La sentenza di un giudice Usa sconfessa l'amministrazione Bush
"La guerra al terrorismo non può negare i diritti fondamentali"
"I tribunali di Guantanamo
sono incostituzionali"
La base di Guantanamo
WASHINGTON - Un giudice federale degli Stati Uniti ha dichiarato non costituzionali i tribunali speciali militari, allestiti dal Pentagono per processare i detenuti di Guantanamo. In una sentenza - che rappresenta una sconfitta per l'amministrazione Bush - il giudice federale di Washington, Joyce Hens Green, ha anche stabilito che i prigionieri nella base militare americana a Cuba hanno diritto alla tutela legale prevista dalla Costituzione degli Stati Uniti.
Il giudice Green - che ha accolto i ricorsi di circa 50 dei prigionieri - ha sottolineato che la Corte Suprema, lo scorso anno, si è espressa chiaramente sul diritto dei cittadini stranieri, dentenuti come "combattenti nemici", di fare ricorso presso corti federali contro la detenzione a tempo indeterminato e senza incriminazioni. Nella sua sentenza Green ha scritto che la guerra al terrorismo "non può far negare l'esistenza dei principi più fondamentali, per i quali il popolo di questo paese ha combattuto ed è morto per oltre 200 anni".
Il Pentagono aveva stabilito, lo scorso anno, la creazione dei tribunali incaricandoli di esaminare lo status di "combattenti nemici" dei detenuti di Guantanamo, dopo la decisione della Corte suprema di autorizzare i prigionieri stessi a contestare la loro detenzione. Secondo il giudice Green, "le procedure messe in atto dal governo per confermare che i detenuti sono 'combattenti nemici' violano i diritti dei detenuti stessi". La corte "conclude che i detenuti hanno sporto denunce valide secondo il quinto emendamento della Costituzione degli Stati Uniti".
A Guantanamo sono detenute oltre 550 persone, provenienti da una ventina di paesi e sospettati di terrorismo e di relazioni con al Qaeda o con i guerriglieri talebani. I tribunali di Guantanamo sono stati oggetto di severe critiche da parte delle organizzazioni di difesa dei diritti umani. Ma a dispetto delle critiche, gli Stati Uniti non hanno riconosciuto ai detenuti lo status di prigionieri di guerra stabilito dalla Convenzione di Ginevra.
da "la Repubblica" (31 gennaio 2005)