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gelpino
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[quote:90b66389a9="Mystero"]Piccolo pensiero per le appassionate di Carolina
carolina kostner short program 2005 worlds
il file è di 5.27 Mb
buona visione
Poka  :wink:[/quote:90b66389a9]
Effettivamente e' bellissimo.....
adesso mi metto a cercare i video anche di altri pattinatori....:D
____________ "Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi." Bertrand Russell
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#21 04 Dicembre 2005, 17:06 |
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[size=18:a8252b0bf4][color=red:a8252b0bf4][b:a8252b0bf4]Torino 2006: scippata la Fiaccola[/b:a8252b0bf4][/color:a8252b0bf4][/size:a8252b0bf4]
[color=blue:a8252b0bf4][b:a8252b0bf4]Trento, torcia strappata al tedoforo da 4 disobbedienti [/b:a8252b0bf4][/color:a8252b0bf4]
[b:a8252b0bf4](ANSA) - TRENTO, 23 GEN - [/b:a8252b0bf4]La Fiamma olimpica di Torino 2006 e' stata rubata da un gruppo di disobbedienti e recuperata, pochi istanti dopo, in centro a Trento. Tedoforo era l'azzurra Eleonora Berlanda, campionessa italiana dei 1.500 m. Gli scippatori le hanno strappato la torcia di mano e si sono dati alla fuga ma sono stati inseguiti e fermati quasi in tempo reale dai runner, i sei ragazzi che accompagnano la Fiamma olimpica nel suo percorso attraverso l' Italia, e dalla stessa Eleonora Berlanda.
Ecco la sequenza fotografica dello scippo
[img:a8252b0bf4]h**p://***.corriere.it/gallery/Cronache/2006/01_Gennaio/torcia/1/BERLA1.jpg[/img:a8252b0bf4]
[img:a8252b0bf4]h**p://***.corriere.it/gallery/Cronache/2006/01_Gennaio/torcia/1/BERLA2.jpg[/img:a8252b0bf4]
[img:a8252b0bf4]h**p://***.corriere.it/gallery/Cronache/2006/01_Gennaio/torcia/1/BERLA3.jpg[/img:a8252b0bf4]
[img:a8252b0bf4]h**p://***.corriere.it/gallery/Cronache/2006/01_Gennaio/torcia/1/BERLA4.jpg[/img:a8252b0bf4]
[img:a8252b0bf4]h**p://***.corriere.it/gallery/Cronache/2006/01_Gennaio/torcia/1/BERLA5.jpg[/img:a8252b0bf4]
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#22 23 Gennaio 2006, 22:15 |
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[size=18:1003a34624][b:1003a34624]Olimpiadi Torino: vigili urbani minacciano sciopero[/b:1003a34624][/size:1003a34624]
[b:1003a34624]TORINO -[/b:1003a34624] I vigili urbani di Torino hanno minacciato di scioperare nel giorno di apertura delle Olimpiadi Invernali, il prossimo 10 febbraio, e di scendere in corteo. "I Vigili di Torino - si afferma in un volantino del Sindacato autonomo Si.A.Po.L - scioperano perche' le loro richieste al Comune hanno avuto risposta negativa". Tra le richieste fatte: "regolarita' nei concorsi interni; maggiore riconoscimento dei rischi e dei disagi durante le Olimpiadi; assunzione a tempo indeterminato dei vigili in formazione lavoro".
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#23 24 Gennaio 2006, 22:13 |
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[size=18:20af789f25][color=red:20af789f25][b:20af789f25]Anche Shevchenko e Armani tedofori[/b:20af789f25][/color:20af789f25][/size:20af789f25]
[b:20af789f25]MILANO, 24 gennaio 2006 -[/b:20af789f25] Giorgio Armani porterà la Fiamma Olimpica di Torino 2006 in occasione del suo passaggio da Milano. Il 29 gennaio lo stilista più rappresentativo della moda italiana percorrerà via Montenapoleone con in mano il Fuoco sacro dei prossimi Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 (a partire dalle 21.36). Numerosi altri saranno i tedofori impegnati a far viaggiare la Fiamma Olimpica nelle strade del capoluogo lombardo, tra cui Andry Shevchenko, Linus, Dino e Andrea Meneghin, Maurizio Margaglio e Barbara Fusar-Poli, Don Antonio Mazzi, Igor Cassina.
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#24 25 Gennaio 2006, 10:44 |
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[size=18:ada8c23854][color=red:ada8c23854][b:ada8c23854]Verso Torino: nel `48 il primo oro italiano[/b:ada8c23854][/color:ada8c23854][/size:ada8c23854]
[b:ada8c23854](Data Sport) - Milano, 25 gennaio -[/b:ada8c23854] L`Olimpiade di Sankt Moritz, edizione 1948, nacque da... Sapporo. I Giochi invernali del ‘40, infatti, erano in programma proprio in Giappone, ma la guerra con la Cina obbligo` gli organizzatori, nel 1938, ad ammettere l`impossibilita` di ospitare i Giochi. Gli svizzeri si offrirono, insieme ai tedeschi con Garmisch-Partenkirchen, ma tutto fu fermato dalla II Guerra Mondiale.
Si riparti`, allora, dal 30 gennaio 1948 e da Sankt Moritz, con 22 paesi al via e le esclusioni politiche di Germania e Giappone. Ventidue furono anche le competizioni organizzate per la quinta edizione della rassegna invernale, tutte nell`ambito di: bob e skeleton; hockey su ghiaccio; pattinaggio; sci alpino e nordico. Per la quarta e ultima volta ando` in scena, come sport dimostrativo, la pattuglia militare, che poi venne sostituita dal biathlon. L`Italia fu quarta. Tra i 669 partecipanti, solo due vinsero due gare: il francese Henri Oreiller si impose nella discesa libera e nella combinata portando alla Francia il primo storico oro della neve; lo svedese Martin Lundstroem nel fondo conquisto` invece 18 km e staffetta 4x10 km.
Per l`Italia una sola medaglia, ma fu il primo oro della storia. La vinse nello skeleton Nino Bibbia, un fruttivendolo emigrato proprio a Sankt Moritz (dove vive ancora oggi) che si iscrisse sia nello skeleton, che praticava da pochi mesi, che nel bob (ottavo nel bob a 2, sesto in quello a 4). La sua vittoria arrivo` nell`arco di due giorni e sei discese: rifilo` 2``40 all`americano John Heaton e 2``90 a britannico John Crammond.
Il medagliere fu ad appannaggio della Scandinavia e dei locali: Norvegia e Svezia conquistarono 4 ori, 3 argenti, 3 bronzi ciascuna, la Svizzera fece 3-4-3. Tre gli ori americani, di cui il primo nel pattinaggio di figura (Dick Button) e il primo nello sci alpino (Gretchen Fraser nello slalom, in una gara in cui a scorno degli svizzeri, si guasto` il sistema di cronometraggio).
[img:ada8c23854]h**p://***.datasport.it/immagini/oro1948.jpg[/img:ada8c23854] [b:ada8c23854](La medaglia d`oro delle Olimpiadi del 1948)[/b:ada8c23854]
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#25 25 Gennaio 2006, 11:19 |
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[size=18:870259ec6b][color=red:870259ec6b][b:870259ec6b]Torino 2006: l`hockey russo senza Khabibulin[/b:870259ec6b][/color:870259ec6b][/size:870259ec6b]
[b:870259ec6b](Data Sport) - Chicago (USA), 23 gennaio -[/b:870259ec6b] La nazionale russa di hockey su ghiaccio non avra` alle Olimpiadi di Torino il portiere Nikolai Khabibulin. Il giocatore, che milita nella NHL il campionato professionistico americano con la maglia dei Chicago Blackhawks, si` e` infatti fortunato venerdi` scorso al ginocchio nella gara persa con Minnesota.
Gli esami diagnostici, a cui si e` sottoposto nella giornata di sabato, hanno evidenziato una distorsione al ginocchio che secondo lo staff sanitario della societa` di Chicago, richiedera` almeno sei settimane di riposo. Khabibulin, vincitore della Stanley Cup con Tampa Bay nel 2004, era appena rientrato sul ghiaccio dopo aver saltato 10 gare per un problema all`inguine. I Blackhawks hanno cosi` deciso di richiamare Corey Crawford che era stato spedito a giocare nei Norfolk Admirals nella AHL. Il coach della nazionale russa Pavel Bure, invece e` alla ricerca di un terzo portiere da portare a Torino insieme a Evgeni Nabokov (San Jose Sharks) e Ilya Bryzgalov (Anaheim Migthy Ducks).
[img:870259ec6b]h**p://***.datasport.it/immagini/Khabibulin_Nikolai.jpg[/img:870259ec6b] [b:870259ec6b]Il portiere russo Nikolai Khabibulin saltera` le Olimpiadi di Torino 2006[/b:870259ec6b]
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#26 25 Gennaio 2006, 11:22 |
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[color=red:30ac482750][size=18:30ac482750][b:30ac482750]Le discipline olimpiche: il biathlon[/b:30ac482750][/size:30ac482750][/color:30ac482750]
[b:30ac482750](Data Sport) - Milano, 25 gennaio -[/b:30ac482750] Il biathlon e` una specialita` mista. I partecipanti competono in due discipline: il tiro a segno con carabina e lo sci di fondo a tecnica libera. Questo sport venne introdotto per la prima volta nel programma olimpico a partire dai Giochi di Squaw Valley (USA), tenutisi nel 1960. Si trattava dell'VIII edizione delle Olimpiadi invernali. A livello internazionale l`attivita` agonistica e` organizzata dalla International Biathlon Union (IBU). In Italia, invece, il biathlon rientra tra le discipline della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI).
Nella prova di tiro a segno, prevista ogni tot chilometri dalla partenza della prova, gli atleti devono colpire un bersaglio il piu` possibile vicino al centro da una determinata distanza con un`arma da fuoco. Alla VIII Olimpiade Invernale del 1960 a Squaw Valley (Stati Uniti), dove ci fu il battesimo olimpico del biathlon, venne assegnata una sola medaglia: la vinse lo svedese Klas Lestander, che nella prova dei 20 km precedette il finlandese Antti Tyrvainen e il sovietico Alexander Privalov.
Alla I Olimpiade Invernale del 1924 a Chamonix (Francia), venne disputata per la prima volta una gara di pattuglia militare. Questa disciplina viene considerata oggi come uno sport dimostrativo, anche se all`epoca non veniva fatta tale distinzione. Delle sei squadre partite, solo quattro conclusero la gara, Italia e Polonia dovettero ritirarsi a causa del cattivo tempo. Dopo una breve parentesi anche nell'edizione successiva dei giochi Olimpici, alla IV Olimpiade Invernale del 1936 a Garmish-Partenkirchen (Germania), venne disputata per la terza volta una gara di pattuglia militare. Il Comitato Olimpico Internazionale aveva rifiutato l`ammissione della stessa nel programma olimpico. Su espresso desiderio di Adolf Hitler la pattuglia militare, progenitrice del biathlon, venne comunque certificata come sport dimostrativo. Alla fine la vittoria arrise all'Italia, che conquisto` l'oro grazie a Enrico Silvestri, Luigi Perenni, Stefano Sertorelli e Sisto Sciligio. Al secondo posto la Finlandia, terza la Svezia. Alla V Olimpiade Invernale del 1948 a St. Moritz (Svizzera), venne disputata per la quarta e ultima volta una gara di pattuglia militare, come sport dimostrativo. La vittoria ando` alla Svizzera, che precedette la Finlandia e la Svezia. Quarto posto per l'Italia.
L`International Biathlon Union (IBU), che gestisce l'attivita` internazionale del biathlon, e` un`organizzazione fondata il 2 luglio 1993 a Londra, e alla quale fanno capo le federazioni nazionali, con 62 membri nel 2005. Ha sede a Salisburgo in Austria. àˆ l`organizzatore ufficiale dei mondiali e della Coppa del Mondo. In precedenza l`attivita` agonistica del biathlon era gestita dall`Unione Internazionale del Pentathlon Moderno e Biathlon (UIMPB). Nel 1993 l`IBU venne creata come organizzazione separata dedicata solo al biathlon. La separazione ufficiale dall`UIMPB avvenne nel 1998. La IBU si occupa del biathlon classico, che combina lo sci di fondo con il tiro a segno, e di altre sue varianti quali il biathlon estivo (corsa campestre al posto dello sci di fondo e tiro a segno) e lo ski archery (sci di fondo e tiro con l`arco al posto del tiro a segno). A Torino 2006 previste le seguenti gare: 20 km individuale maschile, 15 km individuale femminile, 10 km sprint maschile, 7,5 km sprint femminile, 10 km inseguimento femminile, 12,5 km inseguimento maschile, staffetta 4x7,5 km maschile, staffetta 4x6 km femminile, 15 km partenza in linea maschile e 12,5 km partenza in linea femminile.
[img:30ac482750]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_23_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:30ac482750]
[img:30ac482750]h**p://***.armymwr.com/portal/images/sports/biathlon.jpg[/img:30ac482750]
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#27 25 Gennaio 2006, 11:46 |
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[size=18:8097268156][color=red:8097268156][b:8097268156]Le discipline olimpiche: il bob[/b:8097268156][/color:8097268156][/size:8097268156]
[b:8097268156](Data Sport) - Torino, 26 gennaio -[/b:8097268156] Il nome di questo sport invernale deriva dall'inglese `to bob`, che significa `spingere a scatti`. Il bob si e` imposto nei circoli sciistici di tutta Europa a partire dalla fine del XIX secolo: il primo club e` stato fondato a St. Moritz nell'ormai lontano 1897. La sua pratica e` rimasta confinata a un puro livello amatoriale fino al 1923, anno in cui e` stata fondata la Federazione Internazionale (FIBT). Il debutto olimpico e` avvenuto l'anno seguente, ai Giochi invernali di Chamonix, nella disciplina `a quattro`, mentre per vedere l'esordio del bob `a due` sotto i cinque cerchi si e` dovuto attendere fino a Lake Placid 1932. Successivamente, nel corso della sua lenta ma progressiva e profonda evoluzione, i cambiamenti maggiori sono stati apportati nella limitazione del peso massimo degli atleti (per rendere il bob uno sport piu` tecnico e meno fisico) e nell'introduzione di nuovi materiali, come le fibre di vetro al posto del legno.
Le specialita` sono il bob a due e il bob a quattro. L'equipaggio del bob a due e` formato dal pilota e dal frenatore, ai quali si aggiungono due laterali nel bob a quattro. Nella fase di partenza l'equipaggio spinge il bob per 50 metri circa, raggiungendo una velocita` di circa 40 km/h, poi i due o i quattro atleti entrano, a turno, nell'abitacolo. Durante la discesa il bob puo` raggiungere una velocita` massima pari a 135 km/h. Alle Olimpiadi la gara consiste in quattro prove, al termine delle quali risulta vincente l'equipaggio che ha totalizzato il tempo piu` basso (in caso di parita`, vittoria ex aequo). Una prova e` considerata valida se tutti gli elementi della squadra oltrepassano la linea del traguardo all'interno del bob. I fattori decisivi, in una gara di bob, sono tre: la spinta, la guida e i materiali (bob e pattini).
La pista di Torino 2006, situata a Cesana Pariol, e` un `canalone ghiacciato` di 1.430 metri costruito seguendo la morfologia del terreno e dotato di speciali sensori per il controllo della temperatura della superficie ghiacciata, il cui spessore deve essere fra i cinque e i dieci centimetri.
[img:8097268156]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_24_photos_foto_4_imagebig.jpg[/img:8097268156] [b:8097268156]Salt Lake City - Keith Sudziarski, Paul Zar, Christian Brown e Michael Savitch [/b:8097268156]
[img:8097268156]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_24_photos_foto_8_imagebig.jpg[/img:8097268156] [b:8097268156]Salt Lake City - Brian Shimer, Mike Kohn, Doug Sharp e Dan Steele[/b:8097268156]
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#28 26 Gennaio 2006, 11:03 |
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[size=18:b611e3ef2c][color=red:b611e3ef2c][b:b611e3ef2c]Torino 2006: dopo 50 anni la Fiamma Olimpica torna a Cortina[/b:b611e3ef2c][/color:b611e3ef2c][/size:b611e3ef2c]
[b:b611e3ef2c]25 Gen 2006 [/b:b611e3ef2c]
àˆ senza dubbio una delle tappe che verranno ricordate a lungo quella che il 26 gennaio porta la Torcia di Torino 2006 a Cortina, sui luoghi dove, nella stessa data del 1956, si aprì la settima edizione delle Olimpiadi Invernali. Un cinquantenario ricco di significati che sarà ricordato attraverso molti eventi sportivi e culturali. La settimana di Cortina, e di Milano, si è aperta con la Torcia in viaggio da Trento a Bolzano. Martedì 24 tra gli splendidi scenari dolomitici e le valli che hanno regalato fior di campioni all'Italia degli sport del freddo, molti tedofori di prestigio si sono alternati fra Pinzolo, Madonna di Campiglio, Cles, Bolzano. Fra i tanti Maria Canins, Michail Mair, Maurizio Fondriest con braciere acceso da due indimenticabili olimpionici come Antonella Bellutti e Klaus Di Biasi.
Mercoledì 25 è la volta della Val Gardena, con lo storico passaggio sul tracciato della Marcialonga e sulle piste del Sellaronda, il paradiso degli sciatori, nel cuore delle Dolomiti, dove hanno sciato 400 ragazzi infreddoliti ed emozionati insieme agli indimenticabili Giorgio Vanzetta e Francesco Nones, primo campione olimpico non nordico nel fondo a Grenoble 1968. L'arrivo di questa pomeriggio ad Ortisei sarà segnato dalla presenza di Isolde Kostner, l'atleta azzurra che non sarà alle Olimpiadi a causa del lieto evento di una maternità , ultimo tedoforo prima della festa finale in piazza Sant'Antonio.
Giovedì 26 è il grande giorno della memoria e della festa. La Fiamma Olimpica, lanciando idealmente la tappa di Coppa del Mondo di Sci femminile del 27, 28 e 29 gennaio, giunge a Cortina dove rimane tutta la giornata. La Torcia transita nei luoghi dove si svolsero le competizioni dei VII Giochi Invernali con tedofori d'eccezione, i Ranger a cavallo insieme agli atleti che presero parte ai primi Giochi Olimpici tenutisi in Italia. A ciò si aggiunge la gara di Slalom Gigante riservata ai Campioni Olimpici dello Sci. Alle 20 inizia la Serata Olimpica con il Gran Galà Olympic Classic 2006 "Cortina 1956 - Torino 2006".
La Fiamma di Torino 2006 arriverà nel tardo pomeriggio allo Stadio del Ghiaccio dove ci sarà una cerimonia ufficiale, cui seguirà l'accensione della riproduzione del vecchio tripode, collocato nella medesima posizione di quell'inaugurazione. Quindi uno spettacolo pirotecnico e in serata uno spettacolo su ghiaccio. Ultimo tedoforo il grande discesista azzurro Kristian Ghedina, autentico padrone di casa. Da venerdì la Torcia riparte verso un'altra tappa di prestigio, quella che domenica 29 gennaio la porterà nella capitale industriale d'Italia, Milano.
[img:b611e3ef2c]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_150632_paragraphs_paragrafo_0_image.jpg[/img:b611e3ef2c] [img:b611e3ef2c]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_150632_abstract_images_immagine_0_imagesabstract.jpg[/img:b611e3ef2c]
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#29 26 Gennaio 2006, 11:07 |
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[size=18:bcee424383][color=red:bcee424383][b:bcee424383]Medals Plaza: quindici serate di premiazioni, spettacolo e grande musica[/b:bcee424383][/color:bcee424383][/size:bcee424383]
Sarà un vero e proprio Festival dello spettacolo, in uno degli scenari più belli d'Italia. Piazza Castello sarà la Medals Plaza dei Giochi Olimpici e, oltre alla premiazione di molti degli atleti in gara, ospiterà ogni sera uno show con le migliori star della musica internazionale e gli artisti più promettenti della scena piemontese. Dall'11 al 25 febbraio sul palco avveniristico creato fra Palazzo Reale e Palazzo Madama [b:bcee424383]Andrea Bocelli [/b:bcee424383]aprirà la kermesse, seguito il giorno dopo dall'americana [b:bcee424383]Kelly Clarkson[/b:bcee424383], il 13 da [b:bcee424383]Ennio Morricone[/b:bcee424383] e il 14 da [b:bcee424383]Gianni Morandi[/b:bcee424383]. Il 15 febbraio toccherà invece ai [b:bcee424383]Duran Duran[/b:bcee424383], seguiti il 16 da [b:bcee424383]Jamiroquai[/b:bcee424383] e il 17 da [b:bcee424383]Anastacia[/b:bcee424383]. Dopo la parentesi di musica italiana con [b:bcee424383]Paolo Conte[/b:bcee424383] (18 febbraio), il 19 è la volta di [b:bcee424383]Whitney Houston[/b:bcee424383], il 20 di [b:bcee424383]Nek[/b:bcee424383], il 21 di [b:bcee424383]Avril Lavigne[/b:bcee424383] e il 22 di [b:bcee424383]Ricky Martin[/b:bcee424383]. Chiudono la serie di concerti [b:bcee424383]Lou Reed[/b:bcee424383] (23 febbraio), [b:bcee424383]Max Pezzali[/b:bcee424383] (24) e [b:bcee424383]Riccardo Cocciante[/b:bcee424383] (25).
“Un cast pensato secondo diversi criteri - ha detto Roberto De Luca, direttore artistico dell'evento - per unire l'internazionalità dell'occasioni con la città di Torino, per soddisfare tutti i pubblici delle Olimpiadi e per esaltare i migliori artisti del panorama localeâ€Â. Fra i nomi di spicco del “Torino Festivalâ€Â, lo show nello show che ogni sera dalle 18.30 alle 20.00 vedrà protagonisti gli artisti italiani, ci sono Lou Dalfin, Linea 77, Yo Yo Mundi, ATPC, Mambassa, Discoinferno.
[b:bcee424383]Nota Personale: Manca lui il mitico [color=red:bcee424383]ALBANO[/color:bcee424383] il tipico pomodoro italiano [/b:bcee424383]
[img:bcee424383]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_150618_paragraphs_paragrafo_0_image.jpg[/img:bcee424383] [b:bcee424383]Medal Plaza [/b:bcee424383]
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#30 26 Gennaio 2006, 11:58 |
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[color=red:30f992fccb][size=18:30f992fccb][b:30f992fccb]Le discipline olimpiche: il salto con gli sci[/b:30f992fccb][/size:30f992fccb][/color:30f992fccb]
Il salto con gli sci nacque verso la fine del XiX secolo in una regione della Norvegia, chiamata Telemark. La prima competizione ufficiale si tenne a Trysil nel 1862 e la tradizione prosegui` poi grazie alla passione per questo sport da parte della casa reale, che organizzo` la prima “Coppa del Reâ€Â, nel 1892.
Il padre di questa disciplina fu Sondre Nordheim, a cui e` attribuito il primo salto della storia. Il trampolino fu inserito tra le discipline olimpiche gia` dalla prima edizione invernale, disputata a Chamonix (Francia) nel 1924. All'interno della disciplina esistono diverse specialita`, due sole delle quali compaiono nel programma olimpico. Esse sono la NH (‘normal hill', o K90) e la LH (‘large hill' o K120), ma esiste anche il ‘Campionato dei Voli', con trampolino K185. Per questi Giochi Olimpici di Torino ci sono in programma due competizioni individuali (K90 e k120) piu` la prova a squadre, in cui gareggiano 4 atleti per nazione nella disciplina LH. Ogni nazione puo` iscrivere nelle liste di gara un totale di 6 partecipanti (4 titolari e 2 riserve).
Nel salto gli atleti non possono usare bastoncini, indossano una tuta aerodinamica, un casco e degli sci con tallone svincolato. In gara gli atleti partono dalla sommita` della struttura spingendosi dalla stanga; percorrono poi in posizione aerodinamica tutta la rampa e spiccano il salto. Durante la fase di volo, che dura di solito 5-7 secondi, si assume la posizione a V, con le code degli sci unite e le punte divaricate e il corpo parallelo agli attrezzi. L'atterraggio avviene infine con la tecnica in Telemark (come la regione in cui e` nato questo sport), con uno sci piu` avanti dell'altro. Il punteggio ottenuto da ogni atleta si basa su due criteri distinti, che vengono poi sommati: il primo e` la distanza percorsa, il secondo e` il punteggio stabilito dai giudici. La lunghezza del salto viene trasformata in punti in base al ‘K' del trampolino, partendo da una base di 60: per il K90 il parametro di trasformazione e` 2 per ogni metro, per il K120 e` 1,85. Percio`, per esempio, un salto di 91 m nella NH varra` 62 punti (mentre uno da 89 m varra` 58 punti). A questi si aggiungono i punteggi decretati dai giudici. In gara ci sono 5 giudici che hanno a disposizione 20 punti, da cui detrarranno le varie penalita` riscontrate nell'esecuzione del gesto tecnico. Verranno poi scartati il valore piu` alto e quello piu` basso e si sommera` la media dei tre rimasti al punteggio dei metri di salto. Il saltatore italiano piu` illustre e` Roberto Cecon, recentemente ritiratosi dopo 16 anni di carriera e 6 vittorie in Coppa del Mondo. Attualmente e` vice allenatore della nostra squadra A. Le competizioni di questi Giochi si svolgeranno sulle strutture di Pragelato, nel pinerolese, e vedranno in gara solo gli uomini. Esiste anche la disciplina al femminile, ma e` ancora poco praticata e non raggiunge il numero di atlete minimo per essere inserita nel programma olimpico.
[img:30f992fccb]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_40_photos_foto_1_imagebig.jpg[/img:30f992fccb]
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#31 27 Gennaio 2006, 12:10 |
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[size=18:f308b086b0][color=red:f308b086b0][b:f308b086b0]Le discipline olimpiche: il curling[/b:f308b086b0][/color:f308b086b0][/size:f308b086b0]
[b:f308b086b0](Data Sport)[/b:f308b086b0] Il curling e` uno sport che vanta circa 500 anni di storia: le prime documentazioni risalgono al 1511. La scoperta a Stirling: una pietra con delle incisioni che testimoniavano l`esistenza del gioco. Allora, sui `loch` ghiacciati o sui fiumi, si facevano scorrere pesanti pietre ben levigate il piu` lontano possibile, poi si passo` a far scivolare dei massi, pesanti anche 40 chili, il piu` vicino possibile. Questa versione, codificata, costituisce la base del curling moderno. Oggi si gioca su un campo perfettamente livellato di 44,5x4,42 metri. Ai due lati del campo di gioco vi e` un bersaglio, la `house`, formato da tre cerchi concentrici con raggio rispettivamente di 1,83, 1,22 e 0,61 m. Al centro di quest`ultimo un pallino, il tee. Lungo il campo vengono disegnate numerose linee, quattro sul perimetro, una centrale che passa per il centro dei b ersagli e una di lancio posta a 7,62 metri dalle estremita`, una di fallo, una di spazzamento, che passa per il centro dei bersagli, e una di fondo che si trova sulla circonferenza piu` esterna della house.
Ogni squadra e` composta da 4 giocatori che hanno a disposizione due strumenti: la stone e una speciale scopa di setola, oltre a delle speciali scarpe con la suoloa in teflon. Il gioco consiste nel lanciare lo stone verso il bersaglio per farla avvicinare il piu` possibile al tee. Il lanciatore si avvale dell`ausilio dei due compagni dotati di scopa. Questi, seguendo gli ordini del capitano (skip), hanno il compito di agevolare il percorso della stone sul ghiaccio. Ogni giocatore ha a disposizione due stone da far scivolare o verso il tee o verso le stone dell`avversario per allontanarle. Al termine di ogni mano, o end, una sola squadra ottiene punti, quella che ha lanciato le sue stone piu` vicino al tee. Sono valide solamente le pietre rimaste all`interno del bersaglio. In ogni incontro sono previste dieci end, cinque in un senso della pista e cinque nell`altro. In ogni mano il massimo dei punti possibili e` di otto. Il curling e` ufficialmente sport olimpico dal 1998 (ori alla squadra maschile svizzera e a quella femminile canadese, nel 2002 vinsero Norvegia e Regno Unito), ma era gia` stato dimostrativo in occasione dei Giochi di Chamonix 1924, a Lake Placid nel 1932, a Sankt Moritz nel 1948, a Innsbruck nel 1964, a Calgary nel 1988 e ad Albertville nel 1992. A Torino 2006 le gare saranno in programma dal 13 al 24 febbraio al palaghiaccio di Pinerolo.
[img:f308b086b0]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_32_photos_foto_5_imagebig.jpg[/img:f308b086b0] [b:f308b086b0]Salt Lake City - Rhona Martin -[/b:f308b086b0]
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#32 28 Gennaio 2006, 13:41 |
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[size=18:f1ea010898][color=red:f1ea010898][b:f1ea010898]Torino 2006, pattinaggio, Michelle Kwan ci sara`[/b:f1ea010898][/color:f1ea010898][/size:f1ea010898]
[b:f1ea010898](Data Sport) - Torino, 28 gennaio -[/b:f1ea010898] Michelle Kwan, che ha dato forfait ai campionati nazionali di pattinaggio di figura, sara` ai Giochi. L`americana, infatti, fara` parte del team Olimpico, dopo che un comitato di giudici ha ritenuto che fosse in condizioni idonee per gareggiare. Il Comitato olimpico dell`associazione americana per il pattinaggio di figura(USFSA) aveva innescato una controversia selezionando l`atleta al posto di Emily Hughes, terza nei campionati nazionali. La decisione di far partecipare la Kwan ai Giochi dipendeva dal fatto che l`atleta, medaglia d`argento olimpica e nove volte campionessa negli Usa, fosse sufficientemente guarita dall`infortunio subito poche settimane fa a St Louis. La Kwan si e` detta fiduciosa di poter vincere il suo primo oro olimpico a Torino quando gareggera` con la squadra composta da Sasha Cohen, di 21 anni, e Kimmie Meissner, di 16.
[img:f1ea010898]h**p://***.datasport.it/immagini/Kwan_Michelle.jpeg[/img:f1ea010898] [b:f1ea010898]Michelle Kwan[/b:f1ea010898]
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#33 28 Gennaio 2006, 13:45 |
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[size=18:56487ddb16][color=red:56487ddb16][b:56487ddb16]SCI NORDICO, LA SQUADRA AZZURRA PER TORINO 2006 [/b:56487ddb16][/color:56487ddb16][/size:56487ddb16]
[color=blue:56487ddb16][b:56487ddb16]Marco Albarello, ct della squadra azzurra di sci nordico, ha fornito l'elenco degli atleti che prenderanno parte alle Olimpiadi di Torino 2006.[/b:56487ddb16][/color:56487ddb16]
[b:56487ddb16]50Km a tecnica libera:[/b:56487ddb16] Pietro Piller Cottrer, Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa, Fabio Santus (riserva Thomas Moriggl)
[b:56487ddb16]Combinata-Maratona (15Kmtc+15Kmtl):[/b:56487ddb16] Pietro Piller Cottrer, Giorgio Di Centa, Valerio Checchi, Fabio Santus
[b:56487ddb16]Sprint a tecnica libera:[/b:56487ddb16] Cristian Zorzi, Freddy Schwienbacher, Renato Pasini, Loris Frasnelli (possibile riserva Bruno Debertolis)
[b:56487ddb16]15Km a tecnica classica:[/b:56487ddb16] Giorgio Di Centa, Valerio Checchi e Fulvio Valbusa. Il quarto azzurro sarà scelto al termine della gara di Coppa Italia, in programma domenica prossima a Tesero, tra Marco Cattaneo, Cristian Saracco, Bruno Carrara e Roland Clara
[b:56487ddb16]Staffetta sprint a tecnica classica:[/b:56487ddb16] componente sicuro è Giorgio Di Centa. Il secondo frazionista sarà scelto tra Schwienbacher, Renato Pasini e Frasnelli
[b:56487ddb16]Staffetta 4x10Km mista:[/b:56487ddb16] i quattro frazionisti saranno scelti alla vigilia della gara, tra i fondisti convocati
[b:56487ddb16]Sei le azzurre convocate:[/b:56487ddb16] Gabriella Paruzzi (campionessa uscente della 30Kmtc), Sabina Valbusa, Arianna Follis, Antonella Confortola, Magda Genuin e Stephanie Santer.
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#34 29 Gennaio 2006, 21:01 |
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[size=18:894fab590c][color=red:894fab590c][b:894fab590c]TORINO 2006, SCI: SCELTA LA SQUADRA AZZURRA[/b:894fab590c][/color:894fab590c][/size:894fab590c]
[color=blue:894fab590c][b:894fab590c]Il ct della nazionale di sci Flavio Roda ha comunicato le squadre azzurre che prenderanno parte alle prossime Olimpiadi di Torino.[/b:894fab590c][/color:894fab590c]
[b:894fab590c]Uomini[/b:894fab590c]
Massimiliano Blardone, Peter Fill, Kristian Ghedina, Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Alberto Schieppati, Hannes Paul Schmid, Davide Simoncelli, Patrick Staudacher, Kurt Sulzenbacher, Patrick Thaler
[b:894fab590c]Donne[/b:894fab590c]
Camilla Borsotti, Daniela Ceccarelli, Chiara Costazza, Elena Fanchini, Nadia Fanchini, Denise Karbon, Karen Putzer, Daniela Merighetti, Manuela Moelgg, Lucia Recchia, Wendy Siorpaes.
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#35 29 Gennaio 2006, 21:04 |
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[size=18:8b8a3690ba][color=red:8b8a3690ba][b:8b8a3690ba]Le discipline olimpiche: il freestyle[/b:8b8a3690ba][/color:8b8a3690ba][/size:8b8a3690ba]
[b:8b8a3690ba](Data Sport)[/b:8b8a3690ba] - Il Freestyle e' la disciplina piu' spettacolare dello sci, certamente la piu' tecnica. Nata negli Stati Uniti attorno agli anni '60, quella del Freestyle e' una specialita' che si lega profondamente ai cambiamenti sociali in atto in quel periodo tra le generazioni piu' giovani: la liberta' di espressione di cui si sentiva la necessita' si riflette' anche nello sci, alla ricerca di tecniche piu' emozionanti e “creativeâ€Â. Il freestyle, un mix di sci alpino e discipline acrobatiche, nei decenni ha subito una forte evoluzione, fino a diventare sport olimpico.
Riconosciuto per la prima volta dalla Federation Internationale du Ski (FIS) nel 1979, il Freestyle ebbe la sua Coppa del Mondo a partire dal 1980 e i primi Campionati mondiali si tennero nel 1986 a Tignes, in Francia, dove si disputarono gare di gobbe, salti e balletto. Quest'ultima disciplina con il tempo e' stata accantonata, mentre le altre rappresentano ancora oggi le due “branche†dello sci freestyle. Inserito come evento dimostrativo alle Olimpiadi di Calgary 1988 (Canada), il freestyle entro' poi nel programma ufficiale dei Giochi nel 1992 ad Albertville (Francia) con le gobbe, mentre i salti furono ammessi a partire da Lillehammer 1994 (Norvegia).
La specialita' delle gobbe (“moguls†in inglese) consiste nello scendere con gli sci su un tracciato, appunto, interamente costituito da asperita' da ammortizzare con le ginocchia. In piu' lungo il tracciato sono disposti due salti, da affrontare con il miglior stile possibile. La formula olimpica prevede un turno eliminatorio seguito da uno di finale (20 uomini e 20 donne), in cui gli atleti scendono nell'ordine inverso rispetto alle qualifiche. Lo sciatore che ottiene il punteggio migliore nella finale vince.
I salti (“aerials†in inglese) sono invece una prova puramente acrobatica, in cui gli atleti sono impegnati in volteggi su un “kicker†(salto in inglese). Alle Olimpiadi e' prevista una sessione di qualificazione da due tentativi seguita da una finale con altrettante prove. I punteggi delle due “manche†vengono incrociati, e i migliori 12 accedono alla finale. Vince chi fa segnare il risultato migliore nei due salti conclusivi.
[img:8b8a3690ba]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_28_photos_foto_3_imagebig.jpg[/img:8b8a3690ba] [b:8b8a3690ba]Lake Placid - Nina Li[/b:8b8a3690ba]
[img:8b8a3690ba]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_150679_paragraphs_paragrafo_0_image.jpg[/img:8b8a3690ba]
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#36 29 Gennaio 2006, 21:17 |
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[size=18:3f86be2d9e][color=red:3f86be2d9e][b:3f86be2d9e]Torino 2006: bob, 14 gli Azzurri convocati[/b:3f86be2d9e][/color:3f86be2d9e][/size:3f86be2d9e]
[b:3f86be2d9e](Data Sport) - Milano, 30 gennaio -[/b:3f86be2d9e] Il dt Dal Fabbro ha scelto la squadra olimpica per Torino 2006: sono quattordici gli Azzurri che gareggeranno nel bob. Saranno nove uomini e cinque donne a difendere i colori italiani sulla pista artificiale di Cesana Pariol (TO).
Ecco i nomi, comunicati da fisi.org:
[color=blue:3f86be2d9e][b:3f86be2d9e]UOMINI:[/b:3f86be2d9e][/color:3f86be2d9e] Stefano Bartocci, Simone Bertazzo, Antonio De Sanctis, Giorgio Morbidelli, Luca Ottolino, Samuele Romanini, Omar Sacco, Matteo Torchio e Fabrizio Tosini.
[color=blue:3f86be2d9e][b:3f86be2d9e]DONNE:[/b:3f86be2d9e][/color:3f86be2d9e] Jessica Gillarduzzi, Jennifer Isacco, Carola Mellano, Fabiana Mollica e Gerda Weissensteiner.
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#37 30 Gennaio 2006, 18:31 |
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[size=18:9859edbebc][color=red:9859edbebc][b:9859edbebc]Torino 2006: ecco gli Azzurri del freestyle[/b:9859edbebc][/color:9859edbebc][/size:9859edbebc]
[b:9859edbebc](Data Sport) - Milano, 30 gennaio -[/b:9859edbebc] Il direttore tecnico della squadra azzurra di freestyle, Gianfranco Collinassi, ha reso noti i nomi dei convocati. Gli atleti italiani a Torino parteciperanno solo alle gare olimpiche di gobbe (`moguls` in inglese), mentre per la specialita` dei salti (`aerials`) non ci saranno azzurri in gara. Il numero totali dei convocati e` sei, quattro uomini e due donne.
Ecco i nomi, come comunica fisi.org:
[color=blue:9859edbebc][b:9859edbebc]Maschile[/b:9859edbebc][/color:9859edbebc]
Walter Bormolini 26-09-1986 Freestyle Club Livigno
Claudio Bosia 10-05-1983 U.S. Aldo Moro
Simone Galli 24-03-1978 Freestyle Club Livigno
Mattia Pegorari 11-09-1983 Freestyle Club Livigno
[color=blue:9859edbebc][b:9859edbebc]Femminile[/b:9859edbebc][/color:9859edbebc]
Mariangela Parravicini 07-05-1986 Freestyle Club Livigno
Deborah Scanzio 25-12-1986 S.C. Serro
La prossima settimana Parravicini, Scanzio, Bosia e Galli si alleneranno in Italia, Pegorari e Bormolini parteciperanno alla tappa di Coppa del mondo di Spindleruv Mlyn.
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#38 30 Gennaio 2006, 18:33 |
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[size=18:7df6f14ecd][color=red:7df6f14ecd][b:7df6f14ecd]Torino 2006: ecco le azzurre dell`hockey[/b:7df6f14ecd][/color:7df6f14ecd][/size:7df6f14ecd]
[b:7df6f14ecd](Data Sport) - Milano, 30 gennaio -[/b:7df6f14ecd] Il coach dell`Italia femminile di hockey su ghiaccio, Markus Sparer, ha reso note le convocate per le Olimpiadi. Ai ventesimi Giochi Olimpici di Torino parteciperanno 18 giocatrici di movimento e di 2 portieri.
La nazionale femminile, come riferisce il sito della Federazione Sport del Ghiaccio, sara` in ritiro da lunedi` 30 gennaio fino a sabato 3 febbraio ad Asiago, mentre da lunedi` 5 a mercoled` 8 le giocatrici si alleneranno a Torre Pellice. Giovedà 9 febbraio le ragazze arriveranno al Villaggio Olimpico, mentre l´esordio sul ghiaccio del Palasport Olimpico di Torino avverra` sabato 11 gennaio contro le forti canadesi. Prima del via ai Giochi, l´Italia sosterrà¡ due test amichevoli: lunedà 6 febbraio alle 20.30, sul ghiaccio di Torre Pellice, le azzurre giocheranno contro la Svizzera e mercoledi` 8 febbraio alle 20.00, a Lecco, saranno impegnate contro la Germania. Ecco l´elenco delle 20 convocate per i Giochi Olimpici di Torino (2 portieri, 7 difensori, 10 attaccanti).
[color=blue:7df6f14ecd][b:7df6f14ecd]Portieri:[/b:7df6f14ecd][/color:7df6f14ecd] Luana Frasnelli (HC Eagles Bolzano), Debora Montanari (HC All Star Piemonte). [b:7df6f14ecd]Riserva a casa[/b:7df6f14ecd]: Chiara Traversa (HC Lario Halloween)
[color=blue:7df6f14ecd][b:7df6f14ecd]Difensori[/b:7df6f14ecd][/color:7df6f14ecd]
Michela Angeloni e Rebecca Fiorese (HC Lario Halloween), Nadia De Nardin, Linda De Rocco e Manuela Friz (Agordo Hockey), Valentina Bettarini e Katharina Sparer (HC Eagles Bolzano). [b:7df6f14ecd]Riserve a casa (in ordine di priorita`):[/b:7df6f14ecd] Francesca Dolce (HC Eagles Bolzano), Eleonora Tabacchi (Agordo Hockey)
[color=blue:7df6f14ecd][b:7df6f14ecd]Attaccanti[/b:7df6f14ecd][/color:7df6f14ecd]
Evelyn Bazzanella, Celeste Bissardella, Sabina Florian, Waltraud Kaser, Maria Leitner e Silvia Toffano (HC Eagles Bolzano), Heidi Caldart, Diana Da Rugna e Sabrina Viel (Agordo Hockey), Silvia Carignano e Anna De La Forest (HC All Star Piemonte). [b:7df6f14ecd]Riserve a casa (in ordine di priorita`):[/b:7df6f14ecd] Claudia Negrisolo (HC Eagles Bolzano), Eleonora Dalpra` e Barbara Da Rold (Agordo Hockey), Franziska Schatzer (HC Eagles Bolzano)
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#39 30 Gennaio 2006, 18:37 |
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[size=18:650b87602f][color=red:650b87602f][b:650b87602f]Le discipline olimpiche: hockey su ghiaccio[/b:650b87602f][/color:650b87602f][/size:650b87602f]
[b:650b87602f](Data Sport) - [/b:650b87602f] L'hockey su ghiaccio debutta alle Olimpiadi estive di Anversa nel 1920. Ma l'esordio vero e proprio avviene sulle nevi francesi, in un contesto piu' consono alla disciplina, a Chamonix nel 1924, nella prima edizione delle Olimpiadi invernali. L'hockey (deriva dal francese e significa bastone ricurvo) femminile e' entrato a far parte del panorama olimpico a Nagano 1998.
La prima partita di questo sport, uno dei piu' seguiti in America e nel Nord Europa, risale al 19esimo secolo quando furono i soldati inglesi a farlo conoscere in Canada, dove nel 1875 si disputo' la prima gara ufficiale a Montreal fra due squadre universitarie. La superficie di gioco ghiacciata, sulla quale scivola un disco nero o puck, misura 61 metri di lunghezza e 30 di larghezza. Il perimetro del campo e' circondato da una parete in plexiglass chiamata balaustra che ha lo scopo di proteggere gli spettatori dal dischetto, che puo' raggiungere anche i 150 km/h. Sul ghiaccio ci sono tre linee, due blu e una rossa, che delimitano le zone del campo: quella di difesa, la neutra e quella di attacco. Ogni squadra schiera 6 giocatori: un portiere, due difensori e tre attaccanti. Solitamente durante le fasi di gioco si attua il cambio volante degli schieramenti offensivi o difensivi a seconda delle esigenze di squadra e di ogni singolo contendente. La caratteristica che piu' affascina e piu' attrae il pubblico oltre alla grande velocita', e' anche il contatto, spesso violento, fra i componenti delle due squadre. Molte volte infatti i giocatori si sfidano sul ghiaccio con scontri ai limiti della regolarita', che vengono poi sanzionati da un capo arbitro, coadiuvato da due assistenti detti linesman. Il primo arbitro decide a seconda della gravita' del fallo i minuti di penalita' (2, 5 o 10) da infliggere ai giocatori. Si giocano tre tempi da 20 minuti effettivi con 2 intervalli di un quarto d'ora ciascuno. I penalizzati si posizionano in un'apposita panchina fuori dal campo lasciando la propria squadra in inferiorita' numerica sul ghiaccio. Quando si verifica questa situazione di gioco la squadra con piu' uomini di movimento sul giaccio potra' adottare formazioni e schemi particolari nel power play, sfruttando l'uomo di movimento in piu'. Chi invece difende con un uomo in meno attuera' gli schemi del penalty killing. Lo scopo del gioco e' far entrare il disco (peso circa 170g e diametro circa 7,62 cm) in una “gabbia†difesa dal portiere o goalie. I giocatori di movimento non possono oltrepassare la linea blu d'attacco prima che vi sia entrato il disco e passare l'oggetto del contendere dalla zona di difesa a un compagno posizionato oltre il centro del campo (off side). Inoltre non si puo' tirare il disco dalla propria area di difesa a quella avversaria (icing o liberazione vietata). Dopo ogni interruzione il gioco viene ripreso con un ingaggio o face-off da disputrasi nelle 5 zone preposte con il disco che viene fatto cadere tra due giocatori posti, uno di fronte all'altro. Le nazioni piu' forti in questa disciplina sono il Canada, la Svezia, la Finlandia, gli Stati Uniti, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Russia che si sono divise nel corso degli anni allori e trofei. In Italia questo sport e' praticato soprattutto nelle valli dell'Alto Adige e ha avuto forse il suo massimo splendore all'inizio degli anni 90' con l'avvento dei giocatori oriundi, naturalizzati e stranieri che hanno contribuito al suo diffondersi in citta' come Milano, permettendo alla nazionale di crescere e partecipare anche ai Mondiali di gruppo A. Le gare torinesi si disputeranno sulla pista del capoluogo piemontese e saranno sia femminili che maschili. Si annunciano match molto incerti fra i maschi, dal momento che scenderanno in pista anche molti big della NHL, il massimo campionato professionistico americano. Le regole sono stilate dalla Federazione Internazionale Hockey su ghiaccio (IIHF), mentre in Italia a sovraintendere e' la Federazione Sport del Ghiaccio, Fisg.
[img:650b87602f]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_31_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:650b87602f] [b:650b87602f]Salt Lake City - USA vs Canada [/b:650b87602f]
[img:650b87602f]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_31_photos_foto_8_imagebig.jpg[/img:650b87602f] [b:650b87602f]Salt Lake City - Cecoslovacchia vs Russia[/b:650b87602f]
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#40 30 Gennaio 2006, 18:43 |
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