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[ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
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rago
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 [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Copincollo da il Corriere di oggi.
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/08-07-03/01.spm
Conosco sia l'albergo sia il canale sia l'autore ;-)
Paka Rago
Non dimentichiamo i colleghi russi
Beppe Severgnini,
La nostra camera d'albergo a San Pietroburgo comprende due anticamere con tavoli da riunione di venti posti, un bagnetto a forma di triangolo isoscele, una sala con stucchi dell'800 e mobilio anni '50, e una stanza da letto con abside che guarda il canale Griboedov, dove di sicuro qualche personaggio di Dostojevskij ha commesso un'atrocità. Le due ragazze del ricevimento dormono insieme su un divano di similpelle, con cuscino e lenzuola. Quando suonano gli ospiti di ritorno dalla "notti bianche", una si alza e va ad aprire. L'albergo si chiama Lokosphink, ed ha come logo il volto di una sfinge. Più o meno la faccia della cameriera dei piani quando chiedo un'informazione.
Il Lokosphink è un periscopio sulle peripezie di San Pietroburgo, città da sempre cara agli italiani: una volta esportavamo architetti, oggi donnaioli. La sera, lungo la Neva, passano ragazze e ragazzi abbracciati e accaldati, con le bottiglie in mano. Ogni tanto, tra loro, un impiegato al ritorno da una sbronza con gli amici: camicia a maniche corte e occhiali quadrati, un post-it sovietico sulla Russia che avanza.
Perché la Russia avanza: non c'è dubbio. Gli iperbolici proventi di gas, petrolio e materie prime si rovesciano ogni giorno nelle casse dello Stato: Tremonti piangerebbe di gioia. Gazprom, il colosso dell'energia, prevede il petrolio a $250/barile nel 2009. Mosca, con questi soldi, potrebbe sistemare la sanità (misera), i trasporti (obsoleti), l'inquinamento (impressionante: l'età media di un uomo, a San Pietroburgo, è 53 anni). Se la dirigenza - Putin, Medvedev e compagnia - impiegherà bene il denaro, il Paese non solo progredirà: andrà avanti a balzi.
Per controllare e stimolare questo processo, i media russi devono essere lasciati (più) liberi. Oggi, invece, sono controllati e spaventati. La TV è blindata, ai giornali è chiesto di sostenere il potere: è il festival degli adulatori, che nella nostra professione non mancano mai (non solo in Russia). Qualche libertà è concessa su internet e alle testate in inglese, "Moscow Times" e "St Petersburg Times". Il giornale che ha accennato a una relazione tra Putin e un'ex-ginnasta,"Moskovsky Korrespondent", è ancora chiuso. Riprende le pubblicazioni (forse) tra due mesi, come "settimanale interamente dedicato alla vita della megalopoli".
Una giovane collega di "Novaja Gazeta" - il giornale di Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006 (i presunti esecutori appena rinviati a giudizio) - mi ha chiesto come ce la passiamo in Italia. "Peggio che in Finlandia, meglio che in Russia", le ho risposto. Durante l'incontro mi ha fatto molte altre domande e un po' di tenerezza. Noi siamo qui, all'inizio della solita isterica estate italiana, convinti d'essere l'ombelico del mondo. Loro, i colleghi russi, stanno lassù, con un potere che non fa sconti. L'unico modo di aiutarli è non dimenticarli, e parlare di loro. Lo facesse anche Silvio con l'amico Vladimir si guadagnerebbe uno sconto nel Giorno del Giudizio. Sperando che non ricusi pure quello.
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Totoro
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Un giarnalista che parla ocn cognizione di causa...
condivido...
peccato che, come dice il giornalistala, la ricchezza della Russia vada in mano di pochi e non giovi come dovrebbe al Paese ed ai suoi cittaidni!
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drugospb
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Articolo piuttosto interessante che, purtroppo, rispecchia molto la realtà...
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Alessandro
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Non d'accordo su questo. La realta' e' che non c'e nessuna possibilita' di spendere questi soldi dentro la paese... perche' l'inflazione gia' va oltre a tutti i limiti. Se cominciamo a spendere tanto, aumentera' ancora di piu'. Anche c'e da discutere sulla affermazione che la maggior parte dei fondi di bilancio sono i redditi dalla vendita' di gas e petrolio... forse sarete molto sorpresi se vi dico che i redditi diretti dalla vendita' di gas e petrolio sono meno di 30% di budget statale della Russia. Io che vivo qui potevo osservare tutti i cambiamenti che sono accaduti negli ultimi anni... e' cambiato molto, ma c'e ancora molto da fare... la Russia e' piena dei problemi, ma pian piano saranno risolti. Bisogna ricostruire le strade, la sistema sanitaria e tante altre cose. Ma il livello di vita del popolo gia' si e' aumentato notevolemente. NON solo nei capitali, ma in tutta la Russia. Per esempio, i miei genitori che abitano in provincia adesso guadagnano cosi' che io non guadagnavo 3-4 anni fa lavorando a Mosca!
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rago
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Concordo sull'inflazione, ufficiale dell'11% all'anno o qualcosa del genere, reale del 2/3% mensile, ma hai una bella voglia ad aumentare gli stipend se i prezzi crescono piu' in frettai!
Personalmente, io ho visto la provincia del Nord Ovest, numerose citta' e in svariati periodi durante gli ultimi 4 anni, e ti devo dire che soldi da spendere ne servirebbero a miliardi (di euro), perche' un paio di cosine da sistemare ci sarebbere da fare in qualche settore:
- sanita'
- istruzione
- trasporti
- edilizia pubblica
- edilizia residenziale
- incentivi all'occupazione
- tutela di monumenti
- problema ecologia
solo per citare quello che mi viene in mente en passant...
Paka Rago
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drugospb
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Concordo sull'inflazione, ufficiale dell'11% all'anno o qualcosa del genere, reale del 2/3% mensile, ma hai una bella voglia ad aumentare gli stipend se i prezzi crescono piu' in frettai!
Personalmente, io ho visto la provincia del Nord Ovest, numerose citta' e in svariati periodi durante gli ultimi 4 anni, e ti devo dire che soldi da spendere ne servirebbero a miliardi (di euro), perche' un paio di cosine da sistemare ci sarebbere da fare in qualche settore:
- sanita'
- istruzione
- trasporti
- edilizia pubblica
- edilizia residenziale
- incentivi all'occupazione
- tutela di monumenti
- problema ecologia
solo per citare quello che mi viene in mente en passant...
Paka Rago
Quoto in pieno, in piu' aggiungerei qualcos'altro:
rivedere stipendi (del pubblico e privato), che tu hai citato nell'incipit
lotta alla corruzione (e' da anni che se ne parla, ma sembra che sia infiltrata a tutti i livelli)
maggiore controllo dell'economia (se i prezzi sono allo sbando lo si deve anche alla poco chiara vigilanza)
minori barriere all'entrata (per gli alti dazi e per il trasporto, un capo di abbigliamento italiano, ad esempio, arriva a costare fino a tre volte il prezzo in Italia... e gli scambi commerciali non si basano solo sull'abbigliamento)
maggiori agevolazioni (non solo fiscali, ma anche e soprattutto burocratiche) a favore degli investimenti esteri
...to be continued...
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Alessandro
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Ragazzi, come dare dei consigli lo sappiamo tutti perfettamente :) Ma come si dice tra il dire e il fare c'e mare, vero? Si capisce cosa fare, e tanto e' gia' fatto, ma i problemi ci sono ancora e alcuni diventano molto seri... per risolvere tutto cio' cosa dite bisogna spendere tantissimi soldi dentro il paese. Ma e' impossibile senza inevitabile l'aumentazione dell'inflazione. Cioe' l'inflazione e' il problema primissimo. Non sono sicuro se lo avete notato, ma il nostro governo ha gia' preso tante misure per combattere l'inflazione. La banca centrale ha gia' aumentato i tassi di sconto, e ha preso rotta per rafforzamento del rublo. Ripeto, i soldi ci sono, ma e' impossibile spenderli dentro il paese senza il rischio di ammalarsi cosidetta "malattia olandese".
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rago
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Registrato: Dicembre 2004
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Ragazzi, come dare dei consigli lo sappiamo tutti perfettamente :) "malattia olandese".
Lo so, lo so, ma vivendo in Russia mi sento in qualche modo coinvolto da quello che ci e vi succede. Cosa intendi per malattia olandese, in italiano ci manca questa frase fatta.
Paka Rago
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Alessandro
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Malattia olandese - e' un fenomeno caratteristico per i paesi con ben sviluppata l'esportazione di materia prima. In situazione quando le risorse naturali ci sono in abbondanza, l'industria estrattiva comincia a soffocare gli altri settori industriali, e l'aumento del reddito nazionale provoca la crescita del corso di cambio della valuta nazionale. In tale situazione il popolo comincia a pensare che tutto va benissimo, e viene il senso falso della sicurezza, mentre che il governo non fa niente per lo sviluppo degli altri settori di economia nazionale, visto che tutto gia' va molto bene. Il rischio e' che l'inflazione puo' cominciare ad aumentarsi con velocita' proprio enorme. E ne abbiamo gia' dei sintomi...
E' troppo facile di lasciarsi al senso di falsa tranquillita'. Per quanto mi riguarda, direi che la Russia e' gia' ammalata della malattia olandese. Ecco perche' bisogna guarire prima di ricostruire' l'economia.
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drugospb
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 Re: [ITA] Non Dimentichiamo I Colleghi Russi
Malattia olandese - e' un fenomeno caratteristico per i paesi con ben sviluppata l'esportazione di materia prima. In situazione quando le risorse naturali ci sono in abbondanza, l'industria estrattiva comincia a soffocare gli altri settori industriali, e l'aumento del reddito nazionale provoca la crescita del corso di cambio della valuta nazionale. In tale situazione il popolo comincia a pensare che tutto va benissimo, e viene il senso falso della sicurezza, mentre che il governo non fa niente per lo sviluppo degli altri settori di economia nazionale, visto che tutto gia' va molto bene. Il rischio e' che l'inflazione puo' cominciare ad aumentarsi con velocita' proprio enorme. E ne abbiamo gia' dei sintomi...
E' troppo facile di lasciarsi al senso di falsa tranquillita'. Per quanto mi riguarda, direi che la Russia e' gia' ammalata della malattia olandese. Ecco perche' bisogna guarire prima di ricostruire' l'economia.
Lo dcevo poc'anzi (non era un consiglio ma un'opinione). Bisogna aumentare la produzione interna, ovvero la trasformazione della materia prima. Scusa, ma io parlo da italiano, noi siamo carenti in materie prime (se si esclude l'agroalimentare), ma le acquistiamo e le trasformiamo... acquistiamo la pelle e facciamo divani e scarpe... acquistiamo i tessuti e facciamo i vestiti... acquistiamo il legno e facciamo l'arredamento della casa... acquistiamo oro, ferro, acciaio e plastica e facciamo gioielli, accessori di moda, accessori per auto e per la casa... e la lista potrebbe continuare all'infinito. In Italia questa tradizione e' consolidata... Lo stesso dicasi per altri Paesi e per altri settori... In Russia c'e' qualcosa del genere, anche se in misura proporzionale minore??
Se la risposta e' SI, allora bisogna aumentare questa misura proporzionale investendo nei settori produttivi (leggi "di trasformazione").
Se la risposta e' NO, allora bisogna facilitare gli investimenti stranieri, che apportino know-how e creiino nuovi posti di lavoro.
Vedi Ale, io ne dico di cotte e di crude sulla Cina, ma un merito i cinesi ce l'hanno: loro hanno favorito gli investimenti stranieri, hanno lavorato sodo nelle nostre aziende (occidentali) ed ora che fanno?? Noi diciamo che copiano (lo dico anche io sempre)... ma il termine giusto sarebbe: loro hanno imparato si sono specializzati, mettendo su le loro imprese che hanno creato concorrenza alle nostre... certo, un capo di abbigliamento cinese (copied in China, diremmo), non avra' la stessa eccellenza di uno italiano... pero' almeno loro ci hanno provato.
La Russia, a mio avviso, conta e punta molto sulle materie prime (come dici giustamente tu), abbastanza sui servizi (intendo come settore dei servizi privato, da non confondere coi servizi pubblici), come ad esempio immobiliare, turistico, ecc., ma poco sui settori intermedi, ovvero industria di trasformazione e commercio (o, meglio, scambi commerciali con l'estero).
____________ ВСЁ БУДЕТ ХОРОШО!!
Ultima modifica di drugospb il 04 Luglio 2008, 12:04, modificato 1 volta in totale |
#10 04 Luglio 2008, 12:01 |
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