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Good Bye Lenin [film]
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Messaggio Good Bye Lenin [film] 
 
Good Bye Lenin!
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Good Bye Lenin)Good Bye Lenin!


Paese    Germania
Anno    2003
Durata    121 min
Colore    colore
Audio    sonoro
Genere    commedia, drammatico
Regia    Wolfgang Becker
Soggetto    Wolfgang Becker, Bernd Lichtenberg
Sceneggiatura    Wolfgang Becker, Bernd Lichtenberg
Casa di produzione    X-Filme Creative Pool
Fotografia    Martin Kukula
Montaggio    Peter R. Adam
Effetti speciali    Andreas Schellenberg
Musiche    Yann Tiersen
Scenografia    Lothar Holler
Interpreti e personaggi
Daniel Brühl: Alex Kerner
Katrin Saß: Christiane Kerner
Chulpan Khamatova: Lara
Maria Simon: Ariane Kerner
Florian Lukas: Denis
Alexander Beyer: Rainer
Burghart Klaussner: Robert Kerner
Premi
3 European Film Awards 2003: miglior film, miglior attore (Daniel Brühl), miglior sceneggiatura
1 Premio César 2004: miglior film dell'Unione europea
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

    « – Che strano, non è cambiato niente.
– Perché, doveva cambiare qualcosa? »
    (Dialogo tra Christiane e suo figlio Alex)


Good Bye Lenin! è un film del 2003 diretto da Wolfgang Becker, ispirato al fenomeno dell'Ostalgie.Indice
Produzione

Good Bye Lenin! è nato da un'idea di Bernd Lichtenberg, all'epoca giovane autore di Colonia, il quale aveva scritto il soggetto della pellicola - un mix di generi diversi, tra tragedia e commedia - e lo aveva fatto recapitare al regista Wolfgang Becker, poiché lo considerava la persona più adatta a dirigerlo.

La produzione del film ha dovuto far ricorso alla grafica computerizzata per "ritoccare" molto della Berlino degli anni duemila e farla così somigliare alla vecchia Berlino Est che faceva parte della Repubblica Democratica Tedesca. Molti manifesti pubblicitari e insegne sono stati cancellati virtualmente, e i colori sono stati digitalmente smorzati per ricreare l'atmosfera del tempo.

Costato € 4.800.000, solo in Germania il film ha incassato più di € 37.000.000, e globalmente ha superato la cifra di € 61.000.000, diventando uno dei maggiori successi del cinema tedesco di sempre.

Trama

Berlino Est, 26 agosto 1978. Dopo essere stata interrogata dalla Stasi a proposito di suo marito che è riuscito a scappare all'Ovest, Christiane decide di dedicare anima e corpo alla politica ed alla causa della Repubblica Democratica Tedesca. Ma il 7 ottobre 1989 (quarantennale della DDR), durante alcuni tumulti, a cui partecipa anche suo figlio Alex, la donna vede proprio Alex pestato e portato via dalla polizia: a quella vista, Christiane viene colpita da un infarto e cade in coma.

La donna si risveglia 8 mesi dopo, ma in questo lasso di tempo relativamente breve il mondo attorno a lei è profondamente cambiato: il muro di Berlino è caduto, il governo socialista della DDR non esiste più, e le due Germanie si stanno avviando alla riunificazione. I suoi figli si sono subito adattati alla nuova realtà: Alex, dopo la chiusura della cooperativa di riparatori tv dove lavorava, è restato nel settore diventando installatore di parabole satellitari (e troverà tanto lavoro, in quanto molta gente vuole vedere i prossimi mondiali di calcio di Italia '90), ed ha iniziato una relazione con Lara, una bella infermiera conosciuta per caso la sera del suo pestaggio, che poi ha reincontrato in ospedale mentre assisteva sua madre; invece Ariane, giovane ragazza-madre, ha lasciato l'università per andare a lavorare da Burger King, dove ha conosciuto il collega Rainer, che presto è diventato il suo nuovo ragazzo.

Per evitarle il contraccolpo psicologico, ritenuto fatale dai medici, il figlio - confidando nel fatto che la madre deve restare a riposo per molto tempo, ed aiutato dalla riluttante sorella e dall'amico Denis, compagno di lavoro e aspirante regista - "preserva" la normalità della DDR all'interno di una stanza del proprio appartamento: recupera cimeli, prodotti e giornali della Germania Est, insieme al collega realizza improbabili ma credibili telegiornali per tenere aggiornata la madre, e coinvolge amici e vicini nella lunga pantomima, sperando che la donna non venga mai a sapere la verità.

Tutto sembra precipitare quando un giorno Christiane, non controllata dai figli, si alza dal letto ed esce di casa. Percorrendo pochi metri vede intorno a sé un mondo completamente diverso: arredamenti creativi, automobili di lusso, immagini sante, pubblicità e non ultimo un elicottero che sta portando via una statua di Lenin. Ancora una volta Alex riesce a cavarsela con uno stratagemma, inventando una fuga di cittadini da Berlino Ovest a Berlino Est, e riesce a convincere la madre che nulla è cambiato. In seguito, durante una gita fuoriporta, la madre racconta ai due figli la verità riguardo al padre scappato anni prima all'Ovest: Christiane aveva sempre raccontato loro che il padre era fuggito con un'altra donna; in realtà lei e il marito avevano progettato di comune accordo la fuga dal regime socialista che opprimeva lui, ma all'ultimo lei non se l'era sentita di raggiungerlo per la paura di perdere i figli.

Saputa la verità, Alex corre a rintracciare il padre, anche perché la madre ha avuto un nuovo infarto e le resta poco da vivere: il suo ultimo desiderio è quello di rivedere il marito. Mentre Alex è fuori in cerca del padre (che nel frattempo si è ricostruito una nuova famiglia), la sua ragazza Lara sembra approfittare per raccontare alla madre la verità, ma lei continua a credere - o forse a fingere di credere - al gioco del figlio anche quando, poco prima di morire, lui ritrova il padre (che può così rivedere l'ex-moglie un'ultima volta), e prepara con Denis una decorosa uscita di scena della DDR: mettendo fine alla loro "creatura", i due ribaltano la storia consegnando la vittoria ad un socialismo cui pure le popolazioni dell'occidente ardentemente cercherebbero di approdare... conseguenza di questo fatto sarebbe l'abbattimento del muro e la fine della divisione tedesca. La madre di Alex sopravvive così per tre giorni alla sua amata DDR, spegnendosi serena dopo la festa della riunificazione del proprio Paese, il 3 ottobre 1990.
 



 
Batir Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Good Bye Lenin [film] 
 
Veramente un bel film lo consiglio a tutti! 10 e lode!
 



 
Batir Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Good Bye Lenin [film] 
 
Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Veramente un bel film lo consiglio a tutti! 10 e lode!


L'ho visto e concordo!!
 



 
piggi Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: Good Bye Lenin [film] 
 
Ho visto il film "Goodbye Lenin" 5 anni fa la prima volta. L'ho poi rivisto con piacere anche da poco perchè è veramente simpatico e fa anche riflettere su quel momento storico e sull'impatto che ha avuto direttamente nella vita di milioni tedeschi che abitavano la ex DDR.

Lo consiglio assolutamente  
 



 
Bes Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Good Bye Lenin [film] 
 
Visto anche io parecchi anni fa! merita di essere visto ;)
 




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скоро свободы я достигну
 
19giorgio87 Invia Messaggio Privato MSN Live Skype
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Messaggio Re: Good Bye Lenin [film] 
 
Film carinissimo  
 



 
Dinamite Invia Messaggio Privato
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