Niente più file alle Poste
"Affrancatura online dal 2007"
Niente più file alle Poste"Affrancatura online dal 2007"
L'affrancatura online potrebbe essere introdotta già il prossimo anno
RICCIONE - I primi sono stati gli americani con le loro tecniche tra le più sofisticate. In Germania funziona dal 2001 e in Svizzera e Inghilterra ci stanno lavorando da parecchio tempo. Dal prossmi anno, l'affrancatura online sarà possibile anche in Italia. Il progetto "cancella-coda" è stato presentato alla 58esima Fiera internazionale del francobollo in corso a Riccione. Servirà un semplice pc, una stampante ed un sofware presto in distribuzione.
"L'affrancatura online è costituita da un codice a barre, dove si potrà inserire l'indirizzo della corrispondenza, che conterrà anche informazioni sull'importo pagato. Il codice sarà stampato sul proprio computer, apposto sulla corrispondenza e verrà letto da apposite apparecchiature alle poste". Michele Francesca, della Divisione Corrispondenza delle Poste italiane, è ottimista: il sistema potrebbe essere inaugurato già il prossimo anno, ma servono ancora alcune modifiche ai centri di meccanizzazione.
Si rivolge soprattutto alle piccole e medie aziende il nuovo sistema di affrancatura online. I potenziali clienti sarebbero circa 65 mila con un volume complessivo stimato di 4 milioni di invii all'anno. Le esperienze negli altri Paesi, soprattutto gli Stati Uniti, è confortante. Oltreoceano vengono impiegate tecnologie sofisticate di lettura e memorizzazione dei codici a barre per evitare truffe perseguite come reato federale. In Germania, i clienti che usano l'affrancatura online offerta da Deutsche Post sono già 32 mila.
La maggiore difficoltà all'introduzione di questo sistema in Italia restano però i computer in uso negli attuali centri di meccanizzazione postale che non sono ancora in grado di memorizzare i codici a barre utilizzati. "Ma questa difficoltà - rispondono fiduciosi i dirigenti dell Poste - sarà fronteggiata con i nuovi centri di meccanizzazione postale di prossima attivazione, e il rinnovamento degli altri centri già esistenti".
(2 settembre 2006)
fonte: http://www.repubblica.it