Inaugurerà domani, mercoledì 15 maggio alle ore 17, a Firenze presso gli spazi del Consiglio Regionale della Toscana - Sala Gonfalone, Palazzo del Pegaso (via Cavour 2), la mostra di Stefano Lupi “Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato. 1943-2018, il Viaggio”.
In occasione del 75° anniversario della ritirata del corpo d’armata alpino in Russia, nel gennaio del 2018, Stefano Lupi ha ripercorso il tragitto di 180 chilometri intrapreso dai nostri soldati nel gennaio 1943. Suo nonno materno, il fiorentino ventisettenne Enrico Magnanensi, era tra quei soldati e non ha mai fatto ritorno a casa. Oggi questa esperienza è diventata una mostra, un cammino espositivo che include fotografie, riflessioni e immagini e che sarà visibile a Firenze dal 15 al 31 maggio 2019. L'inagurazione di domani si svolgerà alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, dell'artista Stefano Lupi e dell'attore Fulvio Cauteruccio. Seguirà un secondo momento d’incontro per approfondire i fatti della storia sabato 18 maggio, alle ore 10.30, alla presenza di Riccardo Maffei (storico), Osvaldo Bartolomei (reduce di Russia), Fulvio Cauteruccio (attore) e degli 11 che hanno ripercorso la ritirata di Russia 75 anni dopo.
1943, seconda Guerra Mondiale, la ritirata di Russia. Una storia lontana, ma che ancora è nel ricordo vivo di migliaia di famiglie. Un nonno o un padre letteralmente scomparsi. Un numero su un registro per la burocrazia, una vita spezzata per chi non è tornato, ma anche per chi a casa lo ha atteso per anni.
Perché a oltre 70 anni di distanza parlare di questi avvenimenti? “Tra i soldati di quella spedizione, c’era il fiorentino Enrico Magnanensi, Tenente della divisione Pasubio, mio nonno. Da quando mi sono messo sulle tracce del suo “percorso militare” l’unico pensiero è stato il poter un giorno solcare quelle terre per sentire e provare a immaginare quello che un ragazzo di 27 anni ha potuto vivere a migliaia di km lontano da casa, dove lo stava aspettando sua moglie in attesa della sua bambina che non ha mai potuto conoscere. Mia mamma”. (Stefano Lupi)
Dal 18 al 27 gennaio 2018, insieme a 10 compagni (Andrea, Christian, Ezio, Danilo, Davide, Federico, Giancarlo, Roberto, Silvia, Vittorio) e grazie all’associazione “Sulle orme della storia”, Stefano Lupi ha fatto un viaggio, non turistico ma rievocativo. Ripercorrere negli stessi giorni di quel gennaio 1943 il medesimo tragitto intrapreso, in ben peggiori condizioni, dai nostri soldati. Circa 180 i chilometri che il gruppo ha affrontato a piedi a contatto con quel mondo impervio, duro, vero, lontano geograficamente e mentalmente.
Circa 180 chilometri che ognuno di loro ha affrontato alla scoperta di quei luoghi ma anche alla scoperta di sé stesso. Circa 180 chilometri per ricordare e far ricordare.
Un “cammino espositivo” che vuole ripercorrere quei chilometri.
Non una semplice mostra fotografica, ma la trasposizione per immagini e pensieri delle emozioni provate messe a confronto con quelle di chi quella tragedia l’ha vissuta.
In esposizione anche una sezione storica e una dedicata al sacrificio umano della Toscana.
L’inaugurazione del 15 maggio vedrà il taglio del nastro e un'introduzione da parte del Presidente Eugenio Giani che ha caldeggiato questa iniziativa.
Sabato 18 a partire, dalle ore 10.30, sarà invece l’occasione per partecipare a un incontro nel quale la storia si confronterà con il presente e il futuro. Osvaldo Bartolomei, classe 1922, alpino del battaglione Sciatori Monte Cervino, Reduce di Russia, porterà la sua testimonianza di quei giorni di 76 anni fa. Il gruppo degli 11 che con il suo cammino ha reso omaggio a quegli eroi, racconterà le emozioni provate. Il tutto sarà moderato dal Professor Riccardo Maffei, storico, che contestualizzerà gli avvenimenti con un approccio attuale, attento e incondizionato. L’attore Fulvio Cauteruccio introdurrà l’incontro con una performance basata su letture tratte da libri iconici sulla tragedia.
La mostra “Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato. 1943-2018, il Viaggio” di Stefano Lupi è organizzata con il Consiglio Regionale della Toscana e supportata da UNIRR (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) e ANA (Associazione Nazionale Alpini) .
Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato.
1943-2018, il Viaggio
15-31 Maggio 2019 Palazzo Pegaso - Sala Gonfalone - Via Cavour 4, Firenze Lunedì – venerdì 10.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 | sabato 10.00 – 12.00 | domenica chiuso Vernissage mercoledì 15 maggio, ore 17.00 Inaugurazione sabato 18 maggio, ore 10 Ingresso libero
In occasione del 75° anniversario della ritirata del corpo d’armata alpino in Russia, nel gennaio del 2018, Stefano Lupi ha ripercorso il tragitto di 180 chilometri intrapreso dai nostri soldati nel gennaio 1943. Suo nonno materno, il fiorentino ventisettenne Enrico Magnanensi, era tra quei soldati e non ha mai fatto ritorno a casa. Oggi questa esperienza è diventata una mostra, un cammino espositivo che include fotografie, riflessioni e immagini e che sarà visibile a Firenze dal 15 al 31 maggio 2019. L'inagurazione di domani si svolgerà alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, dell'artista Stefano Lupi e dell'attore Fulvio Cauteruccio. Seguirà un secondo momento d’incontro per approfondire i fatti della storia sabato 18 maggio, alle ore 10.30, alla presenza di Riccardo Maffei (storico), Osvaldo Bartolomei (reduce di Russia), Fulvio Cauteruccio (attore) e degli 11 che hanno ripercorso la ritirata di Russia 75 anni dopo.
1943, seconda Guerra Mondiale, la ritirata di Russia. Una storia lontana, ma che ancora è nel ricordo vivo di migliaia di famiglie. Un nonno o un padre letteralmente scomparsi. Un numero su un registro per la burocrazia, una vita spezzata per chi non è tornato, ma anche per chi a casa lo ha atteso per anni.
Perché a oltre 70 anni di distanza parlare di questi avvenimenti? “Tra i soldati di quella spedizione, c’era il fiorentino Enrico Magnanensi, Tenente della divisione Pasubio, mio nonno. Da quando mi sono messo sulle tracce del suo “percorso militare” l’unico pensiero è stato il poter un giorno solcare quelle terre per sentire e provare a immaginare quello che un ragazzo di 27 anni ha potuto vivere a migliaia di km lontano da casa, dove lo stava aspettando sua moglie in attesa della sua bambina che non ha mai potuto conoscere. Mia mamma”. (Stefano Lupi)
Dal 18 al 27 gennaio 2018, insieme a 10 compagni (Andrea, Christian, Ezio, Danilo, Davide, Federico, Giancarlo, Roberto, Silvia, Vittorio) e grazie all’associazione “Sulle orme della storia”, Stefano Lupi ha fatto un viaggio, non turistico ma rievocativo. Ripercorrere negli stessi giorni di quel gennaio 1943 il medesimo tragitto intrapreso, in ben peggiori condizioni, dai nostri soldati. Circa 180 i chilometri che il gruppo ha affrontato a piedi a contatto con quel mondo impervio, duro, vero, lontano geograficamente e mentalmente.
Circa 180 chilometri che ognuno di loro ha affrontato alla scoperta di quei luoghi ma anche alla scoperta di sé stesso. Circa 180 chilometri per ricordare e far ricordare.
Un “cammino espositivo” che vuole ripercorrere quei chilometri.
Non una semplice mostra fotografica, ma la trasposizione per immagini e pensieri delle emozioni provate messe a confronto con quelle di chi quella tragedia l’ha vissuta.
In esposizione anche una sezione storica e una dedicata al sacrificio umano della Toscana.
L’inaugurazione del 15 maggio vedrà il taglio del nastro e un'introduzione da parte del Presidente Eugenio Giani che ha caldeggiato questa iniziativa.
Sabato 18 a partire, dalle ore 10.30, sarà invece l’occasione per partecipare a un incontro nel quale la storia si confronterà con il presente e il futuro. Osvaldo Bartolomei, classe 1922, alpino del battaglione Sciatori Monte Cervino, Reduce di Russia, porterà la sua testimonianza di quei giorni di 76 anni fa. Il gruppo degli 11 che con il suo cammino ha reso omaggio a quegli eroi, racconterà le emozioni provate. Il tutto sarà moderato dal Professor Riccardo Maffei, storico, che contestualizzerà gli avvenimenti con un approccio attuale, attento e incondizionato. L’attore Fulvio Cauteruccio introdurrà l’incontro con una performance basata su letture tratte da libri iconici sulla tragedia.
La mostra “Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato. 1943-2018, il Viaggio” di Stefano Lupi è organizzata con il Consiglio Regionale della Toscana e supportata da UNIRR (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) e ANA (Associazione Nazionale Alpini) .
Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato.
1943-2018, il Viaggio
15-31 Maggio 2019 Palazzo Pegaso - Sala Gonfalone - Via Cavour 4, Firenze Lunedì – venerdì 10.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 | sabato 10.00 – 12.00 | domenica chiuso Vernissage mercoledì 15 maggio, ore 17.00 Inaugurazione sabato 18 maggio, ore 10 Ingresso libero
Fonte: https://www.gonews.it/2019/05/14/im...mostra-firenze/