Forum Russia - Italia

Buongiorno a tutti e a tutte.

Inanzitutto vi chiedo di scusare i miei errori di lingua, non sono Italiano.

Sono cittadino Algerino e mi sono sposato con mia moglie chi è Italiana l'8 Settembre scorso a Bologna (ero già in Italia per motivi di studio con regolare pds). Dopodichè abbiamo fatto la richiesta presso la questura di Bologna per il mio pds motivi familiari.

Ho letto tante pagine di questo forum per sapere che mi spetta la carta di soggiorno di 5 anni nonostante il fatto che mia molgie non lavori ma la questura non vuole sapere nulla su cio'.

Quindi siamo andati in questura il 13 Settembre e mi han dato appuntamento per il 13 Ottobre per le impronte. Il 13 di Ottobre ho fatto le impronte mi hanno dato la ricevuta quella blu e poi niente.

Oggi sono passati piu 90 giorni e non hanno ancora fatto l'acertamento di convivenza. Sono tornato piu volte in questura l'ultima era stamattina presto per dire come mai è cosi lunga la cosa, mi hanno detto che devo aspettare almeno fino a marzo e che nel frattempo non posso lavorare e non posso mica ricarmi nel mio paese per vedere mia famiglia.

Io sono un po disperato perché non lavoro, i soldi mancano, non posso tornare da me, quando usciamo Io e mia moglie abbiamo sempre lo stress che vengano gli sbirri a casa... E' una situazione proprio impossibile.

Vorrei avere qualche consiglio, qualche testimonianza...

Buona giornata a tutti.

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Buongiorno a tutti e a tutte.

Inanzitutto vi chiedo di scusare i miei errori di lingua, non sono Italiano.

Sono cittadino Algerino e mi sono sposato con mia moglie chi è Italiana l'8 Settembre scorso a Bologna (ero già in Italia per motivi di studio con regolare pds). Dopodichè abbiamo fatto la richiesta presso la questura di Bologna per il mio pds motivi familiari.

Ho letto tante pagine di questo forum per sapere che mi spetta la carta di soggiorno di 5 anni nonostante il fatto che mia molgie non lavori ma la questura non vuole sapere nulla su cio'.

Quindi siamo andati in questura il 13 Settembre e mi han dato appuntamento per il 13 Ottobre per le impronte. Il 13 di Ottobre ho fatto le impronte mi hanno dato la ricevuta quella blu e poi niente.

Oggi sono passati piu 90 giorni e non hanno ancora fatto l'acertamento di convivenza. Sono tornato piu volte in questura l'ultima era stamattina presto per dire come mai è cosi lunga la cosa, mi hanno detto che devo aspettare almeno fino a marzo e che nel frattempo non posso lavorare e non posso mica ricarmi nel mio paese per vedere mia famiglia.

Io sono un po disperato perché non lavoro, i soldi mancano, non posso tornare da me, quando usciamo Io e mia moglie abbiamo sempre lo stress che vengano gli sbirri a casa... E' una situazione proprio impossibile.

Vorrei avere qualche consiglio, qualche testimonianza...

Buona giornata a tutti.

Benvenuto nel Forum, Gargotier

Avere la ricevuta della richiesta è come avere il permesso di soggiorno (in realtà è un permesso di soggiorno provvisorio, solo che da alcune limitazioni, per esempio nei viaggi).

Che io sappia, il controllo della convivenza viene fatto quando si chiede la residenza in Italia, non per il permesso di soggiorno (anche se è un permesso per motivi familiari). Ti hanno detto che verranno a fare questo controllo?

Se questo controllo verrà fatto e verranno gli agenti (non sbirri...) a casa vostra, è anche possibile che non vi trovino in casa: se succederà questo, dovrebbero lasciarvi un biglietto con scritto che sono passati e che passeranno di nuovo oppure può essere che ripasseranno senza dovervi avvisare. Comunque, avendo tu sposato una cittadina italiana, il permesso di soggiorno ti spetta: anche se dovessero fare un controllo un po' più rigoroso, trattandosi di un matrimonio in regola e non essendoci motivi particolari (molto particolari) per negarlo tu ne hai diritto.

Facci sapere come procedono le cose.

benvenuto!

considerando che tu non lavori, tu moglie non lavora, i soldi mancano e la tua famiglia è in Algeria, non vi conviene andare entrambi a vivere in Algeria, dove il costo della vita sarà almeno il 50% in meno rispetto all'Italia?

Più di una volta degli Italiani mi hanno parlato di nuovi investimenti per sviluppare la lavorazione dei prodotti agricoli ed il turismo dalle parti di Orano e Algeri oltre ad un altro posto che non ricordo, mi sembra nella zona di Annaba...

Grazie delle vostre risposte.

Allora per n4Italia: Tu stai parlando del controllo dei vigili per la residenza, cio' che ho già fatto ma quel controllo di cui parlo io è per il pds. E si la questura mi ha detto che non mi daranno il permesso prima che vengano a controllare l'effettiva convivenza. Sono passati piu di tre mesi e non si sono fatti vedere. Mi hanno anche notificato che non posso lavorare (quindi la ricevuta non vale pds??).

@Kot78: Anche volendo, non possiamo è tutto qui il problema. Non posso uscire dall'Italia...

La sola ricevuta ti permette di stare in Italia ma forse non ancora di lavorare. Solitamente permette anche di viaggiare tra l'Italia e il proprio Paese di origine, anche se solo con voli diretti..., non saprei perchè a te sia stato detto di non lasciare l'Italia...

Penso che nel tuo caso stiano facendo un controllo più accurato del solito, ma per quanto ne so il permesso di soggiorno dovrebbe arrivare entro i 90 giorni dalla richiesta. Al limite puoi chiedere un colloquio con il dirigente dell'Ufficio e vedere com'è la situazione.

Non so se mi dicono delle cavolate perché sono incompetenti oppure è davvero cosi. Ho chiamato la polizia di frontiera dell'aeroporto di Bologna per chiedere se potessi rientrare in Italia mi hanno detto di si. Ho chiamato dopo quelli di Malpensa mi hanno detto di no. vai a sapere...

Ormai sono già passati i 90 giorni e non ho il pds. Devono ancora passare a casa non si sa quando e poi bisogna aspettare 1 a 2 mesi per avere il pds.

Ho letto alcune storie su il forum di persone che anno fatto delle lettere di diffida per far accelerare il processo. A me me l'hanno sconsigliato perché potrebbe essere un effetto boomerang.

Come si fa per chiedere il colloquio? Perché nella questura di Bologna non c'è nessuno con chi parlare, è un incubo.

Vai alla sede principale della Questura e chiedi di parlare con il capo dell'Ufficio Immigrazione: o ti fanno entrare subito oppure ti danno un appuntamento.

Ciao e benvenuto,
intervengo pure io perche' pare che tu stia attendendo il controllo della polizia per valutare l'effettiva convivenza. A me vennero in alcune occasioni quando non ero presente e,pensa un po',per questo motivo fu negato il PDS a mia moglie,almeno inizialmente,perche' poi feci ricordi e vinsi e le diedero il PDS di 5 anni.
Il discorso e' che,quando uno dei coniugi e' italiano,le ultime leggi prevedono che questo accertamento a casa NON sia obbligatorio e NON comporta nulla per il rilascio del PDS.Comunque vedo che non tutte le questure sono precise con i tempi dei 90gg,a dimostrazione della solita Italia di dove campanile che vai....abitudine che trovi.Come ti dicono gli altri poi,con la ricevuta,puoi senz'altro viaggiare con voli diretti Italia-Algeria.In bocca al lupo

Buonasera sorrento76,

Lo so avevo letto tutto il tuo topic quest'estate, anche tu ti hanno fatto soffrire...
Oggi siamo andati io e mia moglie al commissariato di zona che si occupa dell'accertamento e ci hanno detto che ci vuole ancora tempo, ho detto ma sono già piu di 3 mesi, mi hanno detto eh si ma è cosi che bisogna aspettare ancore ma che comunque potrebbero passare stasera... Ci hanno chiesto il nome di mia moglie e a che ora vorremmo che passino a casa...

E nel frattempo Io non posso tornare a vedere la mia famiglia, non posso lavorare (ho avuto tre possibilità) perché non assumono senza PDS e non prendono in considerazione la ricevuta.

Io non so piu cosa fare, sono piu di tre mesi che sto a casa ogni giorno uscendo solo per fare la spesa. ... è assurdo!!!
E' assurdo che uno straniero possa lavorare e viaggiare con la ricevuta postale e che il coniuge di un italiano non lo puo fare!!!

Per l'accertamento loro puntano sul fatto che non sia obbligatorio quindi lo possono fare comunque e, evidentemente lo fanno...

Eh no, appunto! mi hanno precisamente detto che NON POTEVO tornare in Algeria!! terribile questo! Ho persino chiamato la polizia delle frontiere dell'aeroporto di Bologna per chiedere se potevo tornare in Italia, mi hanno detto di si; chiamo l'aeroporto malpensa di Milano mi dicono di no!

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Buonasera sorrento76,

Lo so avevo letto tutto il tuo topic quest'estate, anche tu ti hanno fatto soffrire...
Oggi siamo andati io e mia moglie al commissariato di zona che si occupa dell'accertamento e ci hanno detto che ci vuole ancora tempo, ho detto ma sono già piu di 3 mesi, mi hanno detto eh si ma è cosi che bisogna aspettare ancore ma che comunque potrebbero passare stasera... Ci hanno chiesto il nome di mia moglie e a che ora vorremmo che passino a casa...

E nel frattempo Io non posso tornare a vedere la mia famiglia, non posso lavorare (ho avuto tre possibilità) perché non assumono senza PDS e non prendono in considerazione la ricevuta.

Io non so piu cosa fare, sono piu di tre mesi che sto a casa ogni giorno uscendo solo per fare la spesa. ... è assurdo!!!
E' assurdo che uno straniero possa lavorare e viaggiare con la ricevuta postale e che il coniuge di un italiano non lo puo fare!!!

Eh si amico mio
a noi fecero soffrire ma siccome io sono un ultrà,ho poi portato il commissario di polizia in tribunale,vincendo la causa. Lui poi mi evitò persino per la strada nei mesi successivi
Il discorso nasce appunto dal fatto che l'accertamento a casa NON è affatto obbligatorio quando uno dei 2 coniugi è italiano e NON può dipendere da questo se ti si rilasci il PDS o no.A discrezione delle questure può essere fatto qualora si ravvisi una certa anomalia nel matrimonio,es. uno dei 2 coniugi di 20 o 30 anni più dell'altro,facendo pensare a un matrimonio di comodo.Ma infatti io non stavo a casa,uscivo e viaggiavo con Mosca normalmente e i poliziotti,quando mi trovarono finalmente a casa di mia madre,mi dissero che erano passati da me almeno 3/4 volte anche alle ore 23.Io non fui molto tenero lo ammetto,perchè prima risposi che alle 23 vanno a bussare ai sorvegliati speciali e se magari sto facendo qualcosa a letto con mia moglie non aprirei manco a mia madre e secondo che mi avrebbero potuto fare,almeno,la cortesia di avvisarmi quando e a che ora volevano passare. Fatto sta che da qui nacque il DINIEGO del PDS di mia moglie sostenendo che in realtà noi non abitavamo insieme.La cosa più divertente è che questo provvedimento NON fu accettato nemmeno dalla polizia di frontiera di Fiumicino che quando vide arrivare mia moglie allo sportello e sul computer uscì la scritta" da respingere con espulsione",fece intervenire una funzionaria molto capace la quale disse che mia moglie,come coniuge di italiano,NON poteva essere espulsa(a meno che di fatti gravi)e che doveva entrare in Italia lo stesso anche senza il PDS.Pertanto le fecero un "VISTO DI CORTESIA" e le dissero di andare subito da un avvocato.Pensa te,polizia che consiglia di impugnare provvedimenti di altra polizia....un circo!Insomma poi si sbloccò tutto,a casa mia vennero lo stesso ad accertare la convivenza,ma stavolta telefonandomi,ed entro qualche mese mia moglie ebbe il PDS di 5 anni. A settembre dobbiamo procedere già al rinnovo! Io comunque consiglierei a tua moglie di farsi sentire,magari stampandosi le leggi del 2007 che tutelano la coesione famigliare e che non collegano il rilascio del PDS all'accertamento della coabitazione. Lo so,ci vuole pazienza!

Ciao Sorrento!

Al commissariato ci hanno detto che ci possono mettere piu o meno 6 mesi solo per fare il controllo di convivenza + i tempi per stampare il permesso....

A questo punto cosa dovrei fare? Chiedere l'accesso agli atti? Minacciare con una diffida? Sapete se i tempi del controllo di convivenza sono regolati da qualche legge o normativa? Perché sono stati chari, niente permesso prima dell'accertamento di convivenza! inoltre, io e mia moglie siamo una coppia "normale", stessa età, io non ho nessun precedente penale, universitario, ho studiato e lavorato qui... non capisco.

Nessun altra esperienza con la questura di Bologna? perché ci hanno detto che sono particolarmente terribili qui!

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao Sorrento!

Al commissariato ci hanno detto che ci possono mettere piu o meno 6 mesi solo per fare il controllo di convivenza + i tempi per stampare il permesso....

A questo punto cosa dovrei fare? Chiedere l'accesso agli atti? Minacciare con una diffida? Sapete se i tempi del controllo di convivenza sono regolati da qualche legge o normativa? Perché sono stati chari, niente permesso prima dell'accertamento di convivenza! inoltre, io e mia moglie siamo una coppia "normale", stessa età, io non ho nessun precedente penale, universitario, ho studiato e lavorato qui... non capisco.

Nessun altra esperienza con la questura di Bologna? perché ci hanno detto che sono particolarmente terribili qui!

Bè,si potrebbe fare una diffida,senz'altro.

aggiornamento:

Mia moglie a appena chiamato la questura e ha potuto parlare con il responsabile,il quale con voce tramnte ci ha detto "si si siamo un po indietro con le pratiche, perché bisogna fare l'accertamento..." dopo aver insistito un po' per avere un appuntamento con lui le ha detto di richiamare fra 15 giorni. Ora noi abbiamo capito che bisogna mettere la pressione e abbiamo deciso di richiamare lunedi e minacciare con una diffida.

Intanto ti ringrazio per le tue risposte! molto utili!!

[quote user="gargotier" post="6850419"]aggiornamento:

Mia moglie a appena chiamato la questura e ha potuto parlare con il responsabile,il quale con voce tramnte ci ha detto "si si siamo un po indietro con le pratiche, perché bisogna fare l'accertamento..." dopo aver insistito un po' per avere un appuntamento con lui le ha detto di richiamare fra 15 giorni. Ora noi abbiamo capito che bisogna mettere la pressione e abbiamo deciso di richiamare lunedi e minacciare con una diffida.

Intanto ti ringrazio per le tue risposte! molto utili!![/quote


Dispiace dirlo,ma come diceva quel grand'uomo di mio padre,in un paese come il nostro se non si fa casino non si smuove niente spesso.
Figurati,tienici aggiornati

Si, visibilmente è cosi. Comunque noi Lunedi richiamiamo dicendo che non possiamo aspettare ancora 15giorni.

Certo senz'altro

Pero avrei una domanda: visto che i 90 giorni per legge (tra richiesta, impronte, controllo convivenza, stampa e consegna del PDS) sono passati; se vengono questi giorni mentre siamo fuori io e mia moglie, saremmo in torto noi? Oppure siamo coperti dal termine di legge e che loro non mi posso rinchiudere a casa per un tempo indeterminato.

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Pero avrei una domanda: visto che i 90 giorni per legge (tra richiesta, impronte, controllo convivenza, stampa e consegna del PDS) sono passati; se vengono questi giorni mentre siamo fuori io e mia moglie, saremmo in torto noi? Oppure siamo coperti dal termine di legge e che loro non mi posso rinchiudere a casa per un tempo indeterminato.

Quando la legge dice una cosa è quella,poi si sa che qui le interpretano a seconda di come si svegliano la mattina. Non dovessero trovarvi,se sono furbi,vi dovrebbero telefonare e prendere un nuovo appuntamento,punto!
La cosa fastidiosa,in questo paese,è che spesso per avere ragione bisogna tirare fuori i soldi e pagare gli avvocati.

Ciao a tutte/i;

Aggiornament:

Oggi ho visto l'avvocato e abbiamo mandato la diffida alla questura. Lui dice che è assurdo che sono passati quasi 4 mesi e non ho ancora il mio PDS. Aspettiamo...

Ciao a tutte/i;

Aggiornament:

L'avvocato si è fatto dire quello che mi dicono a me da quasi 4 mesi... Cioè ha parlato con una persona della questura al telefono (non il responsabile) e gli ha detto che il permesso verrà bloccato finché l'accertamento non viene fatto. Poi gli dice che non è colpa della questura ma del commisariato che deve fare l'accertamento.

Io vorrei chiedervi se c'è una legge oppure un giudizio che stabilisce che l'accertamento di convivenza non è obbligatorio e sistematico, sopratutto dopo 4 mesi della data di richiesta... Io ho trovato soltanto questo documento:

https://www.naga.it/tl_files/naga/d...20N.19-2013.pdf

grazie.

Aggiornamento:

L'avvocato è riuscito a parlare con il capo in questura il quale gli ha detto che il problema della mia pratica è che non sono entrato in Italia con un visto quindi l'accertamento deve essere fatto. Una bugia pazzesca ovviamente!! Io sono entrato regolarmente in Italia con un visto per studio, lo sanno mi hanno anche dato il permesso di soggiorno per studio!!!

Sto impazzendo... Domani ho un colloquio per un lavoro che richiede trasferte estere e non ho ancora il PDS non so come fare... vedo ancora che quest'opportunità mi verrà tolta...

Purtroppo avere a che fare con la burocrazia(la nostra in particolare,ma quella russa manco scherza)è avventura degna di un libro di S.King

si... ma vi sembra normale che il responsabile li dica che sono entrato senza visto?? A questo punto io non so piu cosa fare.

Comunque sia in fase di primo rilascio che di rinnovo col solo cedolino si può essere assunti temporaneamente. La ricevuta da diritto a lavorare.

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

si... ma vi sembra normale che il responsabile li dica che sono entrato senza visto?? A questo punto io non so piu cosa fare.

In questura mi hanno esplicitamente detto che non posso lavorare e non posso tornare nel mio paese nemmeno con volo diretto.

Visibilmente ogni questura ha le sue leggi.

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Visibilmente ogni questura ha le sue leggi.

La legge è una sola......

Purtroppo in Italia è facile che ogni questura la interpreti a modo suo......

Se non c'è altro, è evidente che la questura ti sta fornendo delle informazioni errate. Se hai opportunità di lavorare lo puoi fare fatti assumere sarà eventualmente l'ufficio del lavoro a non accettare la ricevuta che vale come PDS e non la questura che ha il solo merito di emettere la ricevuta e poi il PDS.
Il non aver il PDS nei tempi o un eventuale diniego non comporta il dovere lasciare il paese o altro ma è solo una parte del procedimento.
Comunque ti suggerisco di rivolgerti ad un legale, cosa che hai già fatto, oppure ad un CAF specializzato in problematiche di immigrazione quest'ultimi spesso hanno dei canali preferenziali.

Buonasera e grazie per le risposte.

@ Marco1973: Si lo so bene che la legge è una sola ma voglio dire nei fatti sembra di no. Su questo forum sono l'unico ad aver superato largamente i tre mesi di attesa.

@Maxovich: Allora dalla data del 13 Ottobre 2017 ho avuto 4 opportunità di lavoro e le ho perse tutte per via di questo maledetto PDS, nessuno ha voluto assumermi con la ricevuta (agenzie interinali oppure contatto diretto con aziende).

Lo so che il diniego del PDS non voler dire lasciare il paese (sono coniuge di cittadina italiana non mi possono espellere) pero' mi blocca tantissimo.

Mia moglie a di nuovo chiamato la questura, ha chiesto quando verrà risolta la situazione loro hanno risposto quando sarà fatto l'accertamento perché si tratta di un articolo 19 (?? ho cercato ma niente che tratta dell'acertamento tra un'italiano e uno straniero??) Poi le hanno esplecitamente detto che lei è stupida (si si) e hanno buttato giu' il telefono. Ecco

Ma siete andati ad un CAF? A Bologna ci sono centri specializzati in problematiche del genere, costano poco o nulla, io se fossi in te mi rivolgerei a loro. Magari con lettera ti risolvono la situazione.

Al Caf no... Ho preso un avvocata che pure lei viene tratta male... Poi alla CGIL a volte piu casini che guai... almeno qui a Bologna.

Nel frattempo ho di nuovo due colloqui per lavoro...

Ancora niente... non so più a chi rivolgermi. Credo che mi abbiano preso in mira e che si vindicano di me per il fatto di aver insistito.

Guarda,visto che i tempi sono ben oltre i limiti di legge,a questo punto fai una DIFFIDA e magari inizia a chiedere consiglio ad un legale(puoi chiedere al CAF).

avevo preso un legale ma non ha potuto farci nulla... Ha mandato delle PEC alla questura che ovviamente non ha mai risposto. Lunedi provo con CAF...

L'avvocata ha parlato col commissario di zona il cui le ha detto che ci sono soltanto due accertatori e una pila di pratiche da verificare e che non mi puo' far passare prima degli altri

Boh; no comment

e quindi? l'unica soluzione è aspettare o cosa secondo loro?

Si secondo loro l'unica è di aspettare. ce l'hanno detto chiaramente...

AGGIORNAMENTO:

Sono appena passati a casa (giorno 180 dalla richiesta, 6 mesi). Mia moglie non c'era a casa. Mi hanno detto che dovranno ripassare per vederla....

Non capisco come mai. Tutti ci avevano detto che dovevano trovare me e adesso chiedono di vedere la moglie!!!

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

AGGIORNAMENTO:

Sono appena passati a casa (giorno 180 dalla richiesta, 6 mesi). Mia moglie non c'era a casa. Mi hanno detto che dovranno ripassare per vederla....

Non capisco come mai. Tutti ci avevano detto che dovevano trovare me e adesso chiedono di vedere la moglie!!!

Atteggiamento improprio e che va ben oltre le regole.Vabbe',a sto punto tieni duro e poi buttati tutto alle spalle

Buongiorno. Si infatti è follia. Comunque Io una denuncia gliela faro' per i danni a me causati.

6 mesi solo per fare l'accertamento!!! E non erano mica i polizziotti del commissariato bensi quelli dell'ufficio immigrazione della questura stessi! Mi hanno pure chiesto se qualcuno era venuto prima di loro, ho detto no, mi hanno detto eh si infatti è una pratica vecchia queta... !!!! Ora devo ncora aspettarli perché vedano mia moglie poi ancora circa 1 mese e mezzo per aveer sto ca**o di permesso

AGGIORNAMENTO:

Sono appena ripassati. Hanno chiesto di vedere mia moglie, le hanno chiesto il suo documento d'identità. Ho chiesto sulla durata del mio futuro permesso qui casca l'asino!!! Lo avrei per un anno!!!!! Quindi da carta di soggiorno di 5 anni siamo passati a PDS di 2 anni e ora a un permesso di 1 anno solo!! Non capisco perché!


In attesa delle vostre risposte ragazzi....

Ah si e uno dei poliziotti due non ha voluto dire il suo cognome...

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

AGGIORNAMENTO:

Sono appena ripassati. Hanno chiesto di vedere mia moglie, le hanno chiesto il suo documento d'identità. Ho chiesto sulla durata del mio futuro permesso qui casca l'asino!!! Lo avrei per un anno!!!!! Quindi da carta di soggiorno di 5 anni siamo passati a PDS di 2 anni e ora a un permesso di 1 anno solo!! Non capisco perché!


In attesa delle vostre risposte ragazzi....

Allora guarda,siete senz'altro di fronte ad una palese stortura di quelle che sono le leggi a tutela del coniuge straniero di cittadino italiano.Ci deve essere qualcosa che non va o sei capitato tra le mani di chi e' realmente incompetente.A questo,come feci io e anche col dispiacere per i soldi che serviranno per l'avvocato,direi di fare ricorso e appunto rivolgerti ad un legale che conosca la legislazione europea.

Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...

Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo

Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...

Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo

La legislazione europea al riguardo,con le successive riforme risalenti agli anni 2004 e 2007 poi,e' molto chiara nel porre la TUTELA DELLA COESIONE FAMILIARE al di sopra di tutto.Ecco perche',quando uno dei coniugi e' cittadino della comunita' europea,alcune discriminanti nel rilascio del permesso,quali il dimostrare un reddito o il farsi trovare a casa per dimostrare la reale ed effettiva convivenza NON valgono piu'(anche se rimane sempre a discrezione della Questura poter effettuare delle verifiche,ci mancherebbe).Lo stabiliscono quelle leggi che sono recepite anche dall'Italia,quali fondanti per la tutela della famiglia. Che noi cittadini possiamo non essere a conoscenza di qualche paragrafo ci sta,che non lo sappiano nelle Questure e' GRAVE!! Continuano a chiedere i redditi a noi e,pertanto,se fossi disoccupato o in nero,secondo loro io NON avrei diritto a sposare la persona che amo,russa o cinese che sia.Ecco perche' e' sempre bene informare di queste cose,affinche',come mi ha insegnato mio padre,avere sempre argomenti per lottare contro uno stato per cui lavorano persone che pensano al loro tornaconto piuttosto che essere dalla parte dei cittadini che fanno il loro dovere.Io ci ho fatto una battaglia di 2 anni contro la Questura,nel mentre mia moglie continuava ad andare e venire dall'italia anche se secondo loro sarebbe dovuta essere espulsa( pensate un po'),con poliziotti di un aeroporto che smentivano quelli di una questura.Alla fine ho avuto ragione e quando ho spiattellato sotto al naso del commissario il provvedimento del giudice,questi ha pensato bene di evitarmi persino sul marciapiedi dal giorno successive oltre che poi chiedere il prepensionamento
Mi auguro sempre che i nostri contributi possano essere d'aiuto a chi deve affrontare questo iter successivamente.

icaruzzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao,
ti consiglio di contattare loro e di mandare in copia anche ad altri organi ufficiali, tra cui la questura.

http://www.unar.it

ma l'unar e' per le pari opportunita'...penso non sia una questione di razzismo, se vogliamo parlare di incompetenza degli uffici ci sta', l'Italia e' la patria degli improvvisati in ogni ambito, ma io sono Italianissimo e anche a me senza redditi avrebbero creato problemi e ci avrebbero dato un anno quindi credo sia equiparabile alla medesima situazione...credo che un avvocato, se la procedura adottata non e' lecita, sia la via piu' concreta come dice Sorrento se loro non hanno la possibilita' di dimostrare il reddito, pari opportunita' o caaf vari...mah, non so' quanto e se hanno voglia di essere efficaci in tempi brevi come a lui serve, se paghi si muovono...a volte...senza pagare serve mettersi a braccia conserte, protestare ma armarsi di una enooorme pazienza

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

gargotier ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao Sorrento e grazie della risposta.

Purtroppo sono senza lavoro ( a causa loro) e un avvocato non me lo posso permettere... Non è per piangere o per esagerare, ma ho subito un'ingiustizia senza nessun motivo...

Ecco Io passo il mio tempo a fare richieste/rinnovi di PDS e PAGARE! Anno dopo anno...

Mah...a me all'epoca dissero che dovevo presentare denuncia dei redditi per la sostenibilita' del coniuge, se non ricordo male almeno 9.000 a persona, quindi 18.000 netti...mi diedero anche un foglietto prestampato con scritto la lista di documenti da presentare e anche appunto questa denuncia dei redditi. Al momento non cio' fatto caso, sono andato dal commercialista ed ho presentato la documentazione ed in una settimana abbiamo avuto il permesso per 5 anni...stop. Alcuni dicono che questa non e' la procedura corretta ma ho parenti in America e Canada e so' per certo che anche la senza una dichiarazione denuncia dei redditi o altro che sia, permessi non ne rilasciano...per il Canada so per certo che devi arrivare con 15.000 dollari sul conto per ottenere il ricongiumgimento piu un reddito di almeno un coniuge...poi, parliamo di nazioni diverse...altra cosa, a me non hanno fatto nessun controllo all'epoca, ne vigili locali ne polizia...Credo che il problema sia li, se nessuno dei due lavora, fanno storie per questo poi, che sia corretta questa procedura, io non saprei...all'epoca dissero anche a me che senza denuncia dei redditi avremmo ricevuto massimo un'anno di permesso. Se questa procedura non e' corretta, l'unica alternativa che hai e' rivolgerti ad un avvocato come dice Sorrento...altre vie non ne vedo

La legislazione europea al riguardo,con le successive riforme risalenti agli anni 2004 e 2007 poi,e' molto chiara nel porre la TUTELA DELLA COESIONE FAMILIARE al di sopra di tutto.Ecco perche',quando uno dei coniugi e' cittadino della comunita' europea,alcune discriminanti nel rilascio del permesso,quali il dimostrare un reddito o il farsi trovare a casa per dimostrare la reale ed effettiva convivenza NON valgono piu'(anche se rimane sempre a discrezione della Questura poter effettuare delle verifiche,ci mancherebbe).Lo stabiliscono quelle leggi che sono recepite anche dall'Italia,quali fondanti per la tutela della famiglia. Che noi cittadini possiamo non essere a conoscenza di qualche paragrafo ci sta,che non lo sappiano nelle Questure e' GRAVE!! Continuano a chiedere i redditi a noi e,pertanto,se fossi disoccupato o in nero,secondo loro io NON avrei diritto a sposare la persona che amo,russa o cinese che sia.Ecco perche' e' sempre bene informare di queste cose,affinche',come mi ha insegnato mio padre,avere sempre argomenti per lottare contro uno stato per cui lavorano persone che pensano al loro tornaconto piuttosto che essere dalla parte dei cittadini che fanno il loro dovere.Io ci ho fatto una battaglia di 2 anni contro la Questura,nel mentre mia moglie continuava ad andare e venire dall'italia anche se secondo loro sarebbe dovuta essere espulsa( pensate un po'),con poliziotti di un aeroporto che smentivano quelli di una questura.Alla fine ho avuto ragione e quando ho spiattellato sotto al naso del commissario il provvedimento del giudice,questi ha pensato bene di evitarmi persino sul marciapiedi dal giorno successive oltre che poi chiedere il prepensionamento
Mi auguro sempre che i nostri contributi possano essere d'aiuto a chi deve affrontare questo iter successivamente.

concordo con te in parte, sono d'accordo che se la legge e' quella va' applicata, non sono d'accordo del fatto che se uno si sposa a diritto a prescindere del rincongiungimento senza reddito, ma questo e' un mio pensiero...di fatto sta' che se la questura e' incompetente l'unica via se non hanno possibilita' di dimostrare reddito e' quella di rivolgersi ad un legale e far valere le leggi vigenti...altre vie non ne vedo

Ah io dell'Unar non so nulla Savin. Io mi rivolsi ad un avvocato specializzato in legislazione europea e in controversie fra cittadini ed organi dello stato(ce ne sta uno dalle mie parti che quando gli dici che bisogna fare causa al comune o all'Enel per dire gli esce la bava alla bocca ).Tra l'altro,il nostro amico in questione,avrebbe diritto alla carta di soggiorno di 5 anni come coniuge di cittadino italiano,a meno che sulla sua figura non pendano precedenti di reali o persistano sospetti di una qualche pericolosita'.