[size=18:5837883684][color=red:5837883684][b:5837883684]CALZATURE: LA CINA CONDANNA I NUOVI DAZI PROTEZIONISTI[/b:5837883684][/color:5837883684][/size:5837883684]

[b:5837883684]PECHINO -[/b:5837883684] La Cina ha condannato oggi l' imposizione di una nuova tassa sull' importazione delle calzature in Europa, definendola "un cedimento al protezionismo". In un editoriale il China Daily scrive che l' imposta "non aiuterà  i produttori europei" ma avrà  il solo effetto di "danneggiare quelli cinesi".
Il ministero del commercio non ha ancora reagito ma ha annunciato che diffonderà  un comunicato nelle prossime ore. L'impreditore Wu Zhenchang - afferma l' agenzia Nuova Cina - ha detto che i produttori stanno approntando un "fondo per la difesa legale", che verrà  usato per assicurarsi i servigi di avvocati europei. L' Unione Europea ha deciso ieri di istituire un' imposta sulle importazioni di calzature dalla Cina e dal Vietnam, affermando che i produttori di quei paesi godono di massicci aiuti statali.

Quello che ho sentito anche io , ma faceva esplicito riferimento alle scarpe con suola in cuoio .
Mr.G

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

www.soyombo.it

Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei

Forum Russia Italy

Quando le fabbriche europee vengono smantellate e riclonate in Asia e gli imprenditori possono vendere sul mercato occidentale allora tutto va bene!!!  :-D  :-D  :-D  Possono aggirare l'ostacolo del Made in Italy aggiungendo qualche cazzatella sul  prodotto: una stringa, un bottone, un particolare..... a Prato ci sono fabbriche specializzate per questo......

Quando i cinesi, che si sono rotti i coglioni, hanno deciso di vendere direttamente e fare da soli: allora sono diventati  brutti e cattivi!

Come fare? Meno discorsi da capitalisti..... portiamo un po' di diritti agli operai cinesi, e quando la differenza di salario non sarà  così enorme l'equilibrio sarà  più vicino. Invece qui si chiacchera chiacchera chiacchera........perchè si vorrebbe che la Cina fosse a "pecora" zitta  e buona e i nostri imprenditori possano fare tutto quello che vogliono.....

Ma allora sei un NoGlobal!! Ergo, un anarco-insurrezionalista!

Hai assolutamente ragione!  :D

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Bonum comune est melius quam bonum unìus

.....eh eh eh!!! No no no!  :D  Non mi  sono spiegato non molto bene!
In realtà   sono un capitalista, nel senso buono del termine. Se una persona fa affari senza lucrare, ha la mia massima approvazione. Il problema è che la Cina ( come altre zone dell'Asia) è stata  vista da alcuni come una vacca da mungere......poi hanno scoperto che è un toro!  Ora si lamentano di quanto siano pericolosi i cinesi.: certo, io pago un operaio fra paga base e contributi circa 20 000 euro l'anno, loro 50$ al mese  Capito? Facile fare affari con gli schiavi? Vero? Poi hanno le lacrime di coccodrillo. Basterebbe.....anzi, "basterebbe" fra virgolette, esportare un po' di diritti e democrazia.......chissà  perchè, anche la Cina è una dittatura...... certo che fanno comodo queste dittature!  La democrazia è meglio esportarla dove si può fare la guerra, vero?

Comunque io sono ottimista: se non cambia qualche cosa con i diritti sindacali in Asia presto qui in Europa l'avremo tutti nel c..o. Pare che le prostitute e i finocchi siano pagati bene, quindi saremo pieni di soldi!

[quote:bccc418a84="luca"].....eh eh eh!!! No no no!  :D  Non mi  sono spiegato non molto bene!
In realtà   sono un capitalista, nel senso buono del termine. Se una persona fa affari senza lucrare, ha la mia massima approvazione. Il problema è che la Cina ( come altre zone dell'Asia) è stata  vista da alcuni come una vacca da mungere......poi hanno scoperto che è un toro!  Ora si lamentano di quanto siano pericolosi i cinesi.: certo, io pago un operaio fra paga base e contributi circa 20 000 euro l'anno, loro 50$ al mese  Capito? Facile fare affari con gli schiavi? Vero? Poi hanno le lacrime di coccodrillo. Basterebbe.....anzi, "basterebbe" fra virgolette, esportare un po' di diritti e democrazia.......chissà  perchè, anche la Cina è una dittatura...... certo che fanno comodo queste dittature!  La democrazia è meglio esportarla dove si può fare la guerra, vero?

Comunque io sono ottimista: se non cambia qualche cosa con i diritti sindacali in Asia presto qui in Europa l'avremo tutti nel c..o. Pare che le prostitute e i finocchi siano pagati bene, quindi saremo pieni di soldi! :-D[/quote:bccc418a84]

In poche porole un capitalista comunista  :-D

Lenin

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Tu , si Tu ! se sei verramente onesto come ti credi di essere , fatti un giro QUI www.beppegrillo.it

“ E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. “
(Henry Ford)

......un liberale!!!!  :-D  Ma in senso letterario del termine!!!!!

Lo sapevate che in Cina ogni società  è per legge dichiarata a nome di almeno due Cinesi... se uno vuol andare via e esportare la sua società  può farlo ma tutto resta al socio, se anche il socio vuol andare via, lo stato dice ok, ma prende tutta la società ...

in poche parole se hai una società  in Cina e vuoi portarla fuori, o perdi tutto e lasci tutto allo stato oppure resti lì a vita...

Io senza farla troppo lunga sono sulla reciprocità  dei rapporti in tutti gli ambiti (religioso, lavorativo, culturale,ecc)

Vuoi vendere in Europa? ok per me va bene, più concorrenza c'è meglio è per me consumatore, ma se non rispetti alcuni parametri vedi diritti umani per esempio, oppure rispetto dell'altro, allora puoi tornartene da dove vieni senza se e senza ma.

Come risolvere? Dazi? Chiusura? Vie diplomatiche? tutto buono ma che si faccia e si tutelino i prodotti locali, che devono superare difficili regole per essere immessi sul mercato, devono superare i sindacati (ahimè che sciagura  :cry: ), regole ambientali, ecc.

Per esempio il prodotto italiano è noto dalla sua nascita fino alla sua collocazione negli scaffali, forse il miglior sistema al mondo per sicurezza e originalità  e controllo...

Poi mi arriva il perizoma cinese, a un decimo del costo, ed è normale che la dittà  italiana deve chiudere... Ci vogliono tutele e che siano drastiche se non c'è il principio di reciprocità ...

Un'altro problema è che a nessuno frega più la cosa di marca se si può avere lo stesso prodotto esteticamente valido, ma a prezzi inferiori.

Io potrei essere un menefreghista in merito, perchè vicino non ho nessuna attività  che è commerciale, ma sono preoccupato, e se a livello europeo non fanno qualcosa i tori li mungeranno i commercianti europei tutti (ok forse è la legge del contrappasso dopo la mungitura dell'euro che li ha arricchiti  :-? )

Poka  :wink:

Ci tocca imparare il cinese dopo il russo...

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E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza.

Forum Russia Italia
Visto per la Bielorussia

Andrea

Beh.... in generale sono d'accordo con te Mystero. Ma purtroppo non mi sembra che l'attuale governo e i vari governi europei abbiano fatto qualcosa di valido per tutelare i nostri ( e i loro ) diritti. Spero in un cambiamento ma non sono molto ottimista, ho paura che alla fine  il buon senso arriverà  quando sarà  troppo tardi.

L'unica proposta a livello europeo è quella italiana dei dazi, se non erro parte di questi andrebbero ad associazioni per i diritti umani del paese di origine del prodotto, quindi non solo quello italiano è un primato in merito (nessuno ha proposto altro) ma se migliorata è una proposta che si può tenere in considerazione, se pensi a tutti quei prodotti che oggi non puoi sdoganare se non hai la nazionalità  di un paese vedrai che alcuni già  attuano questa proposta (vedi Russia per le auto per esempio)

Poka  :wink:

Qualche giorno ti do un pò di link di ministeri italiani e europei così ti aggiorni su ciò che cambierà  la tua vita  :wink:

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Andrea

La proposta italiana è misera cosa!!!!!
Ascoltami bene: io non sto dicendo che altri fanno meglio di noi! Sto dicendo che tutti i governi occidentali hanno guadagnato molto con la Cina..... adesso fa paura solo perchè i loro imprenditori vorrebbero guadagnare qualcosa di più.
Basterebbe, ripeto, basterebbe portare un po' più diritti all'estero e meno demagogia. Ma mi rendo conto che questa è una pia illusione. Se non moriranno dal cancro o da una guerra atomica-batteriologica speriamo che certe cose riescano a risolverle i nostri pronipoti.

ok misera, ma mi piacerebbe sentirne altre e a quel punto potrei dire: va bene la prima proposta è accantonata.

Tu per esempio, ok non chiedo un riferimento governativo perchè è lavoro difficile e complicato, cosa proporresti? Risposte ti tipo cruento e finale non sono ammesse eheh

Poka  :wink:

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Andrea

Imporre in modo graduale ai prodotti (tutti) importati ed esportati ( perchè anche noi facciamo delle belle fesserie all'estero, specialmente nel terzo mondo) una legge che controlli varie cose del prodotto. Dal rispetto per l'ambiente, alle modalità  di fabbricazione, ai vari diritti dei lavoratori....etc...etc..etc... in modo tale che la concorrenza sia equa.
Utopia. Forse facciamo prima con l'esercito americano.

Ok e per chi non rispetta queste regole giuste?

Che si fa? si chiude il mercato? si mettono dazi? si fa l'embargo?

Come vedi le idee di soluzione ci sono (in poco se ne sono esposte alcune e non siamo statisti), ma il difficile è creare il sistema del dopo le regole giuste e cioè il come comportarci in caso di mancata corrispondenza delle regole...

Alcuni ci andrebbero giù pesante e chiuderebbero, altri parlerebbero diplomaticamente, altri darebbero la colpa alla globalizzazione...

mah... secondo me fatte le leggi eque e giuste servono mezzi forti e decisioni di salvaguardia interna, o i prodotti interni andranno ai vespasiani (leggi toilette).

Poka  :wink:

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Andrea

[quote:98b99a9a73="luca"]Quando le fabbriche europee vengono smantellate e riclonate in Asia e gli imprenditori possono vendere sul mercato occidentale allora tutto va bene!!!  :-D  :-D  :-D  Possono aggirare l'ostacolo del Made in Italy aggiungendo qualche cazzatella sul  prodotto: una stringa, un bottone, un particolare..... a Prato ci sono fabbriche specializzate per questo......

Quando i cinesi, che si sono rotti i coglioni, hanno deciso di vendere direttamente e fare da soli: allora sono diventati  brutti e cattivi!

Come fare? Meno discorsi da capitalisti..... portiamo un po' di diritti agli operai cinesi, e quando la differenza di salario non sarà  così enorme l'equilibrio sarà  più vicino. Invece qui si chiacchera chiacchera chiacchera........perchè si vorrebbe che la Cina fosse a "pecora" zitta  e buona e i nostri imprenditori possano fare tutto quello che vogliono..... :-D[/quote:98b99a9a73]


Vedo che hai scritto quello che ho scitto io qualche anno fa

[quote:98b99a9a73="Mystero"]Lo sapevate che in Cina ogni società  è per legge dichiarata a nome di almeno due Cinesi... se uno vuol andare via e esportare la sua società  può farlo ma tutto resta al socio, se anche il socio vuol andare via, lo stato dice ok, ma prende tutta la società ...

in poche parole se hai una società  in Cina e vuoi portarla fuori, o perdi tutto e lasci tutto allo stato oppure resti lì a vita...

Io senza farla troppo lunga sono sulla reciprocità  dei rapporti in tutti gli ambiti (religioso, lavorativo, culturale,ecc)

Vuoi vendere in Europa? ok per me va bene, più concorrenza c'è meglio è per me consumatore, ma se non rispetti alcuni parametri vedi diritti umani per esempio, oppure rispetto dell'altro, allora puoi tornartene da dove vieni senza se e senza ma.

Come risolvere? Dazi? Chiusura? Vie diplomatiche? tutto buono ma che si faccia e si tutelino i prodotti locali, che devono superare difficili regole per essere immessi sul mercato, devono superare i sindacati (ahimè che sciagura  :cry: ), regole ambientali, ecc.

Per esempio il prodotto italiano è noto dalla sua nascita fino alla sua collocazione negli scaffali, forse il miglior sistema al mondo per sicurezza e originalità  e controllo...

Poi mi arriva il perizoma cinese, a un decimo del costo, ed è normale che la dittà  italiana deve chiudere... Ci vogliono tutele e che siano drastiche se non c'è il principio di reciprocità ...

Un'altro problema è che a nessuno frega più la cosa di marca se si può avere lo stesso prodotto esteticamente valido, ma a prezzi inferiori.

Io potrei essere un menefreghista in merito, perchè vicino non ho nessuna attività  che è commerciale, ma sono preoccupato, e se a livello europeo non fanno qualcosa i tori li mungeranno i commercianti europei tutti (ok forse è la legge del contrappasso dopo la mungitura dell'euro che li ha arricchiti  :-? )

Poka  :wink:

Ci tocca imparare il cinese dopo il russo...[/quote:98b99a9a73]

Mystero come sempre o da qualche tempo le tue risposte sono sempre blande

Hai bisogno di riposo  :-D

parli sempre male dei sindacati , quello che hai lo devi  in parte grazie a loro ,
ma mai parli dei nostri industriali che sono andati la a sfruttare e come ha scritto Luca e molto tempo io ora piangono lacrime di coccodrillo .

Lo sai , non sei imparziale , questo lo avevo capito ma qualche volta usa la capoccia .

Lenin®

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“ E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. “
(Henry Ford)

[quote:91d17fab8c="Mystero"]

mah... secondo me fatte le leggi eque e giuste servono mezzi forti e decisioni di salvaguardia interna, o i prodotti interni andranno ai vespasiani (leggi toilette).

[/quote:91d17fab8c]
Sono di già  al vespasiano. Se prendi un olio toscano, anche se  dop o doc o gasp burp sigh.......  Dentro ci trovi TUTTO meno che le olive toscane. Se acquisti una scarpa Made in Italy, molto probabilmente è cinese ma possono dichiararla italiana perchè hanno incollato i tacchi a Varese o messo le stringhe a prato. Naturalmente tacchi e  stringhe sono made in Taiwan. Che ***** di tutela è questa?

Insomma.......quello che avevo da dire l'ho detto: finchè Nike o un'altra ditta fabbrica le scarpe in Asia, sottopagando gli operai, incurante dei danni ecologici etc.... rivende in Europa a 100/200 euro va tutto bene. Quando i cinesi COPIANO le scarpe Nike e le rivendono a 6 EURO ( ho comprato tre cloni Nike a 6 euro l'uno la scorsa settimana in un normale negozio con ricevuta fiscale) va tutto male!!!!!!!! Morale: va bene solo se ci guadagnano i capitalisti della Nike

E inutile avere delle giuste risposte da Mystero oramai non c è piu è fuori di se

Lenin

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Il tuo potere è nello scegliere cosa acquistare e quindi nei tuoi soldi.

Io compro se posso quello che credo giusto, se c'è chi si vuol far fregare oppure alimentare un sistema che non condivide, ok, è un suo problema..

Io l'olio lo vado a prendere al frantoio o da amici di famiglia e so che è di olive pugliesi, faccio qualche km in più per essere sicuro pago la qualità  con la mancata pigrizia.

Poka  :wink:

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Andrea

Beh. preferisco sempre questo che assistere allo sputtanamento del brand italiano all'estero solo perche' i ns costosi uffici ICE non fanno nulla.
Vi allego la piu' famosa marca di calzature in Ucraina (200$ in media a scarpa). http://www.carlopazolini.com/
Di Italiano non c'e' nulla. neppure il design. Eppure fanno soldi a palate

[quote:92c7667eeb="lenin"]E inutile avere delle giuste risposte da Mystero oramai non c è piu è fuori di se

Lenin[/quote:92c7667eeb]

Ok sentirlo dire un paio di volte, ma nel continuare a dire sta cosa non vorrei che ad essere cambiato sei tu, e mi limito a non dire altro...

Io sono sempre stato coerente e poi non mi sembra di aver detto nulla di strano, ho detto che servono regole buone e condivise dalla comunità  europea e che vengano rispettate al meglio.

mah  :roll:

Quale è il problema?  :-?

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Andrea