questo è un altro piatto tipico italiano molto facile da realizzare e per sbagliarlo vi ci dovete proprio mettere d'impegno  

Prendete un orata (nel mio caso di 380 grammi già eviscerata) e ponetela dentro una teglia, sopra un bel pezzo di carta stagnola

a parte in un bicchierino mettete un pò di olio, limone, aglio, pepe, origano, prezzemolo e mischiate tutto lasciando riposare qualche minuto



nel frattempo tagliate delle fette molto sottili di limone.

Spennellate il contenuto del bicchierino dentro e fuori l'orata e infilate le fette di limone precedentemente tagliare nella pancia del pesce.



Chiudete il cartoccio (senza comprimerlo eh) e prima di infornare abbiate cura di versare un pochino di acqua (3.4 millimetri) dentro la teglia (in modo da non farlo seccare suppongo... non chiedetemi spiegazioni... il mio ristoratore fa così ed io lo imito pedissequamente   )

Fate cuocere per una ventina di minuti... tra 10 minuti vi faccio vedere come è venuto....  


http://www.topricette.com/24/orata-al-cartoccio/

ti sei voltato, non ti sei accorto, io lo mangiato. Buono, veramente buono, complimenti

Un pesce aperto
Inserire nel pesce
Cubebe
Glassa di tamarindo
Pimento
Aglio
Curcuma longa
Anice pepato
Uva di zibibbo
Olio di riso
Semi di lino

Avvolgere il tutto in foglie di pianta di mais imbibite di olio di Macadamia
Fare un forno in terra e scaldarlo per circa 12 ore e togliere la cenere
Inserire l'involucro
Coprire di terra per 90 minuti
Scavare
Mangiare

____________
La mattina si svegliano, ogni giorno, un fesso e un furbo. Se i due si incontrano, l'affare è fatto
La vita è troppo corta per essere trascorsa nella pianura padana, se ti è possibile, vattene. Il tuo corpo e la tua anima ti ringrazieranno.
Walter Boiler inventò l'acqua calda dopo avere conosciuto la dama di spadocle

grazie heliosin!!!

Ecco le altre foto:
 
 

Sfortunatamente non sono ancora abbastanza bravo per spinarlo conservando completamente integre le 4 parti, ma il risultato cmq c'è...

 

La razione era troppo grossa per quel piatto, sarà per la prossima volta  

Questo è un piatto che al ristorante viene servito in un piatto piuttosto ovale e si mangia direttamente sul cartoccio. Su richiesta te lo puliscono e te lo mettono in un piatto nuovo, ma la cosa a me non piace perchè, oltre ad umiliarmi per la velocità con cui lo puliscono e la perfezione dei filetti, in inverno tende a raffreddarsi abbastanza velocemente. E' un piatto che qui acquisto sui 10-12 euro. Spesso oltre l'orata, allo stesso modo viene cucinato anche il branzino (stesso costo). Le razioni da ristorante sono un pò più piccoline di quella che ho messo in foto.

Col mio ristoratore abbiamo 2 scuole di pensiero diverse... Ad esempio lui non avrebbe mai messo pepe e origano perchè dice che coprono troppo il gusto del pesce fresco... A me invece il pepe piace e tra l'altro i canali di approviggionamento per qualità sono decisamente diversi.

Losagen ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Un pesce aperto
Inserire nel pesce
Cubebe
Glassa di tamarindo
Pimento
Aglio
Curcuma longa
Anice pepato
Uva di zibibbo
Olio di riso
Semi di lino

Avvolgere il tutto in foglie di pianta di mais imbibite di olio di Macadamia
Fare un forno in terra e scaldarlo per circa 12 ore e togliere la cenere
Inserire l'involucro
Coprire di terra per 90 minuti
Scavare
Mangiare

è una ricetta vera?  

Ottimo Rapisarda!
La prepari esattamente come me e devo dire che è semplice ma altrettanto gustosa, il pepe ci vuole, non si discute!!

Ecco una variante:
senza usare il cartoccio, in una teglia di alluminio (non troppo grande) o nella pirofila, stesso condimento fuori e dentro il pesce, versare dentro la teglia un mezzo bicchiere di vino bianco secco e 1 cucchiaio d'olio. La quantità dipende dalla dimensione del contenitore: l'orata deve rimane nel liquido ma non deve essere sommersa.
Quando si asciuga il vino rimane un po' di sughetto da usare per condire il pesce sfilettato.

Negli scavi di cartagine si è trovato frammenti su una foglia di palma di scritti, in lingua tracia e caratteri greco antico dalla quale si è ricavata la suddetta ricetta, escluso l'olio di Macadamia, che non credo esistente o conosciuto al tempo, in quanto la noce di Macadamia viene dall'oceania, ma sostituitente quello che veniva indicato con olio infiammabile (cosa che è l'olio di Macadamia), a contatto con la Semele calda (Semele = Σεμέλη = земля )
Gli altri componenti tutti possibili conosciuti all'epoca delle guerre puniche o precedenti

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La mattina si svegliano, ogni giorno, un fesso e un furbo. Se i due si incontrano, l'affare è fatto
La vita è troppo corta per essere trascorsa nella pianura padana, se ti è possibile, vattene. Il tuo corpo e la tua anima ti ringrazieranno.
Walter Boiler inventò l'acqua calda dopo avere conosciuto la dama di spadocle

piggi ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ottimo Rapisarda!
La prepari esattamente come me e devo dire che è semplice ma altrettanto gustosa, il pepe ci vuole, non si discute!!

Ecco una variante:
senza usare il cartoccio, in una teglia di alluminio (non troppo grande) o nella pirofila, stesso condimento fuori e dentro il pesce, versare dentro la teglia un mezzo bicchiere di vino bianco secco e 1 cucchiaio d'olio. La quantità dipende dalla dimensione del contenitore: l'orata deve rimane nel liquido ma non deve essere sommersa.
Quando si asciuga il vino rimane un po' di sughetto da usare per condire il pesce sfilettato.

anch io uso sempre il vino bianco quando si tratta di pesce,lo rende + gradevole!
eaggiungendo il vino al sughetto descrito da rapi faccio anche la cernia che è leggermente un po + carnosa,+buona..
si può anche preparare da parte questo sughetto e intingervi i pezzettini di pesce,precedectenente cotto al cartoccio solo con olio e prezzemolo...anzi è ancora meglio,perchè il sapore e l odore del sughetto non si alterano con la cottura!

Un'alternativa e cuocerla nel sale .
Coprire interamente l'orata o il branzino con il sale grosso dopo aver messo del limone e spezie nella pancia eviscerata .
Cuocere in forno per una ventina di minuti a forno ben caldo .

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

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