Alice90 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

la cosa che ritengo aciclica ed incredibile è l'inversione dello stereotipo, mi spiego meglio.

Mi ha fatto notare il buon Rago che vi è un impennata di italiane che si stanno trasferendo in Russia dai fidanzati, non so voi ma è un fattore che secondo me segna un punto di non ritorno per l'Italia.

ciao,
dav

Davide, c'è una piccolissima imprecisione... la mia idea di andare a vivere in Russia non dipende solo ed esclusivamente dal fidanzato, ma dipende dal fatto che avendo studiato mediazione linguistica e visto che come lavoro in futuro mi piacerebbe occuparmi di traduzione e mediazione giuridica, è essenziale che io sappia in modo praticamente perfetto le lingue che ho studiato. Sinceramente, credo che per impararle bene la soluzione migliore sia vivere per un po' in uno dei paesi che le parla. In ogni caso, secondo me, tanti ragazzi italiani della mia età sono un po' troppo "mammoni" e "bambinoni"... naturalmente è una mia impressione basata solo sulla mia esperienza, niente di generalizzante...

Per quanto riguarda la nota azienda per cui lavoro, sarebbe più preciso dire "lavoravo"... visto che causa crisi e causa il mio carattere non proprio accondiscendente nei confronti di battutine e simili, da inizio luglio non ci lavoro più.

no, attenta. non era indirizzato a te è un trend evidente di questi ultimi 2 anni.

Ora che la Russia sia poco ospitale per un immigrato è ben poco un mistero, che sia rifugio di persone della ristorazione e di professioni artigianali varie ed eventuali anche, ma che arrivi ad esser destinazione di ragazze italiane secondo me segna un punto di non ritorno per il Paese.

ciao,
dav

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alice90 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

la cosa che ritengo aciclica ed incredibile è l'inversione dello stereotipo, mi spiego meglio.

Mi ha fatto notare il buon Rago che vi è un impennata di italiane che si stanno trasferendo in Russia dai fidanzati, non so voi ma è un fattore che secondo me segna un punto di non ritorno per l'Italia.

ciao,
dav

Davide, c'è una piccolissima imprecisione... la mia idea di andare a vivere in Russia non dipende solo ed esclusivamente dal fidanzato, ma dipende dal fatto che avendo studiato mediazione linguistica e visto che come lavoro in futuro mi piacerebbe occuparmi di traduzione e mediazione giuridica, è essenziale che io sappia in modo praticamente perfetto le lingue che ho studiato. Sinceramente, credo che per impararle bene la soluzione migliore sia vivere per un po' in uno dei paesi che le parla. In ogni caso, secondo me, tanti ragazzi italiani della mia età sono un po' troppo "mammoni" e "bambinoni"... naturalmente è una mia impressione basata solo sulla mia esperienza, niente di generalizzante...

Per quanto riguarda la nota azienda per cui lavoro, sarebbe più preciso dire "lavoravo"... visto che causa crisi e causa il mio carattere non proprio accondiscendente nei confronti di battutine e simili, da inizio luglio non ci lavoro più.

no, attenta. non era indirizzato a te è un trend evidente di questi ultimi 2 anni.

Ora che la Russia sia poco ospitale per un immigrato è ben poco un mistero, che sia rifugio di persone della ristorazione e di professioni artigianali varie ed eventuali anche, ma che arrivi ad esser destinazione di ragazze italiane secondo me segna un punto di non ritorno per il Paese.

ciao,
dav

Che arrivono sempre più ragazze italiane è vero, le vedo qui a Mosca...ma che vengono per i fidanzati russi non direi...più che altro vengono per gli studi o per il lavoro...

Io conosco parecchie ragazze, ma anche ragazzi, che vivono per dei periodi in Russia per studio: d'altra parte, adesso studiare russo è una scelta abbastanza buona, vista l'economia in espansione, il mercato del lusso ecc ecc ecc...

Il fatto che le ragazze italiane scelgano fidanzati russi credo dipenda dal fatto che, parlando per la mia esperienza ovviamente, i ragazzi italiani sono come dicevo prima piuttosto "mammoni" e in alcuni casi inconcludenti: con la crisi non cercano lavoro, studiacchiano all'università... non hanno una meta, insomma! Cosa che non ho assolutamente notato nei ragazzi russi: sono molto concentrati sull'avere una buona posizione, sull'avere buoni risultati nello studio e nel lavoro. Secondo me, il motivo è da ricercare nel fatto che le ragazze italiane negli ultimi 30 anni sono diventate molto più indipendenti e caratterialmente forti. Questo forse un po' spaventa gli uomini italiani che reagiscono o comportandosi come bambini anche se hanno 30 anni o con la violenza, come dicono le statistiche: una donna uccisa dal partner ogni 2,5 giorni è davvero troppo!!
Ovviamente, è una generalizzazione che dipende dalle mie impressione.. non considero tutti i ragazzi italiani così!

In una discussione fra donne entro in punta di piedi per non fare rumore
Mi premeva sottolineare quanto fossi d'accordo con Alice sul"mammismo"presente in tanti giovani uomini italiani,tra l'altro in forte espansione verso i 40       
Ma,altresi',mi preme far notare che,per esperienza personale avendone conosciuti migliaia in tutto il mondo,non e' che si possa certo dire che i giovani uomini inglesi,russi o americani,brillino per fiducia o responsabilita'.
Quello che ho visto fare agli americani in "STRONZAGGINE" pura non l'ho mai visto fare a nessuno,per non parlare dei tanti baldi giovani russi che,fra i 20 ed i 30 anni,lasciano povere donne sole a crescersi i loro bimbi(e qui sono tantissime....tantissime!!).
Insomma,io direi di provare a cercarne uno di Cameloth......ah no.....ma quella e' fantasia   

Alice90 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io conosco parecchie ragazze, ma anche ragazzi, che vivono per dei periodi in Russia per studio: d'altra parte, adesso studiare russo è una scelta abbastanza buona, vista l'economia in espansione, il mercato del lusso ecc ecc ecc...

Il fatto che le ragazze italiane scelgano fidanzati russi credo dipenda dal fatto che, parlando per la mia esperienza ovviamente, i ragazzi italiani sono come dicevo prima piuttosto "mammoni" e in alcuni casi inconcludenti: con la crisi non cercano lavoro, studiacchiano all'università... non hanno una meta, insomma! Cosa che non ho assolutamente notato nei ragazzi russi: sono molto concentrati sull'avere una buona posizione, sull'avere buoni risultati nello studio e nel lavoro. Secondo me, il motivo è da ricercare nel fatto che le ragazze italiane negli ultimi 30 anni sono diventate molto più indipendenti e caratterialmente forti. Questo forse un po' spaventa gli uomini italiani che reagiscono o comportandosi come bambini anche se hanno 30 anni o con la violenza, come dicono le statistiche: una donna uccisa dal partner ogni 2,5 giorni è davvero troppo!!
Ovviamente, è una generalizzazione che dipende dalle mie impressione.. non considero tutti i ragazzi italiani così!

intendevo una fase di vita che va oltre il periodo di studio,

il fatto non di poco conto è che si è rotto lo stereotipo "uomo italiano - donna russa", sinceramente non ci avrei mai scommesso una lira su questo.

Poi non penso che le donne russe siano migliori di quelle italiane o viceversa per i maschi, ecc, la risposta in questo caso è sempre dipende.

ciao,
dav

Si ovvio, "dipende" è sempre la risposta adatta!!  

"Mammismo" in espansione verso i 40?? OMG, siamo veramente fregate!! Altro che Camelot, qui ci tocca trovare la via per Granburrone!!  

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In una discussione fra donne entro in punta di piedi per non fare rumore
Mi premeva sottolineare quanto fossi d'accordo con Alice sul"mammismo"presente in tanti giovani uomini italiani,tra l'altro in forte espansione verso i 40       
Ma,altresi',mi preme far notare che,per esperienza personale avendone conosciuti migliaia in tutto il mondo,non e' che si possa certo dire che i giovani uomini inglesi,russi o americani,brillino per fiducia o responsabilita'.
Quello che ho visto fare agli americani in "STRONZAGGINE" pura non l'ho mai visto fare a nessuno,per non parlare dei tanti baldi giovani russi che,fra i 20 ed i 30 anni,lasciano povere donne sole a crescersi i loro bimbi(e qui sono tantissime....tantissime!!).
Insomma,io direi di provare a cercarne uno di Cameloth......ah no.....ma quella e' fantasia   

a proposito di maturità degli americani, qua a Vicenza l'altro giorno hanno inaugurato la nuova base militare americana, giusto in coincidenza con la festa del 4 luglio... una grande festa, peccato che proprio il comandante dell'intera base alla fine sia stato arrestato dalla polizia militare per resistenza e oltraggio... sembra che avesse bevuto un po' troppa birra  

jackkkkkk79 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In una discussione fra donne entro in punta di piedi per non fare rumore
Mi premeva sottolineare quanto fossi d'accordo con Alice sul"mammismo"presente in tanti giovani uomini italiani,tra l'altro in forte espansione verso i 40       
Ma,altresi',mi preme far notare che,per esperienza personale avendone conosciuti migliaia in tutto il mondo,non e' che si possa certo dire che i giovani uomini inglesi,russi o americani,brillino per fiducia o responsabilita'.
Quello che ho visto fare agli americani in "STRONZAGGINE" pura non l'ho mai visto fare a nessuno,per non parlare dei tanti baldi giovani russi che,fra i 20 ed i 30 anni,lasciano povere donne sole a crescersi i loro bimbi(e qui sono tantissime....tantissime!!).
Insomma,io direi di provare a cercarne uno di Cameloth......ah no.....ma quella e' fantasia   

a proposito di maturità degli americani, qua a Vicenza l'altro giorno hanno inaugurato la nuova base militare americana, giusto in coincidenza con la festa del 4 luglio... una grande festa, peccato che proprio il comandante dell'intera base alla fine sia stato arrestato dalla polizia militare per resistenza e oltraggio... sembra che avesse bevuto un po' troppa birra  

Negli anni '90 andavamo spesso a fare esercitazioni nel pordenonese e con altri colleghi siamo andati tante volte in un locale americano ad Aviano (altra località che ospita una base USA): era divertente vedere la chiusura del bar la sera, con la polizia militare che faceva "gentilmente" uscire chiunque gli capitasse a tiro....    

E per esperienza diretta posso assicurarvi che se gli americani bevono troppa birra...., gl'inglesi fanno letteralmente schifo.....    

assodipicche ha scritto: [Visualizza Messaggio]

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi son letto tutto il post che mi ero perso... vorrei porre una domanda a coloro che lavorano già in Russia, riguardo a quelli che sono i ritmi di lavoro.

Più volte ho sentito dire, da persone russe, che il ritmo di lavoro (prendiamo Mosca come riferimento) è molto più elevato che da noialtri (prendiamo Milano come esempio). In particolare, diverse volte ho sentito raccontare questa leggenda che un impiegato può venire licenziato per un banale ritardo di dieci minuti, cosa che in Italia è fantascienza...

Personalmente mi sembra tutto molto esagerato, perché a naso la mia sensazione a Mosca, vista quasi sempre come turista, è che i ritmi siano più blandi rispetto a una città come Milano, o comunque in genere rispetto all'Europa in generale... diversa cosa sono invece gli stress che derivano dalla burocrazia, e dal traffico terribile di Mosca, sia che ci si muova in metropolitana che (ancora peggio) in auto

son due cose diverse:
- ritmi: sono piu blandi (mediamente), ci sono un sacco di festività, un sacco di piririf, karotki den, etc.
- licenziamenti: il lavoratore russo è molto meno tutelato rispetto all'equivalente italiano

Caro Lupacchiotto,

Asso ti ha detto una cosa vera.

In generale i ritmi sono più blandi perchè qui le persone lavorano molto lentamente e impiegano più tempo del normale per svolgere lavori che in Italia magari un impiegato svolegerebbe più in fretta (parlo di lavori al computer, svolgimento di pratiche varie, ecc...), per noi parlare poi delle festicciole aziendali per i compleanni, piuttosto che dei giorni corti pre-festivi, o dei ponti vari, ecc....

D'altra parte però qui la situazione è più seria dal punto di vista burocratico. Siccome manca una vera e propria tutela del lavoratore, qui lo "shef", cioè il capo dell'azienda, l'administrator, ha potere di vita e di morte sul lavoratore: può fissare multe per ritardi (con detrazioni di soldi dallo stipendio), può licenziare in tronco...insomma, avere un capo russo o ucraino non è il massimo...

Gringox

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

jackkkkkk79 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In una discussione fra donne entro in punta di piedi per non fare rumore
Mi premeva sottolineare quanto fossi d'accordo con Alice sul"mammismo"presente in tanti giovani uomini italiani,tra l'altro in forte espansione verso i 40       
Ma,altresi',mi preme far notare che,per esperienza personale avendone conosciuti migliaia in tutto il mondo,non e' che si possa certo dire che i giovani uomini inglesi,russi o americani,brillino per fiducia o responsabilita'.
Quello che ho visto fare agli americani in "STRONZAGGINE" pura non l'ho mai visto fare a nessuno,per non parlare dei tanti baldi giovani russi che,fra i 20 ed i 30 anni,lasciano povere donne sole a crescersi i loro bimbi(e qui sono tantissime....tantissime!!).
Insomma,io direi di provare a cercarne uno di Cameloth......ah no.....ma quella e' fantasia   

a proposito di maturità degli americani, qua a Vicenza l'altro giorno hanno inaugurato la nuova base militare americana, giusto in coincidenza con la festa del 4 luglio... una grande festa, peccato che proprio il comandante dell'intera base alla fine sia stato arrestato dalla polizia militare per resistenza e oltraggio... sembra che avesse bevuto un po' troppa birra  

Negli anni '90 andavamo spesso a fare esercitazioni nel pordenonese e con altri colleghi siamo andati tante volte in un locale americano ad Aviano (altra località che ospita una base USA): era divertente vedere la chiusura del bar la sera, con la polizia militare che faceva "gentilmente" uscire chiunque gli capitasse a tiro....    

E per esperienza diretta posso assicurarvi che se gli americani bevono troppa birra...., gl'inglesi fanno letteralmente schifo.....    

la differenza (si fa per generalizzare ovvio) è che l'americano ubriaco diventa friendly, stupido e ridicolo, il british diventa obnoxious, rissoso, cattivo

in  nessuna città al mondo come Londra mi sentivo insicuro e risse all'ordine del giorno. Mosca decisamente più sicura

La discussione si è fatta decisamente molto interessante!

Qualcuno di voi sa dirmi se per rimanere in Russia per un periodo medio di circa 2 -3 mesi è necessario un visto di tipo business o trovando un qualsiasi impiego si ha l'autorizzazione per rimanere ( una sorta di "permesso di soggiorno")?

paolo_marke ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La discussione si è fatta decisamente molto interessante!

Qualcuno di voi sa dirmi se per rimanere in Russia per un periodo medio di circa 2 -3 mesi è necessario un visto di tipo business o trovando un qualsiasi impiego si ha l'autorizzazione per rimanere ( una sorta di "permesso di soggiorno")?

- con un invto privato puoi farti fino a 90 gg; con un visto business anche di più ma a determinate condizioni
- impiego e permesso di soggiorno: ti prego no, è già stato trattato abbondanemente (e difficilmente realizzabile)

assodipicche ha scritto: [Visualizza Messaggio]

paolo_marke ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La discussione si è fatta decisamente molto interessante!

Qualcuno di voi sa dirmi se per rimanere in Russia per un periodo medio di circa 2 -3 mesi è necessario un visto di tipo business o trovando un qualsiasi impiego si ha l'autorizzazione per rimanere ( una sorta di "permesso di soggiorno")?

- con un invto privato puoi farti fino a 90 gg; con un visto business anche di più ma a determinate condizioni
- impiego e permesso di soggiorno: ti prego no, è già stato trattato abbondanemente (e difficilmente realizzabile)

Grazie tanto per le informazioni Assodipicche, è proprio quello che volevo sapere!

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

assodipicche ha scritto: [Visualizza Messaggio]

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi son letto tutto il post che mi ero perso... vorrei porre una domanda a coloro che lavorano già in Russia, riguardo a quelli che sono i ritmi di lavoro.

Più volte ho sentito dire, da persone russe, che il ritmo di lavoro (prendiamo Mosca come riferimento) è molto più elevato che da noialtri (prendiamo Milano come esempio). In particolare, diverse volte ho sentito raccontare questa leggenda che un impiegato può venire licenziato per un banale ritardo di dieci minuti, cosa che in Italia è fantascienza...

Personalmente mi sembra tutto molto esagerato, perché a naso la mia sensazione a Mosca, vista quasi sempre come turista, è che i ritmi siano più blandi rispetto a una città come Milano, o comunque in genere rispetto all'Europa in generale... diversa cosa sono invece gli stress che derivano dalla burocrazia, e dal traffico terribile di Mosca, sia che ci si muova in metropolitana che (ancora peggio) in auto

son due cose diverse:
- ritmi: sono piu blandi (mediamente), ci sono un sacco di festività, un sacco di piririf, karotki den, etc.
- licenziamenti: il lavoratore russo è molto meno tutelato rispetto all'equivalente italiano

Caro Lupacchiotto,

Asso ti ha detto una cosa vera.

In generale i ritmi sono più blandi perchè qui le persone lavorano molto lentamente e impiegano più tempo del normale per svolgere lavori che in Italia magari un impiegato svolegerebbe più in fretta (parlo di lavori al computer, svolgimento di pratiche varie, ecc...), per noi parlare poi delle festicciole aziendali per i compleanni, piuttosto che dei giorni corti pre-festivi, o dei ponti vari, ecc....

D'altra parte però qui la situazione è più seria dal punto di vista burocratico. Siccome manca una vera e propria tutela del lavoratore, qui lo "shef", cioè il capo dell'azienda, l'administrator, ha potere di vita e di morte sul lavoratore: può fissare multe per ritardi (con detrazioni di soldi dallo stipendio), può licenziare in tronco...insomma, avere un capo russo o ucraino non è il massimo...

Gringox

Ok, però detto ciò mi viene da pensare che se uno è abituato a lavorare con ritmi alti, e a Milano sono in tanti che si fanno il maxxo tutti i giorni e per tutto l'anno, se si trasferisse a Mosca dovrebbe sentirsi un Superman se i ritmi di lavoro sono così blandi... poi è vero che i lavoratori non sono tutelati e che il capo ha diritto di vita o di morte sul lavoratore, però se il capo non è uno stupido dovrebbe tenersi ben caro un dipendente che lavora a ritmo più elevato della media... sono considerazioni banali, ma sento di continuo dire che lavorare a Mosca è dura durissima, ma a parte questa questione degli orari su cui a quanto ho capito sono paranoici non vedo grandi differenze nella sostanza

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

assodipicche ha scritto: [Visualizza Messaggio]

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi son letto tutto il post che mi ero perso... vorrei porre una domanda a coloro che lavorano già in Russia, riguardo a quelli che sono i ritmi di lavoro.

Più volte ho sentito dire, da persone russe, che il ritmo di lavoro (prendiamo Mosca come riferimento) è molto più elevato che da noialtri (prendiamo Milano come esempio). In particolare, diverse volte ho sentito raccontare questa leggenda che un impiegato può venire licenziato per un banale ritardo di dieci minuti, cosa che in Italia è fantascienza...

Personalmente mi sembra tutto molto esagerato, perché a naso la mia sensazione a Mosca, vista quasi sempre come turista, è che i ritmi siano più blandi rispetto a una città come Milano, o comunque in genere rispetto all'Europa in generale... diversa cosa sono invece gli stress che derivano dalla burocrazia, e dal traffico terribile di Mosca, sia che ci si muova in metropolitana che (ancora peggio) in auto

son due cose diverse:
- ritmi: sono piu blandi (mediamente), ci sono un sacco di festività, un sacco di piririf, karotki den, etc.
- licenziamenti: il lavoratore russo è molto meno tutelato rispetto all'equivalente italiano

Caro Lupacchiotto,

Asso ti ha detto una cosa vera.

In generale i ritmi sono più blandi perchè qui le persone lavorano molto lentamente e impiegano più tempo del normale per svolgere lavori che in Italia magari un impiegato svolegerebbe più in fretta (parlo di lavori al computer, svolgimento di pratiche varie, ecc...), per noi parlare poi delle festicciole aziendali per i compleanni, piuttosto che dei giorni corti pre-festivi, o dei ponti vari, ecc....

D'altra parte però qui la situazione è più seria dal punto di vista burocratico. Siccome manca una vera e propria tutela del lavoratore, qui lo "shef", cioè il capo dell'azienda, l'administrator, ha potere di vita e di morte sul lavoratore: può fissare multe per ritardi (con detrazioni di soldi dallo stipendio), può licenziare in tronco...insomma, avere un capo russo o ucraino non è il massimo...

Gringox

Ok, però detto ciò mi viene da pensare che se uno è abituato a lavorare con ritmi alti, e a Milano sono in tanti che si fanno il maxxo tutti i giorni e per tutto l'anno, se si trasferisse a Mosca dovrebbe sentirsi un Superman se i ritmi di lavoro sono così blandi... poi è vero che i lavoratori non sono tutelati e che il capo ha diritto di vita o di morte sul lavoratore, però se il capo non è uno stupido dovrebbe tenersi ben caro un dipendente che lavora a ritmo più elevato della media... sono considerazioni banali, ma sento di continuo dire che lavorare a Mosca è dura durissima, ma a parte questa questione degli orari su cui a quanto ho capito sono paranoici non vedo grandi differenze nella sostanza

Guarda Lupo, ogni tanto ho la sensazione che qui la gente sia lenta di comprendonio...ma più semplicemente sono lenti nei lavori d'ufficio perchè sono più scazzati. Poi per carità molti lavorari sono seri e bravi e se devono finire dei lavori restano in ufficio per altro tempo (ma questo un pò in tutto il mondo credo); il punto è che facendo il paragone con quando lavoravo in Italia, la differenza è nell'organizzazione mentale e nella gestione del proprio lavoro: in Italia c'è più metodo, la gente sa gestire il proprio tempo e le ore al alvoro, qui molto meno.

Gringox

Ho letto questo topic tutto d'un fiato e volevo chiedervi come potrei individuare delle aziende italiane che lavorano in Russia. So bene degli stretti legami commerciali tra l'Eni e Gazprom, ma vorrei sapere se ci sono altre aziende. Vorrei anche sapere come fare, una volta assunti in queste aziende, a chiedere di andare a lavorare in Russia.
Grazie

Alcune puoi trovare qui

http://confindustriarussia.it/lista-assciati/

mp87, purtroppo è molto difficile (almeno "non impossibile" ): le aziende delocalizzate in Russia se devono trasferire qlcn, in genere mandano dirigenti/personale qualificato CON ESPERIENZA, il fattore lingua passa persino in secondo piano (intepreti fanno il "lavoro sporco" della comunicazione, oppure assumono personale russo con conoscenza dell'italiano/inglese). A mio parere se vuoi lavorare qui senza fare il kamikaze/avventuriero, cerca di iniziare in Italia un percorso nel commerciale, come export manager, acquisisci esperienza, "impari" il mestiere e poi vedrai che qualche porta si spalancherà se sei bravo Se vuoi un lavoro "più autonomo", puoi proporti come rappresentante per qualche ditta, ma non buttarti all'avventura, devi conoscere le dinamiche del mercato del prodotto che rappresenti e....lingua. A tal proposito guarda qui nel forum ( http://www.russia-italia.com/offert...le-vt19020.html ) e ( http://www.russia-italia.com/apertu...light=#p6792480 ) qualcosa gira anche qui       ma valuta tutto bene e non fare scelte avventate

In bocca al lupo!

Ringrazio entrambi per la risposta.
Caratterialmente mi considero una persona che valuta attentamente le conseguenze di ogni iniziativa. Ragion per cui vorrei acquisire quante più informazioni possibili prima di "avventurarmi" in qualsiasi cosa e su questo forum sto trovando molte risposte, grazie anche alla vostra personale cortesia

Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mp87, purtroppo è molto difficile (almeno "non impossibile" ): le aziende delocalizzate in Russia se devono trasferire qlcn, in genere mandano dirigenti/personale qualificato CON ESPERIENZA, il fattore lingua passa persino in secondo piano (intepreti fanno il "lavoro sporco" della comunicazione, oppure assumono personale russo con conoscenza dell'italiano/inglese). A mio parere se vuoi lavorare qui senza fare il kamikaze/avventuriero, cerca di iniziare in Italia un percorso nel commerciale, come export manager, acquisisci esperienza, "impari" il mestiere e poi vedrai che qualche porta si spalancherà se sei bravo Se vuoi un lavoro "più autonomo", puoi proporti come rappresentante per qualche ditta, ma non buttarti all'avventura, devi conoscere le dinamiche del mercato del prodotto che rappresenti e....lingua. A tal proposito guarda qui nel forum ( http://www.russia-italia.com/offert...le-vt19020.html ) e ( http://www.russia-italia.com/apertu...light=#p6792480 ) qualcosa gira anche qui       ma valuta tutto bene e non fare scelte avventate

In bocca al lupo!

Parole giustissime.

Gringox