Detenuto 270 kg malato chiede atto clemenza
PISA - àˆ caduto nella cella e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per sollevarlo e rimetterlo sulla branda con un' operazione durata 2 ore e 45 minuti: Alessandro (il nome è di fantasia), 41 anni, 270 chilogrammi di peso, invalido al 90% e affetto da diverse patologie correlate all'obesità , è detenuto nel carcere Don Bosco di Pisa. Ha bisogno di assistenza continua perchè non riesce più a muoversi e per questo ha deciso di chiedere un atto di clemenza che gli consenta di tornare a casa - la grazia o agli arresti domiciliari - per essere assistito.
Alessandro, che ha già scontato metà della pena e non si è reso responsabile di reati associativi o di sangue. "Proprio per il mio peso - scrive in una lettera che ha inviato a giornali e alle autorità - non posso essere portato ai colloqui e quindi non vedo i miei da quattro anni, sto solo in una cella e non vedo mai nessuno perchè nessuno può portarmi a prendere un pò d'aria in cortile, non posso neanche andare in bagno e vivo in mezzo ai miei bisogni finchè non vengo pulito: il cattivo odore ovviamente allontana tutti, spesso ovviamente anche il personale penitenziario, le uniche persone che mi danno conforto e aiuto in questo stato di sofferenza e isolamento".
SDA-ATS
Domenica, 25 Dicembre 2005 - 08:48