Massimo Ghiotti: La formula dell'utopia
La mostra “Massimo Ghiotti: la formula dell'utopiaâ€Â, che sarà inaugurata il 2 giugno alla Fortezza di Pietro e Paolo, è dedicata ad uno dei maggiori esponenti della pittura e della scultura italiana contemporanea.
Nato a Torino nel 1938, Massimo Ghiotti ha compiuto gli studi artistici alla Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nel 1994 gli è stata conferita la cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti. Al suo attivo ha oltre 40 mostre personali in Italia e all'estero.
Questa mostra organizzata dal Museo Russo in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, ha l'obiettivo di avvicinare il pubblico russo all'arte contemporanea italiana.
Gli oggetti di Ghiotti creano un'immagine completa della civiltà meccanizzata. Ghiotti a differenza di molti altri che stanno alienando o, al contrario, mitizzando l'oggetto industrialmente prodotto, si è accorto con molta tempestività dei cambiamenti nello status e nell'essenza di quest'ultimo. Le sue opere vengono posizionate in modo tale che lo spettatore avverta fisicamente la necessità di una distanza, di un pausa. La logica tensoriale, la repressa forza titanica di questi monumenti macchinistici appartengono all' ordine classico. Le loro rigorose simmetriche incastellature di putrelle, rinserranti le geometrie di pistoni e di catene, di molloni e di balestre, riportano la finestra spaziale di Brunelleschi nell'immaginario macchinistico del nostro tempo.