Re: L'Olimpiakos Rimonta 18 Punti Al CSKA Mosca E Diventa Campione D'europa
Eurolega, Olympiacos campione Cska Mosca beffato in extremis
Un canestro di Printezis a 7 decimi dalla fine consegna ai greci il titolo continentale. Russi battuti 62-61 e capaci di sprecare 13 punti di vantaggio nell'ultimo quarto
Georgio Printezis entra nella storia del basket: a 7/10 dalla fine della finale realizza il canestro che dà all’Olympiacos Pireo il secondo titolo continentale della sua storia al termine di una rimonta incredibile. Le favole esistono: la squadra di Dusan Ivkovic è sotto di 19 punti al 28’ e batte il Cska Mosca 62-61 schierando tre ragazzi del 1990, Slokas, Mantzaris e uno stellare Papanikolau, con Hines, il centro più piccolo d’Europa due anni fa in Legadue, e ovviamente Printezis, autore di 10 punti nell’ultimo quarto. Quando rientra la stella Spanoulis, la risalita è già un fiume in piena. E’ la favola di chi dice che vincere o perdere è solo una questione di soldi. Il Cska delle stelle prese dalla Nba sembra troppo superiore per poter buttar via il trofeo, ma questa è l’Europa.
tensione — Inizio gelato. Le squadre sono tesissime, soprattutto il Cska che perde 4 palloni nei primi 4’ dove segna 2 punti, Teodosic è un disastro, Kirilenko è marcato da Keselj, un suo clone fisicamente, e non vede una palla in attacco. Ma la difesa russa sale e l’Olympiacos comincia a perdere palloni (7 nel primo quarto) che Mosca capitalizza dalla lunetta. Dopo 10’ la finale delle finali è 7-10 con 5/19 complessivo al tiro, 13 perse, zero assist. Le partite secche saranno anche emozionanti, ma lo spettacolo è quello che è... Si va avanti così, fino a quando Teodosic rientra dopo un passaggio in panchina per schiodarlo dall’emozione. L’Mvp d’Europa del 2010, a soli 23 anni, produce in 67" 9 punti con tre triple consecutive sulla faccia di Acie Law. Improvvisamente la finale che non voleva mai cominciare sembra già finita: 25-13 Cska nonostante Papanikolaou (9 punti nel primo tempo come Spanoulis), 22 anni ancora da compiere, segni e limiti Kirilenko che non si scompone, prende rimbalzi, ruba palloni, difende. Adesso Mosca è sbloccata, va al riposo 34-20 anche se Krstic e Khryapa sono stati ininfluenti mentre l’Olympiacos non fugge dai suoi errori (7/24 al tiro, 13 perse nei primi 20’). L’entrata in partita di Krstic e la quarta tripla di Teodosic (41-25) sembrano togliere pathos agli ultimi 18’ di gara, ma l’Olympiacos è più debole, non meno bravo. Arroccati attorno a Spanoulis i greci provano a non mollare, ma adesso Mosca tira meravigliosamente da tre e se sbaglia ci pensa Kirilenko a sistemare le cose. Il Cska tocca il +19 al 28’ (53-34) e Kirilenko esce.
la rimonta — Gli eroi della serie con Siena, Sloukas, Mantzaris e Printezis sporcano finalmente il loro tabellino coi primi 11 punti che del 14-0 greco (48-53) che incredibilmente riapre la partita. Senza Spanoulis, con Hines in area e Keselj sull’ex stella degli Utah Jazz, e Mvp dell’Eurolega, che torna precipitosamente in campo, la squadra di Ivkovic ora cavalca l’onda tecnica e psicologica della gara. Hines domina l’area dall’alto del suo 195 centimetri, Printezis diventa immarcabile per Khryapa. Al 36’ la gara è in un solo possesso (55-52), il parziale greco è di 18-2 in 4’, lo scarto scende a due punti a 65" grazie a Printezis. A cui viene stoppato da Vorontsevich il tiro del possibile pareggio. A 19"dalla fine, Teodosic segna un solo libero (61-58), Papanikolaou a 10" dalla sirena incorona una partita straordinaria coi liberi del 61-60. Rimessa Cska, subito fallo su Sislauskas che sbaglia due personali. Il resto è storia e mito anche per Dusan Ivkovic, che nel 1997 a Roma portò proprio l’Olympiacos per la prima volta sul tetto d’Europa.
Olympiacos: Papanikolaou 18, Spanoulis 15, Printezis 12
Cska: Teodosic 15, Kirilenko 12, Krstic 11