Sagrado (GO)
La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle antiche città russe, luoghi di attrazione per il turismo internazionale. Oggi andremo a visitare Kolomna.
Kolomna si trova a 113 km a sud-est di Mosca e sorge sulla riva alta del fiume Moscova, sul punto dove il fiume Kolomenka confluisce nella Moscova. Già nel XII secolo il centro abitato era cinto da terrapieni ben fortificati, racconta un’impiegata dell’agenzia turistica “Liga-tour”, Tatiana Konovalikova:
"Kolomna viene menzionata per la prima volta nelle antiche cronache nel 1177. Gleb, principe di Rjazan, viene considerato il fondatore di Kolomna, ma c’è anche un’altra ipotesi secondo cui la città esisteva già 50 anni prima del 1177. Si dice che Kolomna sia la sorella minore di Mosca, ma a questo proposito si può a lungo discutere perché se la città esisteva già prima allora sarebbe più antica di Mosca."
© Foto: ru.wikipedia.org
Kolomna si trovava lungo importanti vie commerciali e spesso fu oggetto di contesa di efferate lotte, dei principi di Vladimir all’inizio e dei principi di Mosca in seguito. All’inizio del XIV secolo la città fu conquistata da Daniele, principe di Mosca. Particolarmente importante fu il ruolo che Kolomna rivestì nel respingere le incursioni delle orde tataro-mongole nel corso delle secolari lotte contro l’Orda d’Oro. La città assunse un fondamentale significato strategico-militare perché nella seconda metà del XIV secolo divenne la base operativa dell’esercito russo. Il principe di Mosca Dmitrij, detto in seguito Donskoj, qui nel 1380 passò in rassegna le sue truppe dirette a Kulikovo Pole alla battaglia contro l’orda del khan Mamaj. La tradizione tramanda che il principe Dmitrij ricevette la benedizione da San Sergio di Radonež in un luogo in riva al fiume Oka nei pressi di Kolomna. Dopo un mese Dmitrij Donskoj riportò un’insperabile vittoria contro l’esercito dell’Orda d’Oro che era di gran lunga superiore di numero rispetto all’esercito russo. Quindi in generale Kolomna giocò un ruolo fondamentale nella vita di questo principe che amò tanto questa città, afferma Tatiana Konovalikova:
"Kolomna per lungo tempo fu sede vescovile e la città di conseguenza fu un’importante centro religioso all’interno del principato di Mosca. A Kolomna risiedeva stabilmente il vescovo che era anche il primo consigliere del sovrano di Mosca. Sul territorio del Cremlino di Kolomna sorgeva il palazzo d’estate del principe. Dmitrij Donskoj veniva spesso a Kolomna non solo per consigliarsi con il vescovo ma anche per riposare. In una delle chiese di Kolomna il principe Dmitrij si sposò con la principessa Eudossia."
Un’autentica perla architettonica di Kolomna è il Cremlino. Il suo aspetto odierno risale alla prima metà del XVI secolo, cioè ai tempi del regno di Vasilij III. Lo stato moscovita a quell’epoca aveva già inglobato la repubblica di Novgorod e la città di Pskov e aspirava a rinforzare i confini meridionali. Perciò il Cremlino doveva essere corrispondente allo spirito di quei tempi. Lì i nemici non dovevano mettere piede. E in effetti i nemici non sono mai riusciti a conquistare il Cremlino di Kolomna che per dimensioni era il secondo in Russia dopo quello di Mosca. Le mura si estendono per 2 chilometri, sono spesse da 3 a 5 metri e sono alte da 18 a 24 metri. Delle 17 torri originarie oggigiorno sono rimaste solo 7. Un aspetto marcatamente artistico presenta la rotonda torre angolare del Cremlino, nota anche col nome di torre di Marina. Il nome della torre è legato alla leggenda secondo cui qui nel 1614 sarebbe stata rinchiusa Marina Mnišek, moglie del falso Demetrio cioè della persona che si faceva passare per il figlio redivivo di Ivan il Terribile. Secondo una versione Marina morì qui di crepacuore perché non sopportava la prigionia. Secondo un’altra versione ella si sarebbe trasformata in una gazza e sarebbe volata via attraverso una feritoia.
La città è oggigiorno un importante centro religioso, qui ci sono quattro monasteri, continua il suo racconto Tatiana Konovalikova:
"Ci sono due monasteri femminili situati nel territorio del Cremlino e due monasteri maschili. Il più antico è il monastero maschile dell’Epifania che fu costruito alla fine del XIV secolo su ordine di Dmitrij Donskoj per volere di San Sergio di Radonež. Per chi lo desiderasse è possibile entrare in tutte le chiese situate nei monasteri della città, ammirare gli interni e assistere alla liturgia."
A Kolomna negli ultimi tempi l’afflusso turistico è molto cresciuto. Oltre ad ammirare le bellezze della città i turisti qui potranno acquistare svariati tipi di souvenir. Vi consigliamo di andare alla Casa del Regalo dove potrete trovare le tipiche manifatture dell’artigianato locale: ricami, manufatti a maglia, borse fatte a mano dal design originale e di alto valore artistico. Kolomna ha i suoi prodotti famosi: le bevande alcoliche a base di miele e i famosi dolci alle mele, una prelibatezza veramente unica e che si può gustare solo a Kolomna. Una scatola di media grandezza del peso di 150 grammi costa circa 9 – 12 euro. Questi dolci hanno un gusto raffinato e vale veramente la pena assaggiarli. Per preparare questi dolci si usa la purea di frutta mista (mele, mirtilli, pere e altri tipi di frutta) montata con albume d’uovo. E non si aggiunge nient’altro, né zucchero e né conservanti. Questi dolci sono così buoni che si mangiano in un baleno.
Come di consueto vi diamo qualche consiglio per giungere alla meta di oggi. Da Mosca, dalla stazione Kazanskij, partono ogni giorno tre treni rapidi diretti a Kolomna. Il viaggio dura un’ora e venti minuti. Il tragitto è breve quindi consigliamo agli amanti delle quattro ruote di giungere a Kolomna in macchina per ammirare le bellezze paesaggistiche della Russia Centrale.
Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.
Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane con un nuovo itinerario turistico.
Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.
Con voi è stata Laura Venniro.
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