BLOCCATE A MOSCA LE BARCHE AZZURRE DEGLI EUROPEI
ROMA, 3 AGOSTO – Sono ancora bloccate a Mosca, in attesa dell’autorizzazione di dogana, le barche degli azzurri che hanno partecipato nella capitale russa ai Campionati Europei Under 23 e Junior di velocità che si sono conclusi domenica scorsa. Gli atleti, che sul campo gara del canale olimpico Krylatskoe hanno conquistato una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo, sono ripartiti nella notte tra domenica e lunedì per l’Italia, mentre le 35 barche il giorno successivo avrebbero dovuto affrontare il viaggio di ritorno con il ‘carrello’, un mezzo pesante particolarmente attrezzato, affidato agli incaricati della federcanoa Luigi Marcelli e Roberto Antonioni. I due, che già all’andata avevano avuto un viaggio particolarmente tribolato per le lungaggini burocratiche alla frontiera Bielorussa e poi a quella russa, sono invece stati convocati alla dogana di Mosca, è stato loro ritirato il passaporto e, inspiegabilmente, a oltre 48 ore dalla conclusione dei campionati sono ancora in attesa dell’autorizzazione a ripartire.
Nel frattempo la federazione italiana canoa e kayak si è mossa immediatamente con le autorità diplomatiche italiane, sia a Roma sia nella capitale russa, con il comitato organizzatore degli Europei, con la federcanoa russa e con tutti gli organismi sportivi internazionali per risolvere una situazione che viene definita ‘assolutamente assurda, soprattutto dopo tutte le pratiche che i due incaricati italiani sono stati costretti a risolvere durante il faticosissimo (cinque giorni) viaggio d’andata. Particolarmente dura la presa di posizione del presidente Luciano Buonfiglio: ‘’Se non verranno fornite le più esplicite garanzie da parte degli organismi internazionali politici e sportivi che incidenti del genere non si potranno più ripetere faremo tutto il possibile perché non si affrontino ulteriormente gare internazionali in Russia’’.
da http://www.federcanoa.it/index.php?...2:news&Itemid=7