Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?


Titolo: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Ad essere sinceri non so perché posto questa domanda proprio su questo forum, forse perché vi reputo persone intelligenti.
La questione che sto per riferire può suonare strana a chi ha un backround compatto, eppure nei Paesi multiculturali è una domanda che si fanno in molti.

Allora, io sono una donna di cittadinanza e nazionalità italiane, ma non ho ricevuto un'educazione solo italiana.
Mio padre è nato negli USA mentre mio zio materno si è trasferito in Australia a 19 anni. Quando mia madre ha compiuto 19 anni anche lei è andata in Australia, ma poi è tornata. Io avrei dovuto prendere la doppia cittadinanza italiana e americana, ma per un errore dei miei non sono riuscita a prendere quella americana.

A 5 e 22 anni sono andata in Australia. Ho ricevuto un'educazione biculturale. Questo mi ha sempre causato un po' di problemi con i compagni "solo italiani", perché , che so, da loro si mangiava solo italiano, da me misto, da loro si parlava solo italiano, io con mia madre parlavo anche inglese, loro non si sforzavano di capire le altre culture, io non capivo cose di quella italiana: per esempio, perché le madri italiane sono così attaccate ai figli? Perché gli italiani non si mettono in fila in ordine? Perché strillano? Mia madre da piccola mi diceva :"Non fare come gli italiani, sii ordinata. Non urlare. " e mi diceva :"Studia l'inglese".

L'inghippo è venuto proprio quando sono andata in Australia col mio allora fidanzato italiano. Lui ha avuto un rigetto, io invece là ci stavo benissimo. Ho capito che eravamo diversissimi. I suoi genitori, per esempio, lo chiamavano ogni 2-3 giorni, i miei ogni 2 settimane circa. Poi a lui non piaceva che in Australia cristiani, musulmani, buddisti e induisti fossero messi tutti sullo stesso piano, per me era normale. Lui, in quanto europeo, si sentiva superiore a indiani, cinesi, ecc.
Morale della favola: un anno dopo l'ho lasciato, anche perché lui era gelosissimo e io avevo iniziato ad aver paura pure solo di dire ciao ad un amico maschio.

Adesso ho anche il ragazzo straniero, quindi ora a casa ci sono ben 3 culture. Ho libri in 3 lingue, si mangiano 3 cucine,ascolto programmi in 3 lingue, ecc.

Tanti italiani mi hanno sempre detto che non sembro e non ragiono in maniera pienamente italiana. Ho scelto di studiare mediazione linguistica per completare il cerchio. All'ultimo esame di inglese presi 30 e lode.

Io posso definirmi italiana? Persino i miei parenti acquisiti ucraini dicono che non sembro italiana, che non sono snob (?) e sono diretta, però io HO la cittadinanza e la nazionalità italiane e posso dire solo di essere italiana.

A volte penso che vorrei cambiare paese per non dovermi sempre adeguare... poi dico che in fondo non mi interessa, ho amici anche qui. Ma in realtà ho intessuto solo rapporti superficiali. Ho due amiche: mia cognata ucraina e un'altra ragazza italiana che aveva anche lei i nonni all'estero, in Svizzera (anche se nel suo caso lei è già terza generazione e non ha mai viaggiato). Tante cose della cultura italiana non le capisco, questa è la verità.

Mi sento apolide. Il mio ragazzo dice che sono "europea". Boh, forse. Comunque non nutro nemmeno sentimenti patriottici e non sono religiosa. Allora il mio ragazzo dice "Sei come i sovietici, senza patria e senza religione". E, nonistante sia filo-ucraino, lui è nato e cresciuto in URSS quindi capisce il mio punto di vista.

In Ucraina mi hanno detto tutti: non sembri italiana, non ti comporti da italiana. Pure lì...


Scusate la lunghezza. Secondo voi quando mi presento, specie all'estero, cosa devo dire?

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Cara Kashka, perché la cosa ti turba? Essere "estranei alla massa" è un qualcosa di bello. Non avere propri confini mentali è un qualcosa secondo me fantastico perché fa si che tu (e sopratutto la tua futura prole) abbia una cultura maggiore rispetto a una persona vissuta sempre negli stessi luoghi e che alla fine si crede anche superiore (vedi il caso del tuo ex) rispetto ad altre popolazioni o etnie. Tutto ciò che hai scritto è in totale accordo con la mia filosofia di vita, anche se essendo cresciuto con dei genitori ignoranti di lingue straniere -ma AMANTI delle cucine straniere- non ho il tuo stesso bagaglio culturale e forse ho un po' di... Chiamiamolo "patriottismo" (anche se il termine è sbagliato) per i miei luoghi di nascita...
Citazione:
Secondo voi quando mi presento, specie all'estero, cosa devo dire?

-Piacere, mi chiamo (tuo vero nome) e sono una cittadina del mondo! :-D :-D :-D

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
parlare di "usi e costumi italiani" è sempre un po difficile. tra milano e roma, e tra roma e napoli, probabilmente sussitono piu differenze culturali che tra mosca e vladivostok.
e in fondo cio è normale, siamo un paese solo da 150 anni.
anche i modi con cui vengono intrecciate le relazioni sono molto diversi.

al di la della nazione in cui cresciamo, è il nucleo familiare a darci l'"imprinting" che ci guiderà per tutta la vita.
se sei cresciuta in una famiglia di stampo internazionale, difficilmente ti troverai bene con persone che raramente hanno lasciato il paesello, mentre ti troverai molto piu a tuo agio con expat e italiani che provengono da circoli meno chiusi.

sono nato in italia da genitori italiani, e l'italiano fondamentalmente è l'unica lingua che parlo. il punto è, che non necessariamente mi trovo sempre bene tra gli italiani. ho uno stile di vita e una concezione delle relazioni profondamente mio, dettato dalla città dove sono nato, dal mio carattere e dalla mia famiglia.

per instaurare relazioni soddisfacenti è necessario che anche le altre persone condividano i miei stessi punti di vista.
tali persone potrebbero essere italiane o straniere. onestamente, mi interessa poco sapere a quale nazionalità appartengo. sono nato in italia e il mio passaporto dice che sono italiano, eppure sono molte le cose che non apprezzo dell'italia.
io sono io, non sono un prolungamento del mio paese (concetto che, spesso, agli stranieri non è chiaro).

detto questo, come definire gli italiani? come per ogni paese è facile generalizzare, eppure troverai tra di loro differenze sostanziali (e se lo dico io, che guardo con sospetto ogni italiano che conosco qui...)
all'estero troverai il meglio e il peggio dell'italia. e, tuttavia, devo ammettere che il meglio ha ben pochi eguali al mondo.
prova ad avere relazioni profonde con un inglese :)

Ultima modifica di reset il 22 Febbraio 2017, 11:15, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Topic interessante e domanda molto intelligente.

Ti posso dire come la vedo dal mio punto di vista: sono italiano al cento per cento, nato e cresciuto in Italia, con una educazione che più tradizionale non poteva essere, a partire dalla mia amatissima ed eccellente maestra delle elementari.

Eppure, dopo quei sei mesi di Erasmus che ho vissuto in Olanda, un pezzo del mio cuore lo sento olandese: una esperienza meravigliosa che mi ha fatto maturare e crescere dentro, e che mi ha fatto nascere la voglia di esplorare nuovi paesi.

Ho viaggiato molto e viaggio ancora, da quando sono entrato in contatto con la cultura russa e ne studio la lingua, ecco posso dire che mi sento un pochino anche russo, e tantissime volte mi sento dire "ma tu sei russo non ci credo che sei italiano" (incredibile ma mi è successo).

Ma quello che mi ha davvero stupito, è stato che viaggiando ho imparato proprio ad amare ed apprezzare la mia cultura italiana. Cioé a viaggiare e studiare lingue non straniere mi sono reso conto di quanto ero italiano, senza nemmeno saperlo.

Questo non mi ha fatto diminuire la voglia di viaggiare, anzi semmai la ha aumentata. Vivere all'estero non significa dover appiattire la propria cultura per adattarsi, al contrario, significa esaltarla per arricchire gli altri intorno a noi, e allo stesso tempo arricchire noi stessi prendendo quello che hanno gli altri intorno a noi.

Tu sei diverso per loro, e loro sono diversi per te: tutto diventa più interessante ancora. All'estero non mi sento "un italiano", mi sento l'Italia.

Posso capire che il tuo ragazzo in Australia non si sia trovato: in fondo non tutti possono avere una mentalità aperta per adattarsi in un contesto differente. Tuttavia, avere una mentalità aperta non significa appiattirsi, ma l'esatto opposto, esaltare la propria cultura, che è la ricchezza più grande che abbiamo

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Ciao Kashka!

Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In Ucraina mi hanno detto tutti: non sembri italiana, non ti comporti da italiana. Pure lì...


Da dove sanno in Ucraina come si comporta una italiana vera? Io non lo so.

Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo voi quando mi presento, specie all'estero, cosa devo dire?


Puoi dire tutto ciò che senti e ciò che vuoi. In Russia puoi essere una italiana, negli USA - americana. O forse oggi ti senti una italiana, ma domani una americana. E che differenza fa cosa pensano di te? Se non ami la tua patria certo che ami la tua famiglia dovunque ti trovi. Non è abbastanza?

Ricordo che già abbiamo avuto un topic dove si discuteva il patriotismo. Vedo che il problema di identità non ti lascia in pace.

Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
beata te che hai questi problemi :lol: :lol:

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Kashka!

Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In Ucraina mi hanno detto tutti: non sembri italiana, non ti comporti da italiana. Pure lì...


Da dove sanno in Ucraina come si comporta una italiana vera? Io non lo so.


Prendi in considerazione Ak, che molti ukraini che lavorano in italia sono dell'ovest e spesso e volentieri molti di loro tornano a casa oramai dopo aver acquistato atteggiamenti italiani, o con partner italiani. (quindi diciamo che hanno una esperienza... indiretta ma ce l'hanno :wink: )

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ad essere sinceri non so perché posto questa domanda proprio su questo forum, forse perché vi reputo persone intelligenti.
La questione che sto per riferire può suonare strana a chi ha un backround compatto, eppure nei Paesi multiculturali è una domanda che si fanno in molti.

Allora, io sono una donna di cittadinanza e nazionalità italiane, ma non ho ricevuto un'educazione solo italiana.
Mio padre è nato negli USA mentre mio zio materno si è trasferito in Australia a 19 anni. Quando mia madre ha compiuto 19 anni anche lei è andata in Australia, ma poi è tornata. Io avrei dovuto prendere la doppia cittadinanza italiana e americana, ma per un errore dei miei non sono riuscita a prendere quella americana.

A 5 e 22 anni sono andata in Australia. Ho ricevuto un'educazione biculturale. Questo mi ha sempre causato un po' di problemi con i compagni "solo italiani", perché , che so, da loro si mangiava solo italiano, da me misto, da loro si parlava solo italiano, io con mia madre parlavo anche inglese, loro non si sforzavano di capire le altre culture, io non capivo cose di quella italiana: per esempio, perché le madri italiane sono così attaccate ai figli? Perché gli italiani non si mettono in fila in ordine? Perché strillano? Mia madre da piccola mi diceva :"Non fare come gli italiani, sii ordinata. Non urlare. " e mi diceva :"Studia l'inglese".

L'inghippo è venuto proprio quando sono andata in Australia col mio allora fidanzato italiano. Lui ha avuto un rigetto, io invece là ci stavo benissimo. Ho capito che eravamo diversissimi. I suoi genitori, per esempio, lo chiamavano ogni 2-3 giorni, i miei ogni 2 settimane circa. Poi a lui non piaceva che in Australia cristiani, musulmani, buddisti e induisti fossero messi tutti sullo stesso piano, per me era normale. Lui, in quanto europeo, si sentiva superiore a indiani, cinesi, ecc.
Morale della favola: un anno dopo l'ho lasciato, anche perché lui era gelosissimo e io avevo iniziato ad aver paura pure solo di dire ciao ad un amico maschio.

Adesso ho anche il ragazzo straniero, quindi ora a casa ci sono ben 3 culture. Ho libri in 3 lingue, si mangiano 3 cucine,ascolto programmi in 3 lingue, ecc.

Tanti italiani mi hanno sempre detto che non sembro e non ragiono in maniera pienamente italiana. Ho scelto di studiare mediazione linguistica per completare il cerchio. All'ultimo esame di inglese presi 30 e lode.

Io posso definirmi italiana? Persino i miei parenti acquisiti ucraini dicono che non sembro italiana, che non sono snob (?) e sono diretta, però io HO la cittadinanza e la nazionalità italiane e posso dire solo di essere italiana.

A volte penso che vorrei cambiare paese per non dovermi sempre adeguare... poi dico che in fondo non mi interessa, ho amici anche qui. Ma in realtà ho intessuto solo rapporti superficiali. Ho due amiche: mia cognata ucraina e un'altra ragazza italiana che aveva anche lei i nonni all'estero, in Svizzera (anche se nel suo caso lei è già terza generazione e non ha mai viaggiato). Tante cose della cultura italiana non le capisco, questa è la verità.

Mi sento apolide. Il mio ragazzo dice che sono "europea". Boh, forse. Comunque non nutro nemmeno sentimenti patriottici e non sono religiosa. Allora il mio ragazzo dice "Sei come i sovietici, senza patria e senza religione". E, nonistante sia filo-ucraino, lui è nato e cresciuto in URSS quindi capisce il mio punto di vista.

In Ucraina mi hanno detto tutti: non sembri italiana, non ti comporti da italiana. Pure lì...


Scusate la lunghezza. Secondo voi quando mi presento, specie all'estero, cosa devo dire?


credo che se una persona stà bene con se stessa, starà bene ovunque.
la tua varietà e composta da particolarità, e non credo che ci sia una varietà meglio di un'altra, come anche nessuna particolarità peggio di un'altra.

in fondo non si dice che il il mondo è bello perchè è vario?
:smile:

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo voi quando mi presento, specie all'estero, cosa devo dire?


Puoi dire tutto ciò che senti e ciò che vuoi. In Russia puoi essere una italiana, negli USA - americana. O forse oggi ti senti una italiana, ma domani una americana. E che differenza fa cosa pensano di te? Se non ami la tua patria certo che ami la tua famiglia dovunque ti trovi. Non è abbastanza?

Ricordo che già abbiamo avuto un topic dove si discuteva il patriotismo. Vedo che il problema di identità non ti lascia in pace.



In effetti ne abbiamo parlato approfonditamente nel topic: http://www.russia-italia.com/vai-a-1-vf4-vt21432.html?start=0
Ben 7 pagine di discussioni che poi ho dovuto chiudere per evitare che terminasse in un "bagno di sangue" :lol:

Kashketta vedo che comunque la cosa ti turba assai :smile:

Sii te stessa, espressione della tua personalissima esperienza di vita e della tua personalissima formazione ed educazione, oltre al "banale" passaporto; cose che ti caratterizzano e ti differenziano (come differenziano ognuno di noi) dagli altri.
Tu sai come rispondere a quelle domande identitarie, anzitutto a te stessa e poi a chi te le pone. Non vedo difficoltà.

Ciao.

Gringox

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Prendi in considerazione Ak, che molti ukraini che lavorano in italia sono dell'ovest e spesso e volentieri molti di loro tornano a casa oramai dopo aver acquistato atteggiamenti italiani, o con partner italiani. (quindi diciamo che hanno una esperienza... indiretta ma ce l'hanno :wink: )


Va bene. Interessante che proprio l'Italia è un leader in Europa occidentale della immigrazione ucraina lavorativa.

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
beata te che hai questi problemi :lol: :lol:


Suona strano ma tutti vivono in un mondo suo con i problemi suoi, anche le donne intelligenti, istruite e ben educate.

Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Prendi in considerazione Ak, che molti ukraini che lavorano in italia sono dell'ovest e spesso e volentieri molti di loro tornano a casa oramai dopo aver acquistato atteggiamenti italiani, o con partner italiani. (quindi diciamo che hanno una esperienza... indiretta ma ce l'hanno :wink: )


Va bene. Interessante che proprio l'Italia è un leader in Europa occidentale della immigrazione ucraina lavorativa.

Purtroppo si. Il purtroppo non è per la presenza degli ukraini, quanto al fatto che il loro paese vessa in pessime condizioni. Senca contare poi l'onda di ignoranti che vede le donne ukraine quasi tutte come p...... e/o badanti e gli uomini come tutti alcolizzati. :evil: (comunque è un discorso che vale per tutti i migranti dell'est europa e comunque sono ALTAMENTE ..oftop.. ..oftop.. ..oftop.. )

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
anto63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

credo che se una persona stà bene con se stessa, starà bene ovunque.
la tua varietà e composta da particolarità, e non credo che ci sia una varietà meglio di un'altra, come anche nessuna particolarità peggio di un'altra.

in fondo non si dice che il il mondo è bello perchè è vario?
:smile:



In realtà la domanda di Kashka credo derivi da un bisogno molto semplice: quello di riscoprire le proprie radici. Una frase bellissima che ho sentito dire da un celebre intellettuale russo, è che le radici 'crescono'.

Quindi è normale Kashka, così come ama viaggiare e scoprire nuove culture, senta anche il bisogno di riscoprire e di approfondire la propria italianità.

E allora c'è solo l'imbarazzo della scelta! visita qualche città che non hai mai visto nel nostro paese, leggi o rileggi qualche libro, ristudia qualche pezzo della nostra storia, e naturalmente gusta qualche piatto tipco della nostra cucina che non hai mai assaggiato prima!

Possono sembrare banalità ma non lo sono.. essere italiani non è una cosa scontata per nascita, il nostro paese è variopinto e ci sono tantissime differenze da regione a regione e da città a città.

Vedrai che andare alla scoperta del tuo paese ti sembrerà forse un po' strano ma ti farà sentire bene con te stessa, ti aiuterà a capire meglio chi sei e da dove vieni, e ad apprezzare ancora di più il mondo intero

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
anto63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

credo che se una persona stà bene con se stessa, starà bene ovunque.
la tua varietà e composta da particolarità, e non credo che ci sia una varietà meglio di un'altra, come anche nessuna particolarità peggio di un'altra.

in fondo non si dice che il il mondo è bello perchè è vario?
:smile:



In realtà la domanda di Kashka credo derivi da un bisogno molto semplice: quello di riscoprire le proprie radici. Una frase bellissima che ho sentito dire da un celebre intellettuale russo, è che le radici 'crescono'.



Se è così caro lupacchiotto, allora il tuo discorso non fa una grinza :wink: Ma non percepisco nell'esposizione di Kashka il desiderio e il bisogno di riscoprire le proprie radici... magari mi sbaglio... quanto piuttosto il disagio di non trovarsi "a casa" in Italia provocato dall'esaltazione della propria multiculturalità.

Penso, senza falsa modestia, di essere tra coloro intrisi di una multiculturalità "de-facto" fortissima (dato che ho famiglia mista, vivo all'estero da 12 anni; ho viaggiato mezzo mondo, parlo qualche lingua straniera, ecc...), ma ad una tale domanda fattami all'estero su chi io sia e su quale sia la mia cittadinanza, io senza alcuna esitazione e con il massimo dell'orgoglio rispondo: ITALIANO (e non per il passaporto)! Un Italiano russofilo :wink:

Per questo le ho risposto che deve lei sentirsi sé stessa e trovare la sua dimensione, senza addossare al Paese di cui lei ha il passaporto una qualche responsabilità per il fatto che lei in esso non si trova a suo agio. Dal suo ragionamento sembra quasi che le dia fastidio l'avere la cittadinanza italiana...

Gringox

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Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Discussione interessante e domanda lecita la tua,specie in questi tempi in cui i confini esulano dai loro limiti territoriali e possono assumere contorni variabili a seconda delle prospettive.
Non voglio aggiungere molto altro,mi limito a dire che e' normale vedersi definiti per nascita,luogo di appartenenza,tradizioni culturali e linguistiche.Credo,tuttavia,che poi ognuno possa formarsi una propria identita' a seconda delle proprie esperienze,dei propri legami,del lavoro,perfino delle affinita' se vogliamo.
Io sono napoletano,ed e' innegabile.Si percepisce da tutto :-D
Ma sono anche un pochino russo ormai cosi' come sono anche leggermente britannico,vista la mia crescita ed il mio lavoro che e' stato permeato dalla vicinanza,per oltre 20 anni,con i sudditi di sua maesta' la regina.
Alla fine e' bello essere legati ad un posto(io per esempio combatto e non stimo coloro che disprezzano il luogo da dove vengono per professarsi adulatori di un altro paese per dei sentito dire o per delle convinzioni personali),amarlo e criticarlo con giudizio.Ma e' altrettanto bello aprirsi,mentalmente e culturalmente,per meglio capire le differenze con altri luoghi e,con il tempo,sentirsene parte attiva e vibrante!

Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Ciao Kashka!
Nata e cresciuta in Italia, io mi sento Italiana, ma anche Europea ed allo stesso tempo lombarda e milanese.
Mi sembra che più che non sentirti italiana tu non ti identifichi con lo stereotipo che li stranieri hanno degli Italiani. Anche a me è capitato di sentirmi dire più di una volta che non sembro italiana, alcuni mi chiedono se sono di genitori misti, spesso concludono che sono “atipica” e sinceramente a me questa cosa fa abbastanza incavolare, perché sono italianissima. Non urlo, rispetto le file, parlo più di una lingua e se penso alle amiche e/o ex-compagne di classe (scuole pubbliche) già da ragazzine eravamo quasi tutte così.
Certo la curiosità per le altre culture ha aumentato i miei contatti con gli stranieri, che mi hanno insegnato molto ed inevitabilmente hanno almeno parzialmente influito sul mio modo di pensare. Inoltre essere sposata con una persona di origine straniera mi ha portata in parte a cambiare le abitudini italiane (anche quelle culinarie :smile: almeno riguardo alla frequenza).
Comunque se tu senti il tuo essere italiana come un peso e ti identifichi più con gli Americani o gli Australiani potresti provare a ottenere la cittadinanza. Per gli USA credo sia obbligatorio risiedervi per un certo periodo, ma se tua mamma ha preso la cittadinanza australiana mentre era lì allora tu dovresti avere diritto a richiedere la cittadinanza per discendenza.

Titolo: Re: Questione Identitaria: Secondo Voi Posso Definirmi Solo Italiana?
Ragazzi, vi ringrazio per le risposte comprensive. Mi sentivo un po' stupida a postare questa mia riflessione. Il fatto è che quella sera in particolare mi sentivo un po' triste.
Qui in Italia spesso mi sento fuori luogo. Frattanto ho agganciato amicizie virtuali con due ragazze italiane fidanzate con polacchi, una Delle due si trasferirà in futuro nella Galizia polacca. Con loro mi trovo molto bene, peccato che siano amicizie virtuali.
Mi sono trovata molto bene anche in Ucraina.
Mi piacciono tantissimo le ragazze di lì, calme, ben vestite, davvero belle in tutti i sensi (ok ci sono persone degradate anche lì, ma la massa mi piace. Sarei dovuta nascere lì. Mi hanno persino scambiata diverse volte per ucraina di Uzhgorod).
Cercherò di rispondere a tutti dato che voi avete sprecato del tempo per rispondere a me.

Elly, non si tratta di non aderire a degli stereotipi, ma proprio di modo di pensare. Per esempio il rapporto uomo-donna. In Ucraina è diversissimo che in Italia. A mio modo di sentire quello ucraino mi va benissimo. In Italia c'è un conflitto assurdo uomo-donna. Io sono per i ruoli distinti, poi all'occorrenza posso anche comportarmi da uomo ma vado contro natura. Inoltre per me la famiglia è al primo posto, solo dopo il lavoro. Tantissime amiche italiane la pensano all'opposto e non considerano il matrimonio prima dei 30'anni (ovviamente ci sono eccezioni).
Mia madre ha la cittadinanza italiana, mio padre la doppia. Dovrei passare al consolato Usa e chiedere se ho i requisiti per richiedere la cittadinanza. Purtroppo non è facile ottenerla se si è vissuti sempre in Italia (l'attesa media è di 12 anni), ma è meglio chiedere.
Comunque sono stata in Australia e non credo che spiritualmente sia il posto per me, anche se mi piace molto la natura selvaggia, lo spazio enorme, la gente spericolata. Ma il mio animo credo sia slavo (infatti a Sydney ho legato soprattutto con una famiglia di Kiev).

Gringox... Un po' vorrei riscoprire le mie radici. Del mio nonno americano so poco. So solo che è arrivato negli Usa con la classica valigia di cartone a 19 anni e ha lavorato in diversi stati (new Jersey e California ma penso anche in Florida). Vorrei visitare quei posti e conoscere meglio la mia storia familiare. Purtroppo l'ipocrisia italica ha colpito anche la memoria di mio nonno. Mi hanno tenuto nascosto che io ho uno ziastro frutto di un primo matrimonio fra mio nonno e una donna ispanica. Mi hanno giusto accennato qualcosa quando è morta mia nonna. Perché me lo hanno nascosto?

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