Lotta all'Aids: la giornata mondiale. Le iniziative e il rapporto Unaids
''E' la sottovalutazione oggi il nemico numero uno nella lotta all' Aids. La comunicazione non ha ancora trovato lo strumento per perforare la corazza dell' indifferenza". E' il messaggio lanciato oggi dal ministro della Salute Girolamo Sirchia al convegno organizzato a Genova in occasione della giornata mondiale di sensibilizzazione sull' Aids.
''Il futuro - ha detto Sirchia - è oggi più roseo che in passato grazie alle nuove terapie antiretrovirali. Non si muore più e proprio per questo la percezione del rischio e' minore. La gente pur conoscendo il problema non se lo sente gravare addosso. Lo sottovaluta".
Il ministro ha messo l' accento sulla difficoltà di raggiungere con un messaggio efficace ''alcuni gruppi di persone come i giovani il cui atteggiamento è dettato dalla trasgressione". "Il problema dell'Aids - ha concluso Sirchia- non riguarda solo l' Italia; è uno sforzo che sta impegnando tutto il mondo Probabilmente non abbiamo trovato ancora la chiave di accesso".
I casi nel nostro Paese
Quattromila nuovi casi all'anno in Italia, 40 milioni di malati in tutto il mondo. Quasi il 50% sono donne e 1 su 20 ha più di 60 anni. E' questa la tragica mappa dell'Aids di cui il 1° dicembre si celebra la giornata mondiale. Un'epidemia, quella dell'Hiv, che non accenna ad arrestarsi e che vede il nostro Paese, dove i casi sono cresciuti di 500 unità nel corso dell'ultimo anno, tornare tra quelli a rischio.
L'Italia blocca la contribuzione - A fronte di un crescente allarme cala il gettito destinato dal nostro governo alla prevenzione e alla cura del virus. L'Italia, che insieme al Giappone è uno dei Paesi che contribuisce di più al fondo globale, ha detto Giuseppe Deodato, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo (Ministero degli Affari Esteri), "ha avuto grossi impedimenti a onorare il suo annuale impegno di 100 milioni di euro". Una contribuzione in calo dopo gli ultimi tagli alla Finanziaria che ammontano esattamente a 100 milioni di euro sui 600 stanziati per il Ministero degli Esteri.