[color=red:b819871bd0][b:b819871bd0]Ogni cosa è illuminata[/b:b819871bd0][/color:b819871bd0]
[u:b819871bd0]Trama[/u:b819871bd0] Il giovane Jonathan Safran Foer parte alla ricerca della donna che ha salvato la vita di suo nonno durante la Seconda guerra mondiale. Arriva in una cittadina ucraina dove conosce Alex che accetta di fargli da guida. àˆ per lui l'inizio di un'esperienza sorprendente e ricca di rivelazioni, sull'importanza della memoria, l'Olocausto, il significato dell'amicizia e, soprattutto, l'amore.
[u:b819871bd0]Commento critico[/u:b819871bd0] Il film infatti è un delizioso viaggio nelle problematiche del mondo di oggi, come ad esempio il confronto tra culture diverse, quasi inconciliabili. Poi c'è il contrasto tra la velocità del quotidiano e la piacevole lentezza di un film che lavora negli affascinanti anfratti proposti dalla dicotomia ricordo/oblio, compreso tra la naturale tendenza dell'essere umano a dimenticare e la necessità di ricordare la propria storia. _Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato_ e Trachimbrod, il luogo fantastico o cancellato dalla storia degli uomini, diventa finalmente reale, a incarnare l'essenza di quella grande tragedia del mondo che fu l'Olocausto.
a me e' piaciuto molto, poetico, divertente e fa pensare....ci sono anche un sacco di dialoghi in russo.
andate a vederlo