Dottoressa russa salva la vita ad un anziano, ma viene querelata !!
Aveva soccorso un anziano colpito da un malore facendogli il massaggio cardiaco. Dopo un paio di giorni l'anziano accusa dolori alle costole a questo punto i familiari la denunciano, perchè intervenuta senza qualifica di medico.
A volte salvare la vita può creare problemi. Il fatto è accaduto lo scorso fine settimana nei pressi di Marcaria in provincia di Mantova. Una dottoressa russa (che per problemi di equiparamento di laurea non può svolgere la professione in Italia), stava percorrendo la strada statale 10 ex Padana Inferiore, nei pressi dell'abitato di Marcaria in una stradia adiacente alla statale ha notato una fiat punto che era finita in piccolo fossato. La donna si è precipitata subito a verificare la situazione e non ha esitato ad estrarre l'anziano dall'autovettura aiutato da un giovare ragazzo del posto. una volta accertatosi delle condizioni del pensionato ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Nel frattempo il giovane avvertiva i soccorsi. Una volta arrivata l'automedica con il personale sanitario dopo le prime cure sul posto hanno provveduto a trasportare il 73enne all'ospedale di Mantova dove gli è stato diagnosticato un infarto. Sul posto sono giunti anche gli uomini della polizia municipale per i rilievi di legge. Dopo aver ricevuto i complimenti dallo staff medico e dalla moglie dello sfortunato anziano, per la ex dottoressa russa residente a Solarolo Rainerio (CR) sono iniziati i guai. Martedì scorso l'anziano accusava forti dolori al petto i medici una volta escluso che si trattava di un altro infarto hanno notato che c'erano alcune costole incrinate forse per la forte spinta del massaggio cardiaco (come sostengono i familiari) oppure causato dall' uscita di strada durante l'infarto (come sostengono i medici e la donna russa). Nel frattempo i familiari del pensionato non hanno perso tempo e dopo aver contattato un legale hanno sporto denuncia presso i carabinieri di Marcaria (comune di residenza dell'anziano). Secondo il figlio dell'anziano (consigliere comunale della lega nord) la donna russa che oggi lavora presso un impresa di pulizie, non aveva il diritto di soccorrere suo padre, perchè non aveva nessuna qualifica medica e per la legge italiana è reato. Inoltre il figlio sostiene che in Russia una laurea in medicina si pùò facilmente acquistare pagando i professori. La donna si difende dicendo che ha agito secondo il codice comportamentale medico che è internazionale. Ora tocchera alla magistratura tramite una perizia medica valutare se ci sono state delle inadempienze.
P.S IO LA PERIZIA LA FAREI SUI FAMILIARI DEL POVERO ANZIANO, MA NON MEDICA, BENSì PUGILISTICA.
in ogni modo noi italia con l'equiparamento di laurea abbiamo un bel casino. Io penso che uno straniero/a una volta imparato la lingua gli fanno sostenere un esame e poi verificano se veramente è laureato, perchè se io compro una lauera da medico e mi fanno domande specifiche se non ho studiato con il cavolo rispondo giustamente.