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Valore Legale In Russia Di Accordi In Chat
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icsson
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Registrato: Dicembre 2009
Messaggi: 40
Età: 52
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Valore Legale In Russia Di Accordi In Chat
Mi chiedevo se qualche sentenza della cassazione russa avesse riconosciuto un qualche valore legale agli accordi intercorsi su WhatsApp.
Non voglio andare in giudizio, ma voglio usare la chat ancora presente per indurre la controparte a rispettare tali accordi, magari con il riferimento alla sentenza in questione.
Mi spiego meglio. Un anno fa la mia padrona di casa (casa in cui ho una propiska che scade a gennaio solo perché scade il ВНЖ) mi ha chiesto su WhatsApp un aumento dell'affitto. Dopo una trattativa, le ho concesso tale aumento DA SUBITO, a patto che lei l'anno successivo (cioè adesso) mi facesse la registrazione gratuitamente sul nuovo documento. Lei ha accettato. Durante quest'anno, io ho rispettato gli accordi, lei, invece, adesso dice che le cose sono cambiate, accampando scuse e richiedendomi un pagamento che, oltretutto, si guarda bene dal quantificarmi in anticipo nel timore (deduco) che io possa andar via dall'appartamento, ma aspettando che io abbia il documento in mano e una settimana di tempo per fare la registrazione, così da trovarmi con le spalle al muro e costretto ad accettare la sua richiesta.
Con ovvi limiti linguistici, ho trovato qualcosa sul sito russo garant, ma non sono certo che tale sentenza sia applicabile al mio caso.
Grazie!
Francesco
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#1 13 Novembre 2022, 13:53 |
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avv_deangelis
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Registrato: Agosto 2017
Messaggi: 69
Età: 51 Residenza: Roma
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Re: Valore Legale In Russia Di Accordi In Chat
Salve Francesco,
Il comma 1 dell’art. 71 c.p.c. della Federazione Russa (“1. Le prove scritte contengono informazioni sulle circostanze rilevanti per l'esame e la risoluzione del caso, atti, contratti, certificati, corrispondenza commerciale, altri documenti e materiali realizzati sotto forma di registrazione grafica digitale, compresi quelli ricevuti via fax, comunicazioni elettroniche o di altra natura, utilizzando la rete informatica e telematica "Internet", documenti sottoscritti con firma elettronica secondo le modalità prescritte dalla legislazione della Federazione Russa, o eseguite in un altro modo che consenta di stabilire l'autenticità del documento.”) consente di utilizzare la corrispondenza SMS e delle applicazioni di messaggistica istantanea quale fonte di prova nelle cause civili.
Per essere acquisita al processo la prova deve essere però formata in modo rigoroso. La soluzione preferibile è quella di rivolgersi ad un notaio il quale, quale garante, ispezionerà il telefono e redigerà un verbale che soddisfi tutti i requisiti formali tra i quali, ad esempio, la completezza del contenuto probatorio, la dimostrazione dell’appartenenza del numero telefonica a una determinata persona, etc.. Ovviamente l’attendibilità del contenuto della corrispondenza digitale potrà essere valutato dal Giudice dal confronto con altri mezzi di prova come documenti, testimonianze, etc.
Cordiali Saluti
Avv. Marco De Angelis
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#2 22 Novembre 2022, 9:41 |
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