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Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
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sorrento76
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Mi permetto un intervento(anche se legato alla vita in Russia e non in Ucraina)perchè quanto scrive Savin è sintomatico di quello che dovrebbe essere l'input ad affrontare un'esperienza russa o ucraina e cioè l'opportunità,fornita da un mercato inesplorato,in prospettiva interessante,etc. di poter fare un salto di qualità in avanti.Cosa che,ahimè,ho visto andare a farsi benedire nell'ultimo quinquennio notando centinaia di connazionali spingersi verso queste frontiere senza arte nè parte e poi condurre una vita assolutamente non all'altezza delle aspettative. In conclusione,e senza voler offendere per carità,a parità di condizioni economiche e del livello sociale in cui si vive credo che la bilancia penda ancora a favore del nostro paese.Se invece si riesce a condurre un percorso che ripaghi economicamente,allora specie nei piccoli centri si può accedere a molti comfort magari preclusi nella normalità italiana.Tuttavia spesso basta guardare i numeri e ci sarà un motivo per cui i connazionali residenti in Ucraina sono poche migliaia e quelli ucraini in Italia 500 volte di più.
concordo con te Sorrento in parte, io per carita faccio questo lavoro da 2 generazioni, mio padre anche lui in anni buoni ha venduto fuori dall'Italia con ottimi risultati, ora e finita anche li. io non sono ricco e nemmeno mai lo diventero ne in Ucraina ne in Italia, pero a parita di lavoro e settore, produrre in Italia mi costa tantissimo con tutte le aggravanti che non serve specificare che il nostro stato ci regala giorno per giorno. io mi sto ritagliando, se continuera cosi, una piccola fetta conscio non diventare ricco ma di fare una vita piu agiata quello si. poi il paradiso, secondo me, non esiste...prima dell'Ucraina per il mio lavoro ho avuto modo di stare per periodi medi in altre nazioni, anche considerate lussuose ed ambite o come si dice, paradisi fiscali, e non e oro tutto quello che luccica. qui serve tanta pazienza, tanta tenacia e investimenti...il rischio c'e sempre e ci sara sempre. Italiani in Ucraina, scrivo PULTROPPO, in molti casi ci sono avventurieri, spesso improvvisati pensando di essere un gradino piu in alto e quindi venire qui a insegnare cosa non si sa...non so la realta di Mosca perche l'ho vista da turista, ma qui spesso e cosi. c'e anche di fatto che il nostro standard di vita, era, molto alto ma io non so voi, parlo Italiani in generali, ma io miracoli non ne faccio in Italia negli ultimi anni poi la pressione fiscale mi portava una volta pagati gli stipendi ad avere una pizza di largo...dal 2008 per la mia attivita e nata la crisi, clienti che non pagano, ordini in discesa libera, richieste assurde con produzioni di alta qualita a prezzi giusto giusto per pagare uno straccio. qui faccio la stessa produzione, con bestemmie da quando mi alzo a quando vado a dormire, pultroppo la professionalita qui manca ma abbiamo sudato per portare uno standard Italiano qui ed a mantenerlo sono altrettante parolacce i prezzi, 3 volte di meno e questo mi da forza e respiro. parlavo oggi con Gringox davanti a una pizza...esistono persone che sanno cosa significa disciplina, altri sono avventurieri improvvisati. io non sono nessuno, altrimenti sarei famoso pero spero di continuare cosi. l'Italia? ora non e momento e probabilmente non lo sara per qualche anno ancora se va bene, ma tra qualche anno se l'Italia si risolleva, io continuero a produrre qui se potro ancora farlo perche creare una struttura non e facile ovunque, sopratutto con costi di produzione cosi bassi che dire, speren ben. io consiglio, visti i bassi investimenti, di fare tutte le valutazioni possibili, magari non sara la via giusta, ma chi ha iniziato il post ha secondo me il dovere di valutare se puo o non puo fare la differenza qui, se invece deve venire qui a soffrire...consiglio di rimanere nella sua zona confort perche le coronarie saltano qui a forza di problemi da risolvere ogni giorno
Indubbiamente sottolinei aspetti importanti e non indifferenti Savin che ho riscontrato anche a Mosca e dintorni in 8 anni ma che,tuttavia,al sottoscritto non hanno che confermato quanto scritto sopra,ovviamente con i dovuti distinguo magari. Io credo che andare a produrre fuori dall'Italia è una via quasi obbligata vista la strada disseminata di pericoli e tasse del nostro paese e alla quale non vedo un freno se non si metteranno in condizioni i nostri imprenditori di avere campo su cui muoversi con serenità e un pò di aria sana da respirare.E' pur vero che le maestranze e gli operai possono essere pagati la metà se non anche meno e non c'è dubbio che questo sia un vantaggio.D'altronde diversi connazionali a Mosca si stupiscono della rapidità dei lavori stradali della città e che si lavori h24 anche la domenica dimenticandosi che tutti quegli operai prendono un 1/4 di un italiano,non pretendono straordinari e sono nel 90% dei casi immigrati di ex repubbliche sovietiche che,al primo rifiuto,verrebbero rispediti nel deserto.Quindi il discorso è"come si fa a mettere sullo stesso piano le due cose?".
Per il resto,io vengo da una zona benestante ma non ricchissima(se non le famiglie degli albergatori e degli armatori marittimi)e nonostante abbia visto il benessere generale diffondersi a Mosca e in Russia,non posso altrettanto affermare che il consumo di beni di qualità,di un tenore di vita stabile,dell'accesso a svaghi e servizi sia stabile e di larga diffusione come attestato da noi per decenni.Ora qualcuno dirà che certamente da noi sono 10 anni che si piange(ma si piangeva anche prima,è inutile far finta di no perchè siamo italiani e sappiamo che se non ci lamentiamo non ci sentiamo a nostro agio ),che a molte famiglie ucraine o russe non sbatte una mazza di potersi permettere prodotti di qualità accertata perchè tanto non erano abituati prima e non lo saranno mai dopo,etc.etc. ma il fondamento di base è che se ci sono paesi che garantiscono opportunità "CERTE",che vanno al di la dell'essere amico di quello,o imprenditore,o con un bel gruzzolo da investire e che offrono uno stato sociale "medio-alto" di assoluta determinazione nel tempo,quelli non sono nè Russia nè l'Ucraina(con rispetto parlando).A me francamente rode che,nonostante un boom economico continuo di 15 anni della Russia,per la media della popolazione comprarsi frutta buona(e per intenderci io mi riferisco a quella locale del sud non per forza alla nostra),un formaggio o avere prestazioni degne di tale nome e a prezzi competitivi per una riparazione in casa sia ancora un mezzo miraggio
Insomma,mettendo sulla bilancia tanti diversi fattori,viene fuori un quadro per cui non ci si deve sorprendere che le mete per i nostri giovani o imprenditori siano generalmente altri paesi,mentre credo che Russia o Ucraina siano ancora posti sicuramente affascinanti e interessanti in prospettiva,ma da considerarsi con tante di quelle peculiarità particolari,oltre che attestate difficoltà burocratiche(se pensi che a Mosca manco da sposato hai la certezza assoluta di restare o lavorare in bianco)che non le pongono ai primi posti delle mete prescelte.
____________ SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
Ultima modifica di sorrento76 il 18 Settembre 2015, 14:33, modificato 2 volte in totale |
#41 18 Settembre 2015, 14:31 |
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savin
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Mi permetto un intervento(anche se legato alla vita in Russia e non in Ucraina)perchè quanto scrive Savin è sintomatico di quello che dovrebbe essere l'input ad affrontare un'esperienza russa o ucraina e cioè l'opportunità,fornita da un mercato inesplorato,in prospettiva interessante,etc. di poter fare un salto di qualità in avanti.Cosa che,ahimè,ho visto andare a farsi benedire nell'ultimo quinquennio notando centinaia di connazionali spingersi verso queste frontiere senza arte nè parte e poi condurre una vita assolutamente non all'altezza delle aspettative. In conclusione,e senza voler offendere per carità,a parità di condizioni economiche e del livello sociale in cui si vive credo che la bilancia penda ancora a favore del nostro paese.Se invece si riesce a condurre un percorso che ripaghi economicamente,allora specie nei piccoli centri si può accedere a molti comfort magari preclusi nella normalità italiana.Tuttavia spesso basta guardare i numeri e ci sarà un motivo per cui i connazionali residenti in Ucraina sono poche migliaia e quelli ucraini in Italia 500 volte di più.
concordo con te Sorrento in parte, io per carita faccio questo lavoro da 2 generazioni, mio padre anche lui in anni buoni ha venduto fuori dall'Italia con ottimi risultati, ora e finita anche li. io non sono ricco e nemmeno mai lo diventero ne in Ucraina ne in Italia, pero a parita di lavoro e settore, produrre in Italia mi costa tantissimo con tutte le aggravanti che non serve specificare che il nostro stato ci regala giorno per giorno. io mi sto ritagliando, se continuera cosi, una piccola fetta conscio non diventare ricco ma di fare una vita piu agiata quello si. poi il paradiso, secondo me, non esiste...prima dell'Ucraina per il mio lavoro ho avuto modo di stare per periodi medi in altre nazioni, anche considerate lussuose ed ambite o come si dice, paradisi fiscali, e non e oro tutto quello che luccica. qui serve tanta pazienza, tanta tenacia e investimenti...il rischio c'e sempre e ci sara sempre. Italiani in Ucraina, scrivo PULTROPPO, in molti casi ci sono avventurieri, spesso improvvisati pensando di essere un gradino piu in alto e quindi venire qui a insegnare cosa non si sa...non so la realta di Mosca perche l'ho vista da turista, ma qui spesso e cosi. c'e anche di fatto che il nostro standard di vita, era, molto alto ma io non so voi, parlo Italiani in generali, ma io miracoli non ne faccio in Italia negli ultimi anni poi la pressione fiscale mi portava una volta pagati gli stipendi ad avere una pizza di largo...dal 2008 per la mia attivita e nata la crisi, clienti che non pagano, ordini in discesa libera, richieste assurde con produzioni di alta qualita a prezzi giusto giusto per pagare uno straccio. qui faccio la stessa produzione, con bestemmie da quando mi alzo a quando vado a dormire, pultroppo la professionalita qui manca ma abbiamo sudato per portare uno standard Italiano qui ed a mantenerlo sono altrettante parolacce i prezzi, 3 volte di meno e questo mi da forza e respiro. parlavo oggi con Gringox davanti a una pizza...esistono persone che sanno cosa significa disciplina, altri sono avventurieri improvvisati. io non sono nessuno, altrimenti sarei famoso pero spero di continuare cosi. l'Italia? ora non e momento e probabilmente non lo sara per qualche anno ancora se va bene, ma tra qualche anno se l'Italia si risolleva, io continuero a produrre qui se potro ancora farlo perche creare una struttura non e facile ovunque, sopratutto con costi di produzione cosi bassi che dire, speren ben. io consiglio, visti i bassi investimenti, di fare tutte le valutazioni possibili, magari non sara la via giusta, ma chi ha iniziato il post ha secondo me il dovere di valutare se puo o non puo fare la differenza qui, se invece deve venire qui a soffrire...consiglio di rimanere nella sua zona confort perche le coronarie saltano qui a forza di problemi da risolvere ogni giorno
Indubbiamente sottolinei aspetti importanti e non indifferenti Savin che ho riscontrato anche a Mosca e dintorni in 8 anni ma che,tuttavia,al sottoscritto non hanno che confermato quanto scritto sopra,ovviamente con i dovuti distinguo magari. Io credo che andare a produrre fuori dall'Italia è una via quasi obbligata vista la strada disseminata di pericoli e tasse del nostro paese e alla quale non vedo un freno se non si metteranno in condizioni i nostri imprenditori di avere campo su cui muoversi con serenità e un pò di aria sana da respirare.E' pur vero che le maestranze e gli operai possono essere pagati la metà se non anche meno e non c'è dubbio che questo sia un vantaggio.D'altronde diversi connazionali a Mosca si stupiscono della rapidità dei lavori stradali della città e che si lavori h24 anche la domenica dimenticandosi che tutti quegli operai prendono un 1/4 di un italiano,non pretendono straordinari e sono nel 90% dei casi immigrati di ex repubbliche sovietiche che,al primo rifiuto,verrebbero rispediti nel deserto.Quindi il discorso è"come si fa a mettere sullo stesso piano le due cose?".
Per il resto,io vengo da una zona benestante ma non ricchissima(se non le famiglie degli albergatori e degli armatori marittimi)e nonostante abbia visto il benessere generale diffondersi a Mosca e in Russia,non posso altrettanto affermare che il consumo di beni di qualità,di un tenore di vita stabile,dell'accesso a svaghi e servizi sia stabile e di larga diffusione come attestato da noi per decenni.Ora qualcuno dirà che certamente da noi sono 10 anni che si piange(ma si piangeva anche prima,è inutile far finta di no perchè siamo italiani e sappiamo che se non ci lamentiamo non ci sentiamo a nostro agio ),che a molte famiglie ucraine o russe non sbatte una mazza di potersi permettere prodotti di qualità accertata perchè tanto non erano abituati prima e non lo saranno mai dopo,etc.etc. ma il fondamento di base è che se ci sono paesi che garantiscono opportunità "CERTE",che vanno al di la dell'essere amico di quello,o imprenditore,o con un bel gruzzolo da investire e che offrono uno stato sociale "medio-alto" di assoluta determinazione nel tempo,quelli non sono nè Russia nè l'Ucraina(con rispetto parlando).A me francamente rode che,nonostante un boom economico continuo di 15 anni della Russia,per la media della popolazione comprarsi frutta buona(e per intenderci io mi riferisco a quella locale del sud non per forza alla nostra),un formaggio o avere prestazioni degne di tale nome e a prezzi competitivi per una riparazione in casa sia ancora un mezzo miraggio
Insomma,mettendo sulla bilancia tanti diversi fattori,viene fuori un quadro per cui non ci si deve sorprendere che le mete per i nostri giovani o imprenditori siano generalmente altri paesi,mentre credo che Russia o Ucraina siano ancora posti sicuramente affascinanti e interessanti in prospettiva,ma da considerarsi con tante di quelle peculiarità particolari,oltre che attestate difficoltà burocratiche(se pensi che a Mosca manco da sposato hai la certezza assoluta di restare o lavorare in bianco)che non le pongono ai primi posti delle mete prescelte.
anche qui concordo in parte, ma e gia buono ti faccio un esempio degli emirati arabi...sei sempre in sospeso, prezzi allucinanti per tutto, una pizza 20/25 euro...solo pizza, ogni mese devi far timbrare alla frontiera con Oman o altri, se sei assunto ti SEQUESTRANO il passaporto ed esci quando loro lo decidono, se ti licenzi prima della fine del contratto hanno diritto di metterti il ban sul passaporto e per 6 mesi o piu non puoi lavorare, non sei padrone di niente anche quando hai pagato fior di quattrini, paghi l'affitto annuale tutti in una volta e se dopo 6 mesi o 3 devi andare via il problema e solo tuo, non puoi avere un visto certo tanto meno residenze, comandano loro in via legale per il semplice fatto che sei a casa loro...e qui mettono il punto...questa e Dubai, non un paesello nel deserto. io per il mio settore preferisco qui, sicuramente per altri settori qui e sconveniente pero sento parlare di bassa professionalita nella manodopera, per dire questo bisogna vedere un Indiano o Filippino a Dubai o un Cinese in Italia o altre nazioni...le bestemmie sono in egual misura e forse di piu...ogni situazione e diversa e non paragonabile, vanno pero secondo me prese tutte le valutazioni per le varie opzioni e da li una scelta...la certezza a medio/lungo termine? non esistono, pultroppo ovunque, la mia certezza e che oggi e cosi, domani devo bestemmiare il doppio e dopodomani incazzarmi il triplo in senso positivo per dire che la tenacia e l'unica certezza, altro non vedo
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#42 18 Settembre 2015, 15:18 |
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sorrento76
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Sull'ultimo tuo concetto sono più che d'accordo con te e direi che anche questo è già buono
Capisco perfettamente e,d'altronde,considero i paesi arabi e quelli asiatici di sicuro interesse ma con medesime"peculiarità"di integrazione al pari di quanto detto nell'altro post.
Insomma alla fine la verità sta nel mezzo ma,in conclusione(prima di recarmi a Palm Springs per il weekend ),dopo 8 anni di Russia e di frequentazioni di connazionali non certo appartenenti alla classe imprenditoriale o alle rappresentanze nostrane in loco,ma invece di chi ha cercato di venire quasi da 0,magari per seguire un amore,o perchè sapeva fare le pizze o cucire un abito sartoriale,mi sono fatto la mia idea e ad un mio concittadino nelle stesse condizioni non lo inviterei certamente a buttarsi a Mosca e,credo,nemmeno in Ucraina.Se invece parlassi con un mio concittadino pronto a investire,a scavalcare ostacoli non indifferenti e a credere nel territorio allora direi senz'altro di venire.Ecco,diciamo che la linea di demarcazione sta fra queste due categorie.
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Ultima modifica di sorrento76 il 18 Settembre 2015, 16:15, modificato 1 volta in totale |
#43 18 Settembre 2015, 16:14 |
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savin
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Sull'ultimo tuo concetto sono più che d'accordo con te e direi che anche questo è già buono
Capisco perfettamente e,d'altronde,considero i paesi arabi e quelli asiatici di sicuro interesse ma con medesime"peculiarità"di integrazione al pari di quanto detto nell'altro post.
Insomma alla fine la verità sta nel mezzo ma,in conclusione(prima di recarmi a Palm Springs per il weekend ),dopo 8 anni di Russia e di frequentazioni di connazionali non certo appartenenti alla classe imprenditoriale o alle rappresentanze nostrane in loco,ma invece di chi ha cercato di venire quasi da 0,magari per seguire un amore,o perchè sapeva fare le pizze o cucire un abito sartoriale,mi sono fatto la mia idea e ad un mio concittadino nelle stesse condizioni non lo inviterei certamente a buttarsi a Mosca e,credo,nemmeno in Ucraina.Se invece parlassi con un mio concittadino pronto a investire,a scavalcare ostacoli non indifferenti e a credere nel territorio allora direi senz'altro di venire.Ecco,diciamo che la linea di demarcazione sta fra queste due categorie.
concordo, valutando le varie situazioni, cartteri e ambizioni...io consiglio di valutare sempre
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#44 18 Settembre 2015, 16:17 |
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Kashka
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Vi ringrazio per le risposte, in effetti in Italia lo standard di vita si è ridotto tantissimo, ormai vedo tantissima gente, anche ristoratori, fare la spesa nei discount dove prima andavano solo gli immigrati. I supermercati di fascia media sono quasi tutti in crisi. Anche nell'abbigliamento vedo tantissima gente vestirsi con qualità bassa (vanno alla grande i vari Terranova, OVS, H&M e i cinesi ecc.)
Se parliamo poi delle mie coetanee (26 anni) è un vero dramma, tantissime non trovano lavoro, non possono permettersi la macchina e si arrangiano con lavoretti e paghette. Fortunatamente ho l'indeterminato, almeno questo... Ma la situazione attuale non mi sembra quella di un paese ricco (sarà che per me un paese ricco è l'Australia o gli Stati Uniti o la Svizzera, dove gli stipendi medi sono di 3000 euro al mese). Ma, cosa ancora più brutta, anche il sistema sanitario fa abb schifo ultimamente. Per fare delle visite di routine alla ASL questo mese ho speso la bellezza di 120 euro + altri 30 di farmaci (parliamo di integratori, non di medicinali), quindi 150 euro per... DEI CONTROLLI!!!
Non voglio parlare dell'Ucraina come del Paradiso perché so che è l'opposto semmai, ma sento di mie coetanee ucraine che in 2-3 mesi trovano lavoro, alcune pure dei lavori rinomati. Il mio ragazzo e la sua famiglia hanno una visione tragica dell'Ucraina, però sono andati via nei primi anni Duemila quindi le cose potrebbero essere cambiate. Ma con uno stipendio ucraino si riesce a vivere? Anche se il nostro progetto è più verso l'investimento.
io in Ucraina ho investito, ho un'attivita imprenditoriale dove seguiamo produzione di abbigliamento e negozi...che dirti, il tenore di vita che ho qui non e paragonabile, ad oggi, a quello Italiano. cene in ristoranti quando ho voglia, pranzo, cena ecc ecc, qualche week in spa oppure in zone termali o montagna, bei vestiti di lusso...quest'ultimo non fa testo perche li produco e vendo...personalmente sono in Italia per trattare qualche piccolo affare e per vacanza per salutare i miei genitori, in mezza giornata di viaggio tra aereo e auto sono a casa...poi dipende da cosa cerchi e cosa ti interessa, per le mie esigenze di Veneto, qui sto molto bene...
detto questo, se hai tra le tue amiche in cerca di lavoro, persone con capacita commerciali in zone tipo Lviv, Ternopil io ho delle proposte da fare. qualita essenziali, voglia di lavorare, serieta ed un minimo di indipendenza lavorativa con capacita decisionali...cosa rara qui quest'ultima
Ma italiane o ucraine, scusa la domanda ingenua.
Citazione: Tuttavia spesso basta guardare i numeri e ci sarà un motivo per cui i connazionali residenti in Ucraina sono poche migliaia e quelli ucraini in Italia 500 volte di più.
I giovani italiani si riversano principalmente in Inghilterra, Germania, Spagna (in questo caso non so a fare cosa dato che hanno una situazione peggiore della nostra) e Australia, dove sono stata anch'io e dove confermo che il tenore di vita è A-L-T-I-S-S-I-M-O, ma non entri manco se piangi cinese.
Inoltre c'è da dire che il mio ragazzo non cambierà mai più paese se non per tornare in Ucraina. Cmq ti assicuro che le coronarie partono anche qui, cribbio di Zeus, infatti ho appena finito una litigata megagalattica per il lavoro. Proprio stasera ho parlato con una mia coetanea che gestisce un bar qui nella mia città, dice che pur lavorando dalle 8 del mattino alle 8 di sera non può permettersi dipendenti e nemmeno un affitto.
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#45 18 Settembre 2015, 22:06 |
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Kashka
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Ad ogni modo intanto mi godo la vacanza, sto giusto invaligiando la roba, esploro il paese, sento che aria tira. Sinceramente ora come ora mi vedo come un equilibrista sospeso tra la padella e la brace.
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#46 18 Settembre 2015, 22:09 |
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gringox
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Ad ogni modo intanto mi godo la vacanza, sto giusto invaligiando la roba, esploro il paese, sento che aria tira. Sinceramente ora come ora mi vedo come un equilibrista sospeso tra la padella e la brace.
Ecco kashketta, goditi la vacanza e non pensare ad altro; non farti venire idee strane.
Gringox
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#47 20 Settembre 2015, 20:57 |
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Kashka
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Hey ragazzi, come state?
Io sono a Lviv, riparto domani. Sono tornata qui dopo due anni e finalmente il mio ragazzo mi ha fatto ufficialmente la richiesta di matrimonio con tanto di anello e in ginocchio.
Sono sempre più innamorata di questo paese. Le persone sono molto diverse dagli italiani/e ma mi trovo molto bene.
Avevo scritto in un altro post che sto vivendo una sorta di confusione culturale, non mi sento più solo italiana, e questo secondo viaggio ha confermato la cosa.
Si è trattato di un viaggio diverso dal primo, non abbiamo visitato monumenti bensì fatta molta vita sociale con parenti e amici.
Devo dire che erano.abbastanza curiosi di vedere un'italiana con un uomo ucraino... Direi addirittura ben disposti. Come sempre gli uomini educatissimi e galanti, ma non ho da ridire nemmeno sulle donne.
Tuttavia vedo impossibile un trasferimento qui, non saprei da dove iniare con la lingua e con il lavoro. Ma voi che vivete lì (Ucraina, Russia) come avete fatto? Non parlo dei pensionati. E riuscite a vuvere con lo stipendio ucraino? Perché la roba non è affatto economica.
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lo stalker
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Hey ragazzi, come state?
Io sono a Lviv, riparto domani. Sono tornata qui dopo due anni e finalmente il mio ragazzo mi ha fatto ufficialmente la richiesta di matrimonio con tanto di anello e in ginocchio.
Sono sempre più innamorata di questo paese. Le persone sono molto diverse dagli italiani/e ma mi trovo molto bene.
Avevo scritto in un altro post che sto vivendo una sorta di confusione culturale, non mi sento più solo italiana, e questo secondo viaggio ha confermato la cosa.
Si è trattato di un viaggio diverso dal primo, non abbiamo visitato monumenti bensì fatta molta vita sociale con parenti e amici.
Devo dire che erano.abbastanza curiosi di vedere un'italiana con un uomo ucraino... Direi addirittura ben disposti. Come sempre gli uomini educatissimi e galanti, ma non ho da ridire nemmeno sulle donne.
Tuttavia vedo impossibile un trasferimento qui, non saprei da dove iniare con la lingua e con il lavoro. Ma voi che vivete lì (Ucraina, Russia) come avete fatto? Non parlo dei pensionati. E riuscite a vuvere con lo stipendio ucraino? Perché la roba non è affatto economica.
Ciao Kashka... Come ti dicemmo un po' l'altra volta sulla tua identità... tu devi sentirti come vuoi sentirti. non hai alcun obbligo di appartenere (se non per i natali) a una qualche cultura... Bene o male qui penso che ognuno di noi non si senta al 100% italiano, ma anche un po' ukraino, un po' russo, un po' bielorusso, etc. per le vite che ci siamo scelti e che stiamo vivendo. Per la questione vita, dovrai aspettare un commento del Gringox. Chi meglio di lui può risponderti dato che vive la? La complicazione maggiore la potresti trovare con la lingua. Non c'è nessuno/a in italia disposta a insegnarti l'ucraino? Il russo lo vedo difficile (a L'vov poi...). Felicitazioni per la proposta di matrimonio!!!
____________ « La debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza. » (lo stalker)
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gringox
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Hey ragazzi, come state?
Io sono a Lviv, riparto domani. Sono tornata qui dopo due anni e finalmente il mio ragazzo mi ha fatto ufficialmente la richiesta di matrimonio con tanto di anello e in ginocchio.
Sono sempre più innamorata di questo paese. Le persone sono molto diverse dagli italiani/e ma mi trovo molto bene.
Avevo scritto in un altro post che sto vivendo una sorta di confusione culturale, non mi sento più solo italiana, e questo secondo viaggio ha confermato la cosa.
Si è trattato di un viaggio diverso dal primo, non abbiamo visitato monumenti bensì fatta molta vita sociale con parenti e amici.
Devo dire che erano.abbastanza curiosi di vedere un'italiana con un uomo ucraino... Direi addirittura ben disposti. Come sempre gli uomini educatissimi e galanti, ma non ho da ridire nemmeno sulle donne.
Tuttavia vedo impossibile un trasferimento qui, non saprei da dove iniare con la lingua e con il lavoro. Ma voi che vivete lì (Ucraina, Russia) come avete fatto? Non parlo dei pensionati. E riuscite a vuvere con lo stipendio ucraino? Perché la roba non è affatto economica.
Kashka ciao.
Sulla questione identitaria ne avevamo già abbondantemente parlato tempo fa e ti avevo espresso la mia posizione. Non torno su quel punto.
Sul discorso "vita" in Ucraina, beh che dirti... io sono ormai da oltre 12 anni qui, dico 12 ANNI!!! Ho appena compiuto 43 anni, e sono arrivato qui che ne avevo 30! Più di un quarto della mia vita l'ho fatta qui!
La mia storia penso che tu un po' la sappia, avrai letto qua e là sul Forum: io mi trovo qui, grazie ad una azienda italiana che nel 2005 mi ha assunto per lavorare qui; e se si va a monte della questione, io ho trovato il contatto dell'azienda che poi mi ha preso, grazie al Forum ... ma questa è ormai storia antica
Il russo già lo parlavo da anni in virtù di una russofilia interiore che mi porto appresso sin dalla giovinezza...
La cultura russa l'ho conosciuta, coltivata, visuuta, ecc... durante tutti quegli anni "formativi" in cui ho viaggiato in lungo e in largo per le Russie, mi sono circondato di gente russa, di amicizie, ho letto, ascoltato musica, visto film, ecc... insomma vivevo in pratica da russo pur stando in Italia...
Poi il trasferimento a Kiev... la "quotidianità" russofila, la realizzazione di un sogno, ecc, ecc... la famiglia, i figli, ecc... e il lavoro che, oggi ahimè tra alti e bassi, a causa di questa orribile situazione di instabilità in Ucraina, però va avanti.
Il costo della vita per me qui non è mai più di tanto stato un problema, dato che il mio contratto è italiano. Personalmente ciò non influisce sul mio modo di vivere, cioè non faccio il "nababbo" pur potendomelo in un certo senso permettere; ma questo fa parte del mio modo d'essere e dei miei valori.
Vivo una vita normale: il figlio più grande va all'asilo ucraino (statale); da settembre andrà a scuola (statale); vorrei una scuola russa, visto che al momento non le hanno abolite tutte, e non ucraina; ritengo il russo la lingua "madre", tanto l'ucraino comunque vivendo qui lo ingoia (l'ho imparato pure io che di fatto non l'ho mai studiato); quello piccolo andrà all'asilo... Per il resto vivo come la gente qui, vado al parco coi bambini nel week end, vado ogni tanto a teatro, al cinema, compro prodotti locali al supermercato, ecc, ecc...
Se hai altre domande specifiche, fai pure
Ciao da Kiev,
Gringox
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Kashka
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Re: Italiani Che Decidono Di Vivere In Ucraina
Ciao ragazzi,
Grazie per non avermi presa per deficiente circa la questione identità (non ho ancora letto l'altro thread per mancanza di tempo ma ora provvedo).
Il fatto è che in Ucraina mi sono sentita davvero a casa, una cosa che non mi è mai successa in nessun altro paese. Dell'Ucraina sapevo poco prima di conoscere il mio fidanzato, ma già dall'inizio avevo conoscenze russe ed ero incuriosita da questo paese. Devo dire che sono stata completata risucchiata dall'.Ucraina e sento di non poter vivere in un altro posto. Purtroppo a non capire questa cosa è proprio il mio futuro marito, anche se non esclude di tornare a Lviv fra qualche anno.
Ora non so bene come procedere, penso che un passo essenziale sia sposarci e imparare il russo per bene.
Dunque consigli sulle pratiche per sposare un cittadino UA e su come imparare bene il russo saranno graditi, e anche come trovare lavoro a Lviv. Per esempio mi piacerebbe lavorare come traduttrice dato che parlo bene anche l'inglese, ma non so dove cercare.
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