E` un racconto di una giovane moscovita che ha dovuto imparare ad essere una signora genovese. Il libro e` pieno di sue osservazioni spiritose e ironiche tra cui c'e` anche un tipo di breve frasario scherzoso, un minimo di vocaboli di cui avrebbe bisogno uno straniero che non parla in italiano. Eccone alcuni esempi che mi hanno divertito:
1. ciao: per salutarsi a qualsiasi momento della giornata.
2. bella (bello): riferendosi a qualsiasi ragazza/ragazzo; che bello - riferendosi a qualsiasi cosa:
e` pronta la cena? - Che bello!
volete visitare questo duomo? - Che bello!
finalmente siete giunti a casa? - Che bello!
3. bravo: riferendosi non solo ad un attore, ma anche ad un parrucchiere, banchiere,commesso/-a
4. schifo: per determinare qualsiasi grado di schifezza.
5. grazie/prego/per favore
6. mangiare: e` una cosa sacra, una parola chiave di tutta la vita degli italiani
Una domanda tipo quiz per i conoscitori della lingua russa: non ho tradotto apposta il titolo del libro, invito voi a farlo!
"У самого синего моря" - cos'e`?
Gli utenti russi si pregano di non intervenire con le risposte prima degli italiani.
