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Luda Mila
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Questo è invece un mio omaggio al forum, sono versi che ancora non ho finito di limare e su cui ho lavorato stanotte, di Ivan Bunin, primo russo ad aver ricevuto il premio nobel.
Ночь печальна, как мечты мои.
Далеко в глухой степи широкой
Огонек мерцает одинокий...
В сердце много грусти и любви.
Но кому и как расскажешь ты,
Что зовет тебя, чем сердце полно! —
Путь далек, глухая степь безмолвна.
Ночь печальна, как мои мечты.
1900
Иван Бунин
Triste la notte, come i sogni miei.
Lontano, nella vasta steppa remota
Tremola solitaria una fiammella…
Nel cuore tanta mestizia ed amore.
Ma a chi, e come, racconterai tu
Che ti chiama, e né il cuore ricolmo.
Il lungo cammino, la remota steppa silenziosa.
Triste la notte, come i sogni miei.
1900
Ivan Bunin
Bello, Gavrik! Secondo me la tua traduzione trasmette e fa sentire la melanconia espressa nei versi.
Chi legge in russo puo` anche apprezzare le rime leggere e dolci di Bunin.
Io preferisco i classici: Lermontov e Aleksandr Blok, mi piacciono tanto le loro poesie liriche.
Tra i poeti del Novecento amo leggere Marina Tsvetaeva. (Марина Цветаева)
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#21 13 Agosto 2010, 17:57 |
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direttore
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
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#22 13 Agosto 2010, 22:01 |
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La Moscovita
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio] Grande Pushkin Grazie la moscovita per il tuo contributo
Direttore, non è il mio contributo, io solo ho riportato le righe.
Ecco ancora da «Il Cavaliere di Bronzo» che mi piacciono:
Евгений вздрогнул. Прояснились
В нём страшно мысли. Он узнал
И место, где потоп играл,
Где волны хищные толпились,
Бунтуя злобно вкруг него,
И львов, и площадь, и того,
Кто неподвижно возвышался
Во мраке медною главой,
Того, чьей волей роковой
Под морем город основался…
Ужасен он в окрестной мгле!
Какая дума на челе!
Какая сила в нём сокрыта!
А в сем коне какой огонь!
Куда ты скачешь, гордый конь,
И где опустишь ты копыта?
О мощный властелин судьбы!
Не так ли ты над самой бездной
На высоте, уздой железной
Россию поднял на дыбы?
Fremette Eugenio. Si schiarirono
Orribili pensieri. Riconobbe
Il luogo ove il diluvio infuriava,
S’accavallavano i rapaci flutti,
Rabbiosi tumultuando intorno a lui,
E i leoni, e la piazza, e colui
Che immotamente si levava
Nella tenebra colla bronzea testa,
Quegli pel cui fatal volere
La città fu fondata presso il mare...
Tremendo egli nell’ombra circostante!
Quale pensiero sulla fronte!
Che forza in lui nascosta!
E in quel cavallo che fuoco!
Dove balzi, superbo cavallo,
E dove abbasserai gli zoccoli?
O potente signore del destino!
Non così tu sull’orlo dell’abisso
Nell’alto colla ferrea briglia
Facesti impennare la Russia?
Traduzione di Tommaso Landolfi
..si dice che il cavallo è un'immagine della Russia..
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#23 13 Agosto 2010, 22:24 |
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Mirada
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
adesso farò a viceversa, tradurrò la traduzione:
Ma a chi, e come, racconterai tu che ti chiama il lungo cammino, e colmo ne è il cuore...
Но кто, и как, ТЫ расскажешь, что тебя зовет долгий путь, и им полно сердце
неправда, "Путь далек, глухая степь безмолвна." отдельное предложение
Но кому и как расскажешь ты,
Что зовет тебя, чем сердце полно! —
Путь далек, глухая степь безмолвна.
Ночь печальна, как мои мечты.
Ma a chi, e come racconterai
Che cosa ti chiama, di che cosa il cuore è ricolmo!
Il cammino è lungo, la remota steppa è silente.
Triste la notte, come i sogni miei. ----- anche qui è implicito il verbo essere: la notte è triste
sinceramente, anch'io sono d'accordo con Gringox e Irina... che quella parte deve essere tradotta "Cosa ti chiama, di che cosa il cuore è ricolmo", altrimenti cambia il senso...proprio come scrive Irina "и им (этим) полно сердце" ed in russo è scritto nel modo diverso...
poi questa parte secondo me si riferisce all'amore ed alla mestizia e tutti i pensieri a riguardo, ma non al cammino lungo e alla steppa...
però la poesia è veramente bellissima e commuovente!
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#24 13 Agosto 2010, 22:40 |
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Luda Mila
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Età: 69 Residenza:  Smolensk
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Ora ho letto con piu` attenzione la versione di Gavrik, visto che le ragazze trovano il senso diverso
Il soggetto di "зовет тебя" e` proprio la parola "что" e non " путь далек", Gavrik.
Veramente Bunin dice
Ma a chi e come racconterai tu
Quello che ti chiama...
Quando avevo letto prima infatti sono rimasta un po' sorpresa per l'assenza di "quello" che viene richiesto dalle regole di grammatica, ma poi ho pensato che i madrelingua sanno meglio come dire  Invece tu intendevi il senso un po' diverso
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milian_t
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Residenza:
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Salve Direttore,
certamente il mio elenco non voleva essere esaustivo, tuttavia è utile come ha scritto perchè pur senza indicazione alcuna, qualcuno potrebbe cercare sul web, così, per curiosità, qualcuno di quei nomi dopo avere letto la biografica su wikipedia e scoprire da solo quello che gli piace, sono certo che gli amici russi daranno un buon contributo, mi è molto piaciuta la poesia di Pushkin proposta prima e sono certo che altre belle poesie saranno aggiunte, buon Ferragosto a tutti!
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Furba
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
I miei sono per sempre Brodskij e Mandel'stham. Sono due grandi geni per me. Quello che mi colpisce di piu' nelle loro opere non sono soltanto lo stile e la scelta delle parole ma anche un immenso patrimonio culturale ed intellettuale racchiuso nelle loro poesie, che scoprono il mondo in tante realta' soprattutto del passato, attraversando i secoli e risalendo al cuore. Sono diversi ma come se fossero due parti del mio cuore. Una romantica e tenera, triste e felice come Mandel'stham e una un po' cinica, un po' delusa, ma sempre curiosa e riflettente e mai sazia di vita come Brodskij. La citta' che amavano cosi' tanto che e' San Pietroburgo per me e' un punto di riferimento per tutta la vita e l'Italia descritta da Brodskij e' diversa da come la conosco io ma sempre bella da scoprire. A scuola ho svolto una tesi sul motivo ricorrente del fuoco nelle opere di Mandel'shtam e nella conclusione ho cercato di accennare le vie della continuazione della ricerca sul materiale scritto da Brodskij.
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#27 14 Agosto 2010, 10:43 |
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Gavrik
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Ritengo opportuno fare una serie di precisazioni riguardo alla traduzione che ho dato di questi tre versi, perché a questo punto mi pare, se non doveroso, quanto meno opportuno. Do, naturalmente per scontato, che tutti voi condividiate con me la convinzione che tradurre poesia non è come tradurre un testo di medicina, o un atto notarile. La precisione e la correttezza linguistica, che sono pure imprescindibili, non possono condurre - per quanto riguarda la poesia - ad una traduzione esclusivamente o perentoriamente letterale, pena la perdita - nella lingua di arrivo, di ogni ritmo e di ogni afflato poetico. Se questo è già vero per la prosa letteraria, tanto più ha un suo valore per quanto riguarda il testo poetico. Un'esempio viene, in sede di traduzione, proprio dalle espressioni idiomatiche proprie di ogni lingua. Se mi trovassi davanti ad un verso che include l'espressione ni puxa ni pera, non potrei tradurro letteralmente, ma dovrei tradurlo con "in bocca al lupo". Allo stesso modo, mi sono trovato a tradurre, il mese scorso, dei versi che nascono in un ambiente pastorale, dove c'era l'espressione "e si ritrova bello bello legato come un capretto", ora chi è italiano sa benissimo che l'espressione equipollente "legare come un capretto, incaprettare" da noi ha una sfumatura ben diversa, soprattutto là dove usato nel gergo della malavita. Scrivere si ritrova bello bello incaprettato avrebbe significato distorcere il messaggio del testo, in italiano, in questo caso, avremmo detto "si ritrova bello bello legato come un salame", anche se nel verso kolbasa non c'era.
Chi traduce opera, necessariamente, e pur nel rispetto della lingua di provenienza e di quella di arrivo, una scelta.
Veniamo ora ad una serie di questioni di ordine pratico, prima di spiegare il senso che ho voluto dare a quei tre versi di Bunin.
Irina, che ringrazio, scrive:
<<Путь далек, глухая степь безмолвна." отдельное предложение.>>
Lo so bene, se osserverai la mia traduzione, anche in italiano rimane una frase indipendente, preceduta e seguita da un punto fermo. Non è stata ricollegata ai due versi precedenti, dando vita ad una unica frase né, da un punto di vista strettamente formale, ne è stato fatto il soggetto. L'utilizzo dell'aggettivo in forma breve ne dà, nell'originale russo, chiaramente la sua funzione predicativa. Stessa cosa per bezmolvna.
Stesso discorso per <<1053>>
Se avessi tradotto prosa, avrei tradotto la notte è triste come i miei sogni. Senza alcun problema. Tuttavia questa non è prosa. E tradurre un verso come "la notte è triste come i miei sogni", non è tradurre poesia, manca totalmente di ritmo, è una traduzione, oltreche letterale, prosastica. Anche in italiano il verbo essere, in determinati casi, può rimanere implicito.
Lasciare qui il verbo implicito, oltre a meglio aderire con il ritmo dell'originale, non comporta un problema di comprensione. Se avessi scritto "la notte triste" sarebbe stato un discorso diverso, perché avrei trasformato un predicato in attributo.
<<adesso>>
Questa non era, ad ogni modo, la traduzione dei versi, ma una parafrasi che avevo aggiunto, nella risposta a Gringox, per spiegargli l'interpretazione che io davo del terzo verso, individuando in esso il soggetto esplicito di quello "chto".
Ad ogni modo nella traduzione della traduzione al posto di kto, ci voleva komu. Kto e nominativo, ma l'italiano "a chi" è il corrispondente del datelnyj padezh russo, del dativo.
Veniamo ora a riprendere il testo originale e la traduzione:
Но кому и как расскажешь ты,
ЧТО зовет тебя, ЧЕМ сердце полно! —
Путь далек, глухая степь безмолвна.
Ma a chi, e come, racconterai tu
Che ti chiama, e né il cuore ricolmo.
Il lungo cammino, la remota steppa silenziosa.
La traduzione letterale di questi versi sarebbe stata
Ma a chi e come racconterai tu,
Che cosa ti chiama, di che cosa il cuore è pieno!
Il cammino è lungo, la steppa remota è silenziosa.
Converrete tutti che espressioni come "di che cosa il cuore è pieno" oltre a far perdere ogni ritmo presente nell'originale, sono orribilmente prosastiche. Orbene, nell'originale russo i primi due versi costituiscono un periodo a sé stante, che si apre con la parola russa NO, e si chiude con POLNO. Il terzo verso in oggetto fa parte a sé. Noterete che anche nella traduzione italiana i primi due versi costituiscono un periodo che si apre con MA, e si chiude con RICOLMO. Il terzo verso continua a far parte a sé. Nessuna modifica, nella struttura formale, è stata operata. La parola CHTO non è stata tradotta come una congiunzione dichiarativa (es. dicono CHE domani pioverà) né come una congiunzione esortativa (voglio CHE tu vada a comprare il giornale), ma come pronome (che, che cosa). Quindi rimane, in traduzione, nel suo ruolo di pronome.
In italiano non siamo obbligatoriamente tenuti a usare solo che cosa, ma anche che: che cosa hai fatto ieri? che hai fatto ieri? Dimmi che cosa ti serve. Dimmi che ti serve. Che cosa ti spinge a comportarti così? Che ti spinge a comportarti così? Inserire in un verso di poesia l'espressione "che cosa" è ai miei occhi insopportabile. E' una scelta stilistica.
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#28 14 Agosto 2010, 11:04 |
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Gavrik
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
ma perché quando ho premuto invia, poi nel post che appare è saltato un intero pezzo , e le parole messe tra <<>> risultano in parte mangiate e una volta convertite in numeri???
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#29 14 Agosto 2010, 11:11 |
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La Moscovita
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio] Ora ho letto con piu` attenzione la versione di Gavrik, visto che le ragazze trovano il senso diverso
Il soggetto di "зовет тебя" e` proprio la parola "что" e non " путь далек", Gavrik.
Veramente Bunin dice
Ma a chi e come racconterai tu
Quello che ti chiama...
Quando avevo letto prima infatti sono rimasta un po' sorpresa per l'assenza di "quello" che viene richiesto dalle regole di grammatica, ma poi ho pensato che i madrelingua sanno meglio come dire Invece tu intendevi il senso un po' diverso
Sentite, ma non si può con tanta pedanteria tradurre poesie – come si dice “переводчик в прозе - раб, переводчик в стихах – соперник".. e poi spesso succede che poesie in processo di traduzione acquistano anche altre sfumature del significato, è normale e in questo sta il più interessante.. сome ha detto Mandelshtam «любое слово это пучок расходящихся смыслов» ed alcuni sensi si rivelano più chiari in traduzione, altri inceve possono variarsi e trasformarsi.
Ultima modifica di Ospite il 14 Agosto 2010, 11:24, modificato 1 volta in totale |
#30 14 Agosto 2010, 11:13 |
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Furba
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
A proposito qualche tempo fa ho dovuto esaminare per lavoro due pezzi dell'Inferno di Dante uno in russo e uno in italiano. A dire la verita' non potrei mai pensare di ricostruire l'originale sulla base della traduzione che cmq e' bella e rende il senso delle parole di Dante ma come forma e scelta di frasi e' completamente diversa. Cio' e' stato fatto con lo scopo di conservare sia la lunghezza e melodia del verso che rendere il testo piacevole e memorabile per l'orecchio russo.
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#31 14 Agosto 2010, 14:29 |
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Cicerin
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
I miei preferiti rimangono Dante Alighieri per l'Italia e Pushkin per la Russia. Credo che per linguaggio, contenuti e bellezza
del testo siano insuperabili e spesso, come dice Furba, anche intraducibili (a patto di non scendere a compromessi).
Le traduzioni di Ettore Lo Gatto sono molto efficaci, non so chi abbia tradotto Dante in russo ma non deve essere stato affatto un lavoro facile. Le terzine e gli endecasillabi sono stati mantenuti?
Tra i poeti russi più recenti, metterei tra i miei preferiti la Achmatova e senz'altro Brodksij, più che altro perchè ho avuto modo di leggerli e perchè sono stati ampiamente tradotti in italiano. Non potrei dire però che siano i migliori....
Riporto una breve poesia di Brodskij (fa parte del ciclo delle sue produzioni a carattere mistico), ne abbozzo a seguire solo uno stralcio di traduzione anche se nel forum ci sono persone molto più esperte di me in tal senso, che son sicuro mi potranno correggere se sbaglio.
Каждый перед богом наг.
Жалок, наг и убог.
В каждой музыке Бах,
В каждом из нас Бог.
Ибо вечность - богам.
Бренность - удел быков...
Богово станет нам
Сумерками богов.
И надо небом рискнуть,
И,может быть, невпопад.
Еще нас не раз распнут
И скажут потом: распад.
И мы завоем от ран,
Потом взалкаем даров ...
У каждого свой храм.
И каждому свой гроб.
Юродствуй, воруй, молись!
Будь одинок, как перст!..
...Словно быкам - хлыст,
Вечен богам крест.
Ну а эпиграф известен -
То, что дозволено Юпитеру,
не дозволено быку...
Ognuno davanti a dio è nudo.
Peccatore, nudo e povero.
In ogni musica Bach,
In ciascuno di noi Dio.
Per le eternità - agli dei.
Transitorietà - destino di tori...
Богово diventa noi ?
Crepuscolo degli dei.
E' altresì necessario rischiare il cielo,
E, forse, senza darci attenzione.
Ancora per noi non c'è tempo распнут ?
E loro racconteranno: disintegrazione.
E noi завоем? dalle ferite,
e dopo riceveremo doni...
A ognuno il templio.
E a ognuno la sua bara.
Юродствуй ?, ladro, pregate!
Siate da solo, come перст!..
... Come si fa con i tori - uno scambio
La croce è eterna per gli dei.
Bene- ed ecco l'epigrafe conosciuta
Questo è secondo la legge di Giove,
Non secondo la legge del toro...
Perdonate errori e omissioni, ma credo che il senso di quel che voleva dire Brodskij si capisca
____________ Чичерин
Жили-были... pусскиe и итальянцы
Ёлки-палки !
Ultima modifica di Cicerin il 14 Agosto 2010, 16:14, modificato 1 volta in totale |
#32 14 Agosto 2010, 16:13 |
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Luda Mila
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Registrato: Aprile 2007
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
D'accordo, La Moscovita.
Credo un traduttore e` un vero maestro, e un traduttore delle poesie e` un grandissimo maestro.
Ma non vedo niente di brutto se le ragazze hanno tentato di fare la loro traduzione.  E Gavrik e` stato cosi` gentile da spiegare con tanta pazienza il suo parere.
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Luda Mila
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
I miei sono per sempre Brodskij e Mandel'stham. Sono due grandi geni per me. Quello che mi colpisce di piu' nelle loro opere non sono soltanto lo stile e la scelta delle parole ma anche un immenso patrimonio culturale ed intellettuale racchiuso nelle loro poesie, che scoprono il mondo in tante realta' soprattutto del passato, attraversando i secoli e risalendo al cuore. Sono diversi ma come se fossero due parti del mio cuore. Una romantica e tenera, triste e felice come Mandel'stham e una un po' cinica, un po' delusa, ma sempre curiosa e riflettente e mai sazia di vita come Brodskij. La citta' che amavano cosi' tanto che e' San Pietroburgo per me e' un punto di riferimento per tutta la vita e l'Italia descritta da Brodskij e' diversa da come la conosco io ma sempre bella da scoprire. A scuola ho svolto una tesi sul motivo ricorrente del fuoco nelle opere di Mandel'shtam e nella conclusione ho cercato di accennare le vie della continuazione della ricerca sul materiale scritto da Brodskij.
Sai, Nastia, anch'io ho scritto una mia tesi studentesca sull'argomento simili: Тема огня в творчестве поэтов Серебряного века.
Solo che io ho esaminato le poesie di Balmont.
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Furba
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Registrato: Marzo 2008
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Sai, Nastia, anch'io ho scritto una mia tesi studentesca sull'argomento simili: Тема огня в творчестве поэтов Серебряного века.
Solo che io ho esaminato le poesie di Balmont.
WoW!
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#35 15 Agosto 2010, 11:01 |
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Irina
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
ho trovato questa poesia tradotta in italiano
Отцы пустынники и жены непорочны,
Чтоб сердцем возлетать во области заочны,
Чтоб укреплять его средь дольних бурь и битв,
Сложили множество божественных молитв;
Но ни одна из них меня не умиляет,
Как та, которую священник повторяет
Во дни печальные Великого поста;
Всех чаще мне она приходит на уста
И падшего крепит неведомою силой:
Владыко дней моих! дух праздности унылой,
Любоначалия, змеи сокрытой сей,
И празднословия не дай душе моей.
Но дай мне зреть мои, о боже, прегрешенья,
Да брат мой от меня не примет осужденья,
И дух смирения, терпения, любви
И целомудрия мне в сердце оживи.
La traduzione di Poggioli con il titolo Preghiera:
I padri anacoreti e le vergini in velo,
per volare col cuore alle zone del cielo,
per temprarlo qui in terra a battaglie e bufere,
composero infinite e divine preghiere;
ma nessuna fra tutte così forte mi scuote
come quella che sempre ripete il sacerdote
per il grande digiuno, in ogni triste giorno;
essa sulle mie labbra sovente fa ritorno,
e l'esausto vigore rinfresca della vita:
Signore dei miei giorni! dall'anima smarrita
il serpe dell'orgoglio tieni sempre lontano,
e la fiera ambizione e ogni spirito vano
ma fammi contemplare, Signore, ogni mio vizio,
fa' che da me il fratello non patisca giudizio,
ed un genio discreto risvegliami nel cuore
d'umiltà e di purezza, di castità e d'amore.
Ed ora la traduzione di Landolfi:
Padri romiti e caste spose,
Per levarsi col cuore nelle regioni ascose,
Per temprarlo del mondo tra battaglie e bufere,
Composero gran copia di divine preghiere.
Pure, non una mi commuove
Quanto quella che il prete usa ripetere
Nei giorni mesti di Quaresima;
Di tutte piú sovente mi viene essa alle labbra
E, caduto, conforta di forza sconosciuta
Signore dei miei giorni! il triste ozioso spirito
E d'ambizione, la celata serpe,
Di vaniloquio, Tu non volermi nell'anima.
Ma dammi di vedere, Signore, i miei peccati,
E da me il mio fratello che non soffra condanna,
E d'umiltà lo spirito, di pazienza, d'amore,
Di castità, tienimi desto in cuore.
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#36 15 Agosto 2010, 13:06 |
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Irina
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Registrato: Aprile 2010
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
e un'altra... sono belle anche le traduzioni
Сжала руки под темной вуалью...
"Отчего ты сегодня бледна?"
- Оттого, что я терпкой печалью
Напоила его допьяна.
Как забуду? Он вышел, шатаясь,
Искривился мучительно рот...
Я сбежала, перил не касаясь,
Я бежала за ним до ворот.
Задыхаясь, я крикнула: "Шутка
Все, что было. Уйдешь, я умру".
Улыбнулся спокойно и жутко
И сказал мне: "Не стой на ветру".
1911
Ripellino:
Strinsi le mani sotto la scura veletta…
" Perché sei pallida quest'oggi? "
- Perché di acerba tristezza
l'ho ubriacato sino a stordirlo.
Come dimenticare? Eglì usci barcollando,
con le labbra contratte dalla pena.
Io corsi giù senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro a lui sino al portone.
Ansimando gridai : "Tutto è stato
uno scherzo. Se te ne andrai morirò."
Sorrise con aria tranquilla e sinistra
e mi disse : "Non stare nel vento."
Olkienizkaia-Naldi:
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
"Perché così pallida oggi? "
Perché di tristezza amara
l'avevo or ora ubriacato.
Come dimenticarlo? Uscì vacillando,
una smorfia dolorosa sulle labbra;
corsi giù per la scala, non toccai la ringhiera,
gli corsi dietro fino al portone.
Soffocando gridai: " Fu uno scherzo
quel ch'io dissi : muoio se te ne vai ".
Sorrise, tranquillo e duro
e mi disse : " Non restare al vento ".
Colucci:
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
"Perché oggi sei pallida? "
Perché d'agra tristezza
L'ho abbeverato fino ad ubriacarlo.
Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore...
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: "è stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai".
Lui sorrise calmo, crudele
E mi disse: " Non startene al vento ".
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#37 15 Agosto 2010, 13:08 |
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gringox
Fondatore

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Età: 50 Residenza:  Kiev - Milano
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Solicello caro, Ludka....finalmente qualche dibattimento letterario, heheeh  ...cose che mancavano da anni nel sn forum!
Ahh se ce ne fossero più spesso!!
Detto ciò, io ringrazio l'amico e letterato Gavrik (che ai tempi era "solicello filosofo" e che io per rispetto della storia del forum e alla memoria storica, continuerò a chiamare solicello) per avere contribuito a questo topic con la sua competenza e per aver spiegato bene le sue ragioni deontologiche.
Gabriele tu nn avercela con me, io sono un povero ignorante su certe cose "di lettere"...ma conoscendo il russo, avevo solo applicato la logica terra-terra nell'interpretare quelle righe che mi pareva si potessero tradurre diversamente.
Tu mi hai dato la spiegazione dal punto di vista del traduttore...io non ci penso nè uno nè due a fidarmi di te e delle tue capacità.
Mi fa piacere aver risvegliato un pò le menti degli utenti e auspico che si possa continuare su questa strada nel futuro.
Un abbraccio da una caldissma Kiev.
Gringox
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Gavrik
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
Altri versi di Bunin su cui sto lavorando in questi giorni e che sono certo non mancheranno di suscitare scandalo e polemiche nei "puristi" della lingua...
***
Настанет день - исчезну я,
А в этой комнате пустой
Все то же будет: стол, скамья
Да образ, древний и простой.
И так же будет залетать
Цветная бабочка в шелку -
Порхать, шуршать и трепетать
По голубому потолку.
И так же будет неба дно
Смотреть в открытое окно
И море ровной синевой
Манить в простор пустынный свой.
10.VIII.1916
Иван Бунин
***
Si farà giorno, io svanirò,
E in questa stanza vuota
Tutto sarà identico: la tavola, la panca
Ma d’un aspetto antico e banale.
E col suo volo continuerà variopinta
Serica ad entrare la farfalla
A svolazzare, e frusciare, e fremere
Sul soffitto ch’è ceruleo.
E pure il fondo del cielo
Contemplerà aperta finestra
E il mare, azzurrità distesa,
Attirerà nell’immensa liberazione di sé.
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#39 20 Agosto 2010, 12:16 |
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Irina
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 Re: I Vostri Poeti Preferiti
aiaiaiai, GavriK, Gavrik.... dunque, non sei russo tu?
Настанет день - исчезну я,
А в этой комнате пустой
Все то же будет: стол, скамья
Да образ, древний и простой.
И так же будет залетать
Цветная бабочка в шелку -
Порхать, шуршать и трепетать
По голубому потолку.
И так же будет неба дно
Смотреть в открытое окно
И море ровной синевой
Манить в простор пустынный свой.
verra un giorno in cui sparirò,
ma in questa stanza tutto rimarrà quello di prima: la tavola, la panca
e la incona* semplice e antica,
E come prima, una farfalla vestita in seta
ci volerà dentro e
svolacchierà fremendo sotto il soffitto celeste
E come prima il fondo del cielo
guarderà dalla finestra aperta
e il mare con il suo liscio blu ci chiamerà
nel suo spazio deserto
icona
s. f.
1 nell'arte bizantina e russa, immagine sacra dipinta su tavola | (estens. lett.) qualsiasi immagine sacra; tabernacolo con un'immagine sacra: una piccola icona coi lumi accesi davanti alla statuetta della Madonna (MONTALE)
la mia è una traduzione letterale e non letteraria, ditemi se sia peggio
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#40 20 Agosto 2010, 13:39 |
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