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[size=18:4380ee66bc][color=red:4380ee66bc][b:4380ee66bc]Biathlon: trionfo russo, disastro Wilhelm[/b:4380ee66bc][/color:4380ee66bc][/size:4380ee66bc]
[b:4380ee66bc]13 Feb 2006 [/b:4380ee66bc]
Una vittoria fermamente voluta e cercata preparando al meglio l'appuntamento più importante della stagione. La russa Svetlana Ishmouratova ha conquistato, sbaragliando la concorrenza, la medaglia d'oro nella 15 Km individuale.
Una prova da incorniciare per la russa che si era già aggiudicata quest'anno una delle due prove dell'individuale disputate in Coppa del Mondo.
A dominare la gara è stata la Russia, che si è aggiudicata anche la medaglia d'argento piazzando al secondo posto l'outsider Olga Pyleva. Ad un passo dal podio anche l'altra russa Albina Akhatova.
Giornata nera per la Germania. A salvarsi dal naufragio generale delle strafavorite tedesche la sola Martina Glagow, che ha conquistato la medaglia di bronzo.
Disastrosa la prova della leader di Coppa del Mondo, Kati Wilhelm, che è giunta al traguardo soltanto 17ª. La Wilhelm è partita fortissima andando subito in testa, ma ha pagato lo sforzo nel terzo poligono quando ha commesso tre errori che l'hanno messa fuori gioco.
Hanno fatto meglio di lei, la campionessa olimpica di specialità di Salt Lake City, Andrea Henkel, giunta 5ª e la Uschi Disl 13ª, la migliore delle concorrenti sugli sci.
Solo un'atleta ha effettuato il percorso senza errori: la sorpresa polacca Krystyna Palka, alla fine 6ª. Tra le più deluse certamente la norvegese Liv Grete Poiree, che con i tre errori nell'ultima piazzola ha gettato al vento una medaglia. Discreta la prova dell'italiana Michela Ponza classificatasi 18ª.
«Ho sciato e tirato meglio che al solito - dice onesta la Ishmouratova, che è capitano dell'Armata Rossa - Lo spirito olimpico che si respira mi ha aiutato molto. Sono felice per me e per la nostra scuola di biathlon. Che è viva e vegeta».
[img:4380ee66bc]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_97_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:4380ee66bc] [b:4380ee66bc]Svetlana Ishmouratova medaglia d'oro[/b:4380ee66bc]
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#21 15 Febbraio 2006, 5:30 |
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[size=18:a9163c94b3][color=red:a9163c94b3][b:a9163c94b3]Pattinaggio uomini: il russo Plushenko eccelle e prenota l'oro[/b:a9163c94b3][/color:a9163c94b3][/size:a9163c94b3]
[b:a9163c94b3]TORINO, 14 febbraio - [/b:a9163c94b3]Spietato nella sua impeccabile bravura, il russo Evgeni Plushenko si è proclamato re del pattinaggio artistico sin dalla prima prova dell'individuale maschile di queste Olimpiadi, il programma corto. Con un punteggio stellare di 90,66 punti, il campione europeo sembra essere predestinato all'oro olimpico, che sarà assegnato giovedì dopo la prova libera.
Secondo posto in classifica per il due volte campione americano Johnny Weir che ha ottenuto il punteggio di 80 punti. Penalizzato da una ferita al ginocchio, lo svizzero Stèphane Lambiel è terzo a meno di un punto di distanza dal secondo e davanti al francese Brian Joubert, che ha chiuso la prova con 77,77 punti.
"Sono molto contento perchè ho battuto il mio record personale e lo ho fatto alle Olimpiadi", ha detto Plushenko, che ha pattinato con la musica della Tosca di Puccini. "Ma non voglio parlare troppo. La vera battaglia sarà il programma libero".
[b:a9163c94b3]L'unico italiano in gara, Karel Zelenka,[/b:a9163c94b3] si è classificato 25esimo su 30 e non è riuscito a qualificarsi per la finale.
[img:a9163c94b3]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_116_photos_foto_1_imagebig.jpg[/img:a9163c94b3] [b:a9163c94b3]Evgeni Plushenko in azione[/b:a9163c94b3]
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#22 15 Febbraio 2006, 5:33 |
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morello
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[color=red:6aad656c93][b:6aad656c93]Combinata: Rocca quinto, vince l'americano Ligety[/b:6aad656c93][/color:6aad656c93]
[b:6aad656c93]SESTRIERE, 14 febbraio (Reuters) -[/b:6aad656c93] Giorgio Rocca non ha trionfato nella combinata in programma oggi alle Olimpiadi di Torino ed è fuori dal podio per 7 centesimi.
Il carabiniere di Livigno è arrivato quinto. Oro per lo statunitense Ted Ligety.
Il croato Ivica Kostelic ha vinto l'argento, precedendo l'austriaco Rainer Schoenfelder, bronzo.
Rocca, 31esimo nella discesa libera, era ottavo dopo la prima manche di slalom, ma non è riuscito a rimontare fino ad arrivare al podio con la seconda manche della sua specialità preferita.
[img:6aad656c93]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_109_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:6aad656c93] [b:6aad656c93]Giorgio Rocca in azione nella discesa libera[/b:6aad656c93]
[img:6aad656c93]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_110_photos_foto_9_imagebig.jpg[/img:6aad656c93] [b:6aad656c93]L'americano Ligety primo classificato[/b:6aad656c93]
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#23 15 Febbraio 2006, 5:40 |
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Caravaggio
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Straordinaria Russia nell'hockey ieri sera, lezione agli spocchiosi ex-maestri canadesi... uno spettacolo solo vedere come pattinano i 'nostri', dei Nureyev da 100 kg sui pattini, uno spettacolo di rara bellezza ed intensità .
E fatemi incollare la foto dell'esultanza di questo fenomeno, Alexander Ovechkin
[img:a58235db86]http://www.nbcolympics.com/2006/0222/5127569.jpg[/img:a58235db86]
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#24 23 Febbraio 2006, 19:44 |
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[size=18:cf01ca6d75][color=red:cf01ca6d75][b:cf01ca6d75]Di Centa sprinta nella gloria[/b:cf01ca6d75][/color:cf01ca6d75][/size:cf01ca6d75]
[color=blue:cf01ca6d75][b:cf01ca6d75]
Trionfo azzurro nella 50 km di fondo maschile tecnica libera con Giorgio di Centa che supera con un finale irresistibile il russo Dementiev e l'austriaco Botwinov. 5° Piller Cottrer[/b:cf01ca6d75][/color:cf01ca6d75]
[b:cf01ca6d75]PRAGELATO (To), 26 febbraio 2006 - [/b:cf01ca6d75]L'azzurro Giorgio Di Centa ha vinto la 50 km di fondo maschile a tecnica libera. Con uno sprint entusiasmante, l'atleta italiano ha battuto il russo Eugeni Dementiev, argento, e l'austriaco Mikhail Botwinov, bronzo. 5° l'altro azzurro, Pietro Piller Cottrer. "Sono felicissimo, non ho parole, vale per tutti i sacrifici fatti da un fondista". Ha detto Di Centa, aggiungendo: "Sono partito via alla fine, di solito ti si affianca sempre qualcuno, ma stavolta ero solo, non ci credevo quasi. Ho dato tutto e ce l'ho fatta. Un oro per me, per la squadra italiana e tutti i tecnici che hannno sempre creduto in me".
[img:cf01ca6d75]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_226_photos_foto_7_imagebig.jpg[/img:cf01ca6d75] [b:cf01ca6d75]Giorgio Di Centa medaglia d'oro[/b:cf01ca6d75]
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#25 26 Febbraio 2006, 12:38 |
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[color=red:49909b1c55][b:49909b1c55]Biathlon: dominio russo[/b:49909b1c55][/color:49909b1c55]
[color=blue:49909b1c55][b:49909b1c55]23 Feb 2006 Dominio assoluto, dall'inizio alla fine. [/b:49909b1c55][/color:49909b1c55]
La Russia si è aggiudicata la staffetta 4 X 6 Km femminile senza che nessun'altra formazione sia mai riuscita ad impensierirla davvero.
Così è stata una cavalcata trionfale per l'ultima frazionista Albina Akhatova, che ha gestito al meglio il vantaggio guadagnato dalle compagne di squadra Anna Bogaliy, Svetlana Ishmouratova, alla sua seconda medaglia d'oro dopo quella conquistata nell'Individuale, e Olga Zaiteva. Un divario talmente netto che ha permesso all'ultima staffettista di arrivare al traguardo in surplace con un'enorme bandiera russa nella mano destra tra l'entusiasmo dei tanti connazionali presenti a Cesana San Sicario.La pressione per l'Akhatova era tanta. In fondo poteva perdere solo lei la medaglia d'oro. Ma è rimasta freddissima: non si è mai fatta prendere dalla frenesia, nonostante alla sue spalle il fenomeno Kati Wilhelm volasse nell'estremo tentativo di recuperare il gap.
Alle spalle della Russia dunque la Germania, che ha gettato al vento ogni velleità di vittoria per la pessima mira di Katrin Apel, che si è dovuta sobbarcare anche un giro di penalità .
Squadra tedesca che comunque, con l'argento, porta a otto il bottino di medaglie conquistate finora nel biathlon.
La medaglia di bronzo è andata alla Francia. Una rincorsa incredibile per le transalpine che sono riuscite dal 14° posto con cui avevano chiuso la prima frazione a conquistare il podio più basso grazie al recupero prodigioso di Sandrine Bailly, che nell'ultimo poligono ha sparato praticamente a raffica, riuscendo nell'impresa di superare l'esterrefatta bielorussa Olena Zubrilova, che nel finale ha ceduto di schianto.
«Avevo tante motivazioni in corpo - ha dichiarato la francese Bailly - sono rimasta sempre molto concentrata sull'obiettivo e nel finale ho rischiato. Ma è andata bene. Sono contenta per questa medaglia».
Ha deluso ancora una volta la Norvegia che ha chiuso al 5° posto, senza mai aver avuto la possibilità di lottare per una medaglia. L'Italia, invece, ha chiuso male al 12° posto, dopo la bella prestazione di Michela Ponza, che aveva chiuso la prima frazione quarta.
[img:49909b1c55]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_161206_paragraphs_paragrafo_0_image.jpg[/img:49909b1c55]
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[size=18:77949df7dd][color=red:77949df7dd][b:77949df7dd]Hockey: un torneo olimpico soprendente [/b:77949df7dd][/color:77949df7dd][/size:77949df7dd]
Il match più entusiasmante è stato il quarto di finale Canada-Russia, vittoria dei russi 2-0 con gol in power-play di Ovechkin e Kovalev nel terzo tempo, shutout di Evgeni Nabokov che ha parato 27 tiri in porta su 27, Martin Brodeur 31 su 33. Arrembaggio continuo sui due fronti.
Svezia e Finlandia, oro e argento, hanno giocato come squadre veramente grandi, dimostrando formidabile impostazione collettiva, idee ben precise di sistema, applicazione perfetta di filosofie di gioco e articolazioni in campo. Onore ai tecnici Erkka Westerlund (Finlandia) e Bengt-Ake Gustafsson (Svezia) per le loro intuizioni e interpretazioni dell'hockey moderno. La Finlandia che ha vinto 7 partite su 7, con 5 shutouts, perdendo drammaticamente d'un solo gol la finale per il titolo, ha messo splendidamente sul ghiaccio un tipo di gioco molto dispendioso, pagato con una flessione di gambe proprio in occasione della finale per l'oro. La Tre Kronor svedese (due assolute perle individuali nella finale: lo slap-shot sinistro dalla linea blu del 3-2 di Nicklas Lidstrom; la parata di Henrik Lundqvist - 23enne rookie dei New York Rangers - a 23 secondi dal termine su girata al volo a fil di palo da non più di tre metri di Olli Jokinen) ha espresso più potenza organizzata, più controllo del gioco, del disco, delle diverse zone del pack, con quattro linee offensive (Forsberg-Mats Sundin-Modin, Holmstrom-Zetterberg-Samuelsson, Axelsson-Pahlsson-Alfredsson, Daniel Sedin-Henrik Sedin-Jorgen Jonsson) tutte di superiore capacità produttiva.
La Repubblica Ceca campione del mondo in carica vince il bronzo senza lasciare l'impressione d'aver fatto un'Olimpiade davvero importante. Pesanti le defezioni per infortunio, subito agli inizi di torneo, di Hasek e Patrik Elias. Jagr, colpito da una serie di incidenti e abbastanza in ombra, chiude con 2 gol e 5 assist in 8 partite. Forte e lucida nella circolazione del disco e nelle impostazioni molto ariose d'attacco, la squadra di Hadamczik è stata molto sterile nel momento della finalizzazione. Su tutti, i difensori Zidlicky, Kubina e Tomas Kaberle e il centro Martin Straka. I “top†per i ceki sono stati lo stupendo terzo tempo giocato contro il Canada nel preliminary-round e la vittoria nei quarti contro la Slovacchia. Slovacchia, da parte sua, impressionante in preliminary-round nrlla vittoria 5-3 sulla Russia (indimenticabili i due gol finali di Marian Gaborik), ma che proprio nel match decisivo - il quarto di finale contro i “cugini†della Repubblica Ceca - non ha saputo esprimere, apparendo frenata, il gioco scintillante, offensivo, di velocità supersonica, da vero team-turbo, che la caratterizza.
La Russia del mitico terzetto di tecnici Krikunov-Mikhailov-Yurzinov ha esaltato i suoi giovanissimi gioielli Ovechkin e Malkin, ha mostrato vampate di gioco, di pattinaggio e di classe individuale meravigliose, ma è stata soffocata in semifinale dalla perfetta organizzazione finlandese che assolutamente non le ha permesso di esprimersi.
L'hockey nordamericano esce con clamore nei quarti. Noi in sede di presentazione credevamo comunque molto negli USA di Modano, Guerin, Tkachuk. E il team di Laviolette ci ha comunque lasciato buonissime impressioni. Ha ceduto nei quarti non riuscendo a trovare le contromisure per battere la sorprendente, forse inattesa, organizzazione della Finlandia. Superato quello scoglio, gli USA sarebbero stati da finale. Più deludente come squadra, a nostro avviso, il Canada, forte di super-star individuali (Martin St-Louis nostro mvp) e di una capacità di passaggi e circolazione del disco unica, ma piuttosto appesantito e poco creativo e inventivo nella manovra d'assieme. La Svizzera di coach Ralph Krueger ha fatto una grande Olimpiade (storiche vittorie su Canada e Repubblica Ceca), confermandosi tra le top-eight mondiali. Ha chiuso nei quarti contro una Svezia che Krueger ha definito “un avversario ancora troppo forte per il nostro attuale livelloâ€Â.
Non esaltanti Germania e Lettonia (3-3 però con gli USA) nel confronto con le potenze. Ottimo viceversa il Kazakhstan che fa soffrire Russia (0-1) e Slovachia (1-2) e batte 5-2 la Lettonia, terminando al 9° posto. Per l'Italia di Michael Goulet e capitan Joe Busillo, che sfiora l'obiettivo prefissato della vittoria su Germania e Svizzera (due pareggi 3-3) solo per cattiva gestione finale del vantaggio e che chiude all'11° posto davanti alla Lettonia, un fondamentale accumulo di esperienza in vista di quello che è il vero traguardo del 2006: conquistare a maggio la salvezza ai Mondiali Gruppo A di Riga.
[img:77949df7dd]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_195_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:77949df7dd] [b:77949df7dd]Un immaggine di russia canada[/b:77949df7dd]
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[img:77949df7dd]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_225_photos_foto_2_imagebig.jpg[/img:77949df7dd] [b:77949df7dd]Un immaggine di Russia -Rep.Ceca nella finale 3/4 posto[/b:77949df7dd]
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[size=18:9df4c98cea][color=red:9df4c98cea][b:9df4c98cea]Fondo: bene l'Italia, ecco chi vince e chi perde[/b:9df4c98cea][/color:9df4c98cea][/size:9df4c98cea]
[b:9df4c98cea]PRAGELATO, 27 febbraio (Reuters) -[/b:9df4c98cea] Le gare di fondo sono partite nel mezzo di una raffica di controlli sanguigni e si sono concluse con l'oro dell'Italia nell'ultimo giorno delle Olimpiadi invernali di Torino.
Nel mezzo, l'estone Kristina Smigun ha vinto due medaglie d'oro mentre gli svedesi hanno celebrato il loro miglior successo da 22 anni e l'Etiopia si è guadagnata un posto nella storia inviando la sua prima delegazione ai Giochi.
L'Italia non se l'è passata male. Giorgio Di Centa, che nella 30 chilometri inseguimento aveva ottenuto un amaro quarto posto, ha prima vinto l'oro assieme ai suoi compagni nella staffetta 4x10 km, poi nella giornata conclusiva il primo gradino del podio nella 50 km, consegnando all'Italia la sua 101esima medaglia. Medaglie di bronzo sono andate invece a Pietro Piller Cottrer nella 30 chilometri inseguimento ed alla staffetta femminile 4x5 chilometri. La norvegese Hilde Pederson, che a 41 anni è madre di due figli, è stata la donna più anziana a vincere una medaglia nella storia delle Olimpiadi invernali, con il bronzo nella 10 km classica femminile.
Il bilancio norvegese non è tutto rose e fiori. Il paese, per la prima volta dal 1988, non è riuscito a vincere una medaglia d'oro nel fondo.
Infatti Marit Bjoergen, l'atleta che ha collezionato i maggiori successi in questa disciplina, si è dovuta accontentare di una medaglia d'argento ed è stata costretta a tornare in patria a causa di una brutta bronchite e altri problemi di salute.
Per la prima volta in 20 edizioni, cioè da quella inaugurale del 1924, i paesi scandinavi non sono riusciti a conquistare un posto sul podio sia nella 15 km classica che nella prestigiosa 50 km libera di fondo.
Lo Svezia può comunque vantare tre medaglie d'oro, un'impresa che non le riusciva dalle Olimpiadi del 1984 a Sarajevo e, più indietro negli anni, dall'edizione di St Moritz del 1948.
Bilancio controverso per la Germania, che non ha vinto nessun oro ma porta a casa tre argenti e un bronzo.
Evi Sachenbacher Stehle ha vinto uno degli argenti nella staffetta femminile.
L'atleta è stata inizialmente sospesa dalle gare dopo che un test ha rilevato nel suo sangue un livello di emoglobina sopra la norma.
E' andata peggio agli austriaci, che si sono dovuti sottoporre a dei controlli anti-doping dopo che le forze dell'ordine hanno perquisito da cima a fondo i loro alloggi. I test sono risultati tutti negativi. L'Austria ha disputato una pessima performance nella staffetta in programma il giorno dopo le perquisizioni.
"Con 20 carabinieri nella tua camera da letto nel mezzo della notte, come puoi gareggiare?", ha chiesto Johannes Eder, dopo che lui e la sua squadra si sono piazzati ultimi nella gara.
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[img:9df4c98cea]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_165_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:9df4c98cea] [b:9df4c98cea]Piller Cottrer, Valbusa, Zorzi and di Centa vincitori della medaglia d'oro[/b:9df4c98cea]
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[size=18:71835cd5d3][color=blue:71835cd5d3][b:71835cd5d3]Pattinaggio di figura: cala il sipario sul ghiaccio[/b:71835cd5d3][/color:71835cd5d3][/size:71835cd5d3]
Con la cerimonia di chiusura di domenica sera, vanno così in archivio i XX Giochi Olimpici Invernali. Nel pattinaggio sul ghiaccio sono state le Olimpiadi delle grandi emozioni, pianti di amarezza, sguardi carichi di intensità , lacrime di gioia, cadute spettacolari che hanno fatto balzare il cuore nel petto agli spettatori.
Rimangono però, e per sempre, i risultati che segnano la prima medaglia d'oro nella storia del pattinaggio di figura vinta da un'atleta giapponese Shizuka Arakawa. La gara femminile ha visto anche la delusione di Irina Slutskaya che, già vincitrice di un argento olimpico nel 2002, puntava decisa all'oro ma si è dovuta accontentare di un bronzo, battuta anche da Sasha Cohen, l'americana che concentra bravura e grinta nei suoi 1,46 cm. di altezza. Solo 9° la nostra promessa Carolina Kostner.
Nella gara maschile Evgeni Plushenko è stato incoronato campione con una medaglia d'oro assolutamente meritata che chiude 4 anni di strapotere sul ghiaccio. Fortunato ma anche bravo Stèphan Lambiel che, approfittando degli errori degli altri è riuscito a conquistare la medaglia d'argento seppur non pattinando al meglio. Terzo il canadese Jeffrey Buttle, un'altra sorpresa. Dopo il 5° posto al termine dello short nessuno si aspettava di vederlo risalire la classifica fino al podio. Anche per lui la performance non è stata pulita ma in generale, tutta la gara maschile è stata segnata da errori. Un triplo axel non riuscito è costato al nostro Karel Zelenka l'ammissione al programma libero.
L'Olimpiade è sempre una gara a parte, ci si gioca tutto in 4 minuti e può accadere che la pressione e il nervosismo creino brutti scherzi. I nostri campioni Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, dopo un meritato primo posto nel ballo obbligatorio che ci aveva fatto sognare, sono caduti in un sollevamento nella danza originale, facendo sfumare così ogni possibilità di medaglia e finendo poi al 6° posto. Anche Federica Faiella e Massimo Scali sono stati vittima di un errore che li ha fatti scendere fino al 10° posto. Le medaglie nella danza sono state assegnate a chi ha pattinato pulito e bene in tutte e tre le prove: oro - il terzo in quattro discipline - ai russi Tatiana Navka e Roman Kostomarov, argento ai giovani americani Tanith Belbin e Ben Agosto - lanciati ormai nell'olimpo della danza, e bronzo alla coppia di coniugi ucraini Elena Grushina e Ruslan Goncharov che regalano al loro paese la prima medaglia olimpica nella disicplina.
Lo strapotere russo si è affermato da subito nella gara iniziale delle coppie dove Tatiana Totmianina e Maxim Marinin hanno concluso la loro carriera con una fantastica e meritatissima medaglia d'oro grazie ad una performance perfetta. I russi hanno avuto come degni rivali le coppie cinesi: a Zhang-Zhang è andata la medaglia d'argento e a Shen - Zhao il bronzo.
Il circo bianco continua il suo viaggio, fra un mese sarà già tempo dei campionati mondiali a Calgary ma non tutti gli atleti olimpici vi parteciperanno. Alcuni di loro hanno scelto di terminare la loro carriera sul ghiaccio a 5 cerchi. A tutti loro: grazie di cuore per lo spettacolo che ci avete regalato.
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[img:71835cd5d3]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_205_photos_foto_5_imagebig.jpg[/img:71835cd5d3] [b:71835cd5d3]Shizuka Arakawa [/b:71835cd5d3] [img:71835cd5d3]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_205_photos_foto_8_imagebig.jpg[/img:71835cd5d3] [b:71835cd5d3]la russa Irina Slutskaya [/b:71835cd5d3]
[img:71835cd5d3]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_187_photos_foto_17_imagebig.jpg[/img:71835cd5d3] [b:71835cd5d3]La nostra Carolina Kostner nel programma corto[/b:71835cd5d3]
[img:71835cd5d3]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_178_photos_foto_13_imagebig.jpg[/img:71835cd5d3] [b:71835cd5d3]Tatiana Navka e Roman Kostomarov medaglia d'oro[/b:71835cd5d3]
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[size=18:579367ee5a][color=red:579367ee5a][b:579367ee5a]I medagliati russi premiati con un autovettura[/b:579367ee5a][/color:579367ee5a][/size:579367ee5a]
[b:579367ee5a](DS) - Mosca (RUS), 6 marzo - [/b:579367ee5a]Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di premiare con una vettura i medagliati russi ai Giochi di Torino. Ognuno di loro (ventidue atleti) ricevera` una Toyota, oltre a una somma equivalente a 25000 dollari a testa. Il leader del Cremlino si e` detto molto soddisfatto dalla performance della squadra.
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Camy_Italy
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Gli uomini una Toyota e le donne una Lexus...non sò perchè questa differenza,ma così è...
baci,
Camy
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Irina Slutskaya
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Kesha
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A parte il fatto che non si capisce bene che modello sia la Lexus "apiece" (a meno che non significhi che alle donne andrà "un pezzo" di Lexus :-D ), più o meno questa potrebbe essere un'ipotesi di quello che aspetta loro.
[img:053b9b787d]http://put.edidomus.it/auto/GuidaAcquisto/auto_nuove/foto/00022675.jpg[/img:053b9b787d] [img:053b9b787d]http://put.edidomus.it/auto/GuidaAcquisto/auto_nuove/foto/00024566.jpg[/img:053b9b787d]
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[size=18:9d2e0c72c6][color=red:9d2e0c72c6][b:9d2e0c72c6]TORINO 2006 IX Giochi Paralimpici Invernali[/b:9d2e0c72c6][/color:9d2e0c72c6][/size:9d2e0c72c6]
Il 10 marzo 2006, presso lo Stadio Olimpico di Torino alle ore 18, si apriranno i IX Giochi Paralimpici Invernali, con una straordinaria Cerimonia che sarà ricordata come il più grande show realizzato in Italia dopo le Cerimonie Olimpiche. Uno spettacolo dal vivo di grande impatto, trasmesso in diretta dalla Rai e in mondovisione, che coinvolgerà 25.000 spettatori.
Agonismo allo stato puro, competizione, voglia di vincere: per chi è diversamente abile lo sport non è più soltanto un'occasione per stare insieme o uno strumento terapeutico, ma è diventato una vera e propria sfida oltre ogni limite. La Cerimonia di Apertura intende essere innanzitutto una celebrazione di questo spirito sportivo che accomuna tutti gli atleti, indipendentemente dal tipo di abilità che li caratterizza. Il team creativo di FilmMaster/K2006 - la società incaricata da COM.PAR.TO di ideare e produrre la Cerimonia di Apertura - ha scelto di realizzare uno spettacolo coraggioso, con una forte identità e autonomia rispetto alle Cerimonie Olimpiche. Uno show senza complessi di inferiorità , in grado di valorizzare la diversa abilità degli atleti paralimpici, ma anche di stupire e coinvolgere direttamente gli spettatori trasmettendo un messaggio di energia e positività .
L'idea di realizzare una Cerimonia coraggiosa ed energica ha condotto alla scelta di ribadire anche visivamente la necessità di abbattere ogni ostacolo. Per questo lo spazio e l'allestimento scenico sono stati progettati in modo da declinare fisicamente il concetto guida della Cerimonia oltre ogni limite, oltre ogni barriera, facendo in modo che atleti e pubblico si sentano emotivamente uniti nello stesso spettacolo. La Cerimonia cercherà perciò di dare corpo a tutte le barriere e ai pregiudizi che pretendono di chiudere nel pietismo la diversa abilità , mostrando invece gli atleti nella veste di veri e propri eroi alla costante ricerca della vittoria sui limiti propri e su quelli imposti dagli altri.
Il team creativo della Cerimonia di Apertura è composto da Ric Birch (Executive Producer), Marco Balich, Alfredo Accatino e Lida Castelli.
La Cerimonia di Chiusura, in programma il 19 marzo 2006 in Piazza Castello alle ore 20, riunirà atleti e spettatori in un abbraccio universale, rinnovando l'appuntamento all'edizione successiva dei Giochi.
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Mr.G
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[quote:f2bc78edbd="Camy_Italy"]Gli uomini una Toyota e le donne una Lexus...non sò perchè questa differenza,ma così è...
baci,
Camy[/quote:f2bc78edbd]
Credo siano la stessa cosa .... le macchine di un certo tipo della Toyota sono siglate Lexus
____________ "Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".
www.soyombo.it
Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei
Forum Russia Italy
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Camy_Italy
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Grazie del chiarimento Mr.G...anche perchè sono totalmente ignorante in materia!!
Baci,
Camy
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Irina Slutskaya
Sofia '96, Paris '97, Vienna '00, Bratislava '01, Malmo '03, Torino '05, Lione '06
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morello
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[size=18:e4d2b14a02][color=red:e4d2b14a02][b:e4d2b14a02]PARALIMPIADI Sci alpino: oro alla Jambaque, sesta Melania Corradini[/b:e4d2b14a02][/color:e4d2b14a02][/size:e4d2b14a02]
Prime gare e primi successi alle Paralimpiadi. Sulla pista di Borgata a Sestriere si sono appena concluse le competizioni di discesa libera femminile e maschile in piedi che hanno decretato i vincitori. Tredici le concorrenti in gara per la sezione femminile tra le quali, ad aggiudicarsi l'oro è stata l'atleta francese [b:e4d2b14a02]Solene Jambaque[/b:e4d2b14a02]. L'argento e il bronzo sono andati invece alla tedesca [b:e4d2b14a02]Reinhild Moeller[/b:e4d2b14a02] e alla slovacca [b:e4d2b14a02]Iveca Chlebakova[/b:e4d2b14a02]. In sesta posizione, dopo una gara conclusa al meglio, l'italiana [b:e4d2b14a02]Melania Corradini[/b:e4d2b14a02], portabandiera azzurra e protagonista ieri alla Cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici.
Tra gli uomini un'altra medaglia è andata alla Germania e stavolta si tratta dell'oro conquistato da [b:e4d2b14a02]Gerd Schoenfelder[/b:e4d2b14a02] dopo aver portato a termine una gara eccellente. Alle sue spalle si sono classificati i due austriaci: sul secondo gradino del podio è salito [b:e4d2b14a02]Michael Milton [/b:e4d2b14a02]mentre la medaglia di bronzo se l'è aggiudicata [b:e4d2b14a02]Walter Lackner.[/b:e4d2b14a02]
L'appuntamento con la discesa libera - disabili visivi e seduti - è fissato per domani ancora sulla pista di Borgata a partire dalle ore 11.
[img:e4d2b14a02]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/bin/ParalympicGames/photogallery/C_6_photogallery_24_photos_foto_5_imagebig.jpg[/img:e4d2b14a02] [b:e4d2b14a02]L'australiano Michael Milton medaglia d'argento[/b:e4d2b14a02]
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[size=18:705e278b85][color=red:705e278b85][b:705e278b85]PARALIMPIADI: Biathlon, dominano Russia e Ucraina[/b:705e278b85][/color:705e278b85][/size:705e278b85]
Prima giornata di gare nel Biathlon e già sei medaglie assegnate.
La mattinata ha visto diputarsi la 10 km seduti femminile e la 12,5 km seduti maschile.
Fra le donne, dominano le atlete ucraine che si aggiudicano tutti e tre i gradini del podio: oro a [b:705e278b85]Olena Iurkovska[/b:705e278b85], argento a [b:705e278b85]Lyudmyla Pavlenko[/b:705e278b85] e bronzo a [b:705e278b85]Svytlana Trifonova[/b:705e278b85].
Dominio russo invece nella 12,5 km maschile. [b:705e278b85]Vladimir Kiselev, Taras Kryjanovski[/b:705e278b85] e [b:705e278b85]Mikhail Terentiev[/b:705e278b85] portano a casa rispettivamente l'oro, l'argento e il bronzo.
Si è poi disputata la 12,5 km per disabili visivi. Nel maschile primo posto per l'ucraino [b:705e278b85]Vitaliy Lukyanenko[/b:705e278b85], seconda piazza per il russo [b:705e278b85]Irek Mannanov[/b:705e278b85], terzo gradino del podio per il tedesco [b:705e278b85]Wilhelm Brem [/b:705e278b85]che rompe così l'egemonia russo-ucraina della mattinata.
Fra le donne trionfa la giapponese [b:705e278b85]Miyuki Kobayashi[/b:705e278b85], seguita dall'ucraina [b:705e278b85]Tetyana Smirnova[/b:705e278b85] e dalla tedesca [b:705e278b85]Verena Bentele[/b:705e278b85].
Infine, nella 12,5km maschile in piedi, medaglia d'oro al russo [b:705e278b85]Rustam Garifoullin[/b:705e278b85], seguito dal connazionale [b:705e278b85]Alfis Makamedinov[/b:705e278b85], terzo posto per il norvegese [b:705e278b85]Erik Nils Ulset[/b:705e278b85]. Fra le donne vince la francese [b:705e278b85]Anne Floriet[/b:705e278b85], argento all'ucraina [b:705e278b85]Yuliya Bratenkova[/b:705e278b85] e bronzo alla giapponese [b:705e278b85]Shoko Ota[/b:705e278b85]. L'italiana [b:705e278b85]Pamela Novaglio[/b:705e278b85] si classifica al settimo posto.
[img:705e278b85]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/bin/ParalympicGames/photogallery/C_6_photogallery_23_photos_foto_1_imagebig.jpg[/img:705e278b85] [b:705e278b85]Il russo Vladimir Kiselev in azione, si aggiudica la 12,5 Km categoria seduti[/b:705e278b85]
[img:705e278b85]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/bin/ParalympicGames/photogallery/C_6_photogallery_4_photos_foto_3_imagebig.jpg[/img:705e278b85]
[b:705e278b85]IRINA POLIAKOVA ( RUSSIA)[/b:705e278b85]
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[size=18:63c93cb38a][color=red:63c93cb38a][b:63c93cb38a]Paralimpiadi :[/b:63c93cb38a][/color:63c93cb38a][/size:63c93cb38a] [size=18:63c93cb38a][color=red:63c93cb38a][b:63c93cb38a]Prima medaglia azzurra: Silvia Parente vince il bronzo nella discesa[/b:63c93cb38a][/color:63c93cb38a][/size:63c93cb38a]
Silvia Parente ha conquistato la medaglia di bronzo nella discesa disabili visivi alla Paralimpiade di Torino. Assieme alla sua guida, Lorenzo Migliari, la Parente ha chiuso al terzo posto, a 5"58 dalla vincitrice, la francese Pascale Casanova, medaglia d'oro in 1'28"79; al secondo posto si è piazzata l'austriaca Sabine Gasteiger, finita a 3"82 dalla vincitrice. E' la prima medaglia azzurra di queste Paralimpiadi.
Nella categoria seduti la vittoria è andata all'americana Laurie Stephens, l'argento alla giapponese Koniko Obinata e il bronzo all'austriaca Claudia Loesch.
In campo maschile la discesa libera riservata ai disabili visivi è stata vinta dal tedesco Gerd Gradwohl, che ha staccato di 77 centesimi il canadese Chris Williamson, mentre il bronzo se lo è aggiudicato il francese Nicolas Berejny giunto con oltre 1 secondo di ritardo.
Infine, nella gara di discesa libera maschile categoria seduti, la medaglia d'oro è finita al collo dello statunitense Kevin Bramble, seguito dal commazionale Christopher Devlin-Young (a 1 secondo e 10 millesimi), e dal francese Denis Barbet che ha chiuso a 1 secondo e 16 centesimi da Bramble.
[img:63c93cb38a]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/ITA/ParalympicGames/bin/news/C_6_news_ita_117124_abstract_images_immagine_0_imagesabstract.jpg[/img:63c93cb38a] [b:63c93cb38a]Silvia Parente in azione[/b:63c93cb38a]
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[size=18:3045f417d0][color=red:3045f417d0][b:3045f417d0]PARALIMPIADI: Giornata d'esordio per lo Sci di fondo, di scena a Pragelato Plan.[/b:3045f417d0][/color:3045f417d0][/size:3045f417d0]
Si sono disputate la 2,5 km femminile seduti e la 5 km maschile seduti.
Anche nella gara odierna, per quel che riguarda le donne, grande prova di forza e convincenti prestazioni delle atlete delle Repubbliche dell'ex Unione Sovietica.
Ad aggiudicarsi l'oro l'ucraina Olena Iurkovska, già vincitrice ieri nella 10 km seduti di Biathlon, seguita al secondo posto dalla bielorussa Liudmila Vauchock e, al terzo dalla connazionale Lyudmila Pavlenko. Decima l'italiana Francesca Porcellato.
Stesso trend nella 5 km maschile, dominata dal russo Taras Kryjanovski, che ieri s'era aggiudicato il secondo posto nella 12,5 km seduti di Biathlon. Medaglia d'argento per l'ucraino Iurii Kostiuk. A rompere l'egemonia, sale sul podio per il bronzo il francese Alain Marguerretaz.
[img:3045f417d0]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/ITA/ParalympicGames/bin/news/C_6_news_ita_117122_paragraphs_paragrafo0_image.jpg[/img:3045f417d0] [b:3045f417d0]L' Ucraina Olena Iurkovska medaglia d'oro[/b:3045f417d0]
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[size=18:975edacfc6][color=red:975edacfc6][b:975edacfc6]PARALIMPIADI: Sledgehockey: giornata di sorprese[/b:975edacfc6][/color:975edacfc6][/size:975edacfc6]
Il torneo paralimpico di sledgehockey si apre con due sorprese davvero grosse.
Delle quattro “grandiâ€Â, due vincono con tutta tranquillità (Canada-Gran Bretagna 9-0, Norvegia-Italia 12-0), ma due sono sconfitte con clamore: gli USA campioni in carica perdono 1-2 con la Germania, mentre la Svezia è pesantemente superata 1-5 dal Giappone.
In sede di presentazione avevamo indicato nel Giappone una potenziale grande protagonista, e la squadra nipponica dice subito di poterlo essere davvero. Una verifica probante l'avremo subito stasera col match Giappone-USA. I giapponesi battono la Svezia terza nel ranking mondiale con top-scorer Daisuke Uehara autore di una tripletta.
La Germania segna due gol in superiorità nei primi 4'32†con Sebastian Kessler e Udo Segreff; gli americani accorciano subito a 9'20â€Â, poi il portiere tedesco Rolf Rabe e la sua difesa respingono ogni assalto. Anche per la Germania verifica oggi nel match delle ore 13 contro gli svedesi.
Il Canada contro i britannici chiude la partita con i parziali di 3-0 nel primo e di 4-0 nel secondo periodo. Quattro gol di Bradley Bowden, tre di Billy Bridges. Non c'è storia anche tra i campioni del mondo della Norvegia - molto forte tecnicamente, come schemi e manovra di squadra - e l'Italia. Parziali 7-0/3-0/2-0. Tre gol di Hagen e Rovelstad e due (più 3 assist) del capitano Rolf Einar Pedersen, difensore potente nelle offensive e dotato di grande tecnica individuale. Tra gli azzurri, una serie di ottimi interventi del portiere Danilo Bosio.
[img:975edacfc6]h**p://***.paralympicgames.torino2006.org/bin/ParalympicGames/photogallery/C_6_photogallery_20_photos_foto_6_imagebig.jpg[/img:975edacfc6] [b:975edacfc6]Un immaggine della gara Canada vs Gran Bretagna[/b:975edacfc6]
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