Ciao a tutti!
Volevo chiedervi..se si può avere la cittadinanza italiana senza avere un lavoro e senza sposarsi?

Lo so che vi sembra strana questa domanda..Io sono residente qui dal 1995 (a carico di mia madre)e ho sempre studiato..adesso sto per finire l'università e in questura mi hanno detto, che quando finisco l'università se non trovo il lavoro entro sei mesi, dovrò tornare in russia. Il permessodi soggiorno da quando sono maggiorenne me lo hanno fatto solo per motivi di studio.
Volevo chiedervi se posso fare richiesta della cittadinanza solo per il motivo di residenza (più di 10 anni) stando a carico di mia madre o mi devo per forza sposare o lavorare?!
In russia non mi è rimasto nessuno dei parenti..quindi non saprei neanche da chi tornare.

non voglio dire che non voglio lavorare proprio..ma se non riesco a trovarmi il lavoro entro sei mesi..come si fa ?!

Ah..un'altra cosa..ma per andare in russia per un italiano..serve per forza l'invito di una persona russa?! vorrei prortare il mio fidanzato a visitare la russia..ma visto che non ho nessuno in russia..non so da chi far fare l'invito..lo posso fare io anche se sto in Italia?!
Uff..come è difficile andare in russia!

Я бы тебе сказал пару тёплых слов, но боюсь, что ты обидишься или поймёшь превратно
Но здесь найдутся советчики, кроме меня
Не валяй дурака и возвращайся в Отечество
Vronskij, conte

Per un turista in visita alla Russia si possono richiedere:
- il visto turistico, fornito dalle agenzie
- il visto privato, inviato da un cittadino russo

il primo e' piu' veloce e semplice da ottenere, il secondo piu' lungo come durata.
Costi economici paragonabili.
Per il visto turistico leggi qui http://www.russia-italia.com/viewtopic.php?t=3810
Paka Rago

____________
B&B San Pietroburgo www.ragoburgo.it

Portale informativo su San Pietroburgo www.visitpietroburgo.com

kisa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao a tutti!
Volevo chiedervi..se si può avere la cittadinanza italiana senza avere un lavoro e senza sposarsi?

Lo so che vi sembra strana questa domanda..Io sono residente qui dal 1995 (a carico di mia madre)e ho sempre studiato..adesso sto per finire l'università e in questura mi hanno detto, che quando finisco l'università se non trovo il lavoro entro sei mesi, dovrò tornare in russia. Il permessodi soggiorno da quando sono maggiorenne me lo hanno fatto solo per motivi di studio.
Volevo chiedervi se posso fare richiesta della cittadinanza solo per il motivo di residenza (più di 10 anni) stando a carico di mia madre o mi devo per forza sposare o lavorare?!
In russia non mi è rimasto nessuno dei parenti..quindi non saprei neanche da chi tornare.

non voglio dire che non voglio lavorare proprio..ma se non riesco a trovarmi il lavoro entro sei mesi..come si fa ?!

Ah..un'altra cosa..ma per andare in russia per un italiano..serve per forza l'invito di una persona russa?! vorrei prortare il mio fidanzato a visitare la russia..ma visto che non ho nessuno in russia..non so da chi far fare l'invito..lo posso fare io anche se sto in Italia?!
Uff..come è difficile andare in russia!

Il fatto che debba tornare in Russia dopo 6 mesi lo escluderei a priori, anche perchè risultando mantenuta da tua madre non faresti fatica ad ottenere il ricongiungimento familiare. Ma come ti ho detto ieri dopo 10 anni che risiedi regolaemnte in italia puoi chiederne la cittadinanza senza problemi, anzi ti dirò di più, nella rassegna stampa di ieri notte ho sentito la notizia che vorrebbero portare da 10 a 5 gli anni necessari per ottenere la cittadinanza italiana. La mia ex, mi aveva detto che dopo 6 o 6 anni di permanenzaregolare in italia si poteva richiedere un qualcosa che semplificava di molto la richiesta del permesso di soggiorno... ma quella sera pensavo ad altro e non sono stato molto attento a quello che diceva  

Grazie Rapisarda!!! sei sempre gentile...

Per Vronskij: Io adoro la russia, ma lì non mi è rimasto più niente..tutto quello che ho è qui in Italia.

Ну тогда что страдать, дорогая Кыса?
Вот я живу в колхозе "Светлый путь", пашу землю, чиню трактор
Хожу в ботах в районный центр за сахаром
Живу.
Вот и тебе желаю найти свой Светлый путь
Кыса! О чём речь, нам ли стоять на месте?
Жить можно везде, не печалься!
Vronskij, conducente di macchina agricola combinata

Vronskij ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ну тогда что страдать, дорогая Кыса?
Вот я живу в колхозе "Светлый путь", пашу землю, чиню трактор
Хожу в ботах в районный центр за сахаром
Живу.
Вот и тебе желаю найти свой Светлый путь
Кыса! О чём речь, нам ли стоять на месте?
Жить можно везде, не печалься!
Vronskij, conducente di macchina agricola combinata

mi dispiace caro vronskij ma sono poche le persone che dopo aver vissuto in italia vogliono tornare nel loro paese d'orgine... ti assicuro.. una percentuale limitatissima. al nord puoi trovare città economicamente avanzatissime, o piccoli centri di centinaia di migliai di persone costruite intorno ai cittadini... ho fatto fatica a spiegare alla mia ex, cosa fossero le piste ciclabili sui marciapiedi o roba simile... Poi al sud ci sono bellezze artistiche da lasciare sbigottito chiunque... Del resto anche tu, non saresti interessato ad una piccolissima nazione, se questa nonostante le sue dimensioni non rappresentasse una potenza, economica, politica, sociale e culturale. La russia sarà bellissima e affascinante, a me piace un casino, ci abiterei per un bel pò, o per lo meno proverei per un pò a concludere qualche piccolo/medio affare... ma non per sempre... l'italia lascia il segno, la si può criticare, la si può odiare... ma si ci ritorna sempre... prova a chiedere a chi si è riuscito ad inserire ed è rimasto qui per qualche mese    Nulla da fare  

Ti ho letto, caro Rapisarda! Non ho più niente da dire. E’ forte!
La pista ciclabile? Non mi mancava che questa per essere completo!
Mi basterà la pista di decollo
Vronskij

Vyshel novyi zakon, 4to mogno polu4it' ital'yanskoe gragdanstvo yge posle 5 let prebyvaniya v Italii (so vsemi dokumentami in regola). Tolko dvoinoe gragdanstvo oni otmenili. T.e. ty dolgna budesh otkazat'sya ot rossiiskogo. Zdes' soglashus' s Vronskimi s Rapi. Italia prekrasna , spory net, no gotova li ty otre4'sya ot Rodiny? V dannoi sityacii, esli yg tak pryam xo4etsya italianskoe gragdanstvo, lu4she myga is4i.
A my s Vron'koi poshli traktor 4init'!

Rapi, per un russo che non ha lasciato niente e nessuno dietro alle spalle, nel suo paese d'origine, le tue parole non sono prive del buon senso. Ma da parte mia anche io posso assicurarti, che esiste un'altra parte dei russi, quali anche dopo aver vissuto in Italia ritornano in Russia sempre. E in questo caso assolutamente non importa se in Italia si sta bene o no, se questo paese rappresenta una forza politica o culturale... E tu lo sai. Ma e' importante invece dove hai passato la tua infanzia, dove vivono i tuoi genitori, dov'e' la casa tua.  
Anche i vari motivi economici non sono importanti...  Magari per la gente dalla provincia questo e' importante, loro potrebbero restare in Italia volentieri solo perche' in Italia si puo' guadagnare qualcosa per sentirsi bene. Ma per un russo professionista che lavora a Mosca, o a San Pietroburgo, o a Vladivostok e' impossibile pensare di andare in Italia per lavorare li' :) Per esempio io guadagno non meno di un italiano medio o forse anche di piu'...  Conosco la gente che ha le macchine carissime e le case che costano piu' di 0.5 mio di dollari. Non perche' sono dei ladri o degli oligarchi. Sono dei professionisti che sanno il loro prezzo sul mercato lavorativo.

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Forum Russia Italy

Non volevo rispondere, ma видит Бог, non c'è cristi di stare a bocca chiusa. Le parole di Rapisarda sono prive pienamente del senso. Ho avuto la sensazione che lui vive nel paese di Bengodi, noi invece viviamo e dormiamo sotto i ponti senza piste ciclabili. Lui pensa come lo hanno addestrato. Lui l’ha scritto e non ci ha pensato. Non volevo venire a contrasto, ma non sono buono di dirgli. Suppongo che ora fulminerà maledizioni. Ma si deve a volte pensare a quello che si vuole scrivere.
Vronskij, raccattato dal lastrico

Su su ragazzi non polemizzate , la propria casa è la dove è il proprio cuore.
Russia ,Italia,Ucraina,Svezia, Uganda, è uguale dovunque.

P.S. stavolta sono d'accordo pienamente con il conte

Discutere a vuoto
Polemica infeconda
Noi non scegliamo la Patria
È buona o cattiva, senza piste ciclabili, piste da ballo o senza piste da pattinaggio, ma è la Patria.
Si può vivere dappertutto, anche in Turkmenia
La pista ciclabile si puo risparmiare questa spesa
Tutta quest'esposizione di Rapisarda è un qualcosa deja-vu.
George Orwel  “La fattoria degli animali”
Ci sono diversi animali ….
“Tutti  gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”
Vronskij, il generale Napoleone Bonaparte

Quando stai bene con te stesso, stai bene dappertutto (Italia, Russia, Caraibi, Iraq).

Bisogna imparare a conoscere le diversità e accettarle come tali. (altrimenti andate in Svizzera con Bossi e rimanete li tutto il tempo)
Esempio tipico dell'Italiano in Russia di strette vedute (Homus rapisardus):
"In Russia e' tutto così 'strano'" = Sono diversi dalla mia patria = sono pazzi = non capiscono niente di biciclette.
Sono solo diversi. Come gli Inglesi che guidano a sinistra (loro sono convinti che siamo noi a sbagliare).
Non bisogna criticare ma far crescere il nostro bagaglio culturale multietnico.

Si, si, quando stai bene con te stesso... ma la natura umana e' cosi che sempre c'e qualcosa che ti manca. Se sei lontano dalla patria, te la manca. Certamente che questa mancanza si sente solo quando sai che quello paese lontano e' davvero la tua patria.

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Forum Russia Italy

Bene, bene. Finalmente vedo i nostri amici russi compatti e unanimi nel sentimento e nel giudizio. Ne sono felice.
Forse qualcuno pensava che i nostri amici sono tutte persone che vivono con un unico sogno, una sola aspirazione, nella vita: vivere in Italia.
Loro forse è per questo che hanno simpatia per noi, che studiano la nostra lingua, che amano il nostro paese e che frequentano questo forum. Solo per poter un giorno coronare il loro sogno e venire a vivere in questo meraviglioso paese.

Ma davvero si può credere di vivere nel paradiso terrestre e che nel resto del mondo non ci siano altro che uomini e donne che non desiderano altro che poter essere felici in questo paradiso?
Forse siamo troppo abituati, dalla recente esplosione del fenomeno immigratorio in Italia, ai continui arrivi, con mezzi di fortuna di ogni tipo, di uomini e donne provenienti da paesi con situazioni politco-economiche drammatiche. Ma questo è un fenomeno diverso, che riguarda nella suà totalità i paesi poveri da una parte e quelli ricchi dall'altra, che è sempre esistito, e sempre esisterà, fino a quando la ricchezza e il benessere sul nostro pianeta non saranno equamente distribuiti tra tutti. E' un fenomeno che ci ha interessati anche in prima persona, quando i nostri antenati, fino ad una storia molto recente, emigravano in America, in Germania, per andare a cercare quel lavoro che qui non era possibile trovare.

Si può essere "costretti" - con diverse sfumature di questa parola - ad emigrare, a lasciare il proprio paese, per diversi motivi:
 
per motivi politici, quando nel proprio paese è presente un regime politico antidemocratico e illiberale, vessatorio e persecutorio, per scappare da persecuzioni personali, o per cercare quella libertà che ci si è visti portar via nella propria patria;

per motivi economici, quando lo sviluppo economico industriale del proprio paese è un punto tale per cui non esiste lavoro, e quindi mezzi di sotentamento, per tutti;

per motivi affettivi, quando il destino vuole che un uomo e una donna che vivono in differenti paesi si innamorino l'uno dell'altra. Anche in questo caso, uno dei due dovrà fare questa scelta.

per motivi professionali o per ambizione, ed è il caso di tutti quelli che decidono di lasciare il proprio paese per seguire le proprie ambizioni professionali. Gli esempi qui possono essere numerosi: ricercatori, scienziati, medici, attori, cantanti e artisti in genere, etc.

Ci sono naturalmente altri motivi, sebbene minori, ma l'esposizione esaustiva di questi non è lo scopo di questi esempi.
Un motivo invece inconsistente, e che non esiste affatto, è quello dell'infatuamento nei confronti di un paese. Un uomo o una donna che decidono di voler lasciare il proprio paese e trascorrere il resto della vita in un altro paese dopo averlo visitato, o studiato attraverso la sua storia ed arte ed i racconti e le foto.

Si può desiderare di visitare l'Italia, di trascorrerci un po' di tempo, di girarla tutta, ed anche di tornarci diverse volte, dopo averla visitata, questo forse sì. E' un bel paese, certo questo non si può negare. Ma la vita in un paese non è fatta solo delle sue bellezze naturali e del suo patrimonio artistico e culturale. Al contrario, la vita in un paese è centrata sulla quotidianità dei rapporti umani, interpersonali, al lavoro, per la strada, in casa, tra amici; è fatta di amicizie e di affetti, di condivisione di esperienze, di ricordi, di tradizioni, di problemi, di umorismo. Essa ruota intorno alle persone a noi care, che abbiamo conosciuto da sempre, dall'infanzia in poi: i nostri genitori, fratelli, sorelle, nonni, amici di scuola, di strada, di lavoro.

Ritengo che sia un grave errore credere che gli esseri umani siano così prontamente disposti ad abbandonare la propria patria, dove sono nati e cresciuti, per motivi così futili, come la bellezza di un altro paese o le comodità che esso può offrirci. Bisogna stimare molto bassamente la dignità e l'animo umano per farlo.

Kesha

____________
Bonum comune est melius quam bonum unìus

Non so cosa potrei aggiungere di più alle parole di Kesha.  
È una verità incontestabile.
E' indubbio che l’uomo possa vivere dappertutto secondo i casi e le circostanze, però …
«TU PROVERAI SI’ COME SA DI SALE LO PANE ALTRUI»
«ТЫ БУДЕШЬ ЗНАТЬ, КАК ГОРЕСТЕН УСТАМ ЧУЖОЙ ЛОМОТЬ»

Vronskij

Vronskij ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non so cosa potrei aggiungere di più alle parole di Kesha.  
È una verità incontestabile.
E' indubbio che l’uomo possa vivere dappertutto secondo i casi e le circostanze, però …
«TU PROVERAI SI’ COME SA DI SALE LO PANE ALTRUI»
«ТЫ БУДЕШЬ ЗНАТЬ, КАК ГОРЕСТЕН УСТАМ ЧУЖОЙ ЛОМОТЬ»

Vronskij

Sono pienamente d'accordo.

Alia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vyshel novyi zakon, 4to mogno polu4it' ital'yanskoe gragdanstvo yge posle 5 let prebyvaniya v Italii (so vsemi dokumentami in regola). Tolko dvoinoe gragdanstvo oni otmenili. T.e. ty dolgna budesh otkazat'sya ot rossiiskogo. Zdes' soglashus' s Vronskimi s Rapi. Italia prekrasna , spory net, no gotova li ty otre4'sya ot Rodiny? V dannoi sityacii, esli yg tak pryam xo4etsya italianskoe gragdanstvo, lu4she myga is4i.
A my s Vron'koi poshli traktor 4init'!

Io non ho niente contro la russia, come ho già scritto la adoro e ci ritorno ogni volta che ne ho la possibilità, perchè cmq mi manca, mi manca parlare in russo, mi mancono le tradizioni, le usanze russe, il modo di vivere, ma la mia famiglia, il fidanzato, amici sono qui, in Italia..insomma tutta la mia vita è qui. Vorrei avere la cittadinanza italiana senza rinunciare a quella russa..e se è vero che la nuova legge non prevede la doppia cittadinanza, preferisco aspettare una legge che da la possibilità di avere la doppia cittadinanza, ma chissà quando accadrà!

Кыса! Ты мне напоминаешь ту гоголевскую унтер-офицерскую вдову, которая сама себя высекла
Ты хочешь, чтобы мы все здесь поплакали и тебя пожалели?
Vronskij