IL SECONDO ORO E' DEL PATTINAGGIO SU GHIACCIO ANNA&LUCA SONO STATI GRANDI SEMPRE IN TESTA IN TUTTE 3 LE PARTI DI GARA E IL PATTINAGGIO E' ANCORA PROTAGONISTA A TORINO
19 gennaio 2007
Universiade: la danza è azzurra
A Torino Anna Cappellini e Luca Lanotte conquistano l'oro: non era mai accaduto nelle precedenti edizioni. Pista lunga: domani pomeriggio l'esordio di Fabris nei 1000 metri
Anna Cappellini, 16 anni, con Luca Lanotte, 21. LaPresse
TORINO, 19 gennaio 2007 -
Anna Cappellini e Luca Lanotte hanno conquistato l'oro nella danza sul ghiaccio. Una grande impresa, perché nelle ventidue Universiadi che hanno preceduto quella di Torino
l'Italia non era mai arrivata così in alto in questa disciplina, che riscatta un po' la cocente delusione di Fusar Poli-Margaglio all'Olimpiade dello scorso anno. Trionfare sulla stessa pista che ha visto cadere due campioni come Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio è una soddisfazione indescrivibile per questi due ragazzi lombardi. "Finalmente siamo riusciti a vedere il Palavela - racconta Anna -. L'anno scorso i biglietti per le gare a cinque cerchi erano finiti. Speravamo di trovarli ai botteghini, ma quando siamo arrivati qui davanti ci siamo dovuti arrendere".
"È una sensazione bellissima - confessa Luca - essere riusciti in questa impresa. Sono ancora un po' nervoso, perché non sono ancora abituato a gareggiare in un palazzetto tutto esaurito che fa il tifo per te". Anna, che per un paio d'anni è stata la sua fidanzata, è invece più tranquilla: "Dei due - rivela la ragazza - sono io quella più calma. La dedico a mia mamma Marisa, che purtroppo non c'è più. Speriamo che le Universiadi diventino il nostro trampolino di lancio".
Nel pattinaggio velocità all'Oval Lingotto, domani pomeriggio (ore 18) sono in programma i 1000, con l'esordio nella rassegna torinese di Enrico Fabris.
Problemi, invece, per il meteo che condiziona le gare all'aperto. Il vento caldo che soffia su Torino ha messo in crisi le gare di sci. Il vento ha infatti compromesso il manto nevoso. Quindi anche l'ipotesi di svolgere la combinata nordica partendo con la prova di fondo con partenza di massa, posticipando alla sera la prova di salto, è saltata perché la pista di Plan è stata chiusa. Situazione difficile, quindi, anche se la macchina organizzativa non si arrende: "Abbiamo ricevuto i complimenti di tutte le delegazioni per come stiamo affrontando questa difficile situazione meteo" cerca di consolarsi dopo essersi rimboccato le maniche il direttore di gara Sandro Pertile. La situazione non è più allegra a Bardonecchia dove gli organizzatori del gigante femminile in programma sulla pista dello Jeafferau sono stati costretti ad annullare la seconda manche. Il vento ha infatti reso impossibile lo svolgimento della gara.
Fabrizio Turco
www.gazzetta.it
ARTICOLO DEL SITO ART ON ICE
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