Re: Apre In Italia La Rappresentanza Della Transnistria
Dipende dai casi ma di solito sono associazioni o/e circoli culturali.
E' vero che l' Italia non li riconosce a livello istituzionale e restano quindi a livello di associazioni o circoli (e non c'è niente di illegale neanche nell' oggetto sociale, altrimenti non potrebbero ovviamente costituirsi) ma per gli stati che rappresentano, tutti o alcuni di essi dipende sempre da stato a stato, sono a tutti gli effetti dei diplomatici.
E ciò vale anche per le nazioni che riconoscono questi stati tipo Russia, Venezuela, etc.
Abkhazia il vice ministro degli esteri viene spesso in Italia.
Il ministro degli esteri dell' Ossezia del Sud è stato di recente in Italia ed una delegazione ufficiale con imprenditori e giornalisti è stata invitata pe il Giorno della Repubblica a Tskhinval.
Il rappresentante della DNR è spesso in Donbass.
Il ministro degli esteri della Transnistria è in questi giorni in Italia.
Considerate che sono tanti gli imprenditori ed anche le istituzioni locali, a livello personale o collettivamente, che si interessano a questi stati e che chiedono di poter operare. Come molto interesse suscitano verso numerosi cittadini qualunque.
Queste rappresentanze fanno capo ad un' unica regia o sono comunque tutte collegate tra di loro?
No. Ognuna proviene da esperienze differenti.
Al massimo alcune si conoscono tra di loro ma, ad esempio, come un professore dell' Università di Messina può conoscere un suo collega dell' Università di Castellanza perchè insegnano la stessa materia o si sono incontrati durante qualche convegno.
Ma non c'è nessuna "regia" dietro". Anzi, paradossalmente tra alcune di esse c'è anche inimicizia