Ho una domanda relativa all'assistenza sanitaria in Italia per cittadini russi.
I miei suoceri sono qui in Italia con un visto per ricongiungimento familiare. Hanno fatto richiesta del permesso di soggiorno, che dovrebbe arrivare tra qualche settimana. Per la richiesta del visto non era necessaria alcuna assicurazione e quindi non l'avevano stipulata.
Sono andato all'ASL per l'assistenza sanitaria, mi hanno detto che possono iscriverli solo quando avranno il permesso di soggiorno vero e proprio, ora che hanno solo la richiesta non possono.
È giusto? E per queste settimane cosa succede, nel caso debbano aver bisogno di qualcosa?

vanno a pagamento  in una clinica privata

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Alternative a questo?

alocati ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alternative a questo?

fare un assicurazione sanitaria

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alocati ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho una domanda relativa all'assistenza sanitaria in Italia per cittadini russi.
I miei suoceri sono qui in Italia con un visto per ricongiungimento familiare. Hanno fatto richiesta del permesso di soggiorno, che dovrebbe arrivare tra qualche settimana. Per la richiesta del visto non era necessaria alcuna assicurazione e quindi non l'avevano stipulata.
Sono andato all'ASL per l'assistenza sanitaria, mi hanno detto che possono iscriverli solo quando avranno il permesso di soggiorno vero e proprio, ora che hanno solo la richiesta non possono.
È giusto? E per queste settimane cosa succede, nel caso debbano aver bisogno di qualcosa?

Possono comunque usare il SSN ma appoggiati a qualcuno che ha l'assistenza sanitaria (tu o tua moglie) che ricevera' poi il conto per le prestazioni. Possono pur sempre farsi un'assicurazione per le settimane che mancano andando sui siti delle due principali assicurazioni russe Ingosstraks e Ros, cosi' poi con le ricevute dei vostri pagamenti verranno rimborsati. Io con mio suocero quando si e' fatto male col flessibile ho fatto cosi'.

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Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. (Vittorio Alfieri)

comunque l' assistenza sanitaria di primo soccorso quella e' sempre garantita

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Dopo aver ricevuto il permesso di soggiorno (per motivi familiari), siamo andati ieri all'ASL per richiedere l'iscrizione al SSN. Ci hanno però richiesto l'iscrizione all'ufficio di collocamento, che sinceramente non ho capito. Dopo aver fatto anche questo, torneremo domani all'ASL, ma davvero non capisco perché, con un permesso di soggiorno per motivi familiari, sia necessaria l'iscrizione all'ufficio di collocamento.
L'alternativa sarebbe stata inserirli nel mio stato di famiglia, ma abbiamo optato per l'ufficio di collocamento.

Infatti sembra una cosa senza senso...

Andrea

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ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)

La foto del mio avatar (c) littlelombards

La alocati,  Qui, in provincia di Gorizia, il tesserino sanitario cartaceo è stato rilasciato a mia moglie (russa) con la sola richiesta del permesso di soggiorno e l'esibizione del codice fiscale. Le hanno fatto un tesserino provvisorio per sei mesi e, adesso che il permesso di soggiorno è arrivato, dobbiamo fare quello definitivo più la tessera sanitaria elettronica. Attenzione invece al codice fiscale: per i nati nell'ex Unione Sovietica.......è un vero macello.... A mia moglie ne hanno già fatti due e non sono ancora convinti di aver fatto quello giusto.

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se non si ha la tessera sanitaria (gratuita) c'è la possibilità di avere l'STP (stranieri temporaneamente presenti) che è un tesserino analogo che da la possibilità di avere un servizio sanitario di base. Anche l'stp è gratuito.

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La alocati,  Qui, in provincia di Gorizia, il tesserino sanitario cartaceo è stato rilasciato a mia moglie (russa) con la sola richiesta del permesso di soggiorno e l'esibizione del codice fiscale.

Domanda: hanno fatto questioni (o verificato) che tua moglie abbia un reddito oppure sia a tuo carico?

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Attenzione invece al codice fiscale: per i nati nell'ex Unione Sovietica.......è un vero macello.... A mia moglie ne hanno già fatti due e non sono ancora convinti di aver fatto quello giusto.

A mia moglie all'inizio le fecero il codice Z154, poi quando si iscrisse all'università saltò fuori il problema e dopo una visita all'agenzia delle entrate sistemammo la cosa. Adesso però tutte le sacrosante volte c'è un problema perché i vari software non considerano più l'URSS ma la Federazione Russa quindi in automatico propongono Z154 e Z135 spesso non riescono ad inserirlo neanche forzandolo a mano.

L' STP (stranieri temporaneamente presenti) è per chi non è in regola. Chi volesse usufruire del SSN, ma non ha diritto all'iscrizione gratuita, puo' versare una quota annuale che non ricordo a quanto ammonta (tra le 100 e le 200 euro credo).
Sui siti sanitari regionali si trova tutto abbastanza chiaramente.

alocati ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Dopo aver ricevuto il permesso di soggiorno (per motivi familiari), siamo andati ieri all'ASL per richiedere l'iscrizione al SSN. Ci hanno però richiesto l'iscrizione all'ufficio di collocamento, che sinceramente non ho capito. Dopo aver fatto anche questo, torneremo domani all'ASL, ma davvero non capisco perché, con un permesso di soggiorno per motivi familiari, sia necessaria l'iscrizione all'ufficio di collocamento.
L'alternativa sarebbe stata inserirli nel mio stato di famiglia, ma abbiamo optato per l'ufficio di collocamento.

Infatti non c'entra assolutamente nulla, quando ripassi all'ufficio della ASL ringrazia l'impiegato per il giro a vuoto. Probabilmente l'impiegato ha un po' di confusione in testa e avrà ricevuto qualche input dal neurone che gestisce le pratiche per i permessi di soggiorno per motivi di lavoro.
Credo invece sia necessario avere il codice fiscale prima dell'iscrizione al SSN.
p.s. magari in qualche regione c'è un'iscrizione contestuale e non serve passare all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate, ma di norma è così.

Per quanto riguarda Unione Sovietica - Federazione Russa ci butto dentro anche CSI, mia moglie ha questa dicitura da qualche parte.   Da quanto ho capito la regola vuole che se si è nati quando esisteva la USSR vada scritto questo, altrimenti Federazione Russa. Un'altro esempio è nato in USSR residente in Fed.Russa. Magari qualche utente russo puo' confermare.

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

Qui, in provincia di Gorizia, il tesserino sanitario cartaceo è stato rilasciato a mia moglie (russa) con la sola richiesta del permesso di soggiorno e l'esibizione del codice fiscale.[/quote]

Domanda: hanno fatto questioni (o verificato) che tua moglie abbia un reddito oppure sia a tuo carico?

Attenzione invece al codice fiscale: per i nati nell'ex Unione Sovietica.......è un vero macello.... A mia moglie ne hanno già fatti due e non sono ancora convinti di aver fatto quello giusto.[/quote]

A mia moglie all'inizio le fecero il codice Z154, poi quando si iscrisse all'università saltò fuori il problema e dopo una visita all'agenzia delle entrate sistemammo la cosa. Adesso però tutte le sacrosante volte c'è un problema perché i vari software non considerano più l'URSS ma la Federazione Russa quindi in automatico propongono Z154 e Z135 spesso non riescono ad inserirlo neanche forzandolo a mano.[/quote]

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria non hanno fatto problemi di nessun tipo. Per quello penso che anche i tuoi suoceri hanno diritto all'assistenza sanitaria: perchè hanno richiesto un permesso di soggiorno "per motivi familiari".
Per quanto riguarda il codice fiscale: mia moglie è nata nel Kazakhistan (ieri parte dell'Unione Sovietica e oggi Stato indipendente) e, dopo il disfacimento dell'URSS è andata a vivere in Russia, assumendo la cittadinanza russa. Il problema è che una legge dice che come luogo di nascita dev'essere indicato il Paese che ha rilasciato l'attuale passaporto. Al che mi chiedo: se una persona fosse nata a New York (solo perchè al momento i genitori si trovavano lì) e avesse il passaporto rilasciato dalla odierna Federazione Russa, cosa scriverebbero i nostri "geniali" burocrati?  "Nato a New York (RUSSIA)....... ? Perchè è circa così che hanno "incasinato" i dati di mia moglie: nata a Semipalatinsk (RUSSIA), mentre questa città si trova in Kazakhistan e, in più, dopo il crollo dell'Unione Sovietica ha cambiato nome, tornando alla vecchia denominazione Kazaka. Boh, domani scopriremo cos'hanno deciso le eccellentisime menti della Pubblica Amministrazione italiana.

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Per lo meno per la mia metà hanno copiato come sul passaporto  

nata a СВЕРДЛОВСК (USSR)

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n4italia,

Oggi siamo tornati all'Agenzia delle Entrate di Gorizia e, dopo un colloquio telefonico tra il funzionario preposto e la Questura, hanno deciso di considerare valido il codice fiscale rilasciato con la sigla finale Z154X (Russia). Secondo me è un aggiustamento "all'italiana", poichè la città di nascita di mia moglie faceva parte dell'URSS ma non ha mai fatto parte della Russia e oggi si trova (con un nome diverso) nello Stato indipendente del Kazakhistan. Vallo a spiegare ai nostri burocrati....... Comunque, risolto l'inghippo del codice fiscale, lo stesso funzionario dell'Agenzia delle Entrate ha inoltrato la richiesta telematica per la tessera sanitaria elettronica con l'indicazione del codice fiscale considerato valido. Adesso resta da vedere di sostituire la tessera sanitaria cartacea all'ASL di zona (perchè dicono che per adesso è preferibile avere sia quella elettronica, sia quella cartacea) e poi questa "avventura" dovrebbe essere finita.

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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

n4italia,

Oggi siamo tornati all'Agenzia delle Entrate di Gorizia e, dopo un colloquio telefonico tra il funzionario preposto e la Questura, hanno deciso di considerare valido il codice fiscale rilasciato con la sigla finale Z154X (Russia). Secondo me è un aggiustamento "all'italiana", poichè la città di nascita di mia moglie faceva parte dell'URSS ma non ha mai fatto parte della Russia e oggi si trova (con un nome diverso) nello Stato indipendente del Kazakhistan. Vallo a spiegare ai nostri burocrati....... Comunque, risolto l'inghippo del codice fiscale, lo stesso funzionario dell'Agenzia delle Entrate ha inoltrato la richiesta telematica per la tessera sanitaria elettronica con l'indicazione del codice fiscale considerato valido. Adesso resta da vedere di sostituire la tessera sanitaria cartacea all'ASL di zona (perchè dicono che per adesso è preferibile avere sia quella elettronica, sia quella cartacea) e poi questa "avventura" dovrebbe essere finita.

Effettivamente è un gran casino. Secondo me sarebbe giusto che a chi è nato nell'URSS gli venga attribuito il codice dello stato di diritto che era in essere al tempo, ma il codice catastale dell'URSS, Z135, è stato disattivato nel 1992, per questo nei programmi dell'agenzia delle entrate nn appare. Poco male per chi ha vissuto nella Federazione Russa, ma certo che a seguire questo ragionamento a tua moglie andava attribuito il codice Z255-KAZAKISTAN. Questa legge che impone come luogo di nascita lo stato che rilascia il passaporto mi sembra una assurdità!   
Stesso bordello, se non peggio, con gli stati ex-Jugoslavi o con la Palestina-Striscia di Gaza!     
Purtroppo non è neanche colpa degli impiegati, ma dei funzionari che hanno deciso l'organizzazione degli apparati informatici che ci sono dietro. Come ho gia' scritto mia moglie su qualche documento ha CSI, quindi vuol dire che in qualche DataBase qualche fenomeno ha inserito questa dicitura!!!

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invernorosso
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invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

n4italia,

Oggi siamo tornati all'Agenzia delle Entrate di Gorizia e, dopo un colloquio telefonico tra il funzionario preposto e la Questura, hanno deciso di considerare valido il codice fiscale rilasciato con la sigla finale Z154X (Russia). Secondo me è un aggiustamento "all'italiana", poichè la città di nascita di mia moglie faceva parte dell'URSS ma non ha mai fatto parte della Russia e oggi si trova (con un nome diverso) nello Stato indipendente del Kazakhistan. Vallo a spiegare ai nostri burocrati....... Comunque, risolto l'inghippo del codice fiscale, lo stesso funzionario dell'Agenzia delle Entrate ha inoltrato la richiesta telematica per la tessera sanitaria elettronica con l'indicazione del codice fiscale considerato valido. Adesso resta da vedere di sostituire la tessera sanitaria cartacea all'ASL di zona (perchè dicono che per adesso è preferibile avere sia quella elettronica, sia quella cartacea) e poi questa "avventura" dovrebbe essere finita.

Effettivamente è un gran casino. Secondo me sarebbe giusto che a chi è nato nell'URSS gli venga attribuito il codice dello stato di diritto che era in essere al tempo, ma il codice catastale dell'URSS, Z135, è stato disattivato nel 1992, per questo nei programmi dell'agenzia delle entrate nn appare. Poco male per chi ha vissuto nella Federazione Russa, ma certo che a seguire questo ragionamento a tua moglie andava attribuito il codice Z255-KAZAKISTAN. Questa legge che impone come luogo di nascita lo stato che rilascia il passaporto mi sembra una assurdità!   
Stesso bordello, se non peggio, con gli stati ex-Jugoslavi o con la Palestina-Striscia di Gaza!     
Purtroppo non è neanche colpa degli impiegati, ma dei funzionari che hanno deciso l'organizzazione degli apparati informatici che ci sono dietro. Come ho gia' scritto mia moglie su qualche documento ha CSI, quindi vuol dire che in qualche DataBase qualche fenomeno ha inserito questa dicitura!!!

Ma sai, la cosa strana è che in prima battuta le era stato assegnato proprio il codice Z135Z (perchè l'impiegato aveva correttamento indicato la città di nascita come facente parte dell'ex URSS), quindi la maniera di inserire questo codice c'è. La cosa assurda è che bisogna continuare a scrivere il nome della città e poi la sigla o il nome del Paese di nascita. Percui adesso risulta nata a Semipalatinsk (RUSSIA), il chè equivale a una falsa dichiarazione (secondo me), Come tu dici, dovrebbe essere corretto inserire lo Stato che esisteva al momento della nascita e poi andare a vedere quale cittadinanza ha la persona nel momento in cui si fa il codice fiscale. Penso che la legge che impone di indicare come "Stato di nascita" lo Stato che ha emesso il passaporto col quale lo straniero si presenta in Italia sia un modo per evitare che gl'impiegati "lavorino troppo" per capire in quale Stato si trovava una determinata città in una determinata data: come dicevo prima un aggiustamento molto "all'italiana", che comunque dà allo straniero (e non solo allo straniero.....) una sensazione di pressappochismo della pubblica amministrazione italiana. Poi mi verrà da ridere se qualcuno, confrontando il passaporto con il permesso di soggiorno o con la carta d'identità obbietterà "ma qui ci sono due Stati di nascita differenti".......

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Quella del paese di nascita proprio non la digerisco....
Il fatto di individuare lo stato di appartenenza di una città e se vogliamo anche il suo nome in un determinato periodo è fattibile, basterebbe adeguare i sistemi informativi che ci sono dietro (ad esempio utilizzando 2 date, una di validità -oggi- e l'altra di riferimento - periodo in cui esisteva lo stato e il nome della città), ma credo che sia una questione di costi e quindi, per risparmiare ci mettono una pezza.

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invernorosso
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invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quella del paese di nascita proprio non la digerisco....
Il fatto di individuare lo stato di appartenenza di una città e se vogliamo anche il suo nome in un determinato periodo è fattibile, basterebbe adeguare i sistemi informativi che ci sono dietro (ad esempio utilizzando 2 date, una di validità -oggi- e l'altra di riferimento - periodo in cui esisteva lo stato e il nome della città), ma credo che sia una questione di costi e quindi, per risparmiare ci mettono una pezza.

Probabilmente è anche una questione di costi, ma si rischiano "castronerie" da paese dei balocchi. Mia moglie è nata nel Kazakhistan allora parte dell'URSS, percui dire URSS o Russia per la maggior parte della gente comune potrebbe anche non fare una grande differenza (un pò tutti eravamo abituati a chiamare semplicemente "Russia" tutta l'Unione Sovietica che, come noi sappiamo, era ben altro già allora), ma te l'immagini un cittadino russo nato negli USA o in Cina (magari non in una cittadina sconosciuta ai più ma in qualche città dal nome "altisonante" come New York, Los Angeles, Pechino o qualsivoglia altro) con scritto nei documenti rilasciati dalla pubblica amministrazione italiana "nato a New York (RUS)"....... Riusciamo a immaginare come si scompisceranno dalle risate gli agenti delle vare polizie di frontiera dei vari aeroporti europei.....??

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