Si è spento a 93 anni l'inventore della speciale creta
Utopista e pacifista, vendette il brevetto per pochi soldi
Addio a Dario Sala, tutti i bimbi
hanno giocato con il suo Das
Una confezione di Das
COMO - Milioni di bambini hanno giocato e imparato a manipolare la materia grazie alla sua invenzione e anche affermati artisti l'hanno usata per le loro creazioni. Ma Dario Sala, 93 anni, geniale inventore del Das, è morto ieri nella sua modesta casa di Trecallo, una frazione di Como, senza aver accumulato grandi ricchezze. Nel 1962 decise infatti di vendere per pochi soldi il brevetto della speciale creta da modellare che non ha bisogno del forno per seccare. "Chi ha poesia nel cuore, ha il cielo nell'anima ed è l'uomo più ricco del mondo", si era schermito recentemente.
Anche se economicamente a Sala non è stato riconosciuto il dovuto, la speciale sostanza, ancora in uso in tutte le scuole, per quanto insidiata dai nuovo ritrovati come il "Didò", continua però a portare il suo nome: Das nacque infatti come abbreviazione del suo nome. Ma la scelta di cedere il brevetto senza fare troppi conti economici era assolutamente in linea con questo personaggio particolare.
Nato l'8 aprile del 1912, Sala nella sua vita è stato antiquario e poeta, chansonnier e scrittore, reduce e pacifista. Combattè durante la seconda guerra mondiale prima in Albania, poi nel sud della Francia e in Italia. Durante il conflitto scrisse un inno all'Europa unita che gli costò diverse grane con le autorità militari.
Utopista del resto Sala lo è rimasto sino all'ultimo dei suoi giorni. Nella casa di Trecallo passava le giornate scrivendo, riordinando le sue carte e sognando un mondo senza divisioni nè guerre. "Tiro avanti - spiegava qualche anno fa - perchè ho una mia filosofia. Il nulla è impossibile che ci sia. Qualcuno di più grande deve esistere. Nei prati, quei fiorellini piccoli e ben disegnati da chi sono andati a scuola?".
da "la Repubblica" (31 gennaio 2005)