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BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
AGGIORNAMENTO:

Sono appena ripassati. Hanno chiesto di vedere mia moglie, le hanno chiesto il suo documento d'identità. Ho chiesto sulla durata del mio futuro permesso qui casca l'asino!!! Lo avrei per un anno!!!!! Quindi da carta di soggiorno di 5 anni siamo passati a PDS di 2 anni e ora a un permesso di 1 anno solo!! Non capisco perché!


In attesa delle vostre risposte ragazzi....
 



 
gargotier Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
Ah si e uno dei poliziotti due non ha voluto dire il suo cognome...
 



 
gargotier Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]
AGGIORNAMENTO:

Sono appena ripassati. Hanno chiesto di vedere mia moglie, le hanno chiesto il suo documento d'identità. Ho chiesto sulla durata del mio futuro permesso qui casca l'asino!!! Lo avrei per un anno!!!!! Quindi da carta di soggiorno di 5 anni siamo passati a PDS di 2 anni e ora a un permesso di 1 anno solo!! Non capisco perché!


In attesa delle vostre risposte ragazzi....



Allora guarda,siete senz'altro di fronte ad una palese stortura di quelle che sono le leggi a tutela del coniuge straniero di cittadino italiano.Ci deve essere qualcosa che non va o sei capitato tra le mani di chi e' realmente incompetente.A questo,come feci io e anche col dispiacere per i soldi che serviranno per l'avvocato,direi di fare ricorso e appunto rivolgerti ad un legale che conosca la legislazione europea.
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...
 



 
gargotier Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...


Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto   per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it
 



 
icaruzzo Invia Messaggio Privato HomePage ICQ MSN Live
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...


Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto   per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo



La legislazione europea al riguardo,con le successive riforme risalenti agli anni 2004 e 2007 poi,e' molto chiara nel porre la TUTELA DELLA COESIONE FAMILIARE al di sopra di tutto.Ecco perche',quando uno dei coniugi e' cittadino della comunita' europea,alcune discriminanti nel rilascio del permesso,quali il dimostrare un reddito o il farsi trovare a casa per dimostrare la reale ed effettiva convivenza NON valgono piu'(anche se rimane sempre a discrezione della Questura poter effettuare delle verifiche,ci mancherebbe).Lo stabiliscono quelle leggi che sono recepite anche dall'Italia,quali fondanti per la tutela della famiglia. Che noi cittadini possiamo non essere a conoscenza di qualche paragrafo ci sta,che non lo sappiano nelle Questure e' GRAVE!! Continuano a chiedere i redditi a noi e,pertanto,se fossi disoccupato o in nero,secondo loro io NON avrei diritto a sposare la persona che amo,russa o cinese che sia.Ecco perche' e' sempre bene informare di queste cose,affinche',come mi ha insegnato mio padre,avere sempre argomenti per lottare contro uno stato per cui lavorano persone che pensano al loro tornaconto piuttosto che essere dalla parte dei cittadini che fanno il loro dovere.Io ci ho fatto una battaglia di 2 anni contro la Questura,nel mentre mia moglie continuava ad andare e venire dall'italia anche se secondo loro sarebbe dovuta essere espulsa(    pensate un po'),con poliziotti di un aeroporto che smentivano quelli di una questura.Alla fine ho avuto ragione e quando ho spiattellato sotto al naso del commissario il provvedimento del giudice,questi ha pensato bene di evitarmi persino sul marciapiedi dal giorno successive oltre che poi chiedere il prepensionamento     
Mi auguro sempre che i nostri contributi possano essere d'aiuto a chi deve affrontare questo iter successivamente.
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it


ma l'unar e' per le pari opportunita'...penso non sia una questione di razzismo, se vogliamo parlare di incompetenza degli uffici ci sta', l'Italia e' la patria degli improvvisati in ogni ambito, ma io sono Italianissimo e anche a me senza redditi avrebbero creato problemi e ci avrebbero dato un anno quindi credo sia equiparabile alla medesima situazione...credo che un avvocato, se la procedura adottata non e' lecita, sia la via piu' concreta come dice Sorrento se loro non hanno la possibilita' di dimostrare il reddito, pari opportunita' o caaf vari...mah, non so' quanto e se hanno voglia di essere efficaci in tempi brevi come a lui serve, se paghi si muovono...a volte...senza pagare serve mettersi a braccia conserte, protestare ma armarsi di una enooorme pazienza
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...


Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto   per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo



La legislazione europea al riguardo,con le successive riforme risalenti agli anni 2004 e 2007 poi,e' molto chiara nel porre la TUTELA DELLA COESIONE FAMILIARE al di sopra di tutto.Ecco perche',quando uno dei coniugi e' cittadino della comunita' europea,alcune discriminanti nel rilascio del permesso,quali il dimostrare un reddito o il farsi trovare a casa per dimostrare la reale ed effettiva convivenza NON valgono piu'(anche se rimane sempre a discrezione della Questura poter effettuare delle verifiche,ci mancherebbe).Lo stabiliscono quelle leggi che sono recepite anche dall'Italia,quali fondanti per la tutela della famiglia. Che noi cittadini possiamo non essere a conoscenza di qualche paragrafo ci sta,che non lo sappiano nelle Questure e' GRAVE!! Continuano a chiedere i redditi a noi e,pertanto,se fossi disoccupato o in nero,secondo loro io NON avrei diritto a sposare la persona che amo,russa o cinese che sia.Ecco perche' e' sempre bene informare di queste cose,affinche',come mi ha insegnato mio padre,avere sempre argomenti per lottare contro uno stato per cui lavorano persone che pensano al loro tornaconto piuttosto che essere dalla parte dei cittadini che fanno il loro dovere.Io ci ho fatto una battaglia di 2 anni contro la Questura,nel mentre mia moglie continuava ad andare e venire dall'italia anche se secondo loro sarebbe dovuta essere espulsa(    pensate un po'),con poliziotti di un aeroporto che smentivano quelli di una questura.Alla fine ho avuto ragione e quando ho spiattellato sotto al naso del commissario il provvedimento del giudice,questi ha pensato bene di evitarmi persino sul marciapiedi dal giorno successive oltre che poi chiedere il prepensionamento     
Mi auguro sempre che i nostri contributi possano essere d'aiuto a chi deve affrontare questo iter successivamente.


concordo con te in parte, sono d'accordo che se la legge e' quella va' applicata, non sono d'accordo del fatto che se uno si sposa a diritto a prescindere del rincongiungimento senza reddito, ma questo e' un mio pensiero...di fatto sta' che se la questura e' incompetente l'unica via se non hanno possibilita' di dimostrare reddito e' quella di rivolgersi ad un legale e far valere le leggi vigenti...altre vie non ne vedo
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca      ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
Ma io penso che il problema del reddito o meno non debba essere per forza visto come un diritto,ma con il voler equiparare il matrimonio fra italiani a quello fra un cittadino italiano e uno straniero.Attenzione appunto!Facciamo il dovuto distinguo che l'obbligo di dimostrare un reddito continua ad essere valido per le coppie composte da entrambi i coniugi stranieri,nelle quali uno dei 2 chieda il ricongiungimento familiare.Io parlo di me,cittadino italiano,che NON posso certo legare il fatto di poter stare con mia moglie sul nostro territorio,al fatto che dimostri un reddito o meno.E difatti le leggi europee ultime lo sanciscono proprio per far fronte ad un evidente segno dei tempi che passano, e cioe' sempre piu' numerose coppie miste che ormai costituiscono una realta' della societa' civile,mentre magari prima potevano essere viste come delle"novita'"
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca      ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.


certo...l'avvocato e' l'unica via, concordo...se il nostro amico ha dei dubbi sulla sua figura solo lui lo sa'...e la questura, se non e' cosi, credo si tratti del NON reddito di entrambi perche' come ho scritto anche in altri post in passato, anche a me se non presentavo denuncia dei redditi mi avrebbero dato un anno, nel mio caso non cio' pensato su piu' di tanto anche perche' avevo fortunatamente un reddito dichiarato sufficiente a coprire le richieste ed il commercialista e' a due condomini piu' in la' della questura. Il nostro amico deve, se non ha carichi pendenti sul groppone a noi sconosciuti, racimolare qualche soldo e rivolgersi ad un avvocato competente in materia, competente mi raccomando, poi lui provvedera' a far applicare le leggi vigenti...unar o associazioni varie senza pagare, la vedo duretta
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma io penso che il problema del reddito o meno non debba essere per forza visto come un diritto,ma con il voler equiparare il matrimonio fra italiani a quello fra un cittadino italiano e uno straniero.Attenzione appunto!Facciamo il dovuto distinguo che l'obbligo di dimostrare un reddito continua ad essere valido per le coppie composte da entrambi i coniugi stranieri,nelle quali uno dei 2 chieda il ricongiungimento familiare.Io parlo di me,cittadino italiano,che NON posso certo legare il fatto di poter stare con mia moglie sul nostro territorio,al fatto che dimostri un reddito o meno.E difatti le leggi europee ultime lo sanciscono proprio per far fronte ad un evidente segno dei tempi che passano, e cioe' sempre piu' numerose coppie miste che ormai costituiscono una realta' della societa' civile,mentre magari prima potevano essere viste come delle"novita'"


io ti dico per esperienza familiare...lui nato in America, per portarsi la moglie non Americana ha dovuto dimostrare il reddito per il sostentamento anche della moglie, lei ha sostenuto i vari esami della lingua e poi della storia Americana successivamente per la cittadinanza...io penso, mio personale pensiero che non coincide con le leggi Italiane ed Europee, sia corretto cosi...poi ripeto, mio personalissimo pensiero.
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: BOLOGNA: Permesso Di Soggiorno Per Matrimonio 
 
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it


ma l'unar e' per le pari opportunita'...penso non sia una questione di razzismo, se vogliamo parlare di incompetenza degli uffici ci sta', l'Italia e' la patria degli improvvisati in ogni ambito, ma io sono Italianissimo e anche a me senza redditi avrebbero creato problemi e ci avrebbero dato un anno quindi credo sia equiparabile alla medesima situazione...credo che un avvocato, se la procedura adottata non e' lecita, sia la via piu' concreta come dice Sorrento se loro non hanno la possibilita' di dimostrare il reddito, pari opportunita' o caaf vari...mah, non so' quanto e se hanno voglia di essere efficaci in tempi brevi come a lui serve, se paghi si muovono...a volte...senza pagare serve mettersi a braccia conserte, protestare ma armarsi di una enooorme pazienza


Anch'io ebbi qualche problema in passato con la Questura di Milano per una carta di soggiorno, ti ho consigliato quell'ufficio proprio per esperienza personale.
 



 
icaruzzo Invia Messaggio Privato HomePage ICQ MSN Live
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icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it


ma l'unar e' per le pari opportunita'...penso non sia una questione di razzismo, se vogliamo parlare di incompetenza degli uffici ci sta', l'Italia e' la patria degli improvvisati in ogni ambito, ma io sono Italianissimo e anche a me senza redditi avrebbero creato problemi e ci avrebbero dato un anno quindi credo sia equiparabile alla medesima situazione...credo che un avvocato, se la procedura adottata non e' lecita, sia la via piu' concreta come dice Sorrento se loro non hanno la possibilita' di dimostrare il reddito, pari opportunita' o caaf vari...mah, non so' quanto e se hanno voglia di essere efficaci in tempi brevi come a lui serve, se paghi si muovono...a volte...senza pagare serve mettersi a braccia conserte, protestare ma armarsi di una enooorme pazienza


Anch'io ebbi qualche problema in passato con la Questura di Milano per una carta di soggiorno, ti ho consigliato quell'ufficio proprio per esperienza personale.


bene allora, se hai avuto esperienza diretta sodisfacente, sicuramente puo' andare bene anche per il nostro amico. Io pultroppo, in generale non per queste situazioni, non ho mai avuto fortuna con associazioni e ministeri vari...anche li come tante cose, va' a fortuna e caso per caso
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it


ma l'unar e' per le pari opportunita'...penso non sia una questione di razzismo, se vogliamo parlare di incompetenza degli uffici ci sta', l'Italia e' la patria degli improvvisati in ogni ambito, ma io sono Italianissimo e anche a me senza redditi avrebbero creato problemi e ci avrebbero dato un anno quindi credo sia equiparabile alla medesima situazione...credo che un avvocato, se la procedura adottata non e' lecita, sia la via piu' concreta come dice Sorrento se loro non hanno la possibilita' di dimostrare il reddito, pari opportunita' o caaf vari...mah, non so' quanto e se hanno voglia di essere efficaci in tempi brevi come a lui serve, se paghi si muovono...a volte...senza pagare serve mettersi a braccia conserte, protestare ma armarsi di una enooorme pazienza


Anch'io ebbi qualche problema in passato con la Questura di Milano per una carta di soggiorno, ti ho consigliato quell'ufficio proprio per esperienza personale.


bene allora, se hai avuto esperienza diretta sodisfacente, sicuramente puo' andare bene anche per il nostro amico. Io pultroppo, in generale non per queste situazioni, non ho mai avuto fortuna con associazioni e ministeri vari...anche li come tante cose, va' a fortuna e caso per caso


Io consiglio di provare a chiamare e spiegare la situazione, al limite potrebbero suggerire altre strade
 



 
icaruzzo Invia Messaggio Privato HomePage ICQ MSN Live
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savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca      ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.


certo...l'avvocato e' l'unica via, concordo...se il nostro amico ha dei dubbi sulla sua figura solo lui lo sa'...e la questura, se non e' cosi, credo si tratti del NON reddito di entrambi perche' come ho scritto anche in altri post in passato, anche a me se non presentavo denuncia dei redditi mi avrebbero dato un anno, nel mio caso non cio' pensato su piu' di tanto anche perche' avevo fortunatamente un reddito dichiarato sufficiente a coprire le richieste ed il commercialista e' a due condomini piu' in la' della questura. Il nostro amico deve, se non ha carichi pendenti sul groppone a noi sconosciuti, racimolare qualche soldo e rivolgersi ad un avvocato competente in materia, competente mi raccomando, poi lui provvedera' a far applicare le leggi vigenti...unar o associazioni varie senza pagare, la vedo duretta


Ciao!

Il fatto è che per legge, se il coniuge italiano non lavora, al coniuge straniero viene dato un permesso di 2 ANNI invece di 5  ANNI (CDS) Ma in alcun caso un permesso di  1 ANNO!!!. E' quello il problema...

Mi ricordo il giorno dove sono andato in questura per fare la richiesta avevo parlato con il loro capo e mi aveva detto che mi spettava un permesso di 2 anni perché mia moglie non lavora... e adesso sento dire che lo avrei se mi fanno un piacere per un annetto!

Poi la legge non prevede che sia il coniuge straniero a mantenere il coniuge italiano... cioè anche se io lavorassi, e mia moglie italiana no, non potrei neanche chiedere una CDS di 5 ANNI perché non è prevesto dalla legge che lo straniero mantenga l'italiano. E' un altro modo per scoraggiare gli italiani di unirsi con stranieri.
 



 
Ultima modifica di gargotier il 21 Aprile 2018, 12:56, modificato 1 volta in totale 
gargotier Invia Messaggio Privato
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca      ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.


certo...l'avvocato e' l'unica via, concordo...se il nostro amico ha dei dubbi sulla sua figura solo lui lo sa'...e la questura, se non e' cosi, credo si tratti del NON reddito di entrambi perche' come ho scritto anche in altri post in passato, anche a me se non presentavo denuncia dei redditi mi avrebbero dato un anno, nel mio caso non cio' pensato su piu' di tanto anche perche' avevo fortunatamente un reddito dichiarato sufficiente a coprire le richieste ed il commercialista e' a due condomini piu' in la' della questura. Il nostro amico deve, se non ha carichi pendenti sul groppone a noi sconosciuti, racimolare qualche soldo e rivolgersi ad un avvocato competente in materia, competente mi raccomando, poi lui provvedera' a far applicare le leggi vigenti...unar o associazioni varie senza pagare, la vedo duretta


Ciao!

Il fatto è che per legge, se il coniuge italiano non lavora, al coniuge straniero viene dato un permesso di 2 ANNI non di 1 ANNO. E' quello il problema...

Poi la legge non prevede che sia il coniuge straniero a mantenere il coniuge italiano... cioè anche se io lavorassi, e mia moglie italiana no, non potrei neanche chiedere una CDS di 5 ANNI perché non è preveste dalla legge !!!



Sempre molto positivo il confronto,ma io torno a riportarvi,semplicemente ,la mia esperienza personale che con l'ausilio di un legale ha poi chiarito molti aspetti e torno a sottolineare alcuni punti:
- quando ho presentato,nell'anno 2011 mese di gennaio,la domanda originaria per il PDS di mia moglie,il sottoscritto,come del resto tuttora,NON lavorava in Italia(dove risulto disoccupato)bensi' qui in Russia(idem mia moglie)
- la polizia del locale commissariato,a detto loro e poi confermato da mia madre che si li vide arrivare sotto casa dove abita lei(a 1,5km di distanza dal mio appartamento),inizio' a passare a casa mia per la verifica della effettiva coabitazione,nel mese di maggio.Non fummo trovati per,credo,3 tentativi al che per loro il nostro risulto' essere un matrimonio inesistente e di comodo
- Alla Questura di Napoli,ad ogni modo,all'atto della domanda,NON ci fu chiesto di presentare alcun reddito ed e' tuttora cosi' quando uno dei coniugi e' italiano(ed ho avuto conferma da numerosi amici sposati con stranieri che nemmeno in altre citta' e' stato chiesto di presentare alcunche')
- nel frattempo mia moglie ha continuato a viaggiare fra Russia e Italia,utilizzando sia la ricevuta della domanda del PDS(per soli viaggi diretti tra i 2 paesi),sia un visto turistico Schengen che continuava a ricevere regolarmente al centro visti a Mosca per consentirci di fare viaggetti in Francia o Spagna
- Quando,dopo un periodo lunghissimo di silenzio e di mistero attorno alla sua domanda,lei fu fermata a Fiumicino(eravamo insieme quel giorno ed era trascorso oltre un annetto dalla domanda,gia' ben oltre i limiti di legge per farti sapere qualcosa)e le fu notificato il provvedimento della Questura di Napoli con il quale le veniva NEGATO il PDS e addirittura con conseguente espulsione(faccio presente a margine che,secondo una fantomatica raccomandata delle Questura con la quale ci notificavano il provvedimento e mai ricevuta dal sottoscritto,tale provvedimento era in vigore da 6 mesi prima quel viaggio,durante i quali mia moglie continuava a ricevere visti e ad andare beatamente in giro per l'Europa,a riprova dei gravi errori da parte della Questura sia nelle comunicazioni fra loro dipartimenti sia nei nostri confronti),la funzionaria della locale polizia di frontiera capi' subito il grave errore e non solo sostenne che mia moglie NON sarebbe potuta mai essere espulsa(a meno che di gravi fatti a suo carico),ma aveva diritto ad entrare in Italia nonostante il provvedimento e difatti entro',con un visto provvisorio fornitole dalla polizia di Fiumicino(il tutto,con mia moglie bloccata li' per qualcosa come 8 ore).
- da questo momento subentra il legale che dimostro'
A- che NON possono essere presi come discriminante al rilascio del PDS,dei tentativi non riusciti nel trovarci a casa in quanto,essendo lei coniuge di un italiano,per il sottoscritto e la propria famiglia vige il diritto(sancito dalle leggi europee)di liberta' di movimento sul territorio e/o di collocazione abitativa di opportunita' a seconda delle necessita' lavorative(insomma giusto per dire che noi eravamo giustificati a viaggiare con la Russia e certamente non potevamo stare in casa ad aspettare a loro,specialmente senza la cortesia di avvisarci e fissare un incontro,come fu fatto poi in effetti)
B- che a mia moglie spettava la CDS di 5 anni(e difatti questa ha ricevuto e ripeto risultiamo entrambi disoccupati in Italia)
C- che le leggi europee emanate a tutela della coesione del nucleo familiare,prevalgono sulle direttive delle locali Questure

Ecco,scusami se mi sono dilungato.Io capisco che un legale magari non e' alla portata,ma un CAF potrebbe aiutarvi nello stampare queste leggi e nel procedere alla DIFFIDA della locale Questura.
 




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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
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Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca      ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.


certo...l'avvocato e' l'unica via, concordo...se il nostro amico ha dei dubbi sulla sua figura solo lui lo sa'...e la questura, se non e' cosi, credo si tratti del NON reddito di entrambi perche' come ho scritto anche in altri post in passato, anche a me se non presentavo denuncia dei redditi mi avrebbero dato un anno, nel mio caso non cio' pensato su piu' di tanto anche perche' avevo fortunatamente un reddito dichiarato sufficiente a coprire le richieste ed il commercialista e' a due condomini piu' in la' della questura. Il nostro amico deve, se non ha carichi pendenti sul groppone a noi sconosciuti, racimolare qualche soldo e rivolgersi ad un avvocato competente in materia, competente mi raccomando, poi lui provvedera' a far applicare le leggi vigenti...unar o associazioni varie senza pagare, la vedo duretta


Ciao!

Il fatto è che per legge, se il coniuge italiano non lavora, al coniuge straniero viene dato un permesso di 2 ANNI non di 1 ANNO. E' quello il problema...

Poi la legge non prevede che sia il coniuge straniero a mantenere il coniuge italiano... cioè anche se io lavorassi, e mia moglie italiana no, non potrei neanche chiedere una CDS di 5 ANNI perché non è preveste dalla legge !!!



Sempre molto positivo il confronto,ma io torno a riportarvi,semplicemente ,la mia esperienza personale che con l'ausilio di un legale ha poi chiarito molti aspetti e torno a sottolineare alcuni punti:
- quando ho presentato,nell'anno 2011 mese di gennaio,la domanda originaria per il PDS di mia moglie,il sottoscritto,come del resto tuttora,NON lavorava in Italia(dove risulto disoccupato)bensi' qui in Russia(idem mia moglie)
- la polizia del locale commissariato,a detto loro e poi confermato da mia madre che si li vide arrivare sotto casa dove abita lei(a 1,5km di distanza dal mio appartamento),inizio' a passare a casa mia per la verifica della effettiva coabitazione,nel mese di maggio.Non fummo trovati per,credo,3 tentativi al che per loro il nostro risulto' essere un matrimonio inesistente e di comodo
- Alla Questura di Napoli,ad ogni modo,all'atto della domanda,NON ci fu chiesto di presentare alcun reddito ed e' tuttora cosi' quando uno dei coniugi e' italiano(ed ho avuto conferma da numerosi amici sposati con stranieri che nemmeno in altre citta' e' stato chiesto di presentare alcunche')
- nel frattempo mia moglie ha continuato a viaggiare fra Russia e Italia,utilizzando sia la ricevuta della domanda del PDS(per soli viaggi diretti tra i 2 paesi),sia un visto turistico Schengen che continuava a ricevere regolarmente al centro visti a Mosca per consentirci di fare viaggetti in Francia o Spagna
- Quando,dopo un periodo lunghissimo di silenzio e di mistero attorno alla sua domanda,lei fu fermata a Fiumicino(eravamo insieme quel giorno ed era trascorso oltre un annetto dalla domanda,gia' ben oltre i limiti di legge per farti sapere qualcosa)e le fu notificato il provvedimento della Questura di Napoli con il quale le veniva NEGATO il PDS e addirittura con conseguente espulsione(faccio presente a margine che,secondo una fantomatica raccomandata delle Questura con la quale ci notificavano il provvedimento e mai ricevuta dal sottoscritto,tale provvedimento era in vigore da 6 mesi prima quel viaggio,durante i quali mia moglie continuava a ricevere visti e ad andare beatamente in giro per l'Europa,a riprova dei gravi errori da parte della Questura sia nelle comunicazioni fra loro dipartimenti sia nei nostri confronti),la funzionaria della locale polizia di frontiera capi' subito il grave errore e non solo sostenne che mia moglie NON sarebbe potuta mai essere espulsa(a meno che di gravi fatti a suo carico),ma aveva diritto ad entrare in Italia nonostante il provvedimento e difatti entro',con un visto provvisorio fornitole dalla polizia di Fiumicino(il tutto,con mia moglie bloccata li' per qualcosa come 8 ore).
- da questo momento subentra il legale che dimostro'
A- che NON possono essere presi come discriminante al rilascio del PDS,dei tentativi non riusciti nel trovarci a casa in quanto,essendo lei coniuge di un italiano,per il sottoscritto e la propria famiglia vige il diritto(sancito dalle leggi europee)di liberta' di movimento sul territorio e/o di collocazione abitativa di opportunita' a seconda delle necessita' lavorative(insomma giusto per dire che noi eravamo giustificati a viaggiare con la Russia e certamente non potevamo stare in casa ad aspettare a loro,specialmente senza la cortesia di avvisarci e fissare un incontro,come fu fatto poi in effetti)
B- che a mia moglie spettava la CDS di 5 anni(e difatti questa ha ricevuto e ripeto risultiamo entrambi disoccupati in Italia)
C- che le leggi europee emanate a tutela della coesione del nucleo familiare,prevalgono sulle direttive delle locali Questure

Ecco,scusami se mi sono dilungato.Io capisco che un legale magari non e' alla portata,ma un CAF potrebbe aiutarvi nello stampare queste leggi e nel procedere alla DIFFIDA della locale Questura.


si penso ci siano delle ' interpretazioni ' tra' le varie citta' e questure poi ovvio che ogni caso va' da se' ma una cosa che potrebbe essere e che se eri gia' con la tua azienda all'estero, dopo 12 mesi hai obbligo di essere iscritto all'aire, questo per legge a menoche' tu non lavori per azienda Italiana con distaccamento all'estero e quindi paghi le tasse solo in Italia, se al tempo non lo eri ancora iscritto ma dichiaravi di lavorare solo in Russia e disoccupato in Italia potrebbe esserci stato qualche persona che ha pensato questo e ti ha messo in difficolta'...una cosa non ho pero' capito, il nostro amico dice che la sua questura di Bologna doveva dargli non piu di due anni di permesso ma l'avvocato tuo Sorrento diceva che comunque anche se entrambi disoccupati, devono darti cinque anni, le cose non collimano...presumo sia ' interpretazioni ' differenti in base alle questure, oppure non ho capito io...comunque no, ti confermo che la mia questura richiede la denuncia dei redditi, non so' se e' stato per un periodo o altro, ma ho un carissimo amico con cui a distanza di un'anno ha fatto anche lui la stessa procedura e ci siamo confrontati a tal proposito proprio per un post a cui ho risposto qui al tempo e che mi ha fatto venire dubbi, alche' lo avevo a suo tempo contattato e mi aveva confermato la medesima procedura...dovrei avere ancora perso nei meandri della casella email, la scansione del foglietto rilasciato dalla questura dove c'e' anche questa dicitura e richiesta...appena la trovo la carico se non e' andata persa per x motivo...passati un po' di anni penso che boh non so'
 



 
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certo...l'avvocato e' l'unica via, concordo...se il nostro amico ha dei dubbi sulla sua figura solo lui lo sa'...e la questura, se non e' cosi, credo si tratti del NON reddito di entrambi perche' come ho scritto anche in altri post in passato, anche a me se non presentavo denuncia dei redditi mi avrebbero dato un anno, nel mio caso non cio' pensato su piu' di tanto anche perche' avevo fortunatamente un reddito dichiarato sufficiente a coprire le richieste ed il commercialista e' a due condomini piu' in la' della questura. Il nostro amico deve, se non ha carichi pendenti sul groppone a noi sconosciuti, racimolare qualche soldo e rivolgersi ad un avvocato competente in materia, competente mi raccomando, poi lui provvedera' a far applicare le leggi vigenti...unar o associazioni varie senza pagare, la vedo duretta


Ciao!

Il fatto è che per legge, se il coniuge italiano non lavora, al coniuge straniero viene dato un permesso di 2 ANNI non di 1 ANNO. E' quello il problema...

Poi la legge non prevede che sia il coniuge straniero a mantenere il coniuge italiano... cioè anche se io lavorassi, e mia moglie italiana no, non potrei neanche chiedere una CDS di 5 ANNI perché non è preveste dalla legge !!!



Sempre molto positivo il confronto,ma io torno a riportarvi,semplicemente ,la mia esperienza personale che con l'ausilio di un legale ha poi chiarito molti aspetti e torno a sottolineare alcuni punti:
- quando ho presentato,nell'anno 2011 mese di gennaio,la domanda originaria per il PDS di mia moglie,il sottoscritto,come del resto tuttora,NON lavorava in Italia(dove risulto disoccupato)bensi' qui in Russia(idem mia moglie)
- la polizia del locale commissariato,a detto loro e poi confermato da mia madre che si li vide arrivare sotto casa dove abita lei(a 1,5km di distanza dal mio appartamento),inizio' a passare a casa mia per la verifica della effettiva coabitazione,nel mese di maggio.Non fummo trovati per,credo,3 tentativi al che per loro il nostro risulto' essere un matrimonio inesistente e di comodo
- Alla Questura di Napoli,ad ogni modo,all'atto della domanda,NON ci fu chiesto di presentare alcun reddito ed e' tuttora cosi' quando uno dei coniugi e' italiano(ed ho avuto conferma da numerosi amici sposati con stranieri che nemmeno in altre citta' e' stato chiesto di presentare alcunche')
- nel frattempo mia moglie ha continuato a viaggiare fra Russia e Italia,utilizzando sia la ricevuta della domanda del PDS(per soli viaggi diretti tra i 2 paesi),sia un visto turistico Schengen che continuava a ricevere regolarmente al centro visti a Mosca per consentirci di fare viaggetti in Francia o Spagna
- Quando,dopo un periodo lunghissimo di silenzio e di mistero attorno alla sua domanda,lei fu fermata a Fiumicino(eravamo insieme quel giorno ed era trascorso oltre un annetto dalla domanda,gia' ben oltre i limiti di legge per farti sapere qualcosa)e le fu notificato il provvedimento della Questura di Napoli con il quale le veniva NEGATO il PDS e addirittura con conseguente espulsione(faccio presente a margine che,secondo una fantomatica raccomandata delle Questura con la quale ci notificavano il provvedimento e mai ricevuta dal sottoscritto,tale provvedimento era in vigore da 6 mesi prima quel viaggio,durante i quali mia moglie continuava a ricevere visti e ad andare beatamente in giro per l'Europa,a riprova dei gravi errori da parte della Questura sia nelle comunicazioni fra loro dipartimenti sia nei nostri confronti),la funzionaria della locale polizia di frontiera capi' subito il grave errore e non solo sostenne che mia moglie NON sarebbe potuta mai essere espulsa(a meno che di gravi fatti a suo carico),ma aveva diritto ad entrare in Italia nonostante il provvedimento e difatti entro',con un visto provvisorio fornitole dalla polizia di Fiumicino(il tutto,con mia moglie bloccata li' per qualcosa come 8 ore).
- da questo momento subentra il legale che dimostro'
A- che NON possono essere presi come discriminante al rilascio del PDS,dei tentativi non riusciti nel trovarci a casa in quanto,essendo lei coniuge di un italiano,per il sottoscritto e la propria famiglia vige il diritto(sancito dalle leggi europee)di liberta' di movimento sul territorio e/o di collocazione abitativa di opportunita' a seconda delle necessita' lavorative(insomma giusto per dire che noi eravamo giustificati a viaggiare con la Russia e certamente non potevamo stare in casa ad aspettare a loro,specialmente senza la cortesia di avvisarci e fissare un incontro,come fu fatto poi in effetti)
B- che a mia moglie spettava la CDS di 5 anni(e difatti questa ha ricevuto e ripeto risultiamo entrambi disoccupati in Italia)
C- che le leggi europee emanate a tutela della coesione del nucleo familiare,prevalgono sulle direttive delle locali Questure

Ecco,scusami se mi sono dilungato.Io capisco che un legale magari non e' alla portata,ma un CAF potrebbe aiutarvi nello stampare queste leggi e nel procedere alla DIFFIDA della locale Questura.


si penso ci siano delle ' interpretazioni ' tra' le varie citta' e questure poi ovvio che ogni caso va' da se' ma una cosa che potrebbe essere e che se eri gia' con la tua azienda all'estero, dopo 12 mesi hai obbligo di essere iscritto all'aire, questo per legge a menoche' tu non lavori per azienda Italiana con distaccamento all'estero e quindi paghi le tasse solo in Italia, se al tempo non lo eri ancora iscritto ma dichiaravi di lavorare solo in Russia e disoccupato in Italia potrebbe esserci stato qualche persona che ha pensato questo e ti ha messo in difficolta'...una cosa non ho pero' capito, il nostro amico dice che la sua questura di Bologna doveva dargli non piu di due anni di permesso ma l'avvocato tuo Sorrento diceva che comunque anche se entrambi disoccupati, devono darti cinque anni, le cose non collimano...presumo sia ' interpretazioni ' differenti in base alle questure, oppure non ho capito io...comunque no, ti confermo che la mia questura richiede la denuncia dei redditi, non so' se e' stato per un periodo o altro, ma ho un carissimo amico con cui a distanza di un'anno ha fatto anche lui la stessa procedura e ci siamo confrontati a tal proposito proprio per un post a cui ho risposto qui al tempo e che mi ha fatto venire dubbi, alche' lo avevo a suo tempo contattato e mi aveva confermato la medesima procedura...dovrei avere ancora perso nei meandri della casella email, la scansione del foglietto rilasciato dalla questura dove c'e' anche questa dicitura e richiesta...appena la trovo la carico se non e' andata persa per x motivo...passati un po' di anni penso che boh non so'


Allora quello che dice Sorrento76 e il suo avvocato è quello che c'è scritto nella legge. Ai coniugi di cittadini italiani spetta la CDS 5 anni (legge europea). Ora, l'Italia ha introdotto alla fine dell'articolo 19 che possono comunque essere chiesti altri documenti. Quindi c'è un vuoto giuridico e ogni questura lo interpreta al suo modo. Ma in ogni caso se non danno la CDS 5anni devono dare un permesso biennale. Nel mio caso, non avro' né la CDS 5 anni ma neanche il PDS 2 anni.

Nel mio caso ci sono state un sacco di irregolarità (controllo di convivenza fatto dopo 6 mesi, fatto due volte tra l'altro), e tutto quanto... Sembra essere una vendetta.
 



 
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