Nelli, russa attualmente in Italia con un visto per ricongiungimento di coppia bi-nazionale, ha contattato il nostro canale WhatsApp chiedendo di avere informazioni sul contratto di convivenza in Italia per una coppia.

Invitatala a una chiamata a voce, le abbiamo spiegato che il contratto di convivenza prevede il preventivo possesso da parte sua di un permesso di soggiorno in Italia o altro Paese dell'area Schengen, mentre il possesso del solo visto - anche se per una coppia in un certo modo riconosciuta - non contempla questa possibilità. Le abbiamo anche spiegato che un avvocato potrebbe trovare, tra le pieghe delle normative in materia, il modo di farle avere un permesso di soggiorno anche provvisorio (ad esempio, un permesso per motivi sanitari) e poi, fatta la convivenza, il permesso potrebbe cambiare natura, presupponendo però i tempi e le spese legali e una non assoluta certezza che la cosa vada positivamente in porto.

Per la verità, la nostra amica è scettica su tutta la questione, ragiona maggiormente da russa, o è sposata o no, e ha paventato da sé anche la situazione che le verrebbe a crearsi di risultare in un qualche modo unita al suo uomo in Italia, ma non in Russia, dove l'unione sarebbe priva di ogni fondamento normativo.

Raccomandandole di prendere visione del Forum, le abbiamo assicurato la nostra futura assistenza in ogni forma possibile.