“ Vi scrivo per segnalarvi la inefficienza e di conseguenza lo spreco di denaro pubblico, visto con i nostri occhi presso la Ambasciata di Mosca in Russia. Direi che il settore delle nostre rappresentanze all'estero meritino una particolare attenzione e potreste partire proprio da questo fatto concreto.
Allego una sintetica relazione fatta da una mia collaboratrice,
docente di Russo e Guida Turistica autorizzata, sulla scandalosa situazione. Ho inviato tale documento anche a:
ottenendo per ora solo una risposta automatica...
Vi anticipo che in Settembre, a meno di risposte concrete da parte delle Autorità Competenti (o ancor meglio da voi), presenterò denuncia alla Procura della Repubblica.
Cordiali saluti” Michele.
Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
“Al suo interno lavorano solo dipendenti russi, o almeno quelli a contatto con il pubblico. I pochi italiani una volta raggiunti, (dopo mille permessi) comunque non rilasciano alcun tipo di informazione ma invitano a presentarsi allo sportello o ad inviare un fax o una e-mail o a telefonare; a nessun fax o e-mail abbiamo mai ricevuto risposte e al telefono non risponde mai nessuno, gli operatori sono perennemente occupati!
Per chi ha passaporto italiano c’è un miglior trattamento, nel senso che viene evitata la coda – mediamente di un paio d’ore – all’esterno della struttura. All’ingresso comunque vengono sequestrati ombrelli (e soprattutto videocamere, telefonini e macchine fotografiche…) per chi volesse comunicare con l’esterno o documentare la situazione interna viene intimato di spegnere il cellulare a suon di manganello (!!). Una volta all’interno della struttura, quindi, si è isolati, non si può comunicare con nessuno e nemmeno uscire altrimenti, pur presentando il biglietto preso alla macchinetta, non viene più permesso entrare senza fare di nuovo la coda! Ci sono solo tre toilette, nessun bar e poche sedie per l’attesa, quindi la gente è costretta a stare ore e ore in piedi, senza bere, mangiare, andare in bagno.
Una volta allo sportello, capita spesso che l’impiegato si alza, chiude la serranda dello sportello e se ne va via…per quanto tempo non si sa, magari anche 30-45 minuti!!! Gli orari di apertura/chiusura non sono affissi da nessuna parte, quindi al momento in cui l’impiegato decide di fumare una sigaretta o fare la pausa pranzo, la gente aspetta nella speranza che l’incazzatura dell’impiegato svanisca in fretta o, nel secondo caso, è invitata poco cortesemente ad uscire e a rifare poi la coda per rientrare.
Non viene mai dato è un foglio dove sia scritto chiaramente che tipo di documentazione serve, si dice di chiamare per telefono, anche ai presenti in loco, di scritto non c’è nulla, così per telefono (quando rispondono)…verba volant…e si può sempre dire che il richiedente è un deficiente ed ha capito male cosa gli è stato detto al telefono dall’operatore. l’impiegato protetto dal vetro e dalle guardie si sente libero di insultare la persona che sta allo sportello o di andarsene a piacimento o di non rispondere…
Chiaramente una breve descrizione come questa non può rendere a pieno lo stato di sconforto e malessere di centinaia di persone che hanno speso migliaia di rubli e che magari hanno fatto giorni di treno per venire a Mosca. Inoltre per richiedere il visto bisogna prima consegnare i documenti, passaporto compreso, ammesso che questi siano giusti devono poi essere analizzati…tempo: una settimana circa. Qualora la richiesta di visto non sia accettata il passaporto viene trattenuto ancora per un’altra ulteriore settimana…a volte, poi, pur avendo convocato il richiedente per una data, questo viene invitato a presentarsi un altro giorno…
Ma la cosa SCONVOLGENTE e VERGOGNOSA è che nel caso un turista italiano a Mosca, venga derubato o perda i documenti, non può entrare nella SUA ambasciata e se non parla russo è fregato!”
“ Vi scrivo per segnalarvi la inefficienza e di conseguenza lo spreco di denaro pubblico, visto con i nostri occhi presso la Ambasciata di Mosca in Russia. Direi che il settore delle nostre rappresentanze all'estero meritino una particolare attenzione e potreste partire proprio da questo fatto concreto.
Allego una sintetica relazione fatta da una mia collaboratrice,
docente di Russo e Guida Turistica autorizzata, sulla scandalosa situazione. Ho inviato tale documento anche a:
ottenendo per ora solo una risposta automatica...
Vi anticipo che in Settembre, a meno di risposte concrete da parte delle Autorità Competenti (o ancor meglio da voi), presenterò denuncia alla Procura della Repubblica.
Cordiali saluti” Michele.
Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
“Al suo interno lavorano solo dipendenti russi, o almeno quelli a contatto con il pubblico. I pochi italiani una volta raggiunti, (dopo mille permessi) comunque non rilasciano alcun tipo di informazione ma invitano a presentarsi allo sportello o ad inviare un fax o una e-mail o a telefonare; a nessun fax o e-mail abbiamo mai ricevuto risposte e al telefono non risponde mai nessuno, gli operatori sono perennemente occupati!
Per chi ha passaporto italiano c’è un miglior trattamento, nel senso che viene evitata la coda – mediamente di un paio d’ore – all’esterno della struttura. All’ingresso comunque vengono sequestrati ombrelli (e soprattutto videocamere, telefonini e macchine fotografiche…) per chi volesse comunicare con l’esterno o documentare la situazione interna viene intimato di spegnere il cellulare a suon di manganello (!!). Una volta all’interno della struttura, quindi, si è isolati, non si può comunicare con nessuno e nemmeno uscire altrimenti, pur presentando il biglietto preso alla macchinetta, non viene più permesso entrare senza fare di nuovo la coda! Ci sono solo tre toilette, nessun bar e poche sedie per l’attesa, quindi la gente è costretta a stare ore e ore in piedi, senza bere, mangiare, andare in bagno.
Una volta allo sportello, capita spesso che l’impiegato si alza, chiude la serranda dello sportello e se ne va via…per quanto tempo non si sa, magari anche 30-45 minuti!!! Gli orari di apertura/chiusura non sono affissi da nessuna parte, quindi al momento in cui l’impiegato decide di fumare una sigaretta o fare la pausa pranzo, la gente aspetta nella speranza che l’incazzatura dell’impiegato svanisca in fretta o, nel secondo caso, è invitata poco cortesemente ad uscire e a rifare poi la coda per rientrare.
Non viene mai dato è un foglio dove sia scritto chiaramente che tipo di documentazione serve, si dice di chiamare per telefono, anche ai presenti in loco, di scritto non c’è nulla, così per telefono (quando rispondono)…verba volant…e si può sempre dire che il richiedente è un deficiente ed ha capito male cosa gli è stato detto al telefono dall’operatore. l’impiegato protetto dal vetro e dalle guardie si sente libero di insultare la persona che sta allo sportello o di andarsene a piacimento o di non rispondere…
Chiaramente una breve descrizione come questa non può rendere a pieno lo stato di sconforto e malessere di centinaia di persone che hanno speso migliaia di rubli e che magari hanno fatto giorni di treno per venire a Mosca. Inoltre per richiedere il visto bisogna prima consegnare i documenti, passaporto compreso, ammesso che questi siano giusti devono poi essere analizzati…tempo: una settimana circa. Qualora la richiesta di visto non sia accettata il passaporto viene trattenuto ancora per un’altra ulteriore settimana…a volte, poi, pur avendo convocato il richiedente per una data, questo viene invitato a presentarsi un altro giorno…
Ma la cosa SCONVOLGENTE e VERGOGNOSA è che nel caso un turista italiano a Mosca, venga derubato o perda i documenti, non può entrare nella SUA ambasciata e se non parla russo è fregato!”
Morkov [ 29 Luglio 2007, 14:12 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
Nel 2005 mentre mi trovavo in provincia di Mosca, mi sentii male e le condizioni erano tali che ebbi l'idea di rinviare la ripartenza per l'Italia di uno o più giorni. Tentai di chiamare l'Ambasciata e il Consolato Italiano a Mosca ai vari numeri che avevi, chiamando per 2 ore, durante la mattina (avevo l'aereo per l'Italia nel pomeriggio) per informarli sul da farsi, poichè il visto mi scadeva proprio quel giorno..... non mi rispose mai nessuno... un cittadino italiano in una situazione di emergenza (seppur lieve) era abbandonato. UNA VERGOGNA!
Alla fine mi feci coraggio e seppur mezzo moribondo, tornai in Italia quella sera stessa.
Davide Rap [ 29 Luglio 2007, 15:34 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
sfortunatamente da alcune esperienze che mi e' capitato di sentire quello descritto nel post sembra essere tutto vero
Speck [ 29 Luglio 2007, 16:08 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
e voi pensate che sia solo l'ambasciata di mosca??? quella di kiev dove la mettiamo???? e le altre ambasciate che sono esattamente le belle copie di queste due dove le mettiamo????
tanto per cambiare provate a trovarvi in marocco nel bel mezzo del mese di agosto, con il passaporto rubato oppure smarrito e poi mi sapete dire
il ritorno in europa via spagna è da vero clandestino
Kevin [ 30 Luglio 2007, 9:00 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
E' vero, è tutto dannatamente e maledettamente vero quanto riportato nell'articolo.
Poco più di un mese fa anch'io ho avuto modo di visitare personalmente la rappresentanza Consolare a Mosca.
Per fortuna mia non dovevo fare svolgere nessuna pratica, però... all'ingresso, lungo la strada sotto il sole ( e la pioggia) una bella fila di russi, in maggioranza donne, per circa un paio d'ore.
Sono italiano, mostro a malapena il passaporto ed entro deciso. L'unico militare italiano di guardia mi accenna sconsolato di entrare. Appena dentro un pseudo king-kong russo mi urla in russo come un ossesso di spegnere il cellulare. Ma se manco ce l'ho il cellulare!!! Gli rispondo malamente in russo, capisce che sono italiano, e la storia finisce lì. Ma la scena si ripete automaticamente per chi mi segue...
Mi aggiro per gli uffici... corridoi angusti, scale strette, pochissime finestre, tante persone in attesa, ovviamente nessun condizionatore... se trovi una sedia sei già una persona superfortunata.
Agli sportelli, a contatto col cittadino, solo personale russo. In questo momento non voglio entrare in merito sul rapporto tra russi nella burocrazia, probabilmente loro sono abituati o rassegnati così, però vorrei ricordare che siamo in un ufficio pubblico italiano...
Visito anche in altri uffici, non solo la zona Visti, cioè il girone dantesco, ma la situazione non cambia...
Alla fine esco, disgustato, un po' depresso, vergognandomo fortemente davanti alle persone ancora in fila per l'immagine dell'Italia che diamo, specialmente perchè per molti di loro questo è il PRIMO contatto con l'Italia....
Chissà, forse anche loro tra un paio d'ore entreranno in quel carnaio...
Ah, dimenticavo.
Forse qualcuno potrà dire che sto facendo della facile demagogia.
Ma il piccolo, trascurabile, dettaglio è che anch'io faccio parte della Pubblica Amministrazione.
Anch'io sono a contatto tutti i giorni col cittadino, essendo responsabile di un ufficio che dice "sì" o "no".
E quotidianamente vedo l'attesa e l'ansia della MIA risposta in tutti i cittadini, in tutte le PERSONE che per forza devono passare da me, e sicuramente ne avrebbero fatto a meno...
Sono anche conscio dei grossi limiti che la Pubblica Amministrazione ha nel fornire spazi o servizi adeguati al cittadino, ma con i pochi mezzi a disposizione, e soprattutto la volontà di voler comunque fare qualcosa, dei risultati si ottengono...
Simili situazioni e simili atteggiamenti, in un ufficio pubblico ITALIANO, davanti a funzionari ITALIANI, svolto da personale straniero pagato coi soldi del contribuente ITALIANO, mai e poi mai me lo sarei aspettato ed ancora oggi non posso accettarlo.
Per quanto dovuto.
Cordiali saluti.
Kevin
Anonymous [ 30 Luglio 2007, 9:19 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Kevin dalla descrizione che fai dell'Ambasciata italiana a Mosca mi spaventi, io dovrò andarci in agosto per chiedere alcune cose a riguardo dei figli di mia moglie. Per favore cosa mi consigli di fare per poter parlare con qualcuno competente e quanta pazienza dovrò portare con me, Vista la tua esperienza e la descrizione che fai mi sento già male adesso : - ))) Avevo provato un mese fà a mettermi in contatto con gli uffici dell'Ambasciata ma l'unica cosa che sono riuscito a fare dopo mezza giornata di telefonate è stata quella di parlare con un Call Center dove non hanno saputo darmi nessuna informazione.
Ciao e grazie, eventualmente al mio ritorno farò sapere come è andata
rago [ 30 Luglio 2007, 9:38 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
Provare a leggere anche a visitare questo, ovvero l'altro lato della barricata (lettera a Italians, rubrica del Corriere della sera http://www.corriere.it/solferino/severgnini)
Egregio Beppe,
volevo segnalarti che con un gruppo di amici, tutti alle dipendenze del Ministero degli Affari Esteri abbiamo pensato di creare un blog tra i dipendenti dello stesso dicastero a questo indirizzo www.maidiremae.it. Il perché di questa iniziativa sono riportati sul sito stesso, quindi non ti vorrei far perdere tempo. Solo ci siamo permessi di mettere tra i siti consigliati anche "Italians", che noi tutti troviamo interessantissimo. Spero non ci siano problemi... Un salutone e, come si dice sempre, complimenti per le tue iniziative.
Kevin [ 30 Luglio 2007, 9:54 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Ciao Finna!
No. adesso non spaventarti... dopotutto non c'è mai limite al peggio...
Se devi avere informazioni riguardo ai figli, probabilmente devi andare all'Ufficio Sociale. Se così fosse, tieni presente che l'ingresso è sul lato dell'edificio lungo la Moscova (cioè NON dove vedi la fila lungo la strada alla Schindler List). Citofoni, entri, e dici al piantone che vai al Sociale. percorri una miriade di corridoi, ed al primo (o secondo..???) piano sei arrivato.
Anzi, il mio consiglio è di cominciare proprio da lì: praticamente nessuna fila, e riesci ad avere un primo contatto con qualcuno. Poi... ti auguro buona fortuna perchè dovrai camminare con le tue gambe.
Hai provato a chiamare direttamente allo +7 (495) 241-77-33 ?
Fammi sapere, per quel poco che posso....
Poka!
Kevin
cagliostro [ 30 Luglio 2007, 10:53 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
La solita storia del Sig. "Michele" (che non si firma col cognome) che si innamora della "collaboratrice" russa dalle gambe lunghe, dalla giovane età e da una "autorizzazione" di guida turistica che NON esiste in Russia.
Peccato che Grillo sia caduto così in basso. Mi piaceva. Non lo leggerò più.
E' ovvio che ci siano dipendenti russi all'ufficio visti. Gli Italiani non necessitano di visto. E i richiedenti sono tutti, ovviamente, russi. Teoricamente un Italiano non avrebbe neppure il diritto di entrare nell'ufficio visti in quanto è il richiedente (russo) la persona interessata.
Mentre per quanto riguarda l'assistenza in caso di emergenza sono d'accordissimo con quanto scritto.
rago [ 30 Luglio 2007, 13:23 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto sull’ambasciata italiana a Mosca
Teoricamente un Italiano non avrebbe neppure il diritto di entrare nell'ufficio visti in quanto è il richiedente (russo) la persona interessata.
Se invito il cittadino russo come con invito privato, penso di aver diritto di entrare, ad esempio per firmare il modulo di invito. E lo stesso per chiedere informazioni su quale documentazione presentare per invitare il suddetto russo, tipo fideujssione, documenti da presentare, ecc. Che ne pensi?
Paka Rago
cagliostro [ 30 Luglio 2007, 13:36 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Teoricamente un Italiano non avrebbe neppure il diritto di entrare nell'ufficio visti in quanto è il richiedente (russo) la persona interessata.
Se invito il cittadino russo come con invito privato, penso di aver diritto di entrare, ad esempio per firmare il modulo di invito. E lo stesso per chiedere informazioni su quale documentazione presentare per invitare il suddetto russo, tipo fideujssione, documenti da presentare, ecc. Che ne pensi?
Paka Rago
ti ho scritto in MP cosa ne penso.
E se qualcuno vuole cimentarsi sulle istruzioni ai consolati in materia di rilascio dei visti dal MAE clicchi qui:
http://www.spasibo.eu/c310.pdf
infeltrio [ 30 Luglio 2007, 16:26 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Non credo sia da incolpare grillo che da voce al popolo invece che criticarlo ed imbavagliarlo!!!!!!
La licenza di guida turistica rilasciata dall' italia per personale russo che accompagna i turisti qui esiste , ma se l'ottusità fa sempre pensare in una unica direzione è ovvio che nessuno sarà mai libero di esprimere le proprie opinioni e di descrivere quello che vede!!!!!!!!!!!
io confermo tutto quello che viene detto in quella relazione e assicuro che non permetterò mai più ne a mia moglie ne a nessun menbro della sua famiglia di andare in ambasciata senza la mia presenza!!!!!!!!
Kevin [ 30 Luglio 2007, 17:03 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
io confermo tutto quello che viene detto in quella relazione e assicuro che non permetterò mai più ne a mia moglie ne a nessun menbro della sua famiglia di andare in ambasciata senza la mia presenza!!!!!!!!
Concordo pienamente con te, Infeltrio!
La mia compagna, russa, mi ha aspettato fuori, godendosi il sole ed il panorama della Moscova.
E' stata l'unica nota positiva di quella mattinata.
E la mia rabbia è per il fatto che stiamo parlando di AMBASCIATE, il biglietto da visita di una Nazione all'estero, e scusatemi se è poco...
Poka!
Kevin
infeltrio [ 30 Luglio 2007, 17:11 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
E a gente che paghiamo con le nostre tasse e con la nostra fatica che poi, non ha rispetto di nessuno neanche del posto che occupa il più delle volte avuto senza titoli, non riusciamo ad avere nulla che funziona e credo che se ci fossero 5/10 persone come BEPPE GRILLO che invece di essere in costa smeralda o a Montecarlo si sbatte per tutti noi (anche per se stesso) l'italia sarebbe un posto meno ipocrita!!! anche all'estero!!!
cagliostro [ 30 Luglio 2007, 19:02 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
bah! pensaceti due volte prima di votare, oppure tappatevi il naso e contate fono a dieci. it's a shame
Kevin [ 30 Luglio 2007, 20:31 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Non ne sto facendo un discorso politico di parte... è da oltre un decennio che vivo nella burocrazia, ed in questi anni l'ho vista sia sotto il sole sia sotto pioggia...
Volevo solamente appuntare che questo è innanzitutto un problema di sensibilità e di cultura, prima di tutto personale. e poi del sistema in cui tu lavori ed operi.
A me di dire grazie e prego al cittadino non me l'ha mai detto ne imposto nessuno, tanto per essere chiari, ma se rispondi con un sorriso forse anche chi ti sta di fronte, dall'altra parte della barricata per intenderci, forse ti sorriderà a sua volta.
E questo è indipendente che alle votazioni vincano i gialli, i rossi, i verdi o i blu.
Io, per il discorso politico, mi fermo qui, visto che non era questo il mio intendimento.
E tendo la mano a tutti i miei interlocutori. Il dialogo ed il confronto è sempre utile!
Poka!
Kevin
Anonymous [ 30 Luglio 2007, 23:46 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Davvero Kavin hai ragione, non c'è mai limite al peggio!
Grazie per le informazioni, al mio ritorno farò sapere come è andata
Anche tu Infeltrio hai ragione, per fare la guida turistica in Italia dovrebbe servire almeno una laurea e poi devi essere iscritto in un elenco provinciale, qui da noi la provincia fà un concorso ogni due anni circa ma è difficile avere tutto in regola per parteciparvi.
Infeltrio vi aspettiamo mercoledi
Ciao a tutti
gladium [ 04 Agosto 2007, 19:11 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Non ne sto facendo un discorso politico di parte... è da oltre un decennio che vivo nella burocrazia, ed in questi anni l'ho vista sia sotto il sole sia sotto pioggia...
Volevo solamente appuntare che questo è innanzitutto un problema di sensibilità e di cultura, prima di tutto personale. e poi del sistema in cui tu lavori ed operi.
A me di dire grazie e prego al cittadino non me l'ha mai detto ne imposto nessuno, tanto per essere chiari, ma se rispondi con un sorriso forse anche chi ti sta di fronte, dall'altra parte della barricata per intenderci, forse ti sorriderà a sua volta.
E questo è indipendente che alle votazioni vincano i gialli, i rossi, i verdi o i blu.
Io, per il discorso politico, mi fermo qui, visto che non era questo il mio intendimento.
E tendo la mano a tutti i miei interlocutori. Il dialogo ed il confronto è sempre utile!
Poka!
Kevin
d' accordo al 100%. Ho provato anche io questa esperienza, ho dovuto andare all' ufficio visti x INFO e veramente vieni trattato in malo modo...
ok x i russi che ci lavorano (avranno la loro convenienza a prenderli, nn dico di no...) ma se io non conosco il russo che almeno in casa mia, perchè l'ambasciata è italia fino a prova contraria, ci sia qualcuno che mi può rispondere in ita.
comunque l'educazione non ha nazionalità.... ch siamo in russia o ita.
poka
Anonymous [ 06 Agosto 2007, 19:36 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Oggi per la prima volta sono entrato nel consolato italiano a Mosca, di italiano c'era solo il piantone, un poliziotto italiano, devo dire abbastanza gentile.
Avevamo bisogno di avere qualche inforrmazione ma siamo riusciti ad avere solo qualche numero di telefono che peraltro sapevamo già.
Comunque ci hanno informato che per avere informazioni piu precise bisogna mandare un fax oppure una mail al Console, poi mi hanno dato un numero di cellulare che serve per le emergenze attivo 24 ore su 24 da tutta la Russia.
Il numero del cellulare per chi lo volesse puo chiedermelo attaverso la posta privata, non vorrei sbagliare mettendolo nel topic perche purtroppo nel forum ci sono visitatori di dubbia ...............
cagliostro [ 06 Agosto 2007, 21:04 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Vedrai che se chiami quel cellulare di notte settimana prox non ti rispondera' nessuno.
A differenza di altre ambasciate che hanno veramente un numero di telefono x emergenze 24/7 le rappresentanze italiane utilizzano il sistema dei "turni" (oggi a me domani a te) tra dipendenti MAE, e comunque il centralino risponde 24/7 (se poi in quel momento il custode dorme sono affari vostri).
Colui ha il compito di risolvere diplomaticamente al telefono le emergenze che sono al 90% problemi col GAI. In casi gravi si rimanda al giorno dopo.
Se esistesse l'assistente Alpitour nei paesi dell'Est io, personalmente, mi rivolegerei a lui piuttosto che all'ambasciata.
Anonymous [ 06 Agosto 2007, 21:31 ] Oggetto:
Non intendevo "sparare sentenze" volevo solo riferire quello che mi è stato detto.
Comunque vedremo i futuri sviluppi
Paka
gladium [ 07 Agosto 2007, 10:27 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Vedrai che se chiami quel cellulare di notte settimana prox non ti rispondera' nessuno.
A differenza di altre ambasciate che hanno veramente un numero di telefono x emergenze 24/7 le rappresentanze italiane utilizzano il sistema dei "turni" (oggi a me domani a te) tra dipendenti MAE, e comunque il centralino risponde 24/7 (se poi in quel momento il custode dorme sono affari vostri).
Colui ha il compito di risolvere diplomaticamente al telefono le emergenze che sono al 90% problemi col GAI. In casi gravi si rimanda al giorno dopo.
Se esistesse l'assistente Alpitour nei paesi dell'Est io, personalmente, mi rivolegerei a lui piuttosto che all'ambasciata.
anche se non ho mai provato ma.... qualche cosa mi dice che hai ragione....
una volta per problemi con un documento mi ha seguito molto di + la mia agenzia dall' Italia...
mah...
infeltrio [ 08 Agosto 2007, 8:55 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
come va la vita a Mosca, qui due palle e queste ferie che non arrivano mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
divertitevi!!!!!!!!!!!!!!Antomar,
Anonymous [ 08 Agosto 2007, 9:10 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Ciao Belli. Qui tutto bene, siamo stati al Consolato (una disperazione) se qualcuno farà una denuncia alla magistratura di sicuro la firmero.
Sento che da voi fa ancora molto caldo.......anche qua un po....... dai che le ferie arrivano.
Mosca diventa ogni anno piu bella e anche il quartiere mi sembra piu bello e pulito.
Un abbraccio
donomark [ 08 Agosto 2007, 17:54 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
vi descrivo la mia personale esperienza quindi non prendetela come assoluta....
Sono stato al consolato italiano a Mosca 3 volte , due volte all'ufficio visti ed una volta all'ufficio che si occupa delle pratiche.
Per un italiano entrare nell'ambasciata è cosa facile:basta mostrare il passaporto ed entri senza fila. Può entrare con il cittadino italiano anche il cittadino russo che è con lui. Senza cittadino italiano invece un cittadino russo è costretto a chiamare un numero a pagamento per prendere appuntamento se deve fare il visto. D'inverno capisco che sia un grosso problema ma dentro l'ambasciata non c'è molto posto. Per questo è buono che almeno ci sia l'appuntamento (giorno ed ora). Se invece si deve andare all'ufficio pratiche invece c'è un altro ingresso e si può andare direttamente (di solito si trovano 3-4 persone in fila).
All'ingresso dell'ufficio visti c'è un carabiniere ed un uomo della security russo che ti chiede di spengere il cellulare.
All'ufficio visti , se funziona, trovate un distributore di biglietti per la fila ai vari sportelli. Se non funziona (mi è capitato una volta) è necessario stare in fila (noioso ma accettabile).
Agli sportelli ci sono impiegati russi che parlano italiano e mi sembra una cosa normale dal momento che la maggior parte delle persone che va al consolato è di nazionalità russa.
Le due volte che sono andato all'ufficio visti era per richiedere il visto turistico per mia moglie (prima che ci sposassimo). La pratica si è svolta velocemente consegnando tutti i documenti richiesti. Per sapere che cosa serve è necessario chiamare un numero russo. Un cittadino russo deve pagare un bollettino per questa chiamata. A me invece chiamando dall'Italia non hanno fatto pagare niente.
Le date per la consegna del visto sono stata sempre rispettate e sono state sopratutto brevi (meno di una settimana lavorativa). I periodi di tempi a cui mi riferisco sono vari (una volta in inverno ed una volta a giugno).
La sala dell'ufficio visti non è niente di particolare, un pò scialba, con tre file di sedie ed una televisione.
Nell'ufficio pratiche (dove siamo andati per i documenti dell'università di mia moglie) c'è anche personale italiano oltre che a quello russo. Noi non abbiamo avuto problemi anche dal punto di vista della cordialità. Ho visto molto di peggio negli uffici statali italiani. Purtroppo dipende molto dall'umore della persona come ben capirete.
Mia moglie è tornata altre due volte all'ufficio pratiche per ritirare i documenti e non ha mai avuto problemi.
Ai numeri di telefono presenti sul sito dell'ambasciata, solo in due ho trovato qualcuno.
Uno era il numero a pagamento per prendere appuntamento per i visti e l'altro è la "portineria" dove ho trovato un impiegato italiano molto gentile che è in grado anche di rispondere a domande "tecniche".
Gli altri numeri hanno squillato sempre a vuoto tranne una volta dove mi rispose un'impiegata russa che non parlava italiano.
Rispetto ad altre ambasciate presenti a Mosca sembra che quella italiana non sia nè la migliore nè la peggiore.
Il problema della fila fuori la trovate anche all'ambasciata francese ad esempio(per cui è previsto anche qui il numero a pagamento). Sempre nell'ambasciata francese gli impiegati fanno pause caffè e pranzo e le persone devo aspettare e basta. Non è permesso neanche uscire o telefonare. Concetto simile si applicata all'ambasciata russa a Roma dove trovate fila fuori, non è possibile fissare un appuntamento, si può entrare ma non uscire senza rifare la fila. Nota interessante di questa ambasciata è che sicuramente più bella e spaziosa, gli impiegati sono efficienti e ci sono macchinette caffè e snacks per le persone che aspettano. La fila però può essere piuttosto caotica (non ci sono numeri da prendere) e mi è capitato di vedere due persone russe litigare proprio per chi era prima in fila.
Per l'ambasciata italiana a Mosca basterebbe che fosse sfruttato un pò di più il sito web per scrivere la maggior parte delle informazioni che ricorsivamente le persone chiedono. Sono daccordo anche che ci vorrebbe un numero dove il personale debba rispondere sempre (per le emergenze). L'idea che un cittadino italiano sia lasciato un pò a sè c'è sicuramente. Il problema è che ciò è valido in molte altre nostre ambasciate sparse per il mondo e che dovrebbe essere il nostro ministero dell'interno a rilasciare norme di comportamento e servizio più ferree..
Inoltre sarebbe opportuno e civile creare un servizio tale che eviti a persone russe di arrivare al consolato per poi scoprire che devono ritornare una settimana dopo come ho letto in questo forum:per queste cose a volte basta una telefonata per avvertire!
Ciao
Marco
Russo26 [ 08 Agosto 2007, 19:11 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Forse tu ci sei stato alcuni anni fà, io oltre al poliziotto di servizio che del resto e stato abbastanza gentile ma non ha saputo dirmi niente di sicuro, non ho trovato altri italiani, dall'Italia ho provato a chiamare per intere mezze giornate consumando schede su schede senza che sia mai riuscito a parlare con qualcuno a eccezione del call center che non ha saputo dirmi niente.
Inoltre mi è stato dato un numero di cellulare che dovrebbe essere attivo 24 su 24, non l'ho ancora provato ma da quello che altri dicono, spesso non risponde nessuno nemmeno a quello. comunque per avere un visto adesso servono tre mesi.
Un'altra cosa, l'Italia e il nostro paese e le ambasciate e i consolati sono pagati con le nostre tasse, se le ambasciate degli altri funzionano male io chiedo che la mia funzioni bene. E chiedere troppo? O se vanno male le altre dobbiamo essere contenti che anche la nostra va uguale? Veramente in Italia adesso c'e un livellamento verso il peggio.
Ciao
cagliostro [ 08 Agosto 2007, 20:21 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Riguardo i soldi dei contribuenti spesi male nelle ambasciate all'estero vorrei chiedere a qualcuno residente a Mosca e S.Piter se può dirmi la marca e modello dell'auto dell'ambasciatore (in genere ha targa diplomatica con numero 0001).
Chiedo questo in quanto a Kiev si può capire palesemente che i soldi dei contribuenti NON ARRIVANO! Ne per migliorare il servizio ma neppure per migliorare l'immagine di un Italia allo sfascio.
Per informazione l'auto presidenziale a Kiev è una vecchia BMW 520 del 1996. (L'ambasciatore della korea del nord viaggia in Lexus). D'altro canto i dipendenti MAE hanno auto più nuove e costose.....hmmm come dice Andreotti: pensare male è peccato... ma ci azzecchi sempre!
Secondo me il disservizio è causato solamente dal braccino corto della farnesina.
Anonymous [ 13 Agosto 2007, 11:21 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Una cosa bella!
Dopo tutti gli scritti sul funzionamento del Consolato Italiano a Mosca devo ricredermi su alcune cose, dopo tutte le peripezie senza esito per parlare con qualche funzionario italiano, ieri ho inviato una mail (la stessa) ai due indirizzi Internet che ho trovato nel sito dell'Ambasciata, ebbene dopo nemmeno 24 ore sono stato contattato telefonicamente da un funzionario italiano il quale molto gentilemente ha risposto a tutte la mie domande.
Forse la strada giusta e' proprio quella di inviare prima una mail o un fax a attendere una risposta cosi' almeno non si dovranno prendere arrabbiature e si evitano perdite di tempo.
cagliostro [ 13 Agosto 2007, 11:47 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Una cosa bella!
Dopo tutti gli scritti sul funzionamento del Consolato Italiano a Mosca devo ricredermi su alcune cose, dopo tutte le peripezie senza esito per parlare con qualche funzionario italiano, ieri ho inviato una mail (la stessa) ai due indirizzi Internet che ho trovato nel sito dell'Ambasciata, ebbene dopo nemmeno 24 ore sono stato contattato telefonicamente da un funzionario italiano il quale molto gentilemente ha risposto a tutte la mie domande.
Forse la strada giusta e' proprio quella di inviare prima una mail o un fax a attendere una risposta cosi' almeno non si dovranno prendere arrabbiature e si evitano perdite di tempo.
pensa che io ancora conservo una email inviata dall'Italia al consolato di Kiev dove chiedevo informazioni per entrare in Ucraina. (se ripenso a quanto ero durak a chiedere informazioni ad un consolato italiano al posto di un consolato ucraino in italia mi vengono i brividi).
Eppure mi hanno risposto! Che dovevo richiedere un visto e bla bla bla. (a quei tempi non esistevano forum o informazioni)
il Passatore [ 13 Agosto 2007, 11:52 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
ciao Cagliostro!
non c'e' bisogno che ti dica che hai perfettamente ragione anche se so che i carabinieri che prestano servizio all'ambasciata italiana a Kiev buscano un talele di soldi......
Mottarello [ 03 Settembre 2007, 15:33 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
[quote user="Antomar" post="6587245"]Una cosa bella!
Dopo tutti gli scritti sul funzionamento del Consolato Italiano a Mosca devo ricredermi su alcune cose, dopo tutte le peripezie senza esito per parlare con qualche funzionario italiano, ieri ho inviato una mail (la stessa) ai due indirizzi Internet che ho trovato nel sito dell'Ambasciata, ebbene dopo nemmeno 24 ore sono stato contattato telefonicamente da un funzionario italiano il quale molto gentilemente ha risposto a tutte la mie domande.
Forse la strada giusta e' proprio quella di inviare prima una mail o un fax a attendere una risposta cosi' almeno non si dovranno prendere arrabbiature e si evitano perdite di tempo.[/quote]
Confermo, ho mando una email e speditto un fax. Ogni volta che chiamo ottengo subito una risposta. In effetti la email è stata letta e ho potuto discuttere con una persona che ha trovato una risposta al mio problema.
Meno di 9 mesi fa non era cosi, ma devo dire che è completamente cambiato in positivo (sicuramente ci sarà ancora delle cose da migliorare).
Non credo che la situazione sia cosi disperata se ci sono stati fatti dei passi avanti, piano piano migliorerà anche il resto.
NewAge [ 03 Settembre 2007, 15:39 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Una cosa bella!
Dopo tutti gli scritti sul funzionamento del Consolato Italiano a Mosca devo ricredermi su alcune cose, dopo tutte le peripezie senza esito per parlare con qualche funzionario italiano, ieri ho inviato una mail (la stessa) ai due indirizzi Internet che ho trovato nel sito dell'Ambasciata, ebbene dopo nemmeno 24 ore sono stato contattato telefonicamente da un funzionario italiano il quale molto gentilemente ha risposto a tutte la mie domande.
Forse la strada giusta e' proprio quella di inviare prima una mail o un fax a attendere una risposta cosi' almeno non si dovranno prendere arrabbiature e si evitano perdite di tempo.
Confermo, ho mando una email e speditto un fax. Ogni volta che chiamo ottengo subito una risposta. In effetti la email è stata letta e ho potuto discuttere con una persona che ha trovato una risposta al mio problema.
Meno di 9 mesi fa non era cosi, ma devo dire che è completamente cambiato in positivo (sicuramente ci sarà ancora delle cose da migliorare).
Non credo che la situazione sia cosi disperata se ci sono stati fatti dei passi avanti, piano piano migliorerà anche il resto.
Non sono mai stato al nostro consolato a Mosca pero', devo ammettere, che San Pietroburgo funziona bene, i funzionari sono educati ed esaurienti e anche il personale Russo non mi ha creato nessun problema.
Come al solito basta essere educati.
gringox [ 19 Settembre 2007, 9:58 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
A proposito di ambasciate...
Beccatevi questo.
Kiev,
Gringox
(16 settembre, 2007) Corriere della Sera
In cella un agente teatrale e un dipendente del ministero degli Esteri
Dall' indagine sui Savoia ai night a luci rosse Blitz del pm Woodcock
Ragazze come schiave: chiusi 8 locali, 18 arresti
FIRENZE - Poco più che ventenni, quasi tutte dell' Europa dell' Est. Mestiere ufficiale ballerine. Prostitute, in realtà, richiestissime da clienti facoltosi, industriali, commercianti e turisti in cerca di emozioni forti, capaci di spendere 400 euro a notte. Centinaia le ragazze sfruttate e ridotte in schiavitù da un' organizzazione così complessa e ramificata da avere tra i suoi affiliati anche un impiegato del ministero degli Esteri, in servizio all' ufficio visti del consolato italiano a Kiev. Almeno di questo è convinto Henry John Woodcock, il sostituto procuratore del tribunale di Potenza titolare di inchieste a luci rosse sul mondo dello spettacolo e sui Savoia. E proprio da un' indagine parallela su Vittorio Emanuele, è partita la nuova inchiesta con 18 arresti in Toscana, Lazio e Lombardia. L' erede al trono d' Italia e il figlio Emanuele Filiberto cercavano una casa, pare a prezzi stracciati, a Roma e si erano rivolti a un gruppo di millantatori e truffatori che vantavano inesistenti appoggi tra giudici del tribunale fallimentare di Roma. Gli stessi che, secondo le accuse, amavano frequentare locali pieni di ragazze disponibili, a pagamento, per una notte a base di sesso e champagne. Secondo Woodcock, ieri a Firenze per coordinare l' operazione della polizia, otto i night coinvolti nel giro di prostituzione da ieri sotto sequestro: Crazy di Lucca, Mulin del Topo di Fucecchio, Marilyn di Modena, New Gigolet di Orbetello, Deniro di Marina di Grosseto, Honey di San Vincenzo, La Spiaggia di Marina di Carrara e, il Caprice di Viareggio, il più famoso di tutti, gestito da padre e i figli, tutti arrestati. Menti dell' organizzazione, sempre secondo Woodcock, il napoletano Alfonso Briganti, 45 anni, incensurato, titolare della Carisma, agenzia teatrale di Viareggio specializzata nel reclutamento di ballerine all' estero da far lavorare nei locali notturni di mezza Italia, e la compagna argentina Dora Isabel Zarini, 51 anni. Briganti è accusato di associazione per delinquere, sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù. Accuse che i suoi legali, Carlo Alberto Antongiovanni e Cristiano Baroni, respingono: «Prendiamo atto dell' ordinanza. Siamo sorpresi, però, in quanto il nostro assistito ha contatti di lavoro con quasi tutte le ambasciate europee che si occupano del trasferimento di ballerine in Italia. Sono loro a dare il nullaosta per il trasferimento dopo aver accertato la serietà dei loro interlocutori». Le altre 17 persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare sono i gestori di night e i presunti procacciatori delle ragazze per lo più extracomunitari. Tra gli arrestati anche un colletto bianco: Fausto Betti, 53 anni, dipendente del consolato italiano a Kiev: è accusato di associazione per delinquere a scopo di favorire l' immigrazione clandestina, ma non di sfruttamento o favoreggiamento della prostituzione. L' inchiesta si è conclusa dopo quasi due anni di intercettazioni telefoniche e ambientali. Dalle quali traspare un ambiente squallido, nel quale, secondo l' interpretazione del pm, le ragazze arrivavano in Italia, diventano oggetti dell' organizzazione e sottoposte anche ad aborti. Al telefono il gestore di un locale toscano chiede a una complice se l' operazione è andata a buon fine per una ragazza «L' ho portata all' ospedale - risponde la donna -. Hanno fatto tutto. Con lei c' erano altre sette ragazze». In un' altra intercettazione si parla delle prostitute come oggetti. «Sono un vizio costoso, caro socio», dice uno degli arrestati. Mentre un secondo personaggio si preoccupa di come piazzare una rumena da 400 euro. Che, come tutte le altre, per ogni notte a luci rosse guadagnava 18 euro. * * * Il nuovo filone L' INDAGINE L' inchiesta sulla riduzione in schiavitù in Toscana, che ha portato all' arresto di 18 persone e alla chiusura di otto locali è una costola dell' indagine del pm Woodcock che nel giugno del 2006 portò all' arresto di Vittorio Emanuele (nella foto con il figlio) accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso, favoreggiamento della prostituzione e riciclaggio di denaro per una vicenda di slot machine al casinò di Campione d' Italia LA LIBERTA' Vittorio Emanuele, dopo sette giorni in carcere a Potenza (era anche caduto dal letto) aveva ottenuto gli arresti domiciliari con l' ammissione di mazzette e incontri a luci rosse. Dopo 34 giorni dall' arresto tornò ad essere libero, senza però poter lasciare l' Italia I LEGAMI Vittorio Emanuele si era rivolto a un gruppo di truffatori per comprare una casa a prezzi stracciati a Roma. Queste persone avevano contatti con il gruppo di arrestati fiorentini, che procuravano loro donne a pagamento
Gasperetti Marco
Anonymous [ 19 Settembre 2007, 12:05 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
FORZA WOODCOCK!!!!!!!!
Totoro [ 19 Settembre 2007, 16:33 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Ne avevamo già parlato...
per le PRESUNTE ballerine, cantanti ed artiste dello spettacolo è facile saltare le quote dei flussi ed entrar ein terriorio italiano per lavorare poi nei night e nella prostituzione.
Penso che ci siano anche agenzie che reclutano queste ragazze direttamente nel paese d'origine con la falsa promessa di un lavoro come cameriere e barista.
Una amica mi ha segnalato la pubblicità appesa su un mezzo pubblico della sua città da parte di una società-organizzazione che prometteva questo genere di lavoro per ragazze russe: per l'Italia le città disponibili erano Roma, una città toscana (ora non ricordo) e Napoli!!
Anonymous [ 20 Settembre 2007, 0:06 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
M'è difficile capire come si possa parlare dello sceriffo Woodcock in questo blog dove l'argomento doveva essere il rapporto sul comportamento dei funzionari dei vari consolati. ( in questo caso di quelli di Mosca e Sanpitroburgo ). Non bastano i "qualunquisti" che inneggiano al clown Grillo? La politica (partitica)andate a farla in qualche altro sito, grazie!
infeltrio [ 20 Settembre 2007, 8:54 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
eralduska,
Credo che forse dovresti imparare a leggere , se si parla di quell'inchiesta è perchè vede coinvolte cariche ed impiegati della diplomazia e donne russe arrivate in italia con l'inganno...........(quindi ambasciate e consolati coinvolti) qui non si fa politica , ma si esprimono opinioni che gli altri rispettano ed al massimo controbattono , forse con i tuoi toni dittatoriali ti dovresti iscrivere ad un forum di nazi skin , per quanto riguarda beppe grillo poi lascia perdere , che questa scossa alla nostra casta politica ci voleva , ed è ora che anche noi ci svegliamo un po'...........a meno che non vi piaccia tanto prenderlo sempre nel didietro!!!!
gringox [ 20 Settembre 2007, 9:31 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
M'è difficile capire come si possa parlare dello sceriffo Woodcock in questo blog dove l'argomento doveva essere il rapporto sul comportamento dei funzionari dei vari consolati. ( in questo caso di quelli di Mosca e Sanpitroburgo ). Non bastano i "qualunquisti" che inneggiano al clown Grillo? La politica (partitica)andate a farla in qualche altro sito, grazie!
Primo benvenuta.
Secondo, sulla scia dell'amico Infeltrio, ti dico che qui forse ti sbagli.
Si parla proprio di rapporti tra il cittadino e l'ambasciata e del comportamento dei funzionari dell'ambasciata.
Nel mio caso, dato che io vivo a Kiev, parlo dell'ambasciata italiana di Kiev. E, in particolare, del comportamento dei nostri funzionari a Kiev.
Ebbene, questo articolo del Corriere è fresco, è del 16 settembre...a me non interessa niente in che ambito di indagine della polizia italiana si inserisce, se devo essre sincero non ne sono manco al corrente! La cosa che mi tange inve ce, e che mi interessa, è che questa persona fino a pochi giorni fa svolgeva il compito di funzionario dell'ufficio visti nella ambasciata del mio Paese in Ucraina ed aveva - chi lo sa - potere di emeissione o non emissione di visti per cittadini ucraini.
Allora, ci capiamo ora o no?
Questo tizio, Fausto Betti, è ripartito ufficialmente pochi giorni fa da Kiev con una scusa banale che rientrava temporaneamente in patria per motivi personali...hehehe...
Bah...i commenti fateli voi. Gente che guadagna milioni...che schifo!!!
Gringox
Anonymous [ 20 Settembre 2007, 15:33 ] Oggetto: Re: [ITA] Rapporto Sull’ambasciata Italiana A Mosca
Perfettamente d'accordo con voi ragazzi, questa è gente che mangia coi nostri soldi e fà solo quello che le torna conto. L'unica cosa che mi dispiace è che questi parassiti dentro le istituzioni non finiscono mai, chiunque cerchi di cambiare qualcosa inevitabilmente finisce macinato, state tranquilli, quel funzionario corrotto avrà ben presto un'altro posto dove potrà continuare a mangiare i nostri soldi senza preoccuparsi di nulla.
In quanto alla politica, caro Eraldushka "volens o nolens" la facciamo tutti e in ogni momento della giornata, la politica è mediazione, confronto di idee, ricerca del bene comune, cercare di tracciare una strada che vada bene a tutti i componenti di una famiglia, gruppo, società o nazione, senza la politica nessuno và da nessuna parte e trionfano solo i dittatori. E' questo che vuoi??? Un'idea unica che decide per tutti........... tutto il resto non vale niente, i libri, i pensieri, i comportamenti, tutti omologati a un modello..............no grazie!!!!!! Questo i nostri genitori lo hanno già provato, leggiti qualche libro di storia ti farà bene. In quanto a Grillo in parte sono d'accordo con lui ma non mi piace il metodo, contestare e denunciare gli abusi e le corruzioni va benissimo ma altrettanto difficilissimo è diventare propositivi, distruggere e molto facile, costruire è invece la sfida che vorrei raccogliesse e questo non 'l'ho ancora sentito da Beppe, spero bene.
Vorrei anche dire che non mi preoccupano tanto i Giudici, il loro lavoro e far rispettare la legge, mi preoccupano quelli che li vorebbero far tacere a tutti i costi.