Ciao a tutti,
vivo a Milano città e a breve ospiterò a casa mia un amico proveniente dall'Uzbekistan e che frequenterà l'Università di Milano, con visto di tipo D rilasciato per motivi di studio universitario.
Premesso che costui entro otto giorni dall'arrivo dovrà compilare i moduli del kit per il rilascio del permesso di soggiorno e che non dovrà fare alcuna dichiarazione di presenza in questura/commissariato visto che l'accertamento sarà compiuto dalla polizia di frontiera in aereoporto (arriverà a Malpensa da Tashkent con un volo diretto), rimane solo un dubbio sulla comunicazione di ospitalità, obbligatoria per legge.
Sapendo che ogni questura fa un po' a modo suo (viva il federalismo!! ), vorrei chiedere ai milanesi del forum che hanno vissuto quest'esperienza cosa devo fare esattamente (o meglio, cosa devo evitare di fare assolutamente).
Preciso che una dichiarazione di cessione di fabbricato sarebbe totalmente fuori luogo poichè l'amico non godrà in maniera esclusiva di alcuna porzione dell'immobile in cui risiedo (vale a dire, dormirà sul divano letto in sala....): in altri termini posso seguire solo la strada della comunicazione di ospitalità.
Le domande chiave sono:
1 - bisogna compilare un modulo prestampato fornito dalla Questura o basta un documento "fatto in casa" che contenga lo stretto minimo necessario di informazioni richieste (generalità proprietario, generalità ospite, dati documenti d'identità, indirizzo dell'immobile con indicazione di piano, scala e interno)? Devo allegare copie dei documenti miei e dell'ospite?
2 - sono obbligato a portarmi dietro l'amico in commissariato considerando che la dichiarazione di presenza è stata già raccolta dalla polizia di frontiera? Sono obbligato a portarmi dietro documenti di natura delicata come l'atto di proprietà dell'immobile? In altre parole posso avvalermi del diritto ad autocertificare stati di fatto, dichiarando inoltre di essere consapevole delle conseguenze penali in caso di falso in forma scritta?
3 - poichè la legge prevede che la comunicazione debba essere scritta, alcune questure dichiarano pubblicamente che accettano tale documento anche a mezzo raccomandata o addirittura a mezzo posta elettronica certificata (per la felicità del nano...quello di venezia... ). La questura di Milano non mi risulta abbia fatto alcuna dichiarazione pubblica in merito. Sapete dirmi qualcosa in proposito?
4 - siccome l'amico arriverà un venerdì notte, avrei tempo teoricamente sabato e domenica per consegnare la comunicazione in commissariato. E' possibile presentarla a qualunque ora, nei limiti del buonsenso (ad esempio tra le 9 e le 18)?
grazie mille per la disponibilità!