Nella Galleria in Via Solianka a Mosca si è aperta la mostra denominata “Cartoni animati coperti di neve” che lavorerà dal 20 dicembre al 10 febbraio. I due temi principali della mostra sono indicati direttamente nel suo nome: animazione e neve.
© Foto: Galleria in Via Solianka
I visitatori possono vedere i migliori cartoni animati russi dedicati all’inverno e anche numerosi oggetti insoliti legati alla festa di Capodanno.
L’esposizione occupa tutti i piani della galleria. Sono svariate le installazioni “invernali”: luminose, acustiche, di pellicce. Nella sala principale della galleria, invece di poltrone, ci sono soffici pouf bianchi come la neve messi davanti agli schermi, sui quali vengono proiettati continuamente cartoni animati dedicati all’inverno, alla neve e alle feste. Proprio questi cartoni sono il perno dell’esposizione, in quanto nell’uscente anno 2012 ricorrono 100 anni dall’apparizone in Russia del primo film di animazione intitolato “Bella Lucanida”. “È passato un secolo e abbiamo voluto mostrare come sia cambiata l’immagine della neve e della festa di Capodanno nei lavori dei maestri russi, ha detto in un’intervista a La Voce della Russia il curatore del progetto Pavel Švedov:
Il più vecchio film che quest’anno compie 100 anni è “Gli abitanti della foresta festeggiano il Natale” di Vladislav Staverič che mostra appunto i primi passi fatti dall’animazione un secolo fa. Il programma include anche il più recente film. È la pellicola “Fiocco di neve” che, creato alcuni mesi fa, ha già ottenuto numerosi premi ai festival internazionali.
L’autore del cartone animato “Fiocco di neve” è Natalja Černyšova. Questo film racconta la storia commovente di un bambino africano che ha ricevuto da un amico una lettera nella busta dove era stato messo un fiocco di neve. Con questo film si conclude la proiezione della serie di cartoni che comprende numerosi capolavori dei classici dell’animazione russa: Fedor Khitruk, Jurij Norštein, Aleksandr Tatarskij.
Gli spettatori possono vedere anche interessanti lavori di artisti contemporanei. Così, sul fondo di un grande acquario di vetro è stato realizzato il modello di una città moderna con centinaia di finestre illuminate. È un organetto a manovella. I visitatori come incantati girano la movella e al suono della musica del Novecento sulle case a molte piani comincia a cadere la neve… Sotto il soffitto vi è una immensa palla di pelliccia che ciascuno può girare. Sulla palla vengono proiettati con la luce il russo Babbo Natale e il Santa Claus straniero, i quali fanno ruotare insieme la Terra, così soffice e tenera… Vi è anche l’installazione denominata “Interni del periodo glaciale”, cioè bellissimi strati di ghiaccio e ghiaccioli sullo specchio, candelliere, lampadario, tavolo e persino notebook. Tutti questi oggetti meravigliosi sono fatti di silicone e vetro con aggiunta di colore, luce e tenebre. Il quadro è bello e nello stesso tempo triste. “Deve essere proprio così”, ha detto in un’intervista a La Voce della Russia il direttore esecutivo della Galleria in Via Solianka, Aleksandr Uskov:
La neve non è solo una metafora di congelamento, arresto, freddo e disagio. È anche un simbolo di purezza, bellezza, miracolo, un simbolo del nuovo anno. Guardando la collezione degli oggetti esposti uno capisce che questa parola semplice unisce in sé tantissime emozioni belle ed impressionanti!
Tale festa di Sua Maestà Neve è allestita proprio nel centro di Mosca.
http://italian.ruvr.ru/2012_12_26/Neve-e-spettacoli-a-Mosca/