Il Festival letterario ‘Pagine di Russia’, organizzato dalla cattedra di Lingua e letteratura russa del Dipartimento di Lettere Lingue Arti Italianistica e culture comparate dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, in collaborazione con la Stilo Editrice, per la sua terza edizione sarà dedicato al tema dell’anima nella Russia contemporanea.
L’iniziativa gode del sostegno della Regione Puglia-Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, dell’Università degli Studi di Bari e del Patrocinio del Comune di Bari.
Come sono i russi oggi? Cosa pensano? Come scrivono? Cosa è rimasto in loro del passato? Domande che quest’anno troveranno risposta partendo dalla cultura russa contemporanea, la quale, proprio come un secolo fa, si pone rispetto a tutta l’Europa all’avanguardia in molti settori dell’arte intesa in senso ampio.
Il programma prevede un’indagine a 360 gradi sulla russkaja duša (anima russa) contemporanea, in un momento storico particolare, in cui – a quasi cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre – la Russia si affaccia nuovamente nel panorama geopolitico mondiale, e si avvia ad avere un ruolo di prim’ordine nei conflitti medio-orientali e nel dialogo interreligioso, grazie all’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca ortodosso Kirill. L’anima russa nei suoi misteriosi aspetti storici e filosofici sarà evocata nella conversazione con il priore della Chiesa Russa di Bari Padre Andrej Bojcov, come anche nei canti popolari religiosi ortodossi che subito dopo animeranno la cena russa.
Il festival prevede quest’anno dei focus su poesia, prosa, teatro e cinema russi del XXI secolo, con la partecipazione di specialisti provenienti da tutta Italia: in particolare la prof.ssa Claudia Olivieri – dell’Università di Catania –, una tra le maggiori esperte di teatro russo contemporaneo, terrà una conferenza sulle scene russe del XXI secolo; il prof. Massimo Maurizio – dell’Università di Torino – profondo conoscitore della poesia russa contemporanea, terrà una lezione sulle tendenze odierne in materia di versi russi; la prof.ssa Giulia Marcucci, traduttrice e docente di russo nelle università di Siena e Pisa, oltre a commentare la proiezione di Kak menja zovut (Come mi chiamo, 2014), recentissimo film della nouvelle vague cinematografica russa in cui si rispecchia perfettamente la società contemporanea di Mosca, terrà una conferenza sulla prosa russa contemporanea.
Il festival prevede anche altri momenti: un reading di versi di potesse russe del Novecento (con accompagnamento musicale di Alessia Laurora) a cura del prof. Simone Guagnelli – della Cattedra barese di Lingua e letteratura russa –, e un omaggio ad Antonio Spadavecchia, compositore di origini baresi e nascita odessita, che nell’epoca di Stalin e Ždanov fece grandi cose in una Russia che non c’è più. A ricordarlo Piero Moliterni, illustre docente musicologo del nostro Ateneo barese. Concluderà il Festival un’iniziativa destinata ai bambini che, presso la libreria Svoltastorie di Bari, potranno ascoltare favole della tradizione russa.
Il programma completo di questa III edizione del Festival sarà presentato martedì 1 marzo alle ore 18.00 presso la sala 1 del Centro Polifunzionale studenti dell’Università di Bari (ex Palazzo delle Poste) ed è consultabile sul sito www.stiloeditrice.it. L’ingresso agli eventi è gratuito, obbligatoria è la prenotazione per la partecipazione alla cena russa.
Per il programma completo guardate su:
http://www.barbadillo.it/53553-cult...a-di-un-popolo/
Non so se qualche forumista è di zona. Qualcuno poi conosce il film Kak menja zovut (Come mi chiamo) di Nigina Sajfullaeva, 2014?