Si chiama Vodka, e raccoglie ''dieci storie di spionaggio, passione e avventura ad alto tasso alcolico'', il nuovo libro di Carlo Rossella, edito da Mondadori. Questa bevanda alcolica ha dominato il mondo dell'Unione Sovietica e dei Paesi satelliti: negli anni del socialismo reale pochi sapevano sottrarsi al seducente richiamo di questo distillato forte e trasparente, conforto della depressione, capace di stordire e di eccitare, di scatenare violenze efferate ma anche passioni travolgenti. Rossella ci accompagna in un viaggio a Mosca, Varsavia, Erevan, Mogadiscio, e nelle capitali di quel mondo che agli osservatori occidentali sembrava immobile, tetro, opprimente. 'E in parte era vero - dice il giornalista e scrittore -. Ma c'era anche un'altra vita. E che vita! Bastava avere la fortuna di scoprirla''.

''Questi dieci racconti sono storie vere, false e verosimili - scrive Rossella nell'introduzione -. Vicende vissute da me o da altri in posti dove accadevano cose che normalmente non succedevano altrove. Il tempo e' quello di Breznev. Gli uomini e le donne di cui scrivo vivevano e bevevano vodka nell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche e nei paesi dove imperava il comunismo. Sono personaggi poi scomparsi, travolti dalla storia.

Finiti in cenere proprio come l'ideologia che li aveva visti crescere, nascere e morire''. Tra vodka e socialismo reale c'era un legame stretto.
L'alcol era il piedistallo sul quale si reggeva la dittatura comunista e il tramonto del comunismo comincio' con le prime timide campagne di Andropov contro la vodka. Si accelero' nel 1985 con Gorbaciov. ''Dopo la caduta del muro, del passato niente e' rimasto in piedi. Solo la vodka ha resistito, trionfando su tutto e su tutti''.  

(MONDADORI, PP. 96, 13 EURO)

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Lo so , non si dovrebbero mai seguire i propri bassi istinti ; ma non sono che un uomo .

"Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana , e non sono sicuro della prima"
( A.Einstein )

Qualche giorno fa ho seguito in tv l'intervista di Gianni Riotta a Carlo Rossella proprio su questo libro    Al momento sulla Russia ho preferito acquistare il testo di Demetrio Volcic  "Il piccolo zar "........su " Vodka " ho qualche perplessità....forse perchè non amo molto gli scritti di Rossella  

Il libro non l'ho acquistato. Ho letto, alcune settimane fa, il raccontro, tratto dal volume, e pubblicato in anteprima su "Panorama". Tanto mi è bastato. Se l'intento era quello di fare da traino pubblicitario, almeno per i miei gusti, ha ottenuto l'effetto contrario. Di solito in queste occasioni si cerca di pubblicare in anteprima "il meglio", beh, si trattava di una storiella banale di un italiano che poi, alla fine, era l'estetista che si occupava della pedicure del compagno Brezhnev. Niente di che.

beh anche il titolo e' di una banalita' disarmante.

Paka Rago

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B&B San Pietroburgo www.ragoburgo.it

Portale informativo su San Pietroburgo www.visitpietroburgo.com

E' stato molto pubblicizzato in tutte le tv ma le interviste di Rossella non mi hanno convinto.

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

sapevo del libro, mi ha stupito perché non credevo che Rossella avesse abbastanza esperienza per scrivere un libro su russia/ex paesi sovietici.

se so di giornalisti che vi hanno passato molto tempo (terzani, kapuscinsky, etc...) mai sentito di rossella in quei posti

cosa vuol dire poi..."storie vissute da altri"???

Un mio amico ha acquistato questo libro perchè ne ha sentito parlare in Tv........lo ha letto......mi ha detto di esserne pentito  

Forse non lo ha scritto nemmeno lui..... molti giornalisti si servono di altri ( galoppini, schiavi, lacché. prezzolati, impiegati ) per poi mettere il loro nome in copertina....

ho visto una sua intervista su rete 4 a proposito del libro.
mi sembrava piu interessato alle ragazze russe che alla vodka.
tec

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http://giovanni-boscherino.spaces.live.com

premetto con il dire che non conosco Carlo Rossella e il suo operato .

Ho letto i primi due racconti del libro : sono piatti, privi di significato ( non trasmettono nulla ) , antiquati . Insomma con un titolo così mi aspettavo un libro diverso , più serio e impegnativo ... invece credo di avere più argomentazioni io sul tema vodka .

Pessimo .

Mr.G

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

www.soyombo.it

Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei

Forum Russia Italy

Mr.G ha scritto: [Visualizza Messaggio]

premetto con il dire che non conosco Carlo Rossella e il suo operato .

Ho letto i primi due racconti del libro : sono piatti, privi di significato ( non trasmettono nulla ) , antiquati . Insomma con un titolo così mi aspettavo un libro diverso , più serio e impegnativo ... invece credo di avere più argomentazioni io sul tema vodka .

Pessimo .

Mr.G

Si capisce che non ha letto "Salvate Bormann"  

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

ho letto altri tre racconti ..... e il mio giudizio negativo non cambia.

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caro Mr.G

... ma cosa ci si può mai aspettare di diverso dal famigerato "Rossella 2000"    

è vero che il suddetto fece a suo tempo qualche cosa egregia (ad esempio, nel 1978 fu tra gli sceneggiatori
del mitico imperdibile cult-movie "forza italia" di roberto faenza...)
ma pare che da allora sia passata qualche era geologica.....

ad esempio... all' epoca veltroni era addirittura "comunista".....