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La Storia del Forum

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Le Interviste Di Direttore
Autore Messaggio
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Come dice Mikhalkov nel film "Anna" si tratta della "misteriosa anima russa".
 



 
Mariupol Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Luda sei una grande!! Ormai non so più come farti i complimenti.

Per Pinolo un bravo di sostegno, visto che la intervista ormai la conscevamo considerando la sua intensa partecipazione e la sua storia abbastanza recente.
 



 
pochi_rubli Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Veramente belle queste interviste! Le leggo con molto piacere! Bravo al direttore ed agli intervistati!
 




____________
Le virtu' che nascono dai pregiudizi sono peggiori dei vizi che vorrebbero estirpare.


Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupiditа umana e non sono sicuro della prima. (Einstein)
 
Cheburashka Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Diretur,

ti rinnovo i complimenti per la serietà e l'interesse di questa rubrica forumsitica.

Ljuda sei un mito. Io ho avuto anche la fortuna di conscerti dal vivo e devo ricofermare la mia gioia per averti qui con noi, ormai fedele membro da diverso tempo.

Pinolino grazie anche a te.

Ciao da Kiev,


Gringox
 




____________
Russia Italy Forum
 
gringox Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Ringrazio tutti per avermi letto.  
Proprio commossa dai vostri complimenti.    
 



 
Luda Mila Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Direttore intervista Gavrik

Anteprima intervista al "poeta" del Forum:


"Russa nell’anima, Tatiana
Non sapendo il perché lei stessa
L’Inverno russo ama
Nella sua gelida bellezza"
 



 
direttore Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Si ma... non c'è la rima
 



 
Ultima modifica di Mariupol il 25 Agosto 2010, 17:30, modificato 1 volta in totale 
Mariupol Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Cari amici pubblico l'intervista di Gavrik in due parti, una oggi, la seconda domani. Buona lettura.

Direttore intervista Gavrik

La parola “Russia” è parola che riaffiorava periodicamente nei discorsi che udivo già sin dalla più tenera età, insieme con la parola “Don”. C’era un fratello della nonna che era stato spedito là, e non era più tornato. Non avevo certo ancora studiato la geografia, ma già conoscevo questa parola. E mi dicevano: “ E’ lontano, fa freddo, i cosacchi ti prendono e non torni più”. Storie, appunto, di famiglia, senza analisi storiche ed ideologiche, nella rielaborazione di un lutto ormai lontano, che si stemperano nella trasmissione di generazione in generazione. E’ nei primi anni del liceo che la conoscenza della Russia si va via via facendo più strutturata, anche se non si trasforma, come accadrà poi, in passione e sconfinato amore. Letture di Tolstoj, di Cechov (che all’epoca certo non potevo sapere avrei finito per tradurre e pubblicare in italiano anche io!), di inverni raccontati da Mario Rigoni Stern, di improbabili viaggi di Don Camillo in una altrettanto improbabile Russia come è quella raccontata da Guareschi. Ma è anche il tempo in cui per la Russia si profila un interesse maggiormente scientifico. Ho avuto, negli anni a seguire, un percorso accademico e professionale orientalistico, interessandomi in particolar modo di mondo islamico (anche se ormai, paradossalmente, mi interesso più di Russia che di Islam, facendo l’islamista per professione ed il russista per amore). Mondo islamico che non è, tuttavia, estraneo all’universo russo, come tutti noi sappiamo. Letture, quindi, e molte, di relazioni di viaggio, e di studi sull’Islam pre-sovietico e sovietico (post-sovietico ancora non si poteva dire, eravamo nei primi anni ’90 del secolo scorso, l’Unione Sovietica andava sì trascolorando, ma l’ombra ne permaneva ancora), di Islam caucasico.

Come ti sei avvicinato alla lingua russa?

     La prima volta che ho udito parlare russo è stato, sempre in giovanissima età, in due film interpretati da Mastroianni, il primo è “I Girasoli”, il secondo “Oci Ciornie”, per la regia di Nikita Michalkov. Avendo una passione smodata per le lingue (ne uso correntemente e quotidianamente cinque, ma mi sono iniziato ad almeno un’altra mezza dozzina) non potevo non desiderare di accostarmi al russo. L’anno della svolta è il 2002, quando esce il film “Arca Russa” di Sokurov. E’ in quel momento che decisi fermamente che, costi quel che costi, io avrei imparato il russo non per balbettare qualche frase, ma per partecipare attivamente e pienamente alla vita di quel mondo. E di qui, corsi all’Istituto di Lingua e Cultura Russa e a San Pietroburgo ed una pratica quotidiana con questa lingua che dura ormai da 8 anni. E viaggi, e amicizie, e scambi intellettuali di ineguagliabile valore e preziosità. Un amore smisurato ed infinito, e la consapevolezza che anche dentro di me vive di vita propria un’anima russa. Molti nel forum avranno avuto occasione di notare che mi interesso molto di traduzione letteraria dal russo, soprattutto poesia, causando anche accesi dibattiti filologici : )))))) come accaduto di recente. La mia iniziazione letteraria, nel senso più alto, all’universo russo (un universo russo però fatto di russi, di tatari, di morvini, di ciuvasci, di bashkiri) e alla traduzione letteraria delle sue opere devo molto, se non tutto, all’incontro e alla frequentazione di un maestro straordinario come è Gianroberto Scarcia, a cui devo molto, in ambito russistico, se non tutto. Se oggi per esempio sono a buon punto nella realizzazione di un’antologia di versi di Gumilev (che procede lentamente da anni solo perché – dovendo come tutti lavorare per vivere – non le posso dedicare il tempo che vorrei), se in autunno uscirà la mia traduzione in italiano (e non ce ne sono neanche in inglese e francese!) di quello che è il “poema nazionale” dei ciuvasci, e se l’anno prossimo – a Dio piacendo – mi metterò a studiare il tataro, lo devo soprattutto a lui. E lo ringrazio. Questo per dire che non è mai troppo tardi per iniziarsi al russo, anche se nella vita avevate scelto di fare altro. Un rapporto, come si è visto, agli inizi molto tormentato, come spesso accade nelle più grandi storie d’amore, quelle che però, nel tempo, sanno durare. .......

CONTINUA...............
 



 
direttore Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 

pero' !!!! questa intervista e' di un livello culturale molto elevato

sopero che non metterai la mia intervista subito dopo questa altrimenti sfiguro di brutto    
 




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icipo76 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
lcipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

pero' !!!! questa intervista e' di un livello culturale molto elevato

sopero che non metterai la mia intervista subito dopo questa altrimenti sfiguro di brutto    


Caro Icipo, nessuno sfigura    Ogni intervista è unica come uniche sono le esperienze che ognuno di noi vive. Bisogna lasciare la totale libertà espressiva, qualcuno si dilunga altri sono più sintetici, alcuni usano aforismi o slogan altri un linguaggio diverso e così via. Questa è la bellezza della rubrica. Non esiste alcuna competizione, non esiste una classifica, non premieremo l'intervista "più bella"   Nel caso specifico l'intervista di Gavrik è semplicemente la sua personale testimonianza che noi del Forum utilizzeremo per coglierne spunti di riflessione, punto. Stiamo attenti a non introdurre il principio del meglio e del peggio......a me che ho avuto la fortuna di leggere già i vostri interventi non resta che ringraziare per il contributo che avete dato tutti, nessuno escluso. Quando scriviamo non dobbiamo pensare a cosa ne pensano gli altri, dobbiamo solo liberare la nostra creatività e raccontare una parte della nostra vita    Buona rubrica, buona lettura  
 



 
direttore Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Cari amici, considerando che le mie ferie stanno per concludersi e il mio tempo disponibile per il Forum sarà ridotto, vi aggiorno su date e modalità della rubrica. Si andrà avanti sino a lunedì 6 settembre, poi pausa per un paio di settimane e ripresa dal 20 settembre. Gli interventi saranno a cadenza settimanale e non potranno certo seguire il ritmo che ho voluto per questo mese di agosto ( senza lavoro mi sono rilassato e ho trascorso del tempo piacevole leggendo le vostre risposte). Considerando il consenso registrato e le congratulazioni giunte anche con messaggi privati desidero nei limiti del possibile proseguire con questa iniziativa.  Le prossime interviste:


Venerdì 27 agosto          Gavrik ( seconda parte )

Sabato 28 agosto           Drugospb

Lunedì 30 agosto            Cicerin

Mercoledì 1 settembre    Furba

Venerdì  3 settembre      ............

Lunedì 6 settembre       ............
 



 
Ultima modifica di direttore il 26 Agosto 2010, 12:07, modificato 1 volta in totale 
direttore Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Ah però....Gavrik addirittura in due parti,come uno speciale di Mixer
Comunque bravissimo Direttore,fai un lavoro davvero notevole e minuzioso,complimenti!
E poi devo dire che parlare di Russia con Gavrik deve essere un immenso piacere!!!!!!!!!
 




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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E poi devo dire che parlare di Russia con Gavrik deve essere un immenso piacere!!!!!!!!!


sempre a disposizione...  
 



 
Gavrik Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Gavrik ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E poi devo dire che parlare di Russia con Gavrik deve essere un immenso piacere!!!!!!!!!


sempre a disposizione...  


Grazie!Ne sarei davvero onorato!Magari quando faccio un salto nella Capitale
 




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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Direttore intervista Gavrik ( seconda parte )

Cosa ti colpisce maggiormente della Russia?
 


La prima cosa che mi viene in mente, non potendo qui farne uno sterminato elenco, è l’inverno. Faccio miei i versi dell’Onegin:
Russa nell’anima, Tatiana
Non sapendo il perché lei stessa
L’Inverno russo ama
Nella sua gelida bellezza.
E poi una realtà fatta di incommensurabili contraddizioni, in cui la monumentalità dei grandi centri urbani si alterna all’incommensurabilità di boschi e foreste che li separa l’uno dall’altro. Dove tragedie umane di letterati ed artisti si accompagnano a immense ed inspiegabili fortune economiche. Un gusto smodato per l’eccesso e per la sfrenatezza che cammina fianco a fianco con il rispetto delle più rigide tradizioni. La forza attrattiva che da sempre esercitano su di me le icone. Questa potente capacità di assorbire tutto e tutti, come una macina, per generare una forza ed un mondo nuovo ed irripetibile, dove la pizzeria Sbarro arriva a lambire il sacro suolo della Piazza Rossa, e l’ombra della cattedrale di Smol’ny si allunga su Piazza Dittatura del Proletariato. Forse posso rendere l’idea di quale è il fascino, o la fascinazione, che la Russia esercita su di me, condividendo con voi due desideri. Il primo desiderio fa parte della sfera dell’irreale (irreale non so sino a che punto…): essere a Mosca il giorno in cui Voland tornerà in quella città, per farsi ancora una volta un’idea su come siano diventati i moscoviti. Il secondo desiderio è un desiderio molto più umanissimo, riuscire a trovare un lavoro in Russia e “ritornare” a casa. Io appartengo alla Russia, e la Russia mi appartiene. Se casa è non dove nasciamo, ma dove scegliamo – o sceglieremmo – di vivere, la Russia, per me è casa. Ed è l’unico posto dove io so di poter vivere libero e felice, in pace con me stesso e con gli altri.

 Come ti sei avvicinato al Forum Russia-Italia?

Senza vantare alcuna pretesa e alcun diritto, sia ben chiaro, posso dirvi che non solo preesisto al Forum Russia-Italia, ma preesisto anche allo stesso Gringox. Prima ancora che il Forum Russia-Italia nascesse esisteva qualcosa d’altro, da cui proviene parte del nucleo fondatore di questa community, ecco, in quel “qualcosa d’altro” che si suole definire “vecchio contenitore”, io già c’ero. E addirittura prima ancora che Gringox si manifestasse, io già c’ero. Se si va a rileggere la storia di questo forum, consultabile da chiunque attraverso l’apposito link (http://www.russia-italia.com/storia-del-forum-russia-italia-capitoli-i-e-ii-kba69.html) si troverà che ad un certo punto si parla di Solenero. Ecco, quel Solenero sono io. Poi, per tutta una serie di vicissitudini che non è il caso di stare qui a dire, ho lasciato il forum più antico ritirandomi a vita privata ma, nella seconda metà del 2006 mi pare, Gringox mi invitò ad aderire a questo nuovo progetto, cosa che poi ho fatto.

Consigli a chi si avvicina alla Russia?

Il consiglio di base da dare a chi si avvicina per la prima volta all’universo russo (di ciò si tratta, più ancora che di un mondo, poiché la Federazione Russa, come la conosciamo oggi, ma anche nel momento storico in cui i confini geo-politici o di influenza culturale erano ben più ampi, è un universo che ospita in sé più mondi, e – addirittura – possiede un oriente “interno”) non si discosta molto da quello che si dà a chi si voglia avvicinare – per le più disparate ragioni, studio, lavoro, turismo, sport – a qualsiasi forma di civiltà, di cultura, di mondo altro dal nostro: rispettare, cercare di comprendere, interagire attivamente. Lasciarsi avvolgere da quel mondo e cercare di compenetrarlo, con partecipazione, e non sentendosi degli estranei o – peggio ancora – osservandolo come un pesce nell’acquario. E ciò a tutti i livelli: piccoli gesti quotidiani, atmosfere fatte di odori (non necessariamente gradevoli) e sapori (non necessariamente congeniali al nostro palato), discorrere con la gente della strada così come con gli intellettuali, approfondirne la letteratura, ma non disdegnare il gossip delle riviste, o le canzoni da “strapaese”, interessarsi degli ultimi piani economici di Gazprom, ed al contempo dell’andamento dei prezzi delle patate al mercato. Possedere, a farla breve, quel mondo per farlo nostro. Ed esserne posseduti. Senza pregiudizi certo, ma anche senza ingenuità. Leggere, camminare, toccare con mano, vedere con i propri occhi, annusare l’aria, ascoltare la gente. Cercare di imparare. E sopra ogni altra cosa studiare il russo, fossero anche quaranta frasi perché non si è portati per le lingue o non si ha tempo. Non si farà mai realmente parte di nessun mondo, se non se ne conosce almeno un po’ la lingua. Se non mangi pane e sale con noi, non sei dei nostri. La lingua, metaforicamente, fa parte di quel pane e di quel sale. E lo studio del russo non solo è vera e propria chiave per spalancare le porte di questo universo, ma è una medicina per l’anima. Spalancate queste porte, ma bussate con umiltà. La Russia non è un villaggio turistico, non consideratelo mai tale. I Russi hanno molto da insegnarci, e non hanno bisogno dei nostri specchietti e delle nostre collanine, non dimenticatelo. E’ uno dei popoli che più ha sofferto nella storia, ed ogni volta è risorto ancora più forte. Questo paese è un universo complesso, ma non indecifrabile. Ed io non posso fare altro, ancora una volta, che lasciar trasparire attraverso tutte queste mie parole la mia eterna dichiarazione d’amore per questo paese e per questo popolo, che da sempre sento come il mio popolo, che è il mio popolo. E ritornano alla mente i versi di Anna Achmatova, messi a mo’ di epigrafe, all’inizio del suo Requiem:

No, non sotto un cielo straniero,
non al riparo di ali straniere:
io ero allora col mio popolo,
là dove, per sventura, il mio popolo era.

Per tutto il resto, c’è il nostro forum.
 



 
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Domani intervista all'amico Drugo. Successivamente:


Lunedì 30 agosto              Cicerin

Mercoledì 1 settembre       Furba

Venerdì 3 settembre         Icipo 76

Lunedì 6 settembre           Losagen

Le interviste ancora non pubblicate e non incluse in questa lista saranno inserite a partire dal 20 settembre. Ringrazio coloro che hanno dato la loro disponibilità per l'intervista, come dico sempre "le porte della redazione" sono aperte, chiunque volesse può chiedere di dare il proprio contributo. Grazie, Direttore  
 



 
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
direttore ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Direttore intervista Gavrik ( seconda parte )

Cosa ti colpisce maggiormente della Russia?
 


La prima cosa che mi viene in mente, non potendo qui farne uno sterminato elenco, è l’inverno. Faccio miei i versi dell’Onegin:
Russa nell’anima, Tatiana
Non sapendo il perché lei stessa
L’Inverno russo ama
Nella sua gelida bellezza.
E poi una realtà fatta di incommensurabili contraddizioni, in cui la monumentalità dei grandi centri urbani si alterna all’incommensurabilità di boschi e foreste che li separa l’uno dall’altro. Dove tragedie umane di letterati ed artisti si accompagnano a immense ed inspiegabili fortune economiche. Un gusto smodato per l’eccesso e per la sfrenatezza che cammina fianco a fianco con il rispetto delle più rigide tradizioni. La forza attrattiva che da sempre esercitano su di me le icone. Questa potente capacità di assorbire tutto e tutti, come una macina, per generare una forza ed un mondo nuovo ed irripetibile, dove la pizzeria Sbarro arriva a lambire il sacro suolo della Piazza Rossa, e l’ombra della cattedrale di Smol’ny si allunga su Piazza Dittatura del Proletariato. Forse posso rendere l’idea di quale è il fascino, o la fascinazione, che la Russia esercita su di me, condividendo con voi due desideri. Il primo desiderio fa parte della sfera dell’irreale (irreale non so sino a che punto…): essere a Mosca il giorno in cui Voland tornerà in quella città, per farsi ancora una volta un’idea su come siano diventati i moscoviti. Il secondo desiderio è un desiderio molto più umanissimo, riuscire a trovare un lavoro in Russia e “ritornare” a casa. Io appartengo alla Russia, e la Russia mi appartiene. Se casa è non dove nasciamo, ma dove scegliamo – o sceglieremmo – di vivere, la Russia, per me è casa. Ed è l’unico posto dove io so di poter vivere libero e felice, in pace con me stesso e con gli altri.

 Come ti sei avvicinato al Forum Russia-Italia?

Senza vantare alcuna pretesa e alcun diritto, sia ben chiaro, posso dirvi che non solo preesisto al Forum Russia-Italia, ma preesisto anche allo stesso Gringox. Prima ancora che il Forum Russia-Italia nascesse esisteva qualcosa d’altro, da cui proviene parte del nucleo fondatore di questa community, ecco, in quel “qualcosa d’altro” che si suole definire “vecchio contenitore”, io già c’ero. E addirittura prima ancora che Gringox si manifestasse, io già c’ero. Se si va a rileggere la storia di questo forum, consultabile da chiunque attraverso l’apposito link (http://www.russia-italia.com/storia-del-forum-russia-italia-capitoli-i-e-ii-kba69.html) si troverà che ad un certo punto si parla di Solenero. Ecco, quel Solenero sono io. Poi, per tutta una serie di vicissitudini che non è il caso di stare qui a dire, ho lasciato il forum più antico ritirandomi a vita privata ma, nella seconda metà del 2006 mi pare, Gringox mi invitò ad aderire a questo nuovo progetto, cosa che poi ho fatto.

Consigli a chi si avvicina alla Russia?

Il consiglio di base da dare a chi si avvicina per la prima volta all’universo russo (di ciò si tratta, più ancora che di un mondo, poiché la Federazione Russa, come la conosciamo oggi, ma anche nel momento storico in cui i confini geo-politici o di influenza culturale erano ben più ampi, è un universo che ospita in sé più mondi, e – addirittura – possiede un oriente “interno”) non si discosta molto da quello che si dà a chi si voglia avvicinare – per le più disparate ragioni, studio, lavoro, turismo, sport – a qualsiasi forma di civiltà, di cultura, di mondo altro dal nostro: rispettare, cercare di comprendere, interagire attivamente. Lasciarsi avvolgere da quel mondo e cercare di compenetrarlo, con partecipazione, e non sentendosi degli estranei o – peggio ancora – osservandolo come un pesce nell’acquario. E ciò a tutti i livelli: piccoli gesti quotidiani, atmosfere fatte di odori (non necessariamente gradevoli) e sapori (non necessariamente congeniali al nostro palato), discorrere con la gente della strada così come con gli intellettuali, approfondirne la letteratura, ma non disdegnare il gossip delle riviste, o le canzoni da “strapaese”, interessarsi degli ultimi piani economici di Gazprom, ed al contempo dell’andamento dei prezzi delle patate al mercato. Possedere, a farla breve, quel mondo per farlo nostro. Ed esserne posseduti. Senza pregiudizi certo, ma anche senza ingenuità. Leggere, camminare, toccare con mano, vedere con i propri occhi, annusare l’aria, ascoltare la gente. Cercare di imparare. E sopra ogni altra cosa studiare il russo, fossero anche quaranta frasi perché non si è portati per le lingue o non si ha tempo. Non si farà mai realmente parte di nessun mondo, se non se ne conosce almeno un po’ la lingua. Se non mangi pane e sale con noi, non sei dei nostri. La lingua, metaforicamente, fa parte di quel pane e di quel sale. E lo studio del russo non solo è vera e propria chiave per spalancare le porte di questo universo, ma è una medicina per l’anima. Spalancate queste porte, ma bussate con umiltà. La Russia non è un villaggio turistico, non consideratelo mai tale. I Russi hanno molto da insegnarci, e non hanno bisogno dei nostri specchietti e delle nostre collanine, non dimenticatelo. E’ uno dei popoli che più ha sofferto nella storia, ed ogni volta è risorto ancora più forte. Questo paese è un universo complesso, ma non indecifrabile. Ed io non posso fare altro, ancora una volta, che lasciar trasparire attraverso tutte queste mie parole la mia eterna dichiarazione d’amore per questo paese e per questo popolo, che da sempre sento come il mio popolo, che è il mio popolo. E ritornano alla mente i versi di Anna Achmatova, messi a mo’ di epigrafe, all’inizio del suo Requiem:

No, non sotto un cielo straniero,
non al riparo di ali straniere:
io ero allora col mio popolo,
là dove, per sventura, il mio popolo era.

Per tutto il resto, c’è il nostro forum.




Solicello filosofo caro mi hai commosso!

Dal profondo dell'animo esprimo la mia più profonda gratitudine per essere tra noi così come sei e come eri ai tempi antichi del forum. 'è grande bisogno di gente come te.
Io non ho ancora avuto l'occasione di conoscerti realmente nonostante da tanti anni ci conosciamo virtualmente e spero che ciò accada presto. L'invito a Kiev è sempre valido.


Grazie per la tua splendida e profonda testimonianza di vera passione russofila!!!


Un abbraccio,


Gringox
 




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gringox Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
...e ancora, a proposito di questo spezzone storico...


[quote user="direttore" post="6690869]

Come ti sei avvicinato al Forum Russia-Italia? [/color]

Senza vantare alcuna pretesa e alcun diritto, sia ben chiaro, posso dirvi che non solo preesisto al Forum Russia-Italia, ma preesisto anche allo stesso Gringox. Prima ancora che il Forum Russia-Italia nascesse esisteva qualcosa d’altro, da cui proviene parte del nucleo fondatore di questa community, ecco, in quel “qualcosa d’altro” che si suole definire “vecchio contenitore”, io già c’ero. E addirittura prima ancora che Gringox si manifestasse, io già c’ero. Se si va a rileggere la storia di questo forum, consultabile da chiunque attraverso l’apposito link (http://www.russia-italia.com/storia-del-forum-russia-italia-capitoli-i-e-ii-kba69.html) si troverà che ad un certo punto si parla di Solenero. Ecco, quel Solenero sono io. Poi, per tutta una serie di vicissitudini che non è il caso di stare qui a dire, ho lasciato il forum più antico ritirandomi a vita privata ma, nella seconda metà del 2006 mi pare, Gringox mi invitò ad aderire a questo nuovo progetto, cosa che poi ho fatto.

Consigli a chi si avvicina alla Russia?


...è tutto vero ciò che Gavrik-Solenero dice. La storia del forum ricorda quanto segue:

CAPITOLO I: STORIA ANTICA (… – 19 Novembre 2004).


1.1. "…ne era passato di tempo da quando la comunità di russofili che si radunava su MSN era emigrata al lido "russiavista", sito al quale questa storia e’ riferita… Da molto tempo in questo ambiente virtuale si muovevano alcuni personaggi che si confrontavano quotidianamente. L’intento pareva quello di riunire gli appassionati di tutta Italia del mondo russo in generale, attratti verso quello dai più disparati motivi; oltre che catalizzare l’attenzione dei Russi emigrati e residenti in Italia per dar loro uno spazio di condivisione delle loro sensazioni ed esperienze italiane. Si muoveva lentamente questo Forum; pochi messaggi frammentati e un’attenzione ancora non sufficiente a questa realtà da parte degli utenti, e sembrava che questo Forum navigasse senza una vera e propria direzione e nulla è rimasto oggi di quei tempi… Rimanevano certamente impressi personaggi come Delarus, Solenero, Bullet-thoni, Gigi363, Luca, Bluangel, Jenius, Uotan3, Italjanets, Kotia…
Il 31 Gennaio 2004 entrava nella comunità un certo Gringox, un personaggio singolare, che ben presto diventava un caposaldo del Forum e da subito iniziava a dare un’impronta ben precisa e una direzione ad esso, fortificato e motivato da una indubbia e provata passione e conoscenza di quel mondo russo e reso ben visibile dalla sua, da subito, attiva e massiccia partecipazione a quella comunità. Era a quel momento che potevano essere ricondotte le radici del Forum, poiché solo da quel momento la storia del Forum iniziava ad avere dei riferimenti spazio-temporali e sostanziali precisi.


Riferimento: http://www.russia-italia.com/storia...e-ii-kba69.html



Anche se, come si vedrà presto nel VI° Capitolo della Storia che presto sarà pubblicato, Gavrik (che si era inizialmente registrato in russia-italia.com col nick di Gavrjusha) inizia la sua avventura in questo Forum nel gennaio 2007 e non nel 2006.


Gringox
 




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gringox Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Direttore intervista Drugospb

Il mio interesse per la Russia è ancora in fase di elaborazione. Il mio sogno, quando ero un adolescente, era di andare a vivere negli States, poi crescendo  un po' di cose sono cambiate e, soprattutto, gli incontri fatti (uno in particolare) hanno contribuito alla mia "confusione post-guerra fredda". Così, invece di trovarmi negli USA, mi ritrovo in un territorio ex sovietico  "per colpa" dell'amore!  Per questo motivo non posso parlare di un vero e proprio interesse, ma mi trovo in una fase in cui, a distanza di ormai quasi 3 anni dal mio trasferimento, sono ancora qui ad osservare e apprendere quanto di stupefacente (in positivo e negativo) la Russia ti offre.

Come hai conosciuto il  Forum Russia-Italia?

Non cercavo informazioni sui visti né, tantomeno, ero stato scammato. Mi sono avvicinato perchè cercavo informazioni sui matrimoni misti  (alla fine, sempre l'amore c'entra), esattamente su come sposare un cittadino russo in Russia e ho trovato la guida di Morkov nella sezione vademecum.  Così Morkov è stato il mio "iniziatore" al forum, cedendo poi il testimone a Rago, che ha contribuito non poco alla mia decisione di trasferirmi in Russia e ad alimentare maggiormente, grazie a questa nuova esperienza di vita, la mia presenza sul forum.

Quali aspetti positivi o negativi vedi nella Russia?

Mi affascina e allo stesso tempo  mi innervosisce  quella capacità di mistero che si cela in questa cultura. Quando parlo di mistero, non mi riferisco ai grandi segreti di stato, bensì alla inafferrabilità dei caratteri peculiari di questa cultura, diventa quasi difficile dire "i russi sono fatti in questo modo perchè..." a volte, risulta difficile persino dire "i russi sono fatti in questo modo...", senza necessariamente arrivare al "perchè", poichè è difficile inquadrarli, capire chi sono, come sono fatti, cosa vogliono.  Non è un popolo che si scopre molto (al di là dei vari racconti che ho sentito dire di gente che in treno ti parla della propria vita... è vero, ti fanno il racconto, ma non ti sveleranno mai cosa c'è dietro quel racconto, con tutti i sentimenti connessi)... in secondo luogo perchè è duro scrollarsi una forma mentis durata per 7 decenni, che li ha sempre visti difensori dei propri segreti e sospettosi del prossimo. Così, quando stai per capire qualcosa, subentra qualcosa che ti impedisce di andare oltre.  Spesso in Russia puoi assistere a delle conversazioni tra due interlocutori che terminano sempre con la non risposta: "Pochemu??" "Potomu, chto!!" ("Perchè??" - "Perchè!!" ovvero, tu mi chiedi il perchè di una cosa, ma io ti rispondo come a dire che non c'è un perchè, è così punto e basta!!), non è esilerante questa cosa? Affascinante e irritante allo stesso tempo?

Cosa consigli a chi si avvicina per la prima volta al mondo russo?

Consiglio di liberarsi di qualsiasi pregiudizio, positivo o negativo che sia, di osservare tutto, ma proprio tutto, con la semplicità dell'anima, senza cercare di capire un sistema, una persona, un atteggiamento, una frase.  Mi fanno molto arrabbiare quelle discussioni sul forum sul "come mi devo comportare con una ragazza russa??"... tu non devi comportarti come pensi possa piacere a lei o come si comportano gli uomini russi con le donne russe, ma devi comportarti come tu senti di farlo, poi, le cose, le capirai col tempo, ma non puoi partire prevenuto e preparato su tutto. Questo vale non solo nel rapporto uomo-donna, ma nello stesso rapporto uomo-società, uomo-cultura, e così via.
 



 
direttore Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Le Interviste Di Direttore 
 
Eh caro Drugo,tra le tue parole ritrovo molto di ciò che ha spinto anche me ad avvicinarmi a questo universo tutto particolare ed immenso che risponde al nome di"Russia".
Queste interviste sono davvero belle,andrebbero raccolte in un piccolo tomo
 




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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
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