Presto in internet verrà pubblicata la “Mappa del gusto della Russia”. I visitatori del sito potranno conoscere le specialità culinarie del paese e entrare a conoscenze di antiche astuzie per preparare i piatti più famosi.


 


La “Mappa del gusto della Russia” è presentata come fosse una tovaglia magica ed aiuta i buongustai a creare l’itinerario ideale del loro viaggio gastronomico. La capitale della kaša di semola è Voronež, a San Pietroburgo si mangiano gli sperlani migliori, mentre il vero burro si trova a Vologda, come conferma Natal’ja Kiršina, direttrice del museo di architettura ed etnografia dell’oblast’ di Vologda:

Vologda è il burro di Vologda, la patria di Nikolaj Vereščagin che detiene il primato nella messa a punto della ricetta. A Vologda c’è l’Accademia di agraria Verščagin di Moločnoe, dove agli studenti vengono insegnate anche le tecnologie per la preparazione del burro. Nella regione ci sono diversi stabilimenti specializzati nella preparazione di prodotti caseari. Inoltre Vologda possiede un Museo del burro.

La città di Jaroslavl’ è invece stata ribattezzata la patria del cren. Secondo le fonti storiche, fu lo zar Ivan il Terribile a ordinare di coltivare questa radice dal sapore piccante nel lontano 1564. Da allora i russi amano il liquore, gli antipasti e le salse al “cren”, così tanto che se trovano riflettersi nel folclore popolare. Non è sfuggito all’attenzione del popolo russo nemmeno il pan di zenzero di Tula, come sottolinea Nadežda Tračuk, direttore del museo “Pan di zenzero di Tula”:

Ci sono diversi modi di dire al riguardo, per esempio “si spezza come il pan di zenzero di Tula”. Questo perché in passato il pan di zenzero non veniva tagliato, ma spezzato. Una volta spezzato il pan di zenzero era molto curioso, con una bella porosità, rigonfio, l’aroma era straordinario: sapeva di miele e di prato. Nell’antichità non c’erano gli aromi e il pan di zenzero di Tula era fatto con il miele. Il miele era sia il dolcificante, che l’aroma e il conservante naturale.

La “Mappa del gusto” racconta questi ed altri famosi e sorprendenti fatti appetitosi. Rappresenta la continuazione della “Mappa delle fiabe della Russia”, che esiste dal 2010 e raccoglie informazioni sulla residenza dei personaggi epici e fiabeschi. Aleksej Kozolovskij, autore di questi progetti internet, racconta che:

Il compito della “Mappa delle fiabe della Russia” era trovare argomentazioni folcloristiche o etnografiche sui luoghi dove probabilmente sono nati o vissuti i personaggi folcloristici. La “Mappa del gusto” presenta i luoghi dove sono nate le originali ricette dei piatti russi oppure, per esempio, certi tipi di formaggi. Perché la “Mappa delle fiabe” e quella del “gusto” si completano l’una con l’altra? Perché nelle fiabe ci son sempre delle gran feste con banchetti. E capiamo bene che si trattava di “tutto fumo e niente arrosto”.

Le varie regioni della Russia si sono appassionate molto all’idea di partecipare al progetto. E se alcuni nomi parlano da sé, come per esempio i pel’meni degli urali o i kalač di Murom, per il diritto di considerarsi patria dei cetrioli sott’aceto concorrono tre oblast’: quello di Mosca, di Voronež e di Kirov.

La “Mappa del gusto della Russia” farà la sua comparsa in rete nella notte di capodanno.


http://italian.ruvr.ru/2012_12_07/Una-mappa-per-i-gourmet-russi/

Ma dite mi voi che piacete a mangara della cucina russa,
perchè io ho capito che la gente italiana
non piace a mangare quasi niente, solo un cibo italiano... :)

Maria ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma ditemi voi che piacete a mangara della cucina russa,
perchè io ho capito che la gente italiana
non piace a mangIare quasi niente, solo un cibo italiano... :)

 NON TUTTI GLI ITALIANI SONO EGUALI

 cosa mi cucini di buono ? ... dai che vengo a trovarti  

Maria ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma dite mi voi che piacete a mangara della cucina russa,
perchè io ho capito che la gente italiana
non piace a mangare quasi niente, solo un cibo italiano... :)

Guarda, è vero che la cucina italiana è una delle migliori del mondo, però è anche vero che molti italiani non si "lanciano" ad assaggiare i piatti di altri Paesi e di altri popoli.
Conosco un sacco di persone italiane che all'estero - se trovano la milanese con le patatine - non guardano nemmeno il menu del posto. Io ho sempre avuto la curiosità - trovandomi all'estero - di mangiare ciò che si mangia sul posto: il più delle volte ho mangiato bene, qualche volta mi sono pentito di ciò che ho ordinato, ma nel complesso non ho mai patito la fame (come sento dire ad alcuni dopo un viaggio all'estero).

Della cucina russa mi sono piaciuti diversi piatti: il borsch, il plov (anche se in realtà è un piatto non russo ma uzbeko), i pirozhki, diverse insalate. Poi c'è un piatto che adoro: i gorshocki, una specie di spezzatino con carne, patate e verdure cotto in delle ciotole di terracotta chiuse con la pasta del pane.

Francamente non ricordo neanche i nomi di tutti i piatti che ho avuto modo di assaggiare, ma posso assicurare che in Russia non si muore certo di fame: di piatti buoni ce ne sono un'infinità.

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Maria ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma dite mi voi che piacete a mangara della cucina russa,
perchè io ho capito che la gente italiana
non piace a mangare quasi niente, solo un cibo italiano... :)

Guarda, è vero che la cucina italiana è una delle migliori del mondo, però è anche vero che molti italiani non si "lanciano" ad assaggiare i piatti di altri Paesi e di altri popoli.
Conosco un sacco di persone italiane che all'estero - se trovano la milanese con le patatine - non guardano nemmeno il menu del posto. Io ho sempre avuto la curiosità - trovandomi all'estero - di mangiare ciò che si mangia sul posto: il più delle volte ho mangiato bene, qualche volta mi sono pentito di ciò che ho ordinato, ma nel complesso non ho mai patito la fame (come sento dire ad alcuni dopo un viaggio all'estero).

Della cucina russa mi sono piaciuti diversi piatti: il borsch, il plov (anche se in realtà è un piatto non russo ma uzbeko), i pirozhki, diverse insalate. Poi c'è un piatto che adoro: i gorshocki, una specie di spezzatino con carne, patate e verdure cotto in delle ciotole di terracotta chiuse con la pasta del pane.

Francamente non ricordo neanche i nomi di tutti i piatti che ho avuto modo di assaggiare, ma posso assicurare che in Russia non si muore certo di fame: di piatti buoni ce ne sono un'infinità.

ti quoto
pero' diciamo che molti piatti che mi sono piaciuti all' estero poi in italia non li ho mai replicati

molto e' dato dall' atmosfera del posto dal fatto che sei in vacanza

se un piatto veramente mi colpisce allora prendo la ricetta e' sicuramente
comincio a mangiarlo piu' spesso anche in italia come il gorshocki

in russia ho trovato molte cose valide come alcuni tipi di insalate o il borsh
pero' sono tutte cose che mi viene voglia di mangiare una volta all' anno
e non tutte le settimane

anche il plov che hai menzionato , si si e' buono
ma preferisco sempre di piu' un risotto  con ragu' di carne tritata o allo zafferano

poi c'è da dire che i piatti italiani all'estero fanno schifo spesso perchè mancano gli ingredienti italiani o perchè non sanno proprio cucinare i piatti italiani. All'estero sono sempre qualitativamente migliore i piatti locali. Così pure in italia è difficile mangiare un borsh (x es) buono...
Anche io più di una volta mi sono lasciato tentare dai vari "makkeroni bolognaize" o "pizza italia bella" sempre pero' rimanendo deluso perchè paragonato al sapore italiano.
Se devo essere sincero qualche ristorante gestito da italiani è davvero all'altezza dei ristoranti italiani (x es. la pizzeria di Rekoja platz di Tallinn)

io solitamente mangio sempre pietanze del posto in cui sono, però devo dire che dopo 1 settimana in Russia pago oro per mangiare una pizza o una pasta decente.

L'Italia (qualsiasi regione) ha una cucina eccellente e paragonata a qualsiasi Paese al mondo risulta secondo me superiore.

Esempio secondo me "folgorante" sono i blini. Da noi si fanno quando hai da finire avanzi in frigorifero, da voi sono considerati un "piatto tipico".

Poi esistono pietanze interessanti ma sono o georgiane o asiatiche, non russe insomma.

ciao,
dav

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

io solitamente mangio sempre pietanze del posto in cui sono, però devo dire che dopo 1 settimana in Russia pago oro per mangiare una pizza o una pasta decente.

L'Italia (qualsiasi regione) ha una cucina eccellente e paragonata a qualsiasi Paese al mondo risulta secondo me superiore.

Esempio secondo me "folgorante" sono i blini. Da noi si fanno quando hai da finire avanzi in frigorifero, da voi sono considerati un "piatto tipico".

Poi esistono pietanze interessanti ma sono o georgiane o asiatiche, non russe insomma.

ciao,
dav

ti straquoto

no sui blini io spezzo una lancia a favore

ho sempre solo mangiato quelli dei baracchini in giro ma quelli fatti in casa
sono molto buoni , qualche volta li faccio anche se non ho avanzi nel frigo  

i pelmeni invece non li trovo assolutamente niente di speciale
noi tra agnolotti, ravioli , panzerotti e tortellini siamo 2 spanne sopra

davide tieni conto anche della ricchezza del paese e da cio' che la loro terra è in grado di produrre. Se in Russia si coltivano solo patate barbabietole e cavoli la loro cucina sarà basata su quello come Messico ci sono fagioli e peperoncini.. Poi la società era povera per cui i piatti erano semplici. Non come da noi che le massaie stavano in casa a cucinare per i loro mariti.

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide tieni conto anche della ricchezza del paese e da cio' che la loro terra è in grado di produrre. Se in Russia si coltivano solo patate barbabietole e cavoli la loro cucina sarà basata su quello come Messico ci sono fagioli e peperoncini.. Poi la società era povera per cui i piatti erano semplici. Non come da noi che le massaie stavano in casa a cucinare per i loro mariti.

è vero, ci sono ragioni storiche e geografiche. ma la sostanza resta quella di david

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i pelmeni invece non li trovo assolutamente niente di speciale
noi tra agnolotti, ravioli , panzerotti e tortellini siamo 2 spanne sopra

io invece spezzo una lancia a favore dei vareniki (o "pirogi" ucraini / polacchi)
Oltre agli agnolotti ravioli ecc. mancano i nostri "pansotti liguri" in salsa di noci. :P mmm mi sta venendo fame!

Io invece vedo che come i russi cominciano ad apprezzare la cucina italiana cercano in tutti i modi di cucinarsela, mia moglie per esempio compra gli ingredienti alla METRO, pasta, broccoli, asparagi, olio di oliva, vino ecc. ecc. dice che da quando abbiamo inziato la dieta mediterranea le sono passati i disturbi allo stomaco, dice che non vuole arrivare a 45 anni con la gastrite e larga come una botte...

batir quand'è che tornerai in italia giusto per una vacanzina? Sarebbe bello farle assaggiare i veri piatti italiani cucinati in italia.

sarebbe bello...    ma purtroppo ci si deve accontentare della pseudo-cucina-italiana-batirico-casalinga....

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

no sui blini io spezzo una lancia a favore

ho sempre solo mangiato quelli dei baracchini in giro ma quelli fatti in casa
sono molto buoni , qualche volta li faccio anche se non ho avanzi nel frigo  

i pelmeni invece non li trovo assolutamente niente di speciale
noi tra agnolotti, ravioli , panzerotti e tortellini siamo 2 spanne sopra

i pelmeni sono (secondo me) osceni, li ho provati anche fatti da una cuoca "seria" ma il ripieno rimane estremamente volgare al palato.

Io salvo in ordine:
- il plov' all'uzbeka che ritengo un capolavoro fatto come si deve;
- la carne di cavallo alla tartara (kazé e simili);
- il khachapuri georgiano;
- insalata russa può andare una volta al mese;

e poco altro,

ciao,
dav

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide tieni conto anche della ricchezza del paese e da cio' che la loro terra è in grado di produrre. Se in Russia si coltivano solo patate barbabietole e cavoli la loro cucina sarà basata su quello come Messico ci sono fagioli e peperoncini.. Poi la società era povera per cui i piatti erano semplici. Non come da noi che le massaie stavano in casa a cucinare per i loro mariti.

non che dalla nostre parti anni fa si vivesse nell'oro eh! l'Italia era povera (e tornerà povera) ma c'è un elemento di creatività innata che manca al resto del mondo

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide tieni conto anche della ricchezza del paese e da cio' che la loro terra è in grado di produrre. Se in Russia si coltivano solo patate barbabietole e cavoli la loro cucina sarà basata su quello come Messico ci sono fagioli e peperoncini.. Poi la società era povera per cui i piatti erano semplici. Non come da noi che le massaie stavano in casa a cucinare per i loro mariti.

non che dalla nostre parti anni fa si vivesse nell'oro eh! l'Italia era povera (e tornerà povera) ma c'è un elemento di creatività innata che manca al resto del mondo

anche perchè per fare la pasta fatta in casa gli ingredienti non sono così pregiati e difficili da reperire. ci vuole fantasia, voglia di farla e voglia di mangiar bene
(per un russo, ad esempio, l 'ideale è invece cucinare tanto una volta sola - es il lunedi - per arrivare fino al venerdi)

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide tieni conto anche della ricchezza del paese e da cio' che la loro terra è in grado di produrre. Se in Russia si coltivano solo patate barbabietole e cavoli la loro cucina sarà basata su quello come Messico ci sono fagioli e peperoncini.. Poi la società era povera per cui i piatti erano semplici. Non come da noi che le massaie stavano in casa a cucinare per i loro mariti.

non che dalla nostre parti anni fa si vivesse nell'oro eh! l'Italia era povera (e tornerà povera) ma c'è un elemento di creatività innata che manca al resto del mondo

esatto !

gli italiani in tempi non molto remoti erano tutti malati di pellagra a forza di
mangiare solo polenta , ma con un minimo di materia prima in piu' riusciamo
a creare un ' infinita' di ricette
abbiamo una marcia in piu'

appunto! Quando c'era la fame si viveva di sola polenta e si moriva di pellagra. Poi negli anni 60 forse sono stati inventati i primi piatti succulenti (ravioli et similar). In ogni caso siamo fortunati ad avere una terra che ci da di tutto. In Russia non è così anzi solo recentemente si importa dai paesi vicini (tipo georgia per vini e oli) prima si viveva con smetana, strutto e cio' che la poca vegetazione permetteva di avere.
Ritornando al discorso dei piatti russi: noi magari diciamo che la nostra cucina è prelibata perchè abbiamo il palato "tarato" con i nostri gusti. Stessa cosa capita con gli stranieri che sì apprezzeranno la pasta la pizza e quant'altro riusciamo a cucinare ma dopo un po' di tempo pagerebbero oro per assaporare la oliviè, il borsch ecc.