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News - L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia



n4italia [ 16 Dicembre 2015, 18:40 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Da qualche parte ho letto che Renzi ha detto (più o meno): "L'UE discuterà l'eventuale eliminazioni delle sanzioni alla Russia nei prossimi sei mesi". Chiaro indice che per questi prossimi sei mesi le sanzioni verranno rinnovate.

Il nostro caxxaro mette già le mani avanti per smentire la sua sparata iniziale........

Fino a quando in Italia e in Europa avremo uomini (e donne...., ogni riferimento è puramente casuale ) politici di questo stampo...., hai voglia ancora di imprese legate alla Russia che devono fallire......


Bozhe82 [ 17 Dicembre 2015, 5:27 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Da qualche parte ho letto che Renzi ha detto (più o meno): "L'UE discuterà l'eventuale eliminazioni delle sanzioni alla Russia nei prossimi sei mesi". Chiaro indice che per questi prossimi sei mesi le sanzioni verranno rinnovate.

Il nostro caxxaro mette già le mani avanti per smentire la sua sparata iniziale........

Fino a quando in Italia e in Europa avremo uomini (e donne...., ogni riferimento è puramente casuale ) politici di questo stampo...., hai voglia ancora di imprese legate alla Russia che devono fallire......


Come avevo scritto precedentemente, quella dell'Italia era un teatrino)))
Il governo avrà ottenuto qualche euro, oppure la benevolenza di Bruxelles quando si tratterà di guardare i bilanci disastrati dello Stato o gli indicatori economici
Se la decisione sulla proroga delle sanzioni fosse un evento sportivo , per le scommesse la quota sarebbe 1.01)))))
P.S. qui in Russia nessuno si aspetta la revoca delle sanzioni


Russia in translation [ 17 Dicembre 2015, 10:57 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Ciao a tutti!
Vi segnalo questo articolo che abbiamo tradotto oggi da RIA Novosti.

Secondo il Premier italiano presto verranno riviste le sanzioni contro la Federazione Russa / RIT

Anche la stampa russa guarda con attenzione alle dichiarazioni italiane circa le sanzioni.


luq [ 17 Dicembre 2015, 11:09 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Da qualche parte ho letto che Renzi ha detto (più o meno): "L'UE discuterà l'eventuale eliminazioni delle sanzioni alla Russia nei prossimi sei mesi". Chiaro indice che per questi prossimi sei mesi le sanzioni verranno rinnovate.

Il nostro caxxaro mette già le mani avanti per smentire la sua sparata iniziale........

Fino a quando in Italia e in Europa avremo uomini (e donne...., ogni riferimento è puramente casuale ) politici di questo stampo...., hai voglia ancora di imprese legate alla Russia che devono fallire......


Come avevo scritto precedentemente, quella dell'Italia era un teatrino)))
Il governo avrà ottenuto qualche euro, oppure la benevolenza di Bruxelles quando si tratterà di guardare i bilanci disastrati dello Stato o gli indicatori economici
Se la decisione sulla proroga delle sanzioni fosse un evento sportivo , per le scommesse la quota sarebbe 1.01)))))
P.S. qui in Russia nessuno si aspetta la revoca delle sanzioni


Ne parlano domani.

In compenso Putin oggi alla conferenza stampa di fine anno ne sta dicendo di tutte i colori.


Russia in translation [ 18 Gennaio 2016, 11:39 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Renzi: il tempo del controllo a distanza dell’Italia è finito / RIT

RIA Novosti riporta le parole del Premier Renzi in polemica con l'Unione Europea.
Ci saranno sviluppi concreti o sarà come quando l'Italia voleva rinunciare alle sanzioni?


n4italia [ 18 Gennaio 2016, 11:52 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Renzi: il tempo del controllo a distanza dell’Italia è finito / RIT

RIA Novosti riporta le parole del Premier Renzi in polemica con l'Unione Europea.
Ci saranno sviluppi concreti o sarà come quando l'Italia voleva rinunciare alle sanzioni?



Renzi e' a caccia di qualche consenso tra i detrattori dell'UE e dell'euro......


Eraldusik [ 18 Gennaio 2016, 12:51 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Renzi: il tempo del controllo a distanza dell’Italia è finito / RIT

RIA Novosti riporta le parole del Premier Renzi in polemica con l'Unione Europea.
Ci saranno sviluppi concreti o sarà come quando l'Italia voleva rinunciare alle sanzioni?


Pinocchietto fa la solita parte del pesce in barile. Allineato e coperto.....


luq [ 18 Gennaio 2016, 15:28 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Renzi: il tempo del controllo a distanza dell’Italia è finito / RIT

RIA Novosti riporta le parole del Premier Renzi in polemica con l'Unione Europea.
Ci saranno sviluppi concreti o sarà come quando l'Italia voleva rinunciare alle sanzioni?


Penso che l'Europa si stia spaccando sempre più. Peraltro questi 3 miliardi alla Turchia suonano sempre più come un regalo, visto che non mi sembra la Turchia sia impegnata realmente sul fronte anti Isis... anzi...

Le minacce di Renzi vanno sempre a vuoto, anche perché da solo va poco lontano, ma attenzione che sempre più leader incominciano ad essere stufi della dipendenza europea (tra cui la Polonia, fino a qualche anno fa, fiore all'occhiello dell'integrazione europea)


direttore [ 18 Gennaio 2016, 18:54 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
L'Ue commette errori e continuerà a commetterli. Non ha una leadership chiara, non ha regole condivise da tutti, non ha una visione lungimirante, è in mano a un gruppo di burocrati, in balia degli umori di Washington La frittata è fatta Già anni fa manifestai la mia contrarietà al superamento dell'Europa a 12 (ancora ancora ok a 15). A mio parere l'adesione a un certo punto è diventata l'arma per limitare l'influenza di altri in particolare sull'Europa orientale. Oggi se pronunciamo il nome di un qualsiasi paese...l'Ue si dice pronta a trattare l'adesione Peccato, infranto almeno per il momento il sogno dell'Europa di Altiero Spinelli e di altri pensatori che avevano visto nella casa comune la soluzione a tanti problemi politici, economici, sociali.


sorrento76 [ 19 Gennaio 2016, 10:52 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
l'Italia si era pure smarcata...ma il guardalinee ha alzato la bandierina e si e' ritrovata in fuorigioco


ghigo112000 [ 19 Gennaio 2016, 14:18 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Eraldusik ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Renzi: il tempo del controllo a distanza dell’Italia è finito / RIT

RIA Novosti riporta le parole del Premier Renzi in polemica con l'Unione Europea.
Ci saranno sviluppi concreti o sarà come quando l'Italia voleva rinunciare alle sanzioni?


Pinocchietto fa la solita parte del pesce in barile. Allineato e coperto.....


quando è in italia fa il leone, come si reca a bruxelles e strasburgo inizia a belare


Russia in translation [ 25 Gennaio 2016, 20:50 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT


icipo76 [ 26 Gennaio 2016, 8:30 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT



prima o poi termineranno

finiscono tutte , sono finite a cuba sono finite in iran
a maggior ragione finiranno in russia che nemmeno sarebbero dovute iniziare


direttore [ 26 Gennaio 2016, 13:27 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT



prima o poi termineranno

finiscono tutte , sono finite a cuba sono finite in iran
a maggior ragione finiranno in russia che nemmeno sarebbero dovute iniziare


Concordo pienamente


the_wolf [ 26 Gennaio 2016, 15:02 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT



prima o poi termineranno

finiscono tutte , sono finite a cuba sono finite in iran
a maggior ragione finiranno in russia che nemmeno sarebbero dovute iniziare


Concordo pienamente


Che finiranno non lo mette in dubbio nessuno, il problema è quando.

L'Europa ha già perso una valanga di occasioni a causa delle sanzioni, non tanto per affari mancati (cosa pur vera), ma perchè la Russia sta guardando sempre più a est invece che lavorare con l'Europa (cosa d'altronde giustissima data la situazione).

Se le sanzioni durassero tanto per fare l'esempio altri due o peggio cinque anni, avrebbero fatto comunque dei danni incalcolabili, su parecchi fronti... per come la vedo potevamo essere fuori dalla crisi già due anni fa se invece delle sanzioni lavoravamo ancora di più con la Russia, invece abbiamo scelto di invertire la rotta e puntare al centro del pantano


luq [ 26 Gennaio 2016, 20:02 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT


Lo dicono dopo che lo ha detto Kerry eh beh.

Il mio dubbio rimane, dal momento che l'Europa va a braccetto con gli USA e dipende da loro in tutto, dipenderà da loro pure quando terminare le sanzioni.

Quindi quando termineranno le sanzioni americane?

Ma soprattutto, Obama ha veramente intenzione di toglierle a pochi mesi dalle elezioni?


Fedor [ 26 Gennaio 2016, 21:36 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Ue, più poteri per fermare i contratti degli Stati con la Russia.

http://www.corriere.it/esteri/16_ge...f441d5d56.shtml

Francamente c'è da rimanere sempre più allibiti.


direttore [ 26 Gennaio 2016, 23:42 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Fedor ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ue, più poteri per fermare i contratti degli Stati con la Russia.

http://www.corriere.it/esteri/16_ge...f441d5d56.shtml

Francamente c'è da rimanere sempre più allibiti.


Siamo solo all'inizio...adesso l'energia, poi passeremo gradualmente al controllo da parte di Bruxelles di altri settori strategici e i singoli Stati non avranno più nessuna voce in capitolo


the_wolf [ 27 Gennaio 2016, 10:20 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fedor ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ue, più poteri per fermare i contratti degli Stati con la Russia.

http://www.corriere.it/esteri/16_ge...f441d5d56.shtml

Francamente c'è da rimanere sempre più allibiti.


Siamo solo all'inizio...adesso l'energia, poi passeremo gradualmente al controllo da parte di Bruxelles di altri settori strategici e i singoli Stati non avranno più nessuna voce in capitolo


Non è un segno di forza, è una prova ulteriore della debolezza congenita di questa Europa, che non è coesa in nulla ed è costretta ad usare la coercizione verso i suoi stessi membri.. questa unione è destinata a diventare uno dei più grandi fallimenti della storia, mi chiedo quanto possa ancora durare


luq [ 27 Gennaio 2016, 19:47 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Sanzioni, l'Europa (forse) si muove:

Russia: Hogan, lettera Juncker a Putin per riaprire commercio

BRUXELLES - "Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, sta cercando di normalizzare le relazioni commerciali con la Russia e ha scritto una lettera prima di Natale per riaprire il dialogo in questo senso". L'annuncio arriva dal commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles.

"Non so se Juncker abbia avuto una risposta da Putin, ma mi aspetto che ci siano stati contatti fra le autorità russe e la presidenza della Commissione Ue a seguito di questa iniziativa" ha precisato il commissario Ue all'agricoltura, ricordando che "il segretario di stato Usa, Kerry, ieri ha detto che pensa ci siano dei 'movimenti' in corso per le relazioni commerciali fra la Russia e il mondo, nel contesto delle sanzioni".

"Forse si tratta di buona volontà dopo l'accordo con l'Iran, ma ci sono alcune attività diplomatiche che tentano di ripristinare normali relazioni commerciali fra Ue e Russia e spero che il contesto felice stabilito fra Juncker e Putin porti a questo sviluppo positivo in questo campo, perché alla fine abbiamo perso 5,2 miliardi di euro in export per via dell'embargo" ha concluso Hogan.

http://www.ansa.it/europa/notizie/r...e2289c4dbc.html

E intanto in Italia...

La Lombardia si avvicina alla Russia. E aggira le sanzioni

Il governo regionale e il governo della regione Siberia hanno raggiunto un accordo. Che prevede l'aumento degli scmabi reciproci. Non solo economici, ma anche culturali

http://www.ilgiornale.it/news/mondo...ni-1217044.html


direttore [ 09 Febbraio 2016, 20:24 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si smarca anche la Francia...ma le sanzioni termineranno?

Il nostro comune obbiettivo è quello di togliere le sanzioni entro questa estate / RIT


Sabato prossimo il primo ministro francese incontrerà il premier russo per affrontare il tema della revoca dell'embargo russo sugli alimenti. Incontro tra Francia e Russia sul tema dell’agroalimentare. A tema la revoca dell’embargo russo sugli alimenti. Sabato prossimo, infatti, il primo ministro francese, Manuel Valls incontrerà il capo del governo russo, Dmitry Medvedev. Oggi Valls, insieme al ministro francese dell’Agricoltura, Stephane Le Foll, e al
ministro dell’Economia, Emmanuel Macron, ha incontrato i rappresentanti delle grandi catene di vendita al dettaglio per discutere le misure di emergenza per il sostegno ai produttori agricoli. “Discuterò con Medvedev della graduale abolizione del divieto di carne suina“, scrive il quotidiano francese Le Parisien, citando il primo ministro francese.
Già nel mese di agosto 2015, Le Foll aveva annunciato che la chiusura del mercato russo aveva portato “all’aumento di 100-150 mila tonnellate di carne di maiale“, bloccate sul mercato europeo per la impossibilità di export nella
Federazione. Anche il parlamentare repubblicano francese Thierry Mariani ha recentemente chiesto l’abolizione delle sanzioni contro la Russia, proponendo di avviare al più presto una “raccolta del maggior numero possibile di firme” tra i parlamentari francesi.

Fonte: Askanews


direttore [ 09 Febbraio 2016, 20:25 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina atterra stasera a Mosca, dove si ferma fino a giovedì pomeriggio. Domani mattina visiterà la fiera ProdExpo e incontrerà i principali espositori italiani. Giovedì mattina invece avrà un faccia a faccia con il vice primo ministro Arkadij Dvorkovich alla sede del governo russo, detta Casa Bianca. Dopo l’incontro con Dvorkovich, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, visiterà lo stabilimento Marr-Cremonini, che rappresenta uno dei più grossi investitori italiani nel settore alimentare. Lo stabilimento si trova nella zona periferica di Mosca, ad Odintsovo.

Fonte: Askanews


luq [ 09 Febbraio 2016, 20:45 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
E sempre dalla Russia:

Russia, imprese italiane premono per stop a sanzioni

Il mondo delle imprese italiano sta esercitando pressioni sulle autorità nazionali per un superamento delle sanzioni contro la Russia. Lo ha detto Claudio Marenzi, presidente dell’associazione Sistema Moda Italia, una delle più grandi organizzazioni mondiali di rappresentanza degli industriali del tessile e moda, intervistato da Ria Novosti. Gli esponenti del mondo delle imprese che lavorano nell’ambito della moda stanno esercitando pressioni “sulla comunità europea e anche sul primo ministro italiano Matteo Renzi per rimuovere – ha proseguito Marenzi - tutte le barriere fra Europa e Russia, dal momento che queste hanno un impatto molto forte non solo sull’industria della moda, ma anche sulle attività di imprese impegnate nell’ambito della filiera alimentare e nella produzione di mobilia”.

http://www.ilvelino.it/it/article/2...b-71712e0b9969/


direttore [ 11 Febbraio 2016, 0:56 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina atterra stasera a Mosca, dove si ferma fino a giovedì pomeriggio. Domani mattina visiterà la fiera ProdExpo e incontrerà i principali espositori italiani. Giovedì mattina invece avrà un faccia a faccia con il vice primo ministro Arkadij Dvorkovich alla sede del governo russo, detta Casa Bianca. Dopo l’incontro con Dvorkovich, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, visiterà lo stabilimento Marr-Cremonini, che rappresenta uno dei più grossi investitori italiani nel settore alimentare. Lo stabilimento si trova nella zona periferica di Mosca, ad Odintsovo.

Fonte: Askanews


Sono passati quasi due anni dall’inizio delle sanzioni alla Federazione Russa e un anno e mezzo dall’embargo russo sui prodotti europei. E l’Italia non si arrende. Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, infatti, è intervenuto oggi alla Fiera ProdExpo, in scena a Mosca, dove la produzione agroalimentare italiana è rappresentata da 30 imprese. “L’agroalimentare è una buona via per un salto di qualità nelle relazioni, e comunque uno spazio di partnership formidabile tra i nostri due Paesi”. E ad Askanews che gli chiede quando finiranno le sanzioni, Martina replica: “è una domanda da un milione di dollari”. Lasciando intendere poi che tutto “ruota
intorno” al rispetto degli accordi di Minsk. Il ministro ha una due giorni intensa in Russia, iniziata questa mattina con una visita a ProdExpo, esposizione fieristica di settore, che raccoglie migliaia di espositori. “Sono venuto a questa fiera come occasione per sviluppare la partnership commerciale con la Federazione Russa” ha dichiarato il ministro
in un briefing con la stampa italiana. “Ovviamente consapevoli del momento particolare che stiamo attraversando con Mosca, noi però siamo, come sapete, tra quelli che più spingono perché si riaprano i ponti della diplomazia e
dell’intesa politica. Ci sono dei passi in avanti positivi, che ci auguriamo possano portare a novità utili. L’agroalimentare italiano ha sofferto in questi ultimi periodi dell’effetto dell’embargo russo, ma d’altra parte, vediamo quanta domanda di agroalimentare c’è”. Martina, accompagnato dall’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini e accolto alla fiera dal direttore dell’Ufficio Ice di Mosca Pier Paolo Celeste, ha ricevuto un caloroso benvenuto dagli imprenditori presenti. Con loro ha scambiato battute e assaggiato i prodotti della buona tavola italiana. Il ministro ha riconosciuto il momento particolare che stiamo attraversando con Mosca, pur ricordando che “l’auspicio è che maturino condizioni più positive di quelle che abbiamo ereditato – ha detto ai giornalisti -. Mi auguro che ci sia da parte di tutti uno sforzo. Conosco il lavoro che sta facendo il nostro Paese: siamo dentro a questo impegno. Ed è importante che dentro questo quadro ci siano esperienze di impresa. Il fatto che ci sia un ministro qui, qualcosa vorrà pur dire. Il fatto poi che questa visita possa portare a un impegno più solido e più forte, la prendo come una naturale conseguenza dell’impegno che mi prendo”. Domattina si terrà un importante faccia a faccia con il vice primo ministro Arkadij Dvorkovich alla sede del governo russo. Dvorkovich già a settembre aveva specificato agli imprenditori italiani che l’embargo russo non verrà cambiato di una virgola, finchè restano le sanzioni; aveva inoltre parlato di “piani per l’aumento della produzione agricola russa. Piani convenienti per tutti: per noi ma anche per i nostri amici italiani”. Secondo il vice premier “è il momento più conveniente per investire, perchè è cambiata la situazione macroeconomica e in Russia è più vantaggioso produrre“. “Noi continuiamo a lavorare affinché le imprese agroalimentari italiane si insedino sempre di più qui”, ha aggiunto Martina. “Perché si sviluppino partnership imprenditoriali con esperienze russe. Credo ci siano le condizioni per fare questo lavoro e il fatto che ci sia un’ambasciata molto attrezzata su questo fronte, e ci siano diverse imprese, attente al mercato russo, sono le premesse fondamentali per fare un buon lavoro”.
L’Italia resta comunque il quarto partner commerciale della Russia dopo la Cina, i Paesi Bassi e Germania, in base ai dati del Cremlino.

Fonte: Askanews


Bozhe82 [ 11 Febbraio 2016, 6:00 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina atterra stasera a Mosca, dove si ferma fino a giovedì pomeriggio. Domani mattina visiterà la fiera ProdExpo e incontrerà i principali espositori italiani. Giovedì mattina invece avrà un faccia a faccia con il vice primo ministro Arkadij Dvorkovich alla sede del governo russo, detta Casa Bianca. Dopo l’incontro con Dvorkovich, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, visiterà lo stabilimento Marr-Cremonini, che rappresenta uno dei più grossi investitori italiani nel settore alimentare. Lo stabilimento si trova nella zona periferica di Mosca, ad Odintsovo.

Fonte: Askanews


Sono passati quasi due anni dall’inizio delle sanzioni alla Federazione Russa e un anno e mezzo dall’embargo russo sui prodotti europei. E l’Italia non si arrende. Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, infatti, è intervenuto oggi alla Fiera ProdExpo, in scena a Mosca, dove la produzione agroalimentare italiana è rappresentata da 30 imprese. “L’agroalimentare è una buona via per un salto di qualità nelle relazioni, e comunque uno spazio di partnership formidabile tra i nostri due Paesi”. E ad Askanews che gli chiede quando finiranno le sanzioni, Martina replica: “è una domanda da un milione di dollari”. Lasciando intendere poi che tutto “ruota
intorno” al rispetto degli accordi di Minsk. Il ministro ha una due giorni intensa in Russia, iniziata questa mattina con una visita a ProdExpo, esposizione fieristica di settore, che raccoglie migliaia di espositori. “Sono venuto a questa fiera come occasione per sviluppare la partnership commerciale con la Federazione Russa” ha dichiarato il ministro
in un briefing con la stampa italiana. “Ovviamente consapevoli del momento particolare che stiamo attraversando con Mosca, noi però siamo, come sapete, tra quelli che più spingono perché si riaprano i ponti della diplomazia e
dell’intesa politica. Ci sono dei passi in avanti positivi, che ci auguriamo possano portare a novità utili. L’agroalimentare italiano ha sofferto in questi ultimi periodi dell’effetto dell’embargo russo, ma d’altra parte, vediamo quanta domanda di agroalimentare c’è”. Martina, accompagnato dall’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini e accolto alla fiera dal direttore dell’Ufficio Ice di Mosca Pier Paolo Celeste, ha ricevuto un caloroso benvenuto dagli imprenditori presenti. Con loro ha scambiato battute e assaggiato i prodotti della buona tavola italiana. Il ministro ha riconosciuto il momento particolare che stiamo attraversando con Mosca, pur ricordando che “l’auspicio è che maturino condizioni più positive di quelle che abbiamo ereditato – ha detto ai giornalisti -. Mi auguro che ci sia da parte di tutti uno sforzo. Conosco il lavoro che sta facendo il nostro Paese: siamo dentro a questo impegno. Ed è importante che dentro questo quadro ci siano esperienze di impresa. Il fatto che ci sia un ministro qui, qualcosa vorrà pur dire. Il fatto poi che questa visita possa portare a un impegno più solido e più forte, la prendo come una naturale conseguenza dell’impegno che mi prendo”. Domattina si terrà un importante faccia a faccia con il vice primo ministro Arkadij Dvorkovich alla sede del governo russo. Dvorkovich già a settembre aveva specificato agli imprenditori italiani che l’embargo russo non verrà cambiato di una virgola, finchè restano le sanzioni; aveva inoltre parlato di “piani per l’aumento della produzione agricola russa. Piani convenienti per tutti: per noi ma anche per i nostri amici italiani”. Secondo il vice premier “è il momento più conveniente per investire, perchè è cambiata la situazione macroeconomica e in Russia è più vantaggioso produrre“. “Noi continuiamo a lavorare affinché le imprese agroalimentari italiane si insedino sempre di più qui”, ha aggiunto Martina. “Perché si sviluppino partnership imprenditoriali con esperienze russe. Credo ci siano le condizioni per fare questo lavoro e il fatto che ci sia un’ambasciata molto attrezzata su questo fronte, e ci siano diverse imprese, attente al mercato russo, sono le premesse fondamentali per fare un buon lavoro”.
L’Italia resta comunque il quarto partner commerciale della Russia dopo la Cina, i Paesi Bassi e Germania, in base ai dati del Cremlino.

Fonte: Askanews


Chi ha iniziato questa "guerra di sanzioni"? Tocca alla Ue fare il primo passo e cancellare le sanzioni: 1 nanosecondo dopo le toglierà la Russia.
Ma a sensazione rimarranno fino a giugno, se non ancora fino alla fine dell'anno: i governanti europei che ci sono ora sono fatti così: il loro ricco stipendio lo percepiscono, se le aziende chiudono o fatturano meno non importa...
Fa sorridere che si trovano i soldi per Erdogan, che ormai ricatta in stile mafioso, mentre nel suo Paese vengono arrestati professori e giornalisti, nel Kurdistan l'esercito combatte casa x casa nelle città, sta piano piano islamizzando la società e distruggendo la laicità di Ataturk, ci sono legami quanto meno sospetti con Isis per usare un eufemismo...
Fonti:
http://it.sputniknews.com/politica/...UE-Confini.html (in italiano)
http://m.spiegel.de/politik/ausland...1372320821.html (fonte della notizia di Sputnik in tedesco: non credo Spiegel sia al soldo del Cremlino)))

P.s. ritornando più in topic: al supermercato Auchan sono scomparsi i prodotti agricoli della Turchia, dove c'era la bandierina turca ora ci sono quelle del Marocco, dell'Egitto e della SIRIA (le zone fertili a ridosso delle coste -clima mediterraneo- sono sotto il controllo di Damasco): arance siriane costano 60 rubli al chilo.


Russia in translation [ 14 Febbraio 2016, 11:30 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Ciao a tutti i forumisti!

“La Russia non aspira a diventare il capo del mondo intero” / RIT

Le dichiarazioni di Medvedev alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Il contrasto tra Federazione russa e UE-USA sembra non appianarsi. A vostro avviso la Russia fa bene a non voler trattare sulle sanzioni?


direttore [ 18 Febbraio 2016, 19:06 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao a tutti i forumisti!

“La Russia non aspira a diventare il capo del mondo intero” / RIT

Le dichiarazioni di Medvedev alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Il contrasto tra Federazione russa e UE-USA sembra non appianarsi. A vostro avviso la Russia fa bene a non voler trattare sulle sanzioni?


Durante le conferenze e gli incontri con la stampa tutti sembrano rigidi, poi dietro le quinte... La Russia ha carte strategicamente interessanti da giocare al tavolo delle trattative...l'Ue inesistente non riesce più a contenere i propri membri (vedi i recenti accordi tra Mosca e l'Austria oppure l'incontro di Putin con il premier ungherese Orban o ancora i segnali che arrivano da Roma e Parigi), Bruxelles minaccia ripercussioni o alza la voce con i suoi "figli" solo quando lo Zio Sam si accorge che l'Europa mostra segni di autonomia e indipendenza per qualche ora di troppo

Intanto l'Italia continua a muoversi

"L’Italia è contraria alla proroga automatica delle sanzioni contro la Russia e si propone di iniziare a discutere la questione nel mese di giugno. Lo ha sostenuto Konstantin Kosachev, presidente della Commissione Affari esteri della Camera alta del parlamento russo, a seguito di un incontro con una commissione di parlamentari italiani.

I deputati italiani secondo Kosachev “hanno ricordato la posizione già una volta pubblicamente annunciata dal premier Matteo Renzi che l’Italia non permetterà l’estensione automatica delle sanzioni contro la Russia”. Per poi aggiungere: “vedremo quale sarà il risultato”, ha detto.

Kosachev ha aggiunto che un viaggio in Italia a maggio è previsto per alcuni membri del Parlamento russo per tenere incontri e trattative con i loro omologhi italiani.

La commissione italiana era guidata dall’onorevole Alessandro Pagano (Nuovo Centro Destra) a capo della delegazione del Gruppo Italiano dell’Unione Interparlamentare, giunta a Mosca per una serie di incontri con commissioni della Duma (Affari Internazionali, Energia, Politica Economica, Istruzione, Cultura) nei giorni scorsi, e oggi del Consiglio della Federazione , il senato russo (Affari internazionali).

Fonte: Askanews


luq [ 29 Febbraio 2016, 13:59 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Continua il tira e molla:

Russia, Squinzi: togliere le sanzioni, non convengono a nessuno

Roma, 28 feb. (askanews) - Secondo il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi le sanzioni contro la Russia andrebbero tolte. "In linea di massima direi di sì - ha detto ad Affaritaliani.it - . Poi adesso vediamo, perché mi pare che ci sia già un movimento in questa direzione. Quindi non preoccupiamoci più di tanto".

L'Italia spinge per togliere le sanzioni ma altri paese europei, come la Germania, sembrano più restii. "No - prosegue Squinzi - è tutto da vedere. Non dimentichiamoci che la Russia è un mercato di grande esportazione anche per le Germania. Comunque secondo me toglieranno le sanzioni rapidamente, anche perché in questo momento non convengono a nessuno".

http://www.askanews.it/nuova-europa...o_711746946.htm


anto63 [ 01 Marzo 2016, 11:21 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Continua il tira e molla:

Russia, Squinzi: togliere le sanzioni, non convengono a nessuno

Roma, 28 feb. (askanews) - Secondo il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi le sanzioni contro la Russia andrebbero tolte. "In linea di massima direi di sì - ha detto ad Affaritaliani.it - . Poi adesso vediamo, perché mi pare che ci sia già un movimento in questa direzione. Quindi non preoccupiamoci più di tanto".

L'Italia spinge per togliere le sanzioni ma altri paese europei, come la Germania, sembrano più restii. "No - prosegue Squinzi - è tutto da vedere. Non dimentichiamoci che la Russia è un mercato di grande esportazione anche per le Germania. Comunque secondo me toglieranno le sanzioni rapidamente, anche perché in questo momento non convengono a nessuno".

http://www.askanews.it/nuova-europa...o_711746946.htm


cum grano salis entri nella zucca di chi ci governa.....
la speranza è l'ultima a morire


direttore [ 01 Marzo 2016, 12:37 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Purtroppo la classe politica invece di essere interprete del sentimento dei popoli si trova in una dimensione parallela con tempistiche opposte rispetto al mondo reale


Maxovich [ 01 Marzo 2016, 12:50 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
I numeri negativi di queste sanzioni sono impressionanti, piccole medie e grandi industrie italiane comprese quelle dell'auto ci stanno rimettendo troppo, stessa cosa anche altri paesi Europei.
I governi non possono rimanere sordi alle richieste delle industrie.


Bozhe82 [ 01 Marzo 2016, 13:54 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
I numeri negativi di queste sanzioni sono impressionanti, piccole medie e grandi industrie italiane comprese quelle dell'auto ci stanno rimettendo troppo, stessa cosa anche altri paesi Europei.
I governi non possono rimanere sordi alle richieste delle industrie.


I governi (dalla pseudo-destra alla pseudo-sinistra) purtroppo ci sentono bene quando arrivano gli ordini da oltreoceano: oltretutto, come verificabili da internet, in questo periodo di sanzioni, gli Usa hanno continuato a comprare i propulsori per missili Rd-180 RUSSI: senza di loro, le missioni Nasa e i satelliti militari americani rimarrebbero a terra...
Il Congresso a maggioranza repubblicana tentenna nell'approvare la legge di Maccain per bandire gli acquisti di queste componenti, oltretutto pure il Pentagono ha fatto capire al senatore che non si può fare...
La Boeing costruisce i suoi aerei con l'alluminio russo... alla fine della fiera, paradossalmente, le sanzioni le paga chi meno di tutti le voleva (sono state imposte ed eseguite da politici zelanti, che si sono disinteressati degli interessi economici nazionali: alla fine il loro ricco stipendio elargito dai contribuenti lo prendono in ogni caso)


direttore [ 14 Marzo 2016, 12:57 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Nel prossimo mese di luglio, l’Ue discuterà del futuro delle sanzioni economiche contro la Russia. A dichiararlo è Federica Mogherini, capo della diplomazia di Bruxelles.

“All’ordine del giorno c’è la Russia, da più di un anno non abbiamo discusso le relazioni con Mosca. Quelle individuali sono state estese pochi giorni fa. Le sanzioni economiche saranno ampiamente discusse in estate nella riunione del Consiglio d’Europa”, ha dichiarato ai giornalisti la Mogherini prima dell’incontro tra i ministri degli Esteri dei Paesi membri della Ue.

Attualmente sono in vigore tre pacchetti di sanzioni contro la Federazione Russa. Il primo riguarda quelle individuali, imposte contro i cittadini di Russia e Ucraina, sono state estese fino al prossimo 15 settembre. La motivazione di tale prolungamento sta nel fatto che Bruxelles considera responsabili le imprese russe e ucraine, così come le persone fisiche, di “minacciare l’integrità territoriale” dell’Ucraina.
Il secondo pacchetto riguarda le misure settoriali restrittive nei confronti della Russia, le cosiddette sanzioni economiche, valide fino al 31 luglio. Infine, il terzo pacchetto di sanzioni è stato imposto alla Crimea e le misure scadranno il prossimo 23 giugno.

Fonte: Askanews


n4italia [ 14 Marzo 2016, 13:15 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Nel prossimo mese di luglio, l’Ue discuterà del futuro delle sanzioni economiche contro la Russia. A dichiararlo è Federica Mogherini, capo della diplomazia di Bruxelles.

“All’ordine del giorno c’è la Russia, da più di un anno non abbiamo discusso le relazioni con Mosca. Quelle individuali sono state estese pochi giorni fa. Le sanzioni economiche saranno ampiamente discusse in estate nella riunione del Consiglio d’Europa”, ha dichiarato ai giornalisti la Mogherini prima dell’incontro tra i ministri degli Esteri dei Paesi membri della Ue.

Attualmente sono in vigore tre pacchetti di sanzioni contro la Federazione Russa. Il primo riguarda quelle individuali, imposte contro i cittadini di Russia e Ucraina, sono state estese fino al prossimo 15 settembre. La motivazione di tale prolungamento sta nel fatto che Bruxelles considera responsabili le imprese russe e ucraine, così come le persone fisiche, di “minacciare l’integrità territoriale” dell’Ucraina.
Il secondo pacchetto riguarda le misure settoriali restrittive nei confronti della Russia, le cosiddette sanzioni economiche, valide fino al 31 luglio. Infine, il terzo pacchetto di sanzioni è stato imposto alla Crimea e le misure scadranno il prossimo 23 giugno.

Fonte: Askanews



Direttore, come dicono dalle tue parti: ...'a mmari semu....!......


luq [ 21 Marzo 2016, 17:12 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
La Russia continua la sua via nel cercare una sorta di indipendenza ortofrutticola

Nei prossimi tre anni, la Russia sarà in grado di sostituire con la propria produzione circa il 16% degli ortaggi che nel 2014 venivano importati prima dell’inizio dell’embargo iniziato il 7 agosto del 2014 (il 1° gennaio del 2016 la Russia ha allargato il blocco delle importazioni anche ad alcuni prodotti alimentari della Turchia, inclusa frutta e verdura).

È quanto emerge nella conclusione del rapporto della Corte dei Conti russa nella relazione del Governo in merito alla realizzazione del piano anticrisi del 2015. “L’implementazione dei progetti di investimento per la produzione di ortaggi a pieno campo e in serra consentirà di sostituire, nei prossimi tre anni, il 16% delle importazioni di verdure del 2014″ – si legge nel documento. In precedenza, il ministro dell’Agricoltura russo Alexander Tkachev aveva affermato che la Russia potesse raggiungere l’autosufficienza per i prodotti alimentari entro il 2020.

Fonte news: ICE Mosca

http://www.myfruit.it/trend-mercati...ne-interna.html


Maxovich [ 27 Marzo 2016, 11:56 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Perdite Italiane in conseguenza delle sanzioni
Link


Russia in translation [ 15 Aprile 2016, 9:30 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
L'Italia e altri membri dell'UE riflettono su una possibile revoca delle ‪‎sanzioni‬ contro la Russia nella votazione del prossimo luglio

Il futuro delle sanzioni / RIT


Fedor [ 02 Luglio 2016, 7:46 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Come si fa a chiamare “realpolitik” le sanzioni a Putin? Agricoltori italiani in rivolta.

http://www.tempi.it/sanzioni-putin-...ta#.V3dUKPmLTcs


direttore [ 06 Luglio 2016, 12:10 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Altri segnali di dialogo tra Italia e Russia

http://eurasiatx.com/a-roma-si-parl...n-solo/?lang=it

Fonte: Eurasiatx


icipo76 [ 06 Luglio 2016, 15:48 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Oggi ho mangiato delle ottime albicocche provenienti dalla Serbia


Russia in translation [ 25 Agosto 2016, 11:19 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Il formaggio e le sanzioni / RIT

La Komsomolskaya Pravda sul primo festival del formaggio, dedicato al secondo anniversario dell’introduzione delle sanzioni economiche anti-russe.


Kot 78 [ 25 Agosto 2016, 13:14 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Russia in translation ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il formaggio e le sanzioni / RIT

La Komsomolskaya Pravda sul primo festival del formaggio, dedicato al secondo anniversario dell’introduzione delle sanzioni economiche anti-russe.


Interessante.

Tra l'altro questo Oleg Sirota ha acquisito una certa notorietà proprio a causa delle sanzioni, viene un po' (troppo) presentato come una sorta di guru. Si vede pure in tv.
Se non sbaglio lui prima faceva tutt'altro nella vita, poi ha fiutato il business. Ha fatto bene, anche se onestamente il suo formaggio non può competere per mille ragioni con il nostro parmigiano. Penso si avvicini al parmesan tedesco, nulla più.
Mi ricordo che l'anno scorso in una intervista ha pure ringraziato i nostri squallidi euroburocrati per le sanzioni, mostrando un sorriso a 32 denti.


bigidea [ 27 Agosto 2016, 11:04 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
A riprova di quello che sostengo e che ho ribadito in altri post è allucinante che la Russia sia uno dei pochi paesi al mondo che non abbia una produzuzione casearia per il mercato innterno. (decente intendo perchè il formaggio che i russi si mangiano a colazione i non lo definisco formaggio) Eppure la terra per i pascoli non gli manca. Vuol dire che la Russia non produce nemmeno le cose essenziali per il fabbisogno quotidiano.

Dall'articolo estraggo la seguente frase "“Prima della rivoluzione – ha detto Sirota – la Russia produceva molti formaggi ricevendo anche medaglie a mostre internazionali”

Ciò signiifica che la rivoluzione la collettivizzazione i lavori forzati la colonizzazione forzata di terre disabitate che hanno caratterizzato il Comunismo Sovietico ha prodotto dei DANNI inimmaginabili e incommensurabili che si ripercuotono ancora oggi a 26 anni dal crollo del comunismo!

E l bello è che c'è qualcuno che ha ancora nostalgia di Stalin e dei suoi eredi!


Maxdivi [ 27 Agosto 2016, 14:10 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
bigidea ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A riprova di quello che sostengo e che ho ribadito in altri post è allucinante che la Russia sia uno dei pochi paesi al mondo che non abbia una produzuzione casearia per il mercato innterno. (decente intendo perchè il formaggio che i russi si mangiano a colazione i non lo definisco formaggio) Eppure la terra per i pascoli non gli manca. Vuol dire che la Russia non produce nemmeno le cose essenziali per il fabbisogno quotidiano.

Dall'articolo estraggo la seguente frase "“Prima della rivoluzione – ha detto Sirota – la Russia produceva molti formaggi ricevendo anche medaglie a mostre internazionali”

Ciò signiifica che la rivoluzione la collettivizzazione i lavori forzati la colonizzazione forzata di terre disabitate che hanno caratterizzato il Comunismo Sovietico ha prodotto dei DANNI inimmaginabili e incommensurabili che si ripercuotono ancora oggi a 26 anni dal crollo del comunismo!

E l bello è che c'è qualcuno che ha ancora nostalgia di Stalin e dei suoi eredi!



Secondo me non e' esattamente cosi'...ne' sulla storia, ne' sui fabbisogni, ne' sul territorio o un'eventuale tradizione casearia. Sia il sovietico ieri che il russo oggi.

Che poi il paese Urss industrializzato fosse un paese diverso dalla Russia ottocentesca e' un altro discorso ed e' comune piu' o meno a tutti i pesi europei gia' del prima e dopo la seconda rivoluzione industriale, quindi in vantaggio sulla Russia del 1917 in diversi campi industriali.

Questo senza mettere in dubbio gli errori del comunismo di guerra, Nep leniniani e la collettivizzazione accelerata staliniana ne' i piani quinquinnali sovietici seguenti che nell'agricoltura hanno sempre trovato il loro punto debole. che poi certo affliggeva anche la Russia imperiale.

Poi tutto e' connesso ai consumi. Se e' vero per esempio che gli Usa hanno grande quantita' di bovini nazionali e' pure vero che gli Usa stessi sono contemporaneamente il piu' grande importatore di carne bovina al mondo, seguiti dalla stessa Russia ( nonche' importatori di capi vivi dal Canada o dal Messico ad esempio ).

Idem l'Italia che deve compensare il suo grano duro per la pasta importandolo tutto il mondo. Quindi attenzione ad usare termini come <<allucinante non coprire il largo consumo ed il fabbisogno interno>>.

Il che si lega ad altre idee e politiche economiche agricole. Calano i pascoli ed al loro posto aumentano le superifci destinate a coltivazione estensiva di cereali per fare il pane, ecc. o da destinarsi all'esportazione. Ed ecco che hai una Russia oggi leader nell'esportazione di grano o ieri l'Urss impiegata in altre colture tipo i girasoli da olio, ecc. ecc. ecc. Che generano profitti maggiori o sono esigenze nazionali in quei periodi.

Sono discorsi complicati poiche' lunghi e da farsi a 360 gradi, quindi difficilmente riassumibili in un articolo.


bigidea [ 27 Agosto 2016, 15:18 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Maxdivi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
bigidea ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A riprova di quello che sostengo e che ho ribadito in altri post è allucinante che la Russia sia uno dei pochi paesi al mondo che non abbia una produzuzione casearia per il mercato innterno. (decente intendo perchè il formaggio che i russi si mangiano a colazione i non lo definisco formaggio) Eppure la terra per i pascoli non gli manca. Vuol dire che la Russia non produce nemmeno le cose essenziali per il fabbisogno quotidiano.

Dall'articolo estraggo la seguente frase "“Prima della rivoluzione – ha detto Sirota – la Russia produceva molti formaggi ricevendo anche medaglie a mostre internazionali”

Ciò signiifica che la rivoluzione la collettivizzazione i lavori forzati la colonizzazione forzata di terre disabitate che hanno caratterizzato il Comunismo Sovietico ha prodotto dei DANNI inimmaginabili e incommensurabili che si ripercuotono ancora oggi a 26 anni dal crollo del comunismo!

E l bello è che c'è qualcuno che ha ancora nostalgia di Stalin e dei suoi eredi!



Secondo me non e' esattamente cosi'...ne' sulla storia, ne' sui fabbisogni, ne' sul territorio o un'eventuale tradizione casearia. Sia il sovietico ieri che il russo oggi.

Che poi il paese Urss industrializzato fosse un paese diverso dalla Russia ottocentesca e' un altro discorso ed e' comune piu' o meno a tutti i pesi europei gia' del prima e dopo la seconda rivoluzione industriale, quindi in vantaggio sulla Russia del 1917 in diversi campi industriali.

Questo senza mettere in dubbio gli errori del comunismo di guerra, Nep leniniani e la collettivizzazione accelerata staliniana ne' i piani quinquinnali sovietici seguenti che nell'agricoltura hanno sempre trovato il loro punto debole. che poi certo affliggeva anche la Russia imperiale.

Poi tutto e' connesso ai consumi. Se e' vero per esempio che gli Usa hanno grande quantita' di bovini nazionali e' pure vero che gli Usa stessi sono contemporaneamente il piu' grande importatore di carne bovina al mondo, seguiti dalla stessa Russia ( nonche' importatori di capi vivi dal Canada o dal Messico ad esempio ).

Idem l'Italia che deve compensare il suo grano duro per la pasta importandolo tutto il mondo. Quindi attenzione ad usare termini come <<allucinante non coprire il largo consumo ed il fabbisogno interno>>.

Il che si lega ad altre idee e politiche economiche agricole. Calano i pascoli ed al loro posto aumentano le superifci destinate a coltivazione estensiva di cereali per fare il pane, ecc. o da destinarsi all'esportazione. Ed ecco che hai una Russia oggi leader nell'esportazione di grano o ieri l'Urss impiegata in altre colture tipo i girasoli da olio, ecc. ecc. ecc. Che generano profitti maggiori o sono esigenze nazionali in quei periodi.

Sono discorsi complicati poiche' lunghi e da farsi a 360 gradi, quindi difficilmente riassumibili in un articolo.


Concordo nel tuo ragionamento.
Sicuramente il caseario non è stato un settore dei più floridi in russia (tranne sembra il periodo imperiale) ma mi fa molto piacere che ci siano iniziative come quelle di Oleg che sono secondo me fondamentali e importantissime per il rilancio non solo dell'economia ma di un modello di civiltà, fatta sull'artigianato (PMI) piccolo e diffuso di prodotti di qualità, che secondo me per la Russia sarà il futuro.

Se riescono a sfruttare il potenziale che la natura ed il buon Dio gli ha dato e che le tecnologie di cui sono in possesso gli assicurerebbe veramente potranno avere margini enormi in moltissimi mercati che in Europa ed America ristagnano e hanno bisogno di rilancio.

Peccato veramente per la rivoluzione del 17 che è arrivata nel momento meno opportuno, quellao della rivoluzione industriale che i bolscevichi hanno precluso aal prorio popolo e che sicuramente al posto della collettivizzazione e dei piani quinquennali avrebbe evitato quel gap industriale e tecnologico di cui ancora la Russia a mio aavviso soffre.


lo stalker [ 27 Agosto 2016, 18:24 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.


icipo76 [ 27 Agosto 2016, 20:22 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.


scusa ma stai facendo un paragone che non sta in piedi

in tutta l' italia si producono formaggi differenti con differenti peculiarita' ma tutti di eccelsa fattura

quindi un campano non dira' mai quello che hai detto a un allevatore del nord perche al nord si produce il parmigiano , la fontina , i tomini , il seiras ecc. ecc che sono tutto tranne che schifezze

invece in russia non si produce nulla tranne il tvorog e quel formaggio giallognolo che si trova al supermercato

quindi tutto sommato la domanda e' lecita , non e' che devono imporselo pero' e' curioso che non venga prodotto nulla

non mi stupisco infatti che qualcuno sfrutti il business
il problema forse e' che culturalmente produzione o no il formaggio non e' un cibo che
tradizionalmente fa parte delle tavolate russe


lo stalker [ 28 Agosto 2016, 1:35 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.


scusa ma stai facendo un paragone che non sta in piedi

in tutta l' italia si producono formaggi differenti con differenti peculiarita' ma tutti di eccelsa fattura

quindi un campano non dira' mai quello che hai detto a un allevatore del nord perche al nord si produce il parmigiano , la fontina , i tomini , il seiras ecc. ecc che sono tutto tranne che schifezze

invece in russia non si produce nulla tranne il tvorog e quel formaggio giallognolo che si trova al supermercato

quindi tutto sommato la domanda e' lecita , non e' che devono imporselo pero' e' curioso che non venga prodotto nulla

non mi stupisco infatti che qualcuno sfrutti il business
il problema forse e' che culturalmente produzione o no il formaggio non e' un cibo che
tradizionalmente fa parte delle tavolate russe

Icipo, l'esempio che ho fatto è errato, ma non me ne venivano altri. Però il concetto che volevo esprimere è proprio quello che hai scritto tu nelle ultime due frasi.


Kot 78 [ 29 Agosto 2016, 8:30 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.


lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.



Ciao Stalker. Secondo me quando BigIdea parlava di una cosa “giallognola che lui non definisce formaggio” non si riferiva al tvorog, ma a quel gruppo di formaggi gialli che si trovano normalmente nei negozi russi.

Magari mi sbaglio (nel caso mi scuso in anticipo), ma lui “non li definisce formaggi” perchè non gli piacciono, o li disprezza in quanto produzione alimentare industriale. De gustibus, dicevano a Roma già qualche anno fa....
Boh, per come la vedo io, quelli sono normalissimi formaggi prodotti ovviamente in modo non artigianale, prodotti industriali che non differiscono per nulla dai vari gouda, edam, tilsit, emmenthal che producono le grandi industrie olandesi o tedesche e con cui inondano i nostri supermercati. Il comunissimo formaggio russo non differisce per nulla, anzi ha pure un sapore simile a queli citati. Che non abbiano sapori particolari è vero, banalmente spiegabile col fatto che le mandrie da latte russe non vivono certo in alpeggio, sono nutrite con mangimi selezionati, tanto quanto accade per le frisone tedesche o olandesi.

Ci sono mille ragioni per le quali in Russia non è conveniente produrre formaggio di nicchia o di elevata stagionatura, basta guardare la carta geografica o fare un giro in un supermercato locale per capirlo. Definire il formaggio “essenziale per il fabbisogno quotidiano” è secondo me sbagliato, perchè da una vita non ha un posto di rilievo nella cucina russa.

Ah, io non ho ancora trovato un russo che piangendo mi dica quanto gli manca il parmigiano, la fontina o la mozzarella di bufala. Non c’è? Pazienza, tanto anche prima era qualcosa che si comperava giusto a Natale...Abitudini alimentari diverse...stranamente, formaggi gialli molto simili la Russia li importa anche da Argentina, Bielorussia ed altro, mi viene il dubbio che forse semplicemente la gente apprezzi quel gusto debole.

Riguardo al giudizio negativo sul periodo di Stalin, nel complesso sono d’accordo con lui, gli riconosco solo a suo favore il fatto di avere difeso la sovranità nazionale e di avere ricacciato a casa propria soldati tedeschi (e italiani, romeni, spagnoli, ecc... per completezza). Certo a carissimo prezzo.
Ad onor del vero, rientrando in argomento agricolo, mia suocera ha lavorato per 25 anni in un kholkoz sovietico non lontano da Tambov, dove era permesso tenere anche 1-2 vacche da latte per uso famigliare che stavano libere al pascolo assieme ad altre, con cui producevano latte per fare formaggi artigianali in famiglia.

Ah, io non direi che l’Italia è un paese allucinante perchè non si trova il kefir, il tvorog, la smetana, l’ukrop, le aringhe affumicate o il caviale tutto l’anno. Cose che i Russi sono abituati a vedere o acquistare giornalmente.


icipo76 [ 29 Agosto 2016, 8:52 ]
Oggetto: Re: L'Italia Si Smarca Sulle Sanzioni Alla Russia
Kot 78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.


lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se ti riferisci al tvorog, rivediti la tua definizione sui formaggi, perché lo è a tutti gli effetti. Poi scusa, Se un paese ha una povera tradizione casearia (dati i climi quasi prettamente -eccetto sud russia- rigidi che ti danno problemi di lavorazione) perché dovrebbero imporselo? Come se io, campano che abita al nord italia, va vicino a qualche allevatore bovino o ovino e gli dico: "ma che schifezza di formaggio vi mangiate? ma perché non fate una bella produzione di mozzarella di bufala o di caciocavallo silano?" senza che questi non sappiano nemmeno le procedure perché NON abituati a quel tipo d lavorazione.



Ciao Stalker. Secondo me quando BigIdea parlava di una cosa “giallognola che lui non definisce formaggio” non si riferiva al tvorog, ma a quel gruppo di formaggi gialli che si trovano normalmente nei negozi russi.

Magari mi sbaglio (nel caso mi scuso in anticipo), ma lui “non li definisce formaggi” perchè non gli piacciono, o li disprezza in quanto produzione alimentare industriale. De gustibus, dicevano a Roma già qualche anno fa....
Boh, per come la vedo io, quelli sono normalissimi formaggi prodotti ovviamente in modo non artigianale, prodotti industriali che non differiscono per nulla dai vari gouda, edam, tilsit, emmenthal che producono le grandi industrie olandesi o tedesche e con cui inondano i nostri supermercati. Il comunissimo formaggio russo non differisce per nulla, anzi ha pure un sapore simile a queli citati. Che non abbiano sapori particolari è vero, banalmente spiegabile col fatto che le mandrie da latte russe non vivono certo in alpeggio, sono nutrite con mangimi selezionati, tanto quanto accade per le frisone tedesche o olandesi.

Ci sono mille ragioni per le quali in Russia non è conveniente produrre formaggio di nicchia o di elevata stagionatura, basta guardare la carta geografica o fare un giro in un supermercato locale per capirlo. Definire il formaggio “essenziale per il fabbisogno quotidiano” è secondo me sbagliato, perchè da una vita non ha un posto di rilievo nella cucina russa.

Ah, io non ho ancora trovato un russo che piangendo mi dica quanto gli manca il parmigiano, la fontina o la mozzarella di bufala. Non c’è? Pazienza, tanto anche prima era qualcosa che si comperava giusto a Natale...Abitudini alimentari diverse...stranamente, formaggi gialli molto simili la Russia li importa anche da Argentina, Bielorussia ed altro, mi viene il dubbio che forse semplicemente la gente apprezzi quel gusto debole.



tutti i formaggi che si trovano al supermercato sono industriali , il formaggio artigianale non esiste
tranne forse d'estate nelle bergerie , malghe di montagna

emmentalh e' comunque una tipologia di formaggio , e' il piu' comune ok ma ha comunque un sapore
che puo' piacere piu' o meno
quello giallognolo russo non ha un nome ed e' senza sapore

la cosa che ha me incuriosisce non e' tanto il fatto che non ci siano formaggi nei negozi russi
ma che ci sia proprio quello li di colore giallo
per me nemmeno quello dovrebbe esserci invece c'e'


gia' che ce ne uno solo almeno che sia buono


nemmeno in italia , svizzera , francia le vacche vivono sempre in alpeggio
ci vanno solo da giugno a settembre , ma il latte si fa tutto l' anno




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