma sono difficoltà che incontra chi sta cercando di costruire un grande paese, o sono difficoltà di chi cerca solo di frenare la propria caduta? Ognuno faccia le proprie valutazioni..

Perdonate il paragone un poco strambo ma dovete anche capire che siamo al 5 di agosto, a Milano si muore dal caldo e i pochi che sono ancora in ufficio devono andare al mare con urgenza prima di svalvolare del tutto  :-D[/quote




Tutte considerazioni giuste Wolf,compreso il paragone e non credo dipendesse dal caldo
Che nel lungo termine questi accordi porteranno frutti e riscontri degni di nota non lo metto in dubbio. Ciò che però io discuto e vado dicendo dopo quasi 8 anni di frequentazione russa è che ,accordi o non accordi,rilancio dell'economia o non rilancio,in questi paesi emergenti,trainanti,giganti o come li si voglia chiamare,finché non si diffonderà un benessere comune che non vada ristretto a quel 30% della popolazione che effettivamente lo percepisce,permarra' sempre il rischio di salite e discese come sulle montagne russe. Insomma sono bastati solo due anni di difficoltà per frenare gli entusiasmi e la fiducia di milioni di famiglie russe. E ci credo se persino a Mosca una persona su due non riesca a trovare nulla per cui ti vengano offerti più di 50mila rubli al mese. Questa considerazione,magari solo personale,probabilmente non incide sulla crescita economica di un paese ma su come la percepisce nel quotidiano una parte consistente della popolazione.
Purtroppo se noi abbiamo perso un potenziale 60% di clientela per la quale ci eravamo sbattuti per anni,per me significa che un paese in 10 anni di crescita continua come la Russia non è  stato in grado di formare una classe imprenditoriale capace di passare stabilmente attraverso i primi venti contrari.
Noi abbiamo resistito,ma ahimè come altre centinaia di nostre rappresentanze entro fine anno molto probabilmente sbaraccheremo per almeno un paio di anni per poi magari riproporci in un prossimo futuro.


Hai ragione il paragone non dipendeva solo dal caldo  
 



 
the_wolf Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
"Coloro che dicono che possiamo mollare l'accordo e continuare le sanzioni vendono solo una fantasia". (Barack Obama sull'accordo con l'Iran, http://www.ansa.it/sito/notizie/mon...f9d168f3e1.html )

Non capisco: le sanzioni contro la Russia "sono giuste", contro l'Iran sono fantasia, così come l'embargo contro Cuba è "inutile": Obama ha un fratello gemello? O soffre di personalità doppia?  
 



 
Bozhe82 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
1 eur = 72 rub
 



 
ghigo112000 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
Il rublo tracolla sulla scia del petrolio! 1eur = 74rub

Funziona anche a voi?



 

Poi una proiezione interessante tra il cambio del rublo e il costo del petrolio:

cmol81lwgaalxl4
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
http://m.repubblica.it/mobile/r/sez...rano-121284672/

Anche la Norvegia inizia a soffrire per i prezzi bassi del petrolio

Articolo sulla "guerra di prezzo" dell'Arabia Saudita. Un punto di vista particolare (personalmente non condivido del tutto la tesi) ma che fa riflettere..

http://www.internazionale.it/opinio...guerra-petrolio
 



 
Bozhe82 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
leggetevi l articolo e andate su tutti i link che propone è veramente interessante


Il gigante bancario Citigroup trasferisce le riserve auree in Russia


https://aurorasito.wordpress.com/20...uree-in-russia/
 



 
ghigo112000 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
Pare che si andrà un po' peggio del previsto:

La Russia abbassa le stime sul Pil: calerà tra il 3,9 e il 4,4%

La banca centrale russa ha rivisto nettamente al ribasso le previsioni sul Pil di quest'anno da -3,2% a -3,9/-4,4 per cento. Il Pil si ridurrà ulteriormente nel 2016, quando si prevede una contrazione tra lo 0,5% e l’1 per cento. Oggi la Russia è già in piena recessione.

Riviste, in questo caso al rialzo, anche le stime sull’andamento dei prezzi. L'inflazione in Russia quest'anno raggiungerà il 12-13%, contro una precedente stima del 10,8%. L'inflazione - secondo Mosca - dovrebbe attestarsi attorno al 7-9% nel 2016 e al 4% nel 2017.

La fuga di capitali dalla Russia quest'anno si attesterà attorno agli 85 miliardi di dollari. Lo ha detto il governatore della banca centrale russa, Elvira Nabiullina. La stima precedente era di 93 miliardi di dollari.

Oggi la banca centrale ha mantenuto invariato all’11% il tasso di interesse di riferimento, dopo cinque riduzioni quest'anno, a causa dei rischi di un aumento dell'inflazione e un forte rallentamento economico. Il board della banca ha deciso di mantenere il tasso chiave all'11% a causa dei «rischi di inflazione più elevati e di un notevole raffreddamento dell'economia», ha spiegato la banca. Il rublo, dopo il crollo patito alla fine del 2014 e la successiva ripresa, è tornato a indebolirsi nelle ultime settimane e oggi è scambiato a quota 67 contro il dollaro.

http://www.ilsole24ore.com/art/mond...ml?uuid=ACSnW7v

Io qua a Piter ho notato un po' di rincari ultimamente, non so se per via del rublo un po' più debole. 76.80 circa nel momento in cui scrivo.
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Stato Attuale Dell'economia In Russia 
 
Aumentano i rincari un po' su tutto, ormai ho imparato a prendere la frutta di stagione che è più conveniente.

Sono di più i russi che incominciano ad avere problemi dal punto di vista economico. Molti fanno gli straordinari per arrivare a fine mese.

Al contempo però vedo in diversi negozietti del centro città un po' di cartelli "cercasi" personale di vario genere. Non so se lo stipendio poi è da fame.

Il rublo va su e giù sulla scia del petrolio intorno ai 75 vs euro.
 



 
luq Invia Messaggio Privato
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