Dieci inverni è un film del 2009 diretto da Valerio Mieli, all'esordio nella regia cinematografica. Il film è accompagnato dall'omonimo romanzo di Mieli, uscito a distanza di poche settimane dal film.
Il titolo è un riassunto della trama: dieci momenti casuali, ma sempre invernali, estrapolati da dieci anni successivi, raccontano per quadri una storia di anelito tra due ragazzi, Silvestro (Michele Riondino) e Camilla (Isabella Ragonese). La storia ha inizio nell'inverno del 1999 a Venezia, con l'incontro dei due protagonisti diciottenni su un vaporetto. Da lì poi si dipana lungo i dieci anni in una Mosca nevosa e caotica (Camilla è studente di russo), una Venezia stranamente industriale e insolita, e le colline venete di Valdobbiadene. Questi dieci anni rappresentano una sorta di educazione sentimentale dei due, dai diciotto ai ventott'anni, dove il caso, le tensioni o le paure del momento hanno sempre il sopravvento su questo amore "congelato" e mai consumato. Lo stesso Mieli l'ha definito un film "anti-colpo di fulmine". Il film è scritto da Mieli, Isabella Aguilar e Davide Lantieri, e comprende un cameo di Vinicio Capossela che recita e interpreta un brano della colonna sonora originale del film.
Il film è stato in concorso al Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2009 nella sezione Controcampo e al Tokyo International Film Festival. Ha vinto il David di Donatello 2010 per il miglior esordio e il Nastro d'argento come miglior opera prima. Ha vinto inoltre, tra gli altri, il premio Fice, il primo premio al festival del cinema italiano di Villerupt, il Capri Hollywood Exploit Award, il premio Felice Laudadio per la miglior opera prima, il premio Rai Trade 2010. Il soggetto, scritto da Valerio Mieli in collaborazione con Isabella Aguilar, è arrivato finalista al premio Solinas.