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nightwatch76
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 Diniego Visto
POSTO QUI' UN ARTICOLO INTERESSANTE TROVATO SU INTERNET :
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Diverse volte ci siamo occupati delle prassi illegittime delle rappresentanze diplomatiche italiane in giro per il mondo, dalle quali ottenere un visto di ingresso per motivi di turismo e' difficilissimo, quando non impossibile.
La normativa italiana consente alle ambasciate di chiedere all'istante documentazione integrativa, ulteriore rispetto a quella prevista dalla legge, a supporto della propria domanda di rilascio del visto nei casi in cui vi siano "particolari situazioni locali" che rendano necessaria tale integrazione; prevede inoltre che se non sussistono i requisiti per il rilascio del visto, le ambasciate, in deroga alle normali norme sul procedimento amministrativo, possano emettere un provvedimento di diniego non motivato. Tale deroga all'obbligo generale di motivare i provvedimenti amministrativi e' pero' possibile solo qualora vi siano particolari motivi di sicurezza o di ordine pubblico.
Le ambasciate hanno interpretato a loro modo la legislazione, rendendo questo "settore" della pubblica amministrazione "terra di nessuno", un far west dove fare il bello ed il cattivo tempo, complice la difficolta' di contrastare i dinieghi, che devono essere impugnati avanti al Tar Lazio, un tribunale lontano a volte migliaia e migliaia di chilometri dal luogo in cui si vive, cui puo' ricorrere solo chi ha la fortuna di avere in Italia un parente, un amico o un fidanzato che puo' aiutarlo a trovare un avvocato e presentare il ricorso. Queste violazioni della normativa ci sono state segnalate da molti utenti e formano un elenco lungo e scandaloso:
– requisiti integrativi illegittimi, come presentare il proprio contratto di lavoro nel Paese di provenienza, le buste paga, i propri redditi, in modo da dar la certezza all'ambasciata che si ha un radicamento sociale forte nel proprio Paese, e che non si utilizzera' il visto di ingresso turistico per eludere le norme sull'ingresso per motivi di lavoro;
– molto spesso i richiedenti vengono "liquidati" oralmente sulla porta d'ingresso dell'ambasciata con un laconico: "Il visto non te lo hanno rilasciato";
– i dinieghi, quando sono scritti, quasi mai vengono motivati.
A fronte di queste prassi illegittime, quei pochi dinieghi che vengono impugnati davanti al giudice trovano qualche soddisfazione. Come nel caso della recente sentenza del Tar Lazio (n. 1886/07) che il 15 febbraio scorso ha condannato il Consolato Generale d'Italia a Lagos e il Ministero degli Affari Esteri, annullando un diniego di visto turistico non motivato. Il Tribunale ha ribadito e puntualizzato la normativa in modo forte e deciso, ricordando che sebbene esista la possibilità' per le ambasciate di non motivare il diniego, cio' non vuol dire che tale norma "abbia legittimato l'Amministrazione ad agire arbitrariamente", e pertanto quest'ultima non ha "la potesta' di negare il visto anche nel caso in cui non vi sia alcuna legittima ragione per farlo".
Il visto di ingresso va negato, quindi, solo qualora manchino i requisiti di legge per l'ottenimento (che, ricordiamo sono la prova dei mezzi di sussistenza, le finalita' del viaggio, la prova della disponibilita' dell'alloggio), ed ogni ulteriore richiesta documentale deve essere finalizzata alla verifica di tale sussistenza, non gia' a trarre ulteriori conclusioni su cosa accadra' dopo il rilascio: non si puo' fare una prognosi di colpevolezza dando per scontato che una volta in Italia, il turista si "dara' alla macchia". Cosi' facendo, le ambasciate si attribuiscono illegittimamente, poiche' in contrasto con la separazione dei poteri dello Stato, compiti di contrasto dell'immigrazione clandestina che la legge non riconosce loro. Si puo' discutere sull'emergenza clandestinita' e sui modi per contrastarla, ma le soluzioni al problema devono essere legislative, devono venire dal Parlamento e non si puo' consentire che le Ambasciate svolgano il ruolo dello sceriffo.
Continua, infine, la sentenza, precisando che seppur la pubblica amministrazione possa emettere un diniego non motivato, cio' non puo' chiaramente essere opposto al giudice davanti al quale il diniego viene impugnato, e "l'amministrazione non puo' esimersi dal fornire a quest'ultimo spiegazioni in merito alle ragioni che hanno condotto all'adozione del provvedimento"; se tali spiegazioni non vengono fornite, "deve desumersi che delle due l'una: o esse non esistono o non sono legittime".
Riteniamo dunque molto importante questa sentenza, che' e' peraltro l'unico tribunale competente in Italia a decidere sui dinieghi di visto per motivi di turismo, ma dobbiamo rilevare come il Tar Lazio non abbia, nonostante se ne sia presentata l'opportunita', approfondito un altro tema da grande rilievo, anch'esso "sfuggito" all'interpretazione che le ambasciate danno della normativa vigente: il fatto cioe' che la legge consente alle ambasciate di emettere dinieghi non motivati solo qualora vi siano motivi di ordine pubblico o sicurezza nazionale e non, come accade, sempre e comunque.
Un ultimo rilievo. Afferma correttamente il Tar: l'ambasciata puo' non comunicare i motivi del diniego all'utente, ma dovra' farlo davanti al giudice. In questo modo, solo chi ha la possibilità' economica e geografica di rivolgersi al Tar del Lazio avra' la possibilità' di conoscere i motivi del diniego.
P.S..SEMBRA CCHE CI SIANO CONGRUI RISARCIMENTI!!!
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#1 30 Settembre 2008, 11:13 |
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Ochopepa
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 Re: Diniego Visto
Altra cosa da apprendere per coloro che siano intenzionati a ricorrere al TAR per un rifiuto ingiustificato del visto turistico, é che la domanda di risarcimento del danno non deve essere generica.
Per completezza qua' c'e' la sentenza vera e propria (da Tuttostranieri.it):
n. 1886, 28/02/07 Reg. Sent.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE I QUATER
composto dai Signori:
Pio Guerrieri Presidente
Giancarlo Luttazi Consigliere
Antonella Mangia Primo Referendario, Relatore
ha pronunciato la seguente
s e n t e n z a
sul ricorso n. reg. gen. 9286-2006, proposto dalla signora Ekhaguere Joy, rappresentata e difesa dall’Avv. Luca Valentino ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore, situato in Roma, via Giosuè Borsi n. 4;
contro
• il Ministero degli Affari Esteri in persona del Ministro p.t.;
• il Consolato Generale d’Italia a Lagos, in persona del Console p.t.;
• il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t.;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso la cui sede, in Roma, Via dei Portoghesi n.12, sono ex lege domiciliati;
per l’annullamento,
previa sospensione
• del provvedimento n. 2003 del 27 luglio 2006 del Consolato Italiano Generale d’Italia in Lagos con il quale è stata rigettata la richiesta di visto di ingresso in Italia per turismo, notificato in pari data, nonché di ogni atto presupposto e/o preparatorio conseguente e/o connesso;
Visti gli atti depositati dal ricorrente;
Visto l’atto di costituzione in giudizio delle Amministrazioni intimate;
Visti gli atti tutti della causa;
Designato relatore il Primo Referendario Antonella Mangia;
Uditi, all’udienza camerale del 15 febbraio 2007, i difensori delle parti come da verbale;
Visti gli artt.21, comma X, e 26, comma IV, della L. 6 dicembre 1971 n.1034, modificati, rispettivamente, dall’art. 3, comma III, e dall’art. 9, comma I, della L. 21 luglio 2000 n.205;
Considerato che nell’udienza camerale del 15 febbraio 2007 le parti presenti sono state avvertite della eventualità che il giudizio venisse definito, ai sensi della normativa sopra citata, mediante “sentenza in forma semplificata”;
Ritenuto che sussistono i presupposti per definire immediatamente il merito mediante “sentenza in forma semplificata”, ai sensi dell’art.26 della L. 6 dicembre 1971 n.1034 come novellata dalla L. n.205/2000 cit.;
ritenuto in fatto:
• che la ricorrente, sig.ra Ekhaguere Joy, di professione parrucchiera in Lagos, ha presentato istanza al Consolato d’Italia in Lagos per la concessione di un visto di ingresso per turismo della durata di 90 giorni, al fine di fare visita alla sorella che vive in Italia fin dal 1993, munita di carta di soggiorno, titolare di un adeguato reddito e, ancora, proprietaria dell’appartamento in cui abita ma in stato depressivo, con un bambino di appena 1 anno e 4 mesi;
• che con il provvedimento impugnato detta istanza veniva rigettata;
• che, pertanto, la ricorrente ha impugnato il predetto provvedimento di diniego innanzi a questo T.A.R., chiedendone l’annullamento, lamentando essenzialmente la violazione della disciplina che regolamenta la materia. In particolare, la ricorrente ha rappresentato di essere in possesso di tutti i requisiti di legge all’uopo prescritti ed ha, altresì, posto in evidenza l’interesse superiore della vita e dell’unità familiare, tutelato anche dalla Convenzione dei Diritti dell’Uomo. Da ultimo, la ricorrente ha chiesto il risarcimento del danno in forma specifica o per equivalente;
• che con ordinanza istruttoria n. 1231-c/2006 del 10 novembre 2006 questo T.A.R ha chiesto al Ministero degli Affari Esteri documentati chiarimenti in ordine all’adozione del provvedimento di diniego di visto impugnato; e che detta ordinanza è rimasta senza effetto;
• che con ordinanza n. 83 del 9 gennaio 2007 questo T.A.R ha reiterato la richiesta istruttoria, avvisando l’Amministrazione che in caso di persistente inottemperanza avrebbe tratto elementi di valutazione ai sensi dell’art. 116 c.p.c.; e che, ancora una volta, nessuna informativa è pervenuta; esaminati i motivi di ricorso;
considerato in diritto:
• che la ricorrente lamenta, tra l’altro, violazione di legge ed eccesso di potere per difetto dei presupposti, assenza di motivazione e difetto d’istruttoria, deducendo essenzialmente che nessun motivo ostava al rilascio del visto di ingresso e che l’esenzione dall’obbligo di motivazione non può risolversi nell’ “assenza della prova” di un pericolo “per l’ordine pubblico interno e/o degli accertamenti in tal senso nella violazione dei principi costituzionali e dei diritti fondamentali quali quello” della famiglia e dell’unità familiare;
• che la doglianza si palesa fondata, per i motivi di seguito evidenziati.
La ricorrente ha spiegato quali sono le ragioni per le quali ha chiesto il visto di ingresso in Italia: essa intenderebbe recar visita alla sorella che è regolarmente residente in Italia, ma necessita di assistenza morale e materiale – ancorché non economica – perché ha problemi di salute (ipertensione) e deve accudire un figlio in tenerissima età.
La richiesta appare assistita da un interesse giuridicamente e moralmente rilevante, meritevole di considerazione e tutela, essendo evidente che il desiderio di incontrare la propria sorella e di prestarle assistenza risponde ad una naturale esigenza umana, che deve trovare protezione in ogni ordinamento civile.D’altro canto, la circostanza che la ricorrente abbia chiesto un visto per turismo non può essere ritenuta ostativa, attesa l’impossibilità per la medesima di fare ricorso ad altri istituti al fine di recarsi temporaneamente in Italia;
A quanto fin qui osservato, va aggiunto che, nonostante le esigenze della ricorrente, meritevoli di tutela ai sensi di legge, l’Amministrazione non ha fornito - e, si badi, neanche a seguito della reiterata richiesta istruttoria del Giudice – “documentati chiarimenti in ordine alle specifiche ragioni che hanno indotto ……. a negare alla ricorrente il visto di ingresso in Italia per motivi di turismo”. Né potrebbe obiettarsi, al riguardo, che il diniego di visto turistico non necessita di motivazione.
La “relevatio ab onus motivandi” (id est: la deroga al generale obbligo di motivare i provvedimenti amministrativi), introdotta dall’art. 2 del D.Lgs. n. 286/1998, va, infatti, intesa:
- non già nel senso che la predetta norma abbia legittimato l’Amministrazione ad agire arbitrariamente (e che, pertanto, la stessa avrebbe la potestà di negare il visto anche nel caso in cui non vi sia alcuna legittima ragione per farlo);- ma nel senso che nei casi in cui il visto può essere legittimamente negato (sempreché, dunque, vi sia una ragione per farlo), il diniego può non essere motivato.
E poiché resta impregiudicato il potere del Giudice di verificare la legittimità del diniego, l’Amministrazione non può esimersi dal fornire a quest’ultimo spiegazioni in merito alle ragioni che hanno condotto all’adozione del provvedimento.
Ma siccome nella fattispecie tali spiegazioni non sono state fornite neanche a seguito della reiterazione dell’istruttoria condotta in sede giurisdizionale, deve desumersi (o quantomeno presumersi, e lo consente l’art.116 c.p.c.) che delle due l’una: o esse non esistono (come afferma il ricorrente), o non sono legittime;ritenuto, in definitiva, in considerazione delle superiori osservazioni, che l’azione di annullamento sia da accogliere; ritenuto, ancora, che la domanda di risarcimento del danno non possa trovare accoglimento perché generica;
Ritenuto, da ultimo, che le spese debbano seguire la soccombenza e, dunque, essere liquidate in Euro 1.000,00 a favore della ricorrente, oltre IVA e CPA nei termini di legge;
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez. I^ quater, pronunciando sul ricorso n. 9286/2006:
- accoglie la domanda di annullamento del provvedimento del Consolato Generale d’Italia a Lagos, Nigeria, indicato in epigrafe;
- respinge la domanda di risarcimento del danno;
- condanna il Ministero degli Affari Esteri al pagamento delle spese di giudizio, liquidate a favore della ricorrente in Euro 1.000,00, oltre IVA e CPA nei termini di legge.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità Amministrativa.
Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del 15 febbraio 2007.
Pio Guerrieri - Presidente
Antonella Mangia – Estensore
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#2 30 Settembre 2008, 11:43 |
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invernorosso
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 Re: Diniego Visto
Grandi ragazzi...
Nella giungla burocratica è difficile difendersi e si vive sulle spine fino a che non si ottengono i permessi
Visto che Silvio e Vladimir sono tanto amici, potrebbero fare qualcosa per semplificare le cose!
____________ invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.
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#3 30 Settembre 2008, 11:52 |
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Speck
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Registrato: Novembre 2004
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Età: 123 Residenza:  fuerteventura --- bye bye italy for ever
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 Re: Diniego Visto
Altra cosa da apprendere per coloro che siano intenzionati a ricorrere al TAR per un rifiuto ingiustificato del visto turistico, é che la domanda di risarcimento del danno non deve essere generica.
Quella del ricorso al TAR è tutta una balla per non dire perdita di tempo. Lo fece un mio amico per una ragazza di cuba gli risero pure in faccia.
E poi risarcimento danni...quali danni? Biglietto?? Se c'è la prenotazione i soldi del biglietto non sono ancora stati messi? Fidejussione? forse per quella assicurativa? per quella bancaria no perchè i soldi ritornano dopo tot di tempo al legittimo proprietario con tanto di interessi. Perdita di tempo per tutti gli sbattimenti? Forse? Soldi sborsati per i vari documenti? a conti e fatti per 50 euro bisogna spenderne 1.000 non ne vale la pena.
Rifiuto ingiustificato del visto??? anche qua c'è da ridere perchè nella peggior delle ipotesi se uno insiste e chiede la motivazione direttamente all'addetto del ministero degli esteri di roma, la loro risposta è:
La motivazione viene rilasciata al diretto interessato (colui o colei che richiede il visto) e se per caso dite, la persona non mi ha detto nulla perchè voi non le avete dato la motivazione la loro risposta dubbia forse è che la signorina non si è presdentata al colloquio oppure quando è stata chiamata per consegnarle la motivazione non si era presentata e via dicendo. Se poi capiscono che il soggetto in questione è un rompiballe (tipo il me amis che ora vive felicemente gli ultimi anni della sua gloriosa vita in brasile) rispondono: dato che lei insiste il diniego del visto è in base all'art. 4 dl tal anno dei tali comma ecc ecc ecc.  a qeusto punto uno che fa? si arma di santa pazienza...trova il trafiletto e nel famoso articolo quattro cosa c'è??? di tutto: dalla protituzione alla sua istigazione, dall'uso di stupefacenti al suo spaccio, dalla sovversione politica per arrivare ad atti terroristici nel suo paese, dall'arresto per rapina per arrivare al parente che è in galera e via discorrendo. Naturalmente nascosto in mezzo a tutto stò ben di dio, degno del peggior criminale esistente sul pianeta, si trovano persino i mezzi di sostentamento inadeguati, documentazione incompleta e altre due cosettine normali...per cui si può dire che, fra le tante risate e prese per i fondelli da parte degli amici, il poveretto non riuscirà a capire il perchè di sto benedetto diniego. Alla fine loro la motivazione l'hanno data
meglio dire: lasciate ogni speranza o voi che riceverete la bella notizia.
____________ È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."
Ultima modifica di Speck il 30 Settembre 2008, 13:05, modificato 7 volte in totale |
#4 30 Settembre 2008, 12:07 |
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Ochopepa
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 Re: Diniego Visto
Grandi ragazzi...
Nella giungla burocratica è difficile difendersi e si vive sulle spine fino a che non si ottengono i permessi
Visto che Silvio e Vladimir sono tanto amici, potrebbero fare qualcosa per semplificare le cose! 
Parole sante! Io son vissuto un po' nell'ansia fino a ieri, visto il mistero del visto di Aprile!
Ve la racconto bene. Prima di andare in Russia io, visto che il ponte 25 Aprile - 1 Maggio quest'anno era ghiotto ed io dovevo recarmi alla mia casetta sull'isola di Salina in Sicilia per manutenzioni, ho pensato di invitare la mia dolce pulzella a trascorrere una settimana abbondante con me in un posto che in primavera e' spettacolare. In questo caso lei si e' affidata ad una agenzia che le disse che si sarebbe occupata di tutto. Io mandai l'invito, lei per una settimana soldi ne aveva piu' che a sufficienza, prenotato aereo e hotel a Roma per il giorno dell'arrivo.
Dall'agenzia le dicono di non preoccuparsi che il passaporto col visto sara' pronto il giorno prima della partenza.
Risultato. Tutti pronti, lei arriva a Mosca (12 ore di treno) e all'agenzia le dicono che il visto non c'e'!!!!! Non solo, neanche le restituiscono il passaporto perche' dicono che ce l'ha ancora l'ambasciata!!! Incredibile!!!!!!
Meno male che aveva un'amica a Mosca che l'ha ospitata. 'Sta povera ragazza e' andata completamente in crisi!! Ho speso un immenso capitale in telefonate mentre ero in viaggio per la Sicilia e poi da laggiu' per consolarla.
Alla fine se n'e' dovuta tornare a casa sua senza neanche il passaporto!!!!
L'agenzia ha restituito il passaporto una settimana dopo. E non vi era sopra timbro alcuno e nulla che facesse pensare al diniego!! Ma non le hanno rimborsato neanche un rublo!!!
Non capiremo mai se sia stata l'agenzia (VisaMoscow, mi pare si chiamasse) a fare una porcata o l'ambasciata a dimenticarsi della cosa....
Dopo questa esperienza e sentito parlare del VAC, quest'estate quando sono andato in Russia ho dedicato un'intera giornata alla faccenda della richiesta del visto con gia' tutti i documenti preparati e telefonate preventive a consolato e VAC.
Anche li, alcune classiche "sorprese" burocratiche, ma magari le racconto in un post apposito.
Comunque, stavolta il visto e' arrivato, ma immaginate lo stato d'animo col quale lo abbiamo atteso!
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#5 30 Settembre 2008, 12:11 |
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nightwatch76
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 Re: Diniego Visto
Grandi ragazzi...
Nella giungla burocratica è difficile difendersi e si vive sulle spine fino a che non si ottengono i permessi
Visto che Silvio e Vladimir sono tanto amici, potrebbero fare qualcosa per semplificare le cose! 
Parole sante! Io son vissuto un po' nell'ansia fino a ieri, visto il mistero del visto di Aprile!
Ve la racconto bene. Prima di andare in Russia io, visto che il ponte 25 Aprile - 1 Maggio quest'anno era ghiotto ed io dovevo recarmi alla mia casetta sull'isola di Salina in Sicilia per manutenzioni, ho pensato di invitare la mia dolce pulzella a trascorrere una settimana abbondante con me in un posto che in primavera e' spettacolare. In questo caso lei si e' affidata ad una agenzia che le disse che si sarebbe occupata di tutto. Io mandai l'invito, lei per una settimana soldi ne aveva piu' che a sufficienza, prenotato aereo e hotel a Roma per il giorno dell'arrivo.
Dall'agenzia le dicono di non preoccuparsi che il passaporto col visto sara' pronto il giorno prima della partenza.
Risultato. Tutti pronti, lei arriva a Mosca (12 ore di treno) e all'agenzia le dicono che il visto non c'e'!!!!! Non solo, neanche le restituiscono il passaporto perche' dicono che ce l'ha ancora l'ambasciata!!! Incredibile!!!!!!
Meno male che aveva un'amica a Mosca che l'ha ospitata. 'Sta povera ragazza e' andata completamente in crisi!! Ho speso un immenso capitale in telefonate mentre ero in viaggio per la Sicilia e poi da laggiu' per consolarla.
Alla fine se n'e' dovuta tornare a casa sua senza neanche il passaporto!!!!
L'agenzia ha restituito il passaporto una settimana dopo. E non vi era sopra timbro alcuno e nulla che facesse pensare al diniego!! Ma non le hanno rimborsato neanche un rublo!!!
Non capiremo mai se sia stata l'agenzia (VisaMoscow, mi pare si chiamasse) a fare una porcata o l'ambasciata a dimenticarsi della cosa....
Dopo questa esperienza e sentito parlare del VAC, quest'estate quando sono andato in Russia ho dedicato un'intera giornata alla faccenda della richiesta del visto con gia' tutti i documenti preparati e telefonate preventive a consolato e VAC.
Anche li, alcune classiche "sorprese" burocratiche, ma magari le racconto in un post apposito.
Comunque, stavolta il visto e' arrivato, ma immaginate lo stato d'animo col quale lo abbiamo atteso!
è normale si è sempre un pò in apprensione, comunque tutto e bene quel che finisce bene  p.s. ma ti sposi o no?
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#6 30 Settembre 2008, 12:41 |
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Ochopepa
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 Re: Diniego Visto
è normale si è sempre un pò in apprensione, comunque tutto e bene quel che finisce bene  p.s. ma ti sposi o no? 
Eh....... direi proprio di si!  Ma ci siamo ancora dati questi tre mesi in cui sara' qua per essere sicuri. Dopotutto potrebbe non piacerle l'Italia (ma io parto anche domani per la Russia!) o la vita quotidiana con me....
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#7 30 Settembre 2008, 12:55 |
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nightwatch76
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 Re: Diniego Visto
è normale si è sempre un pò in apprensione, comunque tutto e bene quel che finisce bene  p.s. ma ti sposi o no? 
Eh....... direi proprio di si!  Ma ci siamo ancora dati questi tre mesi in cui sara' qua per essere sicuri. Dopotutto potrebbe non piacerle l'Italia (ma io parto anche domani per la Russia!) o la vita quotidiana con me....
Speriamo che vada tutto bene, comunque sia già sai che i primi 3 mesi sarnno quelli + difficili dopodichè sarà tutto in discesa, almeno per me è stato così
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#8 30 Settembre 2008, 12:59 |
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Mariupol
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 Re: Diniego Visto
è normale si è sempre un pò in apprensione, comunque tutto e bene quel che finisce bene  p.s. ma ti sposi o no? 
Eh....... direi proprio di si!  Ma ci siamo ancora dati questi tre mesi in cui sara' qua per essere sicuri. Dopotutto potrebbe non piacerle l'Italia (ma io parto anche domani per la Russia!) o la vita quotidiana con me....
Speriamo che vada tutto bene, comunque sia già sai che i primi 3 mesi sarnno quelli + difficili dopodichè sarà tutto in discesa, almeno per me è stato così 
Sono d'accordo. L'importante è non farle sentire troppo sole e coinvolgerle nelle amicizie, ecc..
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#9 30 Settembre 2008, 13:46 |
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Aiuto Venerdi le danno il responso per il visto alla mia Julia.Ha detto che ha notato tanta gente in Ambasciata a cui veniva negato il visto.Ma se negano il visto alla mia amata mi spiegate come mi sposo a Settembre?
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#10 13 Luglio 2009, 20:34 |
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Mariupol
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 Re: Diniego Visto
Vai tranquillo! Secondo me il visto viene negato solo quando la ragazza è priva di un lavoro riconosciuto e non ha il becco di un quattrino!
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#11 13 Luglio 2009, 21:00 |
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Vai tranquillo! Secondo me il visto viene negato solo quando la ragazza è priva di un lavoro riconosciuto e non ha il becco di un quattrino!
Lei non lavora, si è laureata il 1 di Luglio e ho fatto una polizza fidejussoria per coprire le spese.Lei non ha dei soldi in banca, ma vive in famiglia ancora.
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#12 13 Luglio 2009, 21:10 |
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Rimanere in tensione fino a venerdì è il massimo della vita, fa bene alle coronarie...
Forse mi sto facendo dei problemi per niente,ma trovo comunque assurdo che non vi sia la possibilità di sapere la motivazione del diniego.Le uniche cose per cui potrebbero fare dei problemi è il conto in banca, perchè dato che studiato fino a Luglio,non può certo avere un ricco conto in banca.Ha lavorato part-time,ma come faceva a mettere via dei soldi?Trovo grave che le Ambasciate siano degli sceriffi con delle regole poco chiare e molto variabili.
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ABAK
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 Re: Diniego Visto
Rimanere in tensione fino a venerdì è il massimo della vita, fa bene alle coronarie...
Forse mi sto facendo dei problemi per niente,ma trovo comunque assurdo che non vi sia la possibilità di sapere la motivazione del diniego.Le uniche cose per cui potrebbero fare dei problemi è il conto in banca, perchè dato che studiato fino a Luglio,non può certo avere un ricco conto in banca.Ha lavorato part-time,ma come faceva a mettere via dei soldi?Trovo grave che le Ambasciate siano degli sceriffi con delle regole poco chiare e molto variabili.
Io fossi in te, se la documentazione presentata è in regola, me ne rimarrei tranquillo fino a venerdì, dopo si vedrà.
Adesso non ha senso porsi domande su cosa potrebbe succedere. Eventualmente, se si dovessero porre dei problemi, si affronteranno.
Le tue coronarie sono troppo preziose... falle durare
Poka
Andrea
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Rimanere in tensione fino a venerdì è il massimo della vita, fa bene alle coronarie...
Forse mi sto facendo dei problemi per niente,ma trovo comunque assurdo che non vi sia la possibilità di sapere la motivazione del diniego.Le uniche cose per cui potrebbero fare dei problemi è il conto in banca, perchè dato che studiato fino a Luglio,non può certo avere un ricco conto in banca.Ha lavorato part-time,ma come faceva a mettere via dei soldi?Trovo grave che le Ambasciate siano degli sceriffi con delle regole poco chiare e molto variabili.
Io fossi in te, se la documentazione presentata è in regola, me ne rimarrei tranquillo fino a venerdì, dopo si vedrà.
Adesso non ha senso porsi domande su cosa potrebbe succedere. Eventualmente, se si dovessero porre dei problemi, si affronteranno.
Le tue coronarie sono troppo preziose... falle durare
Poka
Andrea
Grazie Andrea per il consiglio, in effetti sono molto preoccupato "forse" per nulla.Però cerca di capire che non ci si sposa tutti i giorni e che se ti fanno saltare tutto per una stupidissima carta che non dovrebbe più esistere,la paura è tanta.Purtroppo non vi sono vie di fuga, in caso di esito negativo
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ABAK
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 Re: Diniego Visto
Non sei la prima persona che sposa una ragazza russa in Italia... mi sembra che qualcuno ci sia riuscito
Di fronte ad un matrimonio dovrebbero tirare fuori delle motivazioni forti, non possono negare un visto così. L'importante è mantenere la calma e, in caso negativo, porsi in maniera positiva, far capire l'importanza del documento. In caso contrario dovrebbero avercela con te a prescindere e non ne avrebbero né l'interesse né il motivo.
In caso positivo mi sto guadagnando una bevuta
Andrea
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Non sei la prima persona che sposa una ragazza russa in Italia... mi sembra che qualcuno ci sia riuscito
Di fronte ad un matrimonio dovrebbero tirare fuori delle motivazioni forti, non possono negare un visto così. L'importante è mantenere la calma e, in caso negativo, porsi in maniera positiva, far capire l'importanza del documento. In caso contrario dovrebbero avercela con te a prescindere e non ne avrebbero né l'interesse né il motivo.
In caso positivo mi sto guadagnando una bevuta
Andrea
Ma il visto che è stato richiesto è turistico,non si puo motivare il matrimonio.
Poi non abbiamo messo relazione, ma amicizia.
Quindi può sembrare come una richiesta di visto normalissima.
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SVET
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 Re: Diniego Visto
Le soluzioni alternative ci sono sempre. Se le negano il visto, vai da lei, vi sposate lì. Il visto italiano alla moglie di un italiano non può essere negato.
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#18 14 Luglio 2009, 16:55 |
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zappa
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 Re: Diniego Visto
Le soluzioni alternative ci sono sempre. Se le negano il visto, vai da lei, vi sposate lì. Il visto italiano alla moglie di un italiano non può essere negato.
In effetti può essere una soluzione, anche se ho già tutto organizzato qui in Italia e sarebbe un mezzo casino.
Spero che Venerdì vi possa dare un buona notizia
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#19 14 Luglio 2009, 19:15 |
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ABAK
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 Re: Diniego Visto
Spero che Venerdì vi possa dare un buona notizia 
Noi siamo con te!
Andrea
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#20 14 Luglio 2009, 19:30 |
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