L’Inverno russo 2
Un riscaldante programma melofilosofico di Aurelio Montingelli e Anna Gromova per cantare le meraviglie e le bellezze dell’inverno russo i cui geli e le tempeste di neve non hanno mai fermato nessuno dinanzi alle sfide dell’amore e della nostalgia...

Чернобровый, черноокий
Un bel giovanotto
Dagli occhi neri
Tiene prigioniero il mio cuore
Non riesco a scordarlo
Come posso fargli capire
Dirgli quanto provo per lui?
Come faccio io a capire
Se mi ama o meno?
Forse, gli andro’ incontro
Lo abbraccero’
Glielo spieghero’ ...
Вдоль по улице метелица метет
La tempesta di neve
Spazza le strade bianche
Aspetta, gioia mia,
Permettimi di guardarti
Permetti di ammirare la tua bellezza
Fammi guardare il tuo volto
La tua pelle e’ bianca come la neve
Mi hai fatto perdere la testa,
Hai prosciugato le mie membra
Bella mia, aspetta,
Fatti guardare
Выйду на улицу
Scendo in strada nel buio della sera
A ballare insieme alle altre fanciulle,
Ho perso la testa per questi bravi giovani
O mamma, dammi dell’acqua fredda
Il cuore e’ tutto un fuoco...
Ma ogni sera
Corro in strada a ballare e cantare
Allontaniamoci dal fervore di queste canzoni
Lasciamo i giovani a divertirsi...
Alcuni pero’ invece di ballare, vanno a guardare le stelle
Cosi’ luminose nelle fredde notti natalizie
Выхожу один я на дорогу
In solitudine vado lungo la strada
I cui sassi riflettono le scintille delle stelle.
Muto e’ il deserto, soltanto le stelle
Parlano sottovoce
E dal cielo limpido e puro
Scende la fredda luce azzurra
Sulla terra immobile in sonno.
Vorrei anche io addormentarmi
Ed ascoltare, giorno e notte,
Una voce dolce che mi canti d’amore
Lungo le strade dell’inverno pero’ ci attende anche la malinconia. E allora si chiede al vetturino di non mettere fretta ai cavalli
Ямщик, не гони лошадей
Quanta tristezza intorno a me
Le strade della mia vita non mi portano gioia,
Soltanto brutti ricordi
Quando il passato sembra un sonno pieno di dolore
O vetturino, non frustare i cavalli
Non ho nessuna fretta
Non ho nessuno da amare
Ma solo dimenticare
il tradimento e l’amore,
I ricordi sono sempre pronti a ritornare
Non tutte le strade sono rivolte al passato, per qualcuno la via e’ quella della speranza
Что ты жадно глядишь на дорогу
Perche’ fissi la strada con tanta impazienza
E stai lontana dalle amiche?
Perche’ arrosisci d’improvviso
E corri dietro la troika?
Tutti ammirano la tua bellezza,
I cappeli corvini come la notte
Ognuno sara’ felice di sposarti
Ma tu aspetti quel bel giovane ufficiale
E con questa troika torniamo nella Mosca innevata
Москва Златоглавая
O Mosca dalle cupole d’oro,
Custodita dallo Zar Cannone,
circonfusa dai rintocchi delle campane
E profumata dai pasticini,
Dai cioccolattini e dai taralli.
Volano come cigni le slitte
Ornate dai campanellini...
Le liceali ebbre dal gelo
Che tinge di rosa le guance,
Graziosamente liberano i tacchi
Dalla neve che scricchiola.
Ricordo la troika che vola
Verso il tramonto che s’infiamma all’orizzonte
E le tue ciglia stanche di tremare
Coperta d’argento dei secoli canuti
Hanno cantato gloria a te e alla sacra Rus.
La voce argentina delle campane che ora vola su di te
E arriva nelle terre piu’ remote del nostro paese senza confini.
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/6516228/99461410.html
Nella pagina linkata è disponibile il contributo audio.