Dovrei sposarmi con una ragazza Russa titolare di un Visto Turistico di tipo C che va dal 27-07-2010 al 26-06-2011 ,  il prossimo 30 aprile. Quando siamo andati a consegnare i documenti al comune di  è sorto un problema perchè i funzionari dell'ufficio Stato civile e immigrazione non sono a conoscenza della normativa che regola questo tipo di visto. Il nostro problema è che il Comune di Busto Arsizio nel quale ci voliamo sposare non riconosce il visto turistico tipo C (turistico) di questa durata,  Ci dicono che vale solo 90 giorni per entrambi i semestri perchè sullo sticker del visto c'è scritto solo 90 giorni. Il problema nasce perchè nel giorno del matrimonio, che è previsto per il 30 aprile 2011, il visto di tipo C secondo il comune di Busto Arsizio non è più valido perchè abbiamo superato i 90 giorni del visto per entrambi i semestri. Sappiamo che non è vero perchè vale 90 giorni a semestre ed a oggi dobbiamo ancora finire i 90 giorni del secondo semestre.
L'ufficio immigrazione del comune di Busto Arsizio ci chiede un documento che dice che il visto è valido (perchè ogni 6 mesi può stare in italia 90 gg), e abbiamo bisogno:

o di un documento che attesti che il visto C con questo periodo permetta 180 giorni (90gg primi 6 Mesi + 90 gg secondi 6 mesi) non continuativi e non cumulativi  divisi in due semestri.

oppure di un contatto con l'ambasciata italiana a Mosca per poter spiegare la situazione, e  procedere con questo tipo di documento.


Grazie per la vostra disponibilità

Lo sanno anche i sassi che sono 90 gg in un periodo di 180 gg.

Dagli il numero dell'ambasciata a Mosca o chiamino il ministero degli interni.

Questi funzionari  

Ciao Marnic.

benvenuto nel forum. Come ci hai trovati?

Per quanto riguarda la tua richiesta trattasi di semplice ma ahime' ignoranza. I visti annuali di questo tipo vengono sempre rilasciati con validita' di 90+90 per i due semestri e sullo sticker appunto viene indicata una sola volta la cifra "90", non il massimo della chiarezza.

Prova a partire da qui http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministe...Italia.htm#tipo
e da qui http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministe...onsolare/Visti/

Comunque, che idiozia dover dimostrare all'amministrazione pubblica la validita' di un documento da essa medesima emesso!

In bocca al lupo!
Paka Rago

Grazie mille per la tempestività è disarmante dimostrare alla pubblica amministrazione una cosa cosi' scontata.

Già, meglio non parlarne  

Di regola, anzi per legge, sono loro che devono dimostrare quello che dicono.
La teoria "dovrebbe" funzionare cosi':
- tu presenti la domanda scritta (un modulo fornito da loro o qualcosa scritto da te)
- loro la acettano o la rifiutano giustificando nero su bianco le motivazioni
e qui il primo inghippo perche' il piu' delle volte viene fatto tutto a voce e chi "s'è visto s'è visto", ti rifiutano a voce la pratica e se poi tu contesti qualcosa loro dicono "chi io? quando?"
Quindi se fanno storie tu persenti la domanda scritta, pretendi la risposta scritta in caso di rifiuto, se non lo fanno minacci di chiamare i carabinieri denunciandoli per omissione in atti di ufficio sia ai "caramba" che all'ispettorato del lavoro, ovvero i loro superiori (praticamente devono accettare la tua domanda e poi eventualmente rifiutarla con una motivazione scritta, come detto sopra). Vedrai che il piu' delle volte abbassano le recchie   per non avere storie anche perche' non è bello avere ispettori e denunce tra le scatole.  
Ora a te conviene fare domanda scritta allegando quanto trovi ai link suggerito da rago.

Confermo quanto scrivono gli altri.Purtroppo in alcuni comuni,invece di aggiornarsi,prepararsi,lavorare con dedizione, si sta al computer a giocare al solitario o a scrivere minchiate su FB!

Peggio delle poste allora