Giacomo, dalla provincia di Firenze, ha contattato il nostro numero telefonico per chiedere ragguagli sulle norme che permettono il ricongiungimento delle coppie bi-nazionali e su altre possibilità di far soggiornare in Italia la sua fidanzata russa in attesa che il loro legame possa sfociare in un matrimonio.
Abbiamo iniziato spiegando la procedura per la richiesta di un visto per il ricongiungimento della coppia durante l'emergenza sanitaria e specificando che - a prescindere dal tipo di visto che la ragazza può ottenere con questa richiesta, anche se la maggior parte delle possibilità contemplano il rilascio di un visto turistico - il soggiorno in Italia non potrà essere superiore ai 90 giorni. Poi bisogna anche tener conto di come "ragionerà", in termini di tempo, il funzionario che rilascerà quel visto: da quanto saputo da altre persone che ci hanno contattato per questa casistica, a diverse ragazze sono stati rilasciati visti della durata di 90 giorni, di 27 giorni, di due mesi...e avanti così, quindi non è neanche detto che potranno essere fruiti tutti i 90 giorni solitamente possibili.
Abbiamo poi sommariamente illustrato la procedura del visto-studio, apprendendo però che la ragazza ha compiuto in Russia il solo ciclo scolastico (11 anni) e dunque in Italia il suo percorso formativo sarebbe giudicato insufficiente per accedere a un corso di livello minimo universitario, poiché la situazione legata all'emergenza sanitaria non permette al momento il rilascio di visti-studio per corsi di livello minore.
Questo tipo di visto potrà essere perseguito dopo il termine dell'emergenza-Covid19, quando sarà auspicabilmente di nuovo possibile anche l'ottenimento di un visto per un più semplice corso di lingua italiana presso un istituto scolastico.
Abbiamo infine spiegato all'amico Giacomo che l'unica via possibile per garantire una permanenza praticamente illimitata nel nostro Paese è rappresentata dal matrimonio, facendo una breve panoramica sulle procedure da mettere in atto.
Invitato Giacomo a prendere visione del Forum e a unirsi al nuovo gruppo recentissimamente aperto su Facebook proprio a supporto delle nostre utenze telefoniche, gli abbiamo garantito ulteriore assistenza quando sarà necessaria, rimandandolo a contattarci quando lui e la sua fidanzata avranno deciso quale procedura intraprendere in questo momento.
Raccogliendo l'invito a iscriversi al nostro nuovo gruppo-FB, Giacomo è stato praticamente il primo utente "reale" ad entrare in questa nuova comunità.