Ciao a tutti,
oggi come ben sapete si è festeggiata la Pasqua ortodossa, e anche io, invitato da alcuni amici, ho partecipato ad un raduno Ukraino in zona Piramide a Roma.
La giornata non è iniziata nel migliore dei modi visto che la pioggia ha fatto da padrone, e la mia voglia di andare per prati toccava quasi lo zero, ma per non fare brutte figure sono comunque partito con la macchina alle 11,00 visto che l'appuntamento era per le 12,00.
E' bastato un piccolo giro sotto l'ombrello, per scorgere da lontano una ventina di persone seduti sotto un paio di alberi per ripararsi dalla pioggia che fortunatamente diminuiva col tempo, e con una panchina apparecchiata a festa.
Dopo le varie presentazioni con alcune persone che non conoscevo, subito mi è arrivato un piatto con dei salami, formaggi e uova sode, e ovviamente un bicchiere di vino rosso.
La tavola era stracolma di varie cibarie che ogni persona aveva cucinato per il gruppo. C'era: pollo arrosto con patate, uova sode, formaggi vari, salami vari, citrioli in tutte le salse, insalata, pomodori, varie salse fatte in casa, dolci vari, e tanto altro.
Una donna, tira fuori le foto di suo nipote che la settimana scorsa ha compiuto 1 anno (un bellissimo bambino con 2 grandi occhi azzurri come il mare), e con tanto orgoglio parlava alle altre donne radunatesi vicino a lei delle gesta del piccolo.
Altre donne parlavano di problemi di lavoro, alcuni uomini di motori, altri di cibo, sempre accompagnati dal bicchiere che ovviamente si svuotava e si riempiva in tempi brevi.
La giornata è andata avanti meravigliosamente sino alle 17,00, ora che ho dovuto lasciare la compagnia per altri impegni presi.
Di questa giornata mi sono rimaste molte cose dentro, e vorrei esprimerle a tutti voi:
La prima osservazione è che traspare in tutti loro una grande voglia di vivere, Lilia mi ha detto queste parole: " per un giorno dimentichiamo i problemi, i sacrifici, le fatiche, il fatto di vivere lontano dalla nostra famiglia, dalla nostra casa. Quando stiamo insieme tutto questo non esiste, ci sentiamo in terra nostra, con le nostre tradizioni, e per un pò le fatiche, i sacrifici che una persona straniera affronta tutti i giorni lavorando in Italia, scompaiono.
Quasi tutte le donne che erano presenti, lavorano come badanti o colf, e sentirle parlare degli orari, della fatica, e su come vengono trattate, viene da pensare quale italiana accetterebbe di lavorare in simili condizioni. Inoltre hanno un umiltà incredibile, e una bontà che forse noi occidentali stiamo dimenticando.
Un'altra osservazione, un pò malinconica, è che camminando per il parco, ho notato persone sole che mangiavano un panino e birra, e che hanno passato la giornata così, c'erano due donne sulla cinquantina, con alcuni piatti preparati in casa, che parlavano tra loro, e altre persone dal volto triste, o forse pensavano dove andare a ripararsi se la pioggia aumentava. Insomma un velo di tristezza mi ha preso, e per un pò non riuscivo a pansare ad altro.
Ritornando invece al mio gruppo, posso dire che le persone che hanno partecipato alla festa sono state eccezionali, piene di allegria, qualche strillo di troppo, ma sempre con comportamenti civili, tanto cibo (stasera non ho cenato) e ovviamente tanto vino, e samagon.
Che dire, li ringrazio di cuore, e spero di rivederli presto..... mentre a voi, cari amici del forum spero di non avervi annoiato!!!!
Willow