Eccoti il primo promemoria:
Come ottenere un visto-studio in Italia per una ragazza russa
Innanzitutto precisiamo una cosa fondamentale: purtroppo per questo tipo di visto non c'è una prassi comune e ben definita, ma dipende da caso a caso.
Di seguito, è indicato un metodo che – da esperienze di più persone - funziona abbastanza bene: gli eventuali problemi dipenderanno dai “muri” burocratici coi quali vi troverete a scontrarvi.
Facciamo un riepilogo dei passi da seguire:
In Italia (a vostra cura):
1. Fatevi mandare (preferibilmente via fax) dalla vostra amica una copia dei suoi documenti d’identità e una delega per poter effettuare in sua vece la pre-iscrizione scolastica. Se la scuola vi fa problemi per l’autenticità di queste copie, rispondete che i documenti inviati tramite fax DEVONO essere ritenuti validi, perché così stabilisce la legge (“Codice dell’Amministrazione Digitale”): nello specifico, la pre-iscrizione rappresenta un atto provvisorio dal valore “limitato”: solo l’iscrizione avrà successivamente pieno valore e per fare l’iscrizione si presenteranno i documenti d’identità originali. Se non vi fanno storie, la ragazza potrà mandarvi questi documenti anche per e-mail. Ovviamente se prima che inizi la trafila per il visto voi andate in Russia, potete portarvi in Italia la delega (in originale) e la fotocopia del suo documento d’identità da lei firmata.
2. Fate una pre-iscrizione della vostra amica ad un corso di lingua italiana per stranieri (per sapere quali sono le scuole che fanno questi corsi, si può cercare su Google o direttamente presso gli istituti scolastici della propria zona), pagate questa pre-iscrizione (o ciò che viene richiesto dalla scuola, se trovate un corso gratuito…, buon per voi, esistono anche quelli) e fatevi rilasciare dalla scuola la ricevuta del pagamento e una lettera (su carta intestata, con timbro e firma del Preside) che segua - di massima - l’esempio riportato sotto:
IMPORTANTE: alcuni VMS o VAC (le agenzie accreditate presso i Consolati, che seguono le pratiche per il rilascio dei visti) chiedono che sulla lettera venga indicato il numero delle ore di lezione che il corso prevede (non meno di 20 ore per settimana). Pertanto, cercate di ottenere che la scuola vi metta per iscritto di quante ore si compone il corso e che durata avrà (per un visto di lunga durata, il corso deve essere più o meno equivalente ad un anno scolastico).Questo documento verrà vistato dal Consolato (o VMS/VAC) e restituito alla ragazza, che deve aver cura di portarlo con sé in Italia (servirà per perfezionare l’iscrizione vera e propria).
3. Stipulate a nome della ragazza una fideiussione assicurativa: lo si può fare online oppure tramite agenzie assicurative presenti sul territorio. La fideiussione deve coprire l’intero periodo di frequenza del corso, fino ad un massimo di 12 mesi.
4. Preparate una “lettera di invito” (come si farebbe per un visto turistico) compilandola in tutti i suoi campi. E’ preferibile scaricarla dal sito di un Consolato italiano in Russia (c’è su quasi tutti i loro siti Internet) e compilarla con Microsoft Word, lasciando inalterata la struttura.IMPORTANTE: indicate la ragazza esclusivamente come vostra amica, evitate assolutamente di scrivere “fidanzata” e cose simili, altrimenti c’è il rischio che il visto le venga negato. Nella lettera d’invito indicate la vostra disponibilità a fornirle alloggio durante la sua permanenza in Italia. Non presentatevi in alcun modo come “sponsor” per il viaggio della ragazza in Italia: è motivo di diniego del visto. Il vostro unico ruolo – per il Consolato – dev’essere quello del “padrone di casa” (come se le deste una stanza o un appartamento in affitto per quel periodo).
5. Spedite alla vostra amica, per posta o tramite corriere (in questo periodo sono preferibili i corrieri, per la loro maggiore affidabilità in Russia):
- la pre-iscrizione della scuola;
- la ricevuta di pagamento della prescrizione (o di ogni altro eventuale pagamento effettuato);
- la lettera d’invito;
- la fideiussione.
I documenti sopra citati vanno spediti tutti in originale. Unite anche:
- la fotocopia del vostro documento d’identità;
- la fotocopia del vostro codice fiscale.
E’ bene che su queste fotocopie sia apposta la vostra firma.
La vostra trafile in Italia è – per il momento – terminata.
In Russia (a cura della ragazza):
1. Se già non ne dispone, aprire un conto corrente o una carta di credito, per poter dimostrare la sua possibilità di sostenere economicamente il soggiorno in Italia, perlomeno le sue minute necessità personali.IMPORTANTE: questo conto (o carta di credito) è necessario anche se voi le avete mandato la fideiussione e va esibito insieme agli altri documenti.
2. Compilare una “lettera motivazionale” da consegnare insieme agli altri documenti: deve brevemente spiegare al Consolato perché vuole venire a studiare in Italia. Si può scrivere questa lettera in lingua russa o, in alternativa, inglese: se la ragazza non conosce questa lingua potete scriverla voi stessi, mandargliela e ricordarle di firmarla). A vostra discrezione la motivazione: ad esempio, che è interessata alla cultura italiana per lavoro e che per conoscere bene la lingua e gli usi/costumi è preferibile stare qualche tempo in Italia piuttosto che frequentare un corso in una scuola in Russia. Ovviamente il suo percorso di studio/lavoro dev’essere almeno vagamente attinente alla possibilità di utilizzo della lingua italiana.
3. Chiamare il Consolato o il VMS/VAC di riferimento (o scrivere una e-mail o recarcisi di persona) per verificare se sono richiesti ulteriori documenti da produrre in Russia (ad esempio, una polizza sanitaria che è sicuramente necessaria per ottenere il visto). Fissare poi un appuntamento e consegnare la documentazione ricevuta dall’Italia, unendo il biglietto aereo di sola andata (preferibilmente voli diretti Italia – Russia), la lettera motivazionale e altra documentazione eventualmente chiesta.
Il visto studio di per sé non ha costi, ma bisogna considerare la tariffa richiesta dal VMS/VAC del quale il Consolato si avvale: andrà quindi pagata la tariffa di agenzia.
A questo punto, anche lei ha terminato con la trafila burocratica in Russia e, se tutto è stato fatto correttamente, il visto viene rilasciato.
In Italia, dopo il suo arrivo (a cura di entrambi):
1. Entro 48 ore dall’arrivo in Italia della ragazza, recatevi insieme all’Ufficio Immigrazione della Questura, per i seguenti documenti
- “Dichiarazione di ospitalità”: va resa da parte di chi fornisce alloggio alla persona straniera);
- “Dichiarazione di presenza”: generalmente va resa dalla ragazza, in quanto il suo soggiorno in Italia è di lunga durata, ma ultimamente non sempre viene richiesta. Se bisogna farla, il termine utile è di 8 giorni.
2. Contemporaneamente alle suddette dichiarazioni, informatevi con la Questura in merito alla richiesta del permesso di soggiorno per la ragazza (presso lo stesso Ufficio Immigrazione).Per la richiesta del permesso di soggiorno ci si può anche rivolgere agli uffici postali e ad alcuni sindacati, l’importante è ricordarsi di farlo sempre entro le 48 ore dall’arrivo della ragazza in Italia (per rispettare il termine utile previsto per la dichiarazione di ospitalità.L’ufficio postale o il sindacato che riceve la domanda provvede a fissare l’appuntamento in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.Le sole dichiarazioni di ospitalità e di presenza possono essere presentate anche presso i vigili urbani del Comune nel quale la ragazza viene ospitata, saranno i vigili a trasmettere la documentazione in Questura.
3. Se la ragazza ne è sprovvista (improbabile) o se ne ha sottoscritta una di breve durata, stipulate in suo favore una polizza sanitaria che copra l’intero periodo de soggiorno in Italia.
4. Se non è già stata effettuata in precedenza, fate l’iscrizione vera e propria al corso di lingua italiana presso la stessa scuola dove è stata fatta la pre-iscrizione. L’iscrizione è necessaria per poter chiedere il permesso di soggiorno. Concordate con la scuola che vi faccia l’iscrizione, assicurando la consegna della copia del permesso di soggiorno non appena quest’ultimo vi sarà rilasciato. Subito dopo la richiesta, potrete fornire alla scuola una copia della ricevuta della domanda che la Questura vi consegnerà all’atto dell’acquisizione dei vostri documenti. Normalmente, per le scuole che svolgono corsi per stranieri, questa è una prassi abbastanza consolidata.