DOMENICA 12 AGOSTO
Ginnastica ritmica la Russia non ha rivali
Le Farfalle prendono il bronzo nella gara a squadre di ginnastica ritmica, dietro la Russia, oro, e la Bielorussia, argento, ma ancora una volta si sentono beffate. Stavolta, un po’ di colpa ce l’hanno loro, perché nell’esercizio con 2 cerchi e 3 nastri perdono un nastro a mezzo minuto dalla fine, un lancio troppo lungo, la Santoni che rincorre l’attrezzo, ma non ce la fa a prenderlo prima che cada a terra, all’interno della pedana. La penalizzazione è di 2 decimi, con altri 6-7 decimi in meno nell’esecuzione, per un totale di 27.325 nella prova e 55.450 comprendendo anche l’esercizio con le 5 palle. La Russia viene lanciata dai giudici verso l’oro, ma il problema è che anche la Bielorussia supera le azzurre, pur mostrando due esercizi di scarso livello. Per soli 50 centesimi di punto, l’argento va alla Bielorussia.
Nell’esercizio delle 5 palle si vede già come la giuria abbia deciso di assegnare i posti sul podio "a prescindere". La Russia ha un esercizio molto bello, ma in un paio di passaggi la sincronia salta. Inoltre, la difficoltà non appare così alta. Ma il voto è incredibile: 9.550 per la difficoltà tecnica, 0.150 più che nelle qualificazioni, aumentano anche la valutazione artistica, 9.700 contro 9.625, ma questo può starci, e l’esecuzione, 9.450 contro 9.350, e questo davvero appare assurdo. Il totale è di 28.700 contro i 28.375 delle qualificazioni. Così, la medaglia d’oro è già assegnata. L’Italia va in pedana con questa cappa di piombo sulla testa, ma le azzurre sono bravissime a non farsi condizionare e tirano fuori una grande prova: velocità doppia rispetto alle russe, collaborazioni più difficili e più belle, una sincronia perfetta in ogni passaggio. Ma la giuria, pur riconoscendo loro uno 0.025 in più rispetto alle qualificazioni, 28.125 contro 28.100, le penalizza. In particolare, abbassa il punteggio della difficoltà tecnica, da 9.400 a 9.375, alza di 0.100 quello della parte artistica e abbassa di 0.050 l’esecuzione. In questo modo, si può sperare solo nell’argento. A insidiare l’Italia restano la Bulgaria, alla quale viene assegnato uno scandaloso 9.400 nella difficoltà tecnica, più dell’Italia, per un esercizio buono, ma non eccezionale, e altrettanti esagerati 9.450 nella parte artistica e 9.100 nell’esecuzione che portano le bulgare a 27.950, a soli 0.175 dalle azzurre. Al quarto posto la Bielorussia, con un esercizio banale e privo di difficoltà, che riceve 27.825, pure troppo.
Russia-Brasile che finale ! Da 0-2 a 3-2
La squadra russa sotto di due set rimonta il Brasile e vince l'oro
RUSSIA - BRASILE 3-2 (19-25, 20-25, 29-27, 25-22, 15-9)
LONDRA - La Russia vince per la prima volta il titolo olimpico (in precedenza 3 successi come URSS) al termine di una finale che l'ha vista protagonista di una rimonta incredibile con uno svantaggio di 2 set e poi di 19-22 e 2 match point annullati nel 3° set.
Il motivo - La svolta al match la dà Alekno che nel 3° set rivoluziona la formazione con lo spostamento di un incredibile Musersky (31 punti di cui 16 nel 3° set) nel ruolo di opposto. La delusione verdeoro per il 3° set sfumato al fotofinish e la crescita di Mikhaylov dopo 2 set disastrosi fanno il resto e per il Brasile di Bernardinho non resta che accontentarsi dell'argento per la seconda olimpiade consecutiva.
Annata da incorniciare per Alekno che tra club e nazionale in stagione si è aggiudicato in ordine cronologico la Supercoppa di Russia, la World Cup, la Champions League, il Campionato Russo e le Olimpiadi.
Uomo a cinque cerchi - Se Alekno è lo stratega in panchina, in campo la palma di MVP va indiscutibilmente a Musersky. Dopo 2 set non brillanti da centrale viene spostato opposto (ruolo ricoperto in passato ed occasionalmente nel Belgorod) e cambia volto al match. Come detto per lui ci sono 31 punti (16 nel 3° set della svolta) con il 57% in attacco (45% di efficienza), 2 muri e 1 ace.
I più e i meno - Detto di Musersky per la Russia le altre note positive sono gli ultimi 3 set di Mikhaylov in versione schiacciatore (67% in attacco, 56% efficienza, discreta prestazione in ricezione), i 4 muri a testa di Volkov e Apalikov ed i 3 ace dell'eterno Tetyukhin. Nel Brasile buone le prestazioni di Wallace (27 punti, 50% in attacco, 33% efficienza), Murilo (18 punti, 53% in attacco, 47% efficienza) e Sidao (58% in attacco, 3 muri e 4 ace).
Per quel che concerne le note negative vanno segnalati i primi 2 set di Mikhaylov (4 punti e 7% efficienza in attacco), le prestazioni negative di Khtey e Ilinykh e lo scarso apporto offensivo di Volkov ed Apalikov (appena 2 attacchi vincenti a testa). Nel Brasile manca invece l'apporto offensivo di Dante (6% efficienza ed appena 5 punti totali per lui) e Lucas (6% efficienza in attacco). Male anche Giba (0/5 in attacco) che sostituisce Dante nel 4° set.
La partita
1° set: Sergio è subito attivo in difesa contro un attacco russo che fatica: Murilo (0-1, 0-2) e Wallace (1-5) ne approfittano. Cambia subito Alekno con Butko al posto di Grankin. Il 3-5 è proprio di Butko, ma la Russia fatica sul servizio di Lucas e su quello di Bruno così sul 6-11 viene il turno di Ilinykh al posto di Khtey. Il neoentrato comincia con una buona ricezione e una pipe (8-12), ma poi viene impallinato dall'ace di Sidao: 8-14. Palleggiatori in evidenza in evidenza in fase realizzativa: Butko a muro su Dante (11-15), Bruninho in contrattacco di prima intenzione: 11-16. Mikhaylov non riesce ad ingranare ed il Brasile dilaga con l'ace di Lucas (12-18), il muro di Murilo su Mikhaylov (13-20) ed il contrattacco di Murilo da posto 5: 14-22. Chiude Wallace: 19-25.
2° set: Nella Russia torna Grankin, resta in campo Ilinykh, a segno per il 2-0 dopo l'ace di Tetyukhin. Sidao risponde murando Ilinykh (2-2) che poi attacca out: 3-4. Sidao fa ace su Tetyukhin (3-5), poi Wallace prende di miri Ilinykh in ricezione: palla chiusa a rete da Dante (4-7) ed ace: 4-8. Dentro Berezhko e fuori Ilinykh, ma il Brasile è più in palla: difesa su Mikhaylov e contrattacco in pipe di Dante: 5-10. La Russia non c'è: Mikhaylov spara out (8-13), Grankin e Volkov non si trovano su free ball: 9-14. Un muro su Wallace (11-14) ed un attacco out dello stesso (comunque anche 2 volte a segno nel frangente) riavvicinano il team di Alekno: 14-16. Il set si riapre col muro di Musersky su Dante (15-16), ma è solo un attimo perché Tetyukhin si infrange contro il muro a 3 (15-18) e Lucas replica in muro a uno su Musersky: 15-19. Alekno lo cambia con Apalikov, poi prova anche il doppio cambio con Butko e Khtey. Tutto inutile: Dante chiude sul 20-25. Altro set negativo per Mikhaylov: 1/6 in attacco.
3° set: Alekno ridisegna la formazione. Musersky va a fare l'opposto a Grankin, Mikhaylov va in banda con Tetyukhin, Apalikov e Volkov al centro. Si adatta al ruolo Musersky che firma tutti i punti russi sino al 4-3. Il Brasile torna avanti col muro di Bruno su Tetyukhin (4-5), ma Musersky è indemoniato e firma l'8-7 del 1° time-out tecnico. Niente da fare invece per Mikhaylov, murato da Sidao (8-9), poi bravo anche a sfruttare una palla vagante: 9-11. Sidao brilla anche in battuta, Lucas non spreca la rigiocata: 10-13. Musersky è un cecchino in attacco e tiene in vita la Russia: 12-14, 13-14, 14-15. Il pari arriva col muro a uno di Grankin su Murilo: 15-15. Un ace di Lucas tra Sokolov (in 2°linea per Tetyukhin) e Mikhaylov ed un fallo di 2°linea di Musersky su ricostruzione spianano la strada ai verdeoro: 15-18. Tetyukhin ha la palla del -1, ma la difesa verdeoro è invalicabile e al termine di uno scambio spettacolare Wallace inventa il 17-20. La Russia ha un'altra chance per il -1, ma Musersky stavolta non trova il campo: 19-22. La Russia però non si arrende: contrattacco di Musersky (21-22) ed ace di Tetyukhin: 22-22. Si va ai vantaggi con Mikhaylov che annulla 2 match-point (24-24 e 25-25), poi è ancora Musersky a ribaltare la situazione: 26-25. Al 3° set point Volkov, sin lì evanescente in 1° linea, inchioda Lucas: 29-27.
4° set: Si comincia con Giba al posto di Dante, ma al 1° attacco è murato da Volkov: 4-3. Sidao riporta avanti i suoi con 2 ace (4-6), ma un'alzata a vuoto di Bruno favorisce il contrattacco di Musersky (6-6). Il 2° muro di Volkov su Lucas vale il sorpasso: 7-6. Punto a punto fino all'attacco out di Wallace (12-10), rimediato da Murilo: 12-12. Musersky bombarda in battuta e Mikhaylov (ritrovato dopo i primi 2 set) trova il 14-12 da posto 6. Giba non chiude, Musersky sì: 15-12. Il time-out non raffredda il nuovo opposto russo che sfodera l'ace del 16-12. I guardalinee negano a Musersky l'ace del 17-12, ma il +5 arriva col muro di Volkov su Giba: 18-13. Dentro Thiago Alves per Giba e poi doppio cambio atipico con Rodrigao in 1° linea, ma Thiago Alves spara out: 20-14. La Russia tocca il massimo vantaggio sul 22-15 (Mikhaylov), ma poi si rilassa: ace di Lucas (22-17) e 2 attacchi out (Mikhaylov e Musersky) per il 22-19. Una magia di Grankin smarca Musersky in zona 4 (23-19). Brividi per la Russia dopo l'out di Musersky (23-21), ma il muro di Apalikov su Wallace (24-21) e l'errore in battuta di Murilo valgono il tie-break: 25-22.
5° set: Torna Dante nel Brasile, dopo il brutto set di Giba. Il primo break point è di Apalikov a muro su Lucas: 2-0. Due belle difese di Obmochaev su Sidao propiziano la palla in rete di Wallace: 6-3. Sale la tensione anche per una serie di palle dubbie su cui Hobor sembra fare un buon lavoro. E' ancora la Russia ad allungare, difesa su Wallace e contrattacco di Musersky: 8-4. Tetyukhin mette pressione con la battuta ed inceppa il cambiopalla verdeoro, mentre Grankin senza paura attacca di prima intenzione: 9-4. La difesa a punto di Obmochaev su Dante spegne le ultime speranze: 12-6. Il punto che chiude i giochi olimpici spetta di diritto a Musersky: 15-9.
Pesi Mediomassimi, oro al russo Mekhontcev
Argento per il kazako Niyazymbetov, bronzo per il brasiliano Falcao Florentino e per l'ucraino Gvozdyk
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) - Egor Mekhontcev ha vinto la medaglia d'oro nei pesi Mediomassimi di pugilato ai Giochi olimpici di Londra. Il russo ha battuto in finale il kazako Adilbek Niyazymbetov, a cui va l'argento. Il punteggio totale e' stato 15-15 ma la scelta dei giudici ha premiato il russo. I bronzi sono andati al brasiliano Yamaguchi Falcao Florentino e all'ucraino Oleksandr Gvozdyk.
Russia prima medaglia olimpica, Argentina perde il bronzo
Dopo un 8° e 9° posto la Russia vince la prima medaglia, anche se si tratta del bronzo ma è la conferma della scalata della maggiore delle ex repubbliche sovietiche disciolte nel ’92. La Russia ha trovato il suo profeta in Davidd Blatt, l’allenatore americano naturalizzato israeliano e un mito come coach del Maccabi. Lasciato Treviso nel 2006 dopo aver dato lo scudetto alla Benetton, Blatt ha lavorato per la Federazione russa riuscendo a portare la nazionale alla sorprendente vittoria nell’europeo 2007 a Madrid. Successivamente ha squadra ha avuto una flessione, e ripreso il discorso col ritorno in squadra di Andrei Kirilenko e ottenuto il bronzo agli europei 2011, ha dovuto qualificarsi al pre-olimpico di Caracas dove è stata la squadra migliore. Sull’abbrivo ha vinto il girone eliminatorio a Londra battendo gli spagnoli e poi perdendo in semifinale, ma all’indomani di questa sconfitta, maturata con un crollo vistoso nel secondo tempo, è riuscita a conquistare una medaglia significativa in una gara intensa e spettacolare, con continua alternanza. IL merito è soprattutto di Alex Shved, il golden boy, che si è sbloccato dopo le incerte prestazioni delle ultime gare e con 25 punti (8/16, 6/11, 7 assist e 5 rimbalzi) è stato il MVP della piccola finale e miglior marcatore facendo felice Minnesota che l’ha ingaggiato con un ingaggio di 10 milioni di dollari nei prossimi 3 anni come alternativa a Ricky Rubio.
Kirilenko 20 punti, ha riscattato la partita anara contro gli spagnoli, e 19 punti di Fridzon, un jolly importante in questa spedizione. Ha giocato poco per problemi alla caviglia Mozgov, mentre lo show di Shved ha limitato i tempi di gioco di Pankrashov.
Nell’Argentina in calo Luis Scola, ok Manu Ginobili, bene Nocioni, così così Delfino e panchina sotto tono. L’Argentina aveva battuto la Lituania nella finale per il 3° posto di Pechino.
Russia-Argentina 81-77 (20-19, 18-21, 19-21, 20-20). Russia: 25 Shved, 19 Fridzon, 6 Kaun, 9 Khryapa, 20 Kirilenko; Pankrashov, Mozgov, 2 Monya. Ne: Karasev, Voronov, Antonov, Kosthov. All: D.Blatt. Tiro: 28-55, 50,9%; Tiro 3 9/23, 59,1%; Tl 16-20, 33 rimbalzi, 16 assist. Argentina: 21 Ginobili, 3 Prigioni, 15 Delfino, 16 Nocioni, 11 Scola; 3 Canpazzo, 2 J.Gutierrez, 6 L.Gutierrez, Jasen. Hammericks, Mata, Leiva. All: S.Lamas. Tiro 2: 27-61, 44,3%, Tiro 3 13-33, 39,4%. Tl: 10-13. Rimbalci 27, 17 ass.
(Fonte: pianetabasket.com)
VARIE
Nella maratona maschile i tre russi in gara si piazzano rispettivamente: Aleksey Reunkov al 14° posto con il tempo di 2 ore 13' e 49". Dmitriy Safronov arriva 23° in 2h 16' 04". Mentre Grigoriy Andreev 37° in 2h 18' e 20". La gara è stata vinta dall'ugandese Stephen Kiprotich il 2h 08' 01".
Nella Moutain Bike brutta prestazione di Evgeniy Pechenin che si piazza al 37° posto su 42 che hanno tagliato il traguardo. Il suo distacco dal vincitore Jaroslav Kulhavy (Rep. Ceca) è di 12' 33". Sfortunato l'italiano Fontana che si è piazzato al terzo posto e quando era in corsa per l'oro gli si è rotto il sellino.
Nel Pentathlon moderno femminile la russa Ekaterina Khuraskina si piazza al 17° posto con 5128 punti. Male l'altra russa Evdokia Gretchichnikova che si piazza al penultimo posto con 3852 punti. La gara è stata vinta dalla lituana Laura Asadauskaite con 5408 punti.
Nella lotta libera mashile categoria 66kg il russo Alan Gogaev è stato eliminato al primo turno dal tagiko Zalimkhan Yusupov. Nella categoria 96 kg, l'altro russo Abdusalam Gadisov è stato eliminato agli ottavi di finale dall'iraniano Reza Mohammad Ali Yazdani.